Mojito F.C.
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Ma lo sanno tutti chi c'è dietro a questo blog e al "centro documentazione violenza .."
io non lo so... chi c'è?

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Ma lo sanno tutti chi c'è dietro a questo blog e al "centro documentazione violenza .."
io non lo so... chi c'è?![]()
non ci arrivi ? eh?
e ridagli con il "sono stimate"... ma hai difficoltà di comprensione di un testo o ci marci?
Violenze in Famiglia: quello che l’ISTAT non dice « L'Indipendente
e ridagli con il "sono stimate"... ma hai difficoltà di comprensione di un testo o ci marci?
Violenze in Famiglia: quello che l’ISTAT non dice « L'Indipendente
ma vuoi farmi bannare o cosa?
questa stupidagine che stai postando da tre ore
riguarda solo le violenze psicologiche.
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ma vuoi farmi bannare o cosa?
questa stupidagine che stai postando da tre ore
riguarda solo le violenze psicologiche.
Non ci interessa un cappero delle violenze psicologiche??? ok
Parliamo delle violenze fisiche? Non ci interessa un cappero delle violenze fisiche? OK
parliamo delle violenze sessuali... Qui le domande erano nettissime
5 milioni di donne da quel cappero di studio è stimato abbiano subito violenze sessuali.
Fai un capzo di altro studio del capzo che dimostri il contrario...
«Femminismo autoritario» al posto di «nazifemminismo»
Sessismo Add comments
dic 23 2012
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Usare «femminismo autoritario» al posto di «nazifemminismo». Una questione di sfumature. Ci ha pensato la pagina fake «No alla violenza sulle donne». Nonostante il tentativo di Timperi di sdoganare l'ossimoro più hard nella televisione italiana. Ora è preferito il sottotitolo più soft, sia pure accompagnato dalla parentesi esplicativa.
La pagina fake, denunciata anche su alcuni giornali, si avvale della condivisione di contenuti da altri siti e altre pagine misogine come Femministe pentitevi, Femminismo buono, Feminazi Leaks, Il cacciatore di femministe, etc. Si avvale altresì della collaborazione di Rossella, «femminista libertaria e antiautoritaria». Alcuni suoi contributi sono citati nel blog del Ricciocorno e su «Segnaliamo la pagina di impostori No alla violenza sulle donne».
Rossella, per i suoi post attinge da Femminismo a Sud e da blog affiliati tra cui Tregue di genere (Tregua di genere reso al plurale) e in particolare Al di là del buco (Abbatto i muri), la cui blogger si presenta come: Una femminista che ha disertato e che è andata incontro alle fila nemiche perché curiosa di vedere se oltre il buco ci fosse qualcosa di misterioso, di strano, di interessante, di boh, qualcosa insomma… Una blogger che ha creato molti personaggi, tra cui Malafemmina, Marina Libertaria, Eretica e Fikasicula, nick storico della fondatrice di Femminismo a Sud.
Il concetto di «femminismo autoritario» o l’associazione tra autoritarismo e femminismo o antisessismo, ricorre spesso in questo autunno 2012, in molti post di Femminismo a Sud.
Ad esempio, Pas, generi, genitori: l’antisessismo non può essere autoritario (Fikasicula, 17 ottobre 2012) Il post è illustrato con la stessa immagine che fa da copertina al sito degli Uomini Beta. L’antisessismo autoritario sembra qui definirsi nell’utilizzo dell’autorità dello psichiatra per negare la PaS, che se non è una malattia, è una intuizione, un abuso come lo stalking, un maltrattamento che provoca disagio. In questo senso, Fikasicula dà ragione a Fabio Nestola, il quale da commentatore ricambia lodando l'obiettività dell'autrice del post. E' lo stesso Fabio Nestola che balzerà agli onori della cronaca nel novembre successivo quando insieme ad altri suoi colleghi pubblicherà una indagine che «rivela» l’esistenza in Italia di più di 5 milioni di uomini vittima di violenza da parte delle donne e 3, 8 milioni vittima di uno stupro.
L’indagine è presa sul serio su Femminismo a Sud. E l’ostilità con cui viene accolta dal femminismo autoritario viene resa con dogmi e talebanismi. Fikasicula, ormai divenuta Eretica, posta appunto Violenza di genere: oltre i dogmi e i talebanismi: La colpevolizzazione del maschio è alla base di una politica che alimenta nelle donne la paura degli uomini, così come la lega alimenta negli italiani la paura degli stranieri. E’ un potere che esercita il controllo attraverso la paura e così riesce ad opprimere. La violenza non è di un genere, ma è trasversale ai generi. I generi non sono solo due, ci sono anche i gay, le lesbiche e i trans. Il rifiuto della indagine sulla violenza contro gli uomini è ingiustificato. Se quella indagine non piace, allora si chieda alle istituzioni di farne un’altra, affinchè i centri antiviolenza possano proteggere tutte e tutti, invece di serrare le file e cercare rifugio sotto il tetto dell'Onu.
Date queste nuove analisi, che negano i concetti di violenza di genere, violenza maschile, poichè questi metterebbero sotto accusa la natura e il dna del maschio, che considerano la violenza trasversale ai generi, cambia l'impostazione del Bollettino di guerra. Da ora in poi menzionerà anche i delitti commessi dalle donne contro gli uomini e contro le altre donne. L'innovazione è abbastanza apprezzata da Cosimo Tomaselli, admin del forum La questione maschile, su cui Fikasicula ha al suo attivo oltre 300 post.
Nel frattempo, la fondatrice di Femminismo a Sud, crea e divulga il blog Finchè morte non vi separi. Un’autonarrazione romanzata (ma presentata come storia vera) di una donna che ha subito violenza e rifiuta lo status di vittima. Il racconto ha le seguenti costanti: 1) la comprensione e l’empatia nei confronti del maschio violento (anche lui è una vittima); 2) la corresponsabilità e codipendenza della donna (lei non è una vittima, perchè è parte attiva nella dinamica, lo cerca, lo provoca, ci ritorna); 3) la delegittimazione di ogni intervento di tutela esterno alla coppia, dalla famiglia originaria, all’ospedale, ai centri antiviolenza (paternalisti e autoritari), 4) la negatività delle donne (ogni personaggio femminile è messo in cattiva luce). Molti post sono taggati nella categoria dell'autoritarismo. In uno di essi, si dice esplicitamente che i figli non devono diventare ostaggio dei parenti della vittima, la loro gestione deve rimanere ai genitori. Quindi, anche al genitore violento.
Il blog solleva critiche e Fikasicula reagisce mettendo in scena la sua morte virtuale. Cioè, cambia nome, diventa Eretica. Mostra la sua tetta, ma soprattutto attacca le autoritarie. Che vogliono chiudere una pagina Facebook che parla di padri separati, eliminare la PaS dalla faccia della terra, introdurre il 50/50 nella rappresentanza, inserire il femminicidio nei dizionari, rompere le ovaie a lei per la sua non linea e riesumare teorie femministe vecchie come il cucco. Ma non basta, deve ancora fronteggiare Le calunnie di chi fa parte del fronte anti-PaS. In compenso, riceve la solidarietà degli Uomini beta.
Nel mezzo, su Femminismo a Sud, viene affrontato l'avvocato Marcello Adriano Mazzola, che sul Foglio Quotidiano aveva negato l'esistenza del femminicidio, poichè in Italia si uccidono meno donne che in altri paesi, e aveva denunciato l'azione di un femminismo che vuole egemonizzare la libertà maschile. L'avvocato viene redarguito come un potenziale ma inopportuno alleato, che sbaglia metodo contro quello che potrebbe essere un nemico comune: il «femminismo autoritario». Mazzola: come legittimare il femminismo autoritario pensando di attaccarlo. «Esiste un femminismo autoritario e lo sappiamo anche noi, lo so io, lo sa lei, ma analizzi la questione in senso veramente sessista perché quel femminismo non è teso, come dici, ad egemonizzare la libertà maschile ma pure la mia perché mi obbliga a mantenere ruoli che non mi piacciono, perché mi dice che devo vendicarmi di te “per anni di retaggio avvilente” invece che guardare alla Fornero che fa riforme che massacrano tutti».
La lotta contro il femminismo autoritario, contro l'opposizione alla PaS, contro i centri antiviolenza, contro le pratiche di denuncia antisessista, non ha fatto abbandonare del tutto, almeno nominalmente, la lotta contro il patriarcato e gli stereotipi. Il blog di FaS e le relative pagine di FB continuano ad essere condotte in un alternarsi di messaggi antagonisti e messaggi neomaschilisti Gli stessi messaggi neomaschilisti provano a darsi una tintura proletaria e anticapitalista. Chi apprezza, la chiama complessità, pluralismo, rifiuto del dogmatismo, dell'ideologia. Chi non l'apprezza la chiama confusione, ambiguità, trasformismo. In fondo, le stesse pagine fake si danno titoli femministi e alternano contenuti di segno diverso, per guadagnarsi visibilità e credibilità. A proposito, FaS suggerisce di non citare e di non linkare quelle pagine e quei siti, per evitare di dargli visibilità e di regalargli punteggi nei rank. Tuttavia, non sconsiglia di collaborarci direttamente.
è lo stesso studio contestato dall'articolo...
ma ci sei o ci fai?
rimane da campionare quanti siano gli uomini vittime di violenza psicologica da parte delle donne, ...
l'articolo contesta il fatto che le domande che hanno portato
alla classificazione id violenza psicologica erano generiche
Ok ma è la parte meno importante le domande sulla violenza fisica
e sessuale erano chiarissime..
ekkellà ... un altro articolo di fabio nestola
Danimarca, norvegia, Croazia e Malta hanno % da brivido di donne ammazzate sul totale
Estonia, Lettonia, Lituania hanno % da brivido di donne ammazzate per 100.000 abitanti
L'Italia ha valori tra i più bassi in assoluto per entrambi i parametri
Emergenza femminicidio... what?![]()
e soprattutto... chi ci deve guadagnare sopra?
già il termine femminicidio è un'invenzione, solo uno slogan usato dalle solite lobby.
A meno che non si riferisca a qualche serial killer americano con questa predisposizione. Gli unici forse che ammazzano donne in quanto sono donne
Si chiamano omicidi![]()
lo ha già fatto fabio nestola ... come prova ... tiberio timperi ... vittima del nazifemminismo
scusami.
Premessa: non ho idea se i dati postati dall'uno o dall'altro siano veri o falsi.
Domanda: Chi è Fabio Nestola?
Domanda n.2: Il fatto che uno sia Fabio Nestola squalifica automaticamente le cose che dice?
Domanda n. 3: Se sì, perché?
Avvertenza: So che il singolo caso non fa testo, statisticamente, ma ho conoscenza diretta di uno che violenze da una donna ne ha subite parecchie.
Domanda n.2: Il fatto che uno sia Fabio Nestola squalifica automaticamente le cose che dice?
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Sono sicuro che apprezzerai pure gli "articoli" di bruno volpe ...
per quanto riguarda chi è nestola ... basta sapersi fare un idea
PS: ma allora ... a nessuno interessa una ricettina al fegato ? ...