La cavalla la bufala...l'uovo e la gallina

ranghali ha scritto:
...ricapitolando:

...a prte le 14,30... e le 16.... (cose che capitano)... prima 17,50...poi....17....poi 21,71 ...capito Da?....

U823.... 54K.... Houston.... la stiamo perdendo.... passo e chiudo :censored:

..sei proprio messo male socio!! OK! OK!


P.s.: comunque stai tranquillo...apena noi chiudiamo di la fanno + 2%...scommetti?
 
alessandro1972 ha scritto:
MA CHE FINE HAI FATTO? TU SAI CHE TEN ARRIVA A 20EEEEEEEEEE!!!!!!!

COME STAI QUESTIONE DI YEMPO E INZIA IL THE LONG RUN

Ciao Aless........ :no: ho la sfera di cristallo.... :specchio: ...rientrato da ,89 ;)

easy.. OK!
 
di quelli...ne è esistito solo uno.. e le cose le ha fatte molto bene
 
Trend News del 14 Febbraio 2007
Il mercato presenta ancora spazio per ulteriori apprezzamenti nel breve. Una ricca carrellata di titoli su cui puntare a Piazza Affari


Sulla scia dell’andamento piuttosto altalenante delle ultime giornate, ci siamo interrogati su quale potrebbe essere lo scenario che andrà a caratterizzare i mercati nelle prossime settimane. Come sempre abbiamo focalizzato l’attenzione sull’indice principale di Piazza Affari, oltre che sui temi e sui titoli che potranno offrire ancora interessanti opportunità di acquisto nel breve.
Abbiamo fatto il punto della situazione rivolgendo alcune domande a Edoardo Mosca, Analista indipendente.

Alla luce anche delle ultime preoccupazioni emerse in merito ad un nuovo rialzo dei tassi di interesse in America, sulla base degli ultimi dati macro consegnati al mercato, come valuta l’attuale situazione dell’azionario e cosa ci si può attendere nel breve?

Negli ultimi mesi dello scorso anno, in molti avevano guardato ad un possibile taglio dei tassi di interesse in America, sebbene questa speranza sia progressivamente scemata soprattutto nelle prime settimane del 2007. Personalmente rimango della stessa idea già esposta nell’intervento del mese scorso e a mio avviso difficilmente vedremo un ribasso del costo del denaro a breve, ma sono altrettanto convinto del fatto che sia piuttosto improbabile che lo stesso venga ritoccato verso l’alto.
Rimango stabile sulla mia posizione e ritengo che almeno in questo primo trimestre non avremo interventi di alcun tipo da parte della Federal Reserve. Nell’area euro invece dovremmo assistere a due ritocchi, con un rialzo probabilmente a marzo e un altro a maggio o giugno, prima che anche la Banca Centrale europea decida di fermarsi.
Successivamente si valuteranno quali potranno essere gli impatti della politica monetaria e si guarderà in particolare all’andamento dell’economia a stelle e strisce. Se quest’ultima dovesse continuare a viaggiare a ritmi elevati, si potrebbe pensare ad un ritocco all’insù dei tassi, ma tutto dipende secondo me dal settore immobiliare americano che ha inviato dei segnali di ripresa ultimamente, lasciando pensare che il fondo sia stato già toccato. Se però ci sarà una forte ripresa del settore, probabilmente assisteremo ad un rialzo dei tassi, se invece si manterrà su livelli stabili, difficilmente la Fed potrà intervenire.
Quel che è certo è che escludo un taglio del costo del denaro, almeno per i prossimi 6/9 mesi, anche perché l’economia continua a viaggiare a ritmi decisamente buoni. La mia idea è che la banca Centrale adotti la politica del “wait and see”, per valutare tutti i vari dati macro che saranno consegnati in futuro.
Sulla base di questo, l’impatto sui mercati azionari potrebbe essere positivo, seppure con un incremento più limitato rispetto a quello degli anni passati. Nel complesso lo scenario dovrebbe rimanere favorevole ai listini azionari, mentre potrebbero perdere terreno gli obbligazionari.

Nel suo precedente intervento, aveva parlato di uno spazio di crescita per il mercato azionario almeno in questi primi mesi dell’anno. Alla luce dello scenario da lei delineato, ci conferma questa view?

A mio avviso ci sono ancora margini per ulteriori rialzi, e confermo nuovamente la possibilità per l’indice S&P/Mib di raggiungere l’area dei 43.500, quale target finale. Negli Stati Uniti, il Dow Jones potrebbe arrivare sui 12.800 punti e l’S&P500 spingersi fino ai 1.460/1.470. In sostanza lo spazio c’è ancora per crescere, anche alla luce della correzione cui abbiamo assistito negli ultimi giorni, ma di sicuramente i progressi saranno realizzati con ritmi abbastanza tranquilli.

Considerando il target finale da lei indicato per l’indice delle blue chips a Piazza Affari, ritiene che tale livello possa essere raggiunto nel breve? Quali sono gli altri livelli chiave da monitorare?

C’è da dire innanzitutto che l’indice S&P/Mib non è in ipercomprato e ogni volta si assiste ad una rotazione settoriale, ad esempio negli ultimi giorni si è vista una piccola accelerazione del comparto assicurativo, con alcuni titoli che, alla luce della precedente correzione, potrebbero offrire nuovi spunti, magari insieme ad una ripresa del settore telefonico, permettendo così alle quotazioni del listino di spingersi verso l’area dei 43.500 punti.
Per l’indice S&P/Mib comunque livelli di supporto molto vicini non ce ne sono, anche perché se vengono violati non sono così importanti da far pensare ad una correzione significativa. La prima area da monitorare con attenzione è quella dei 39.800/40.000 punti, distante dunque almeno 5/6 punti percentuali dalle quotazioni attuali. La violazione di questi prezzi farebbe interrompere il trend rialzista iniziato nel 2003, mentre gli altri livelli intermedi, anche se violati, possono far perdere un punto percentuale, ma sono solitamente recuperati il giorno successivo. Un esempio è l’area dei 41.600/41.700 che, come gli altri, non è così importante da far pensare ad un’inversione del trend.

Come valuta i movimenti che hanno interessato nelle ultime giornate due titoli come Pirelli e Telecom Italia? Ritiene che possano essere due temi interessanti su cui puntare nel breve?

Rimango dell’idea che il settore telefonico, pur essendo rimasto indietro rispetto ad altri, non è certo il migliore dal punto di vista dei fondamentali. E’ ovvio che in caso di operazioni straordinarie, si potrebbero avere nuovi spunti per i titoli, almeno nel breve. Parlando delle ultime novità, riguardanti il possibile ingresso di Telefonica in Olimpia, prediligo chi sta a monte della catena, quindi Pirelli e Camfin in questo caso, rispetto a Telecom Italia che dovrebbe muoversi a non molta distanza dai livelli attuali, con spazio di crescita sicuramente più limitate rispetto agli altri due.
Per me è difficile che Telecom possa superare l’area dei 2,4/2,45, almeno nel breve, perché guardando più avanti, se si dovessero sviluppare diverse prospettive con un nuovo piano industriale, a quel punto si potrebbero rivedere all’insù i target del titolo, ma per ora è prematuro farlo.
Nonostante il balzo delle ultime giornate, preferisco guardare a Pirelli che potrebbe anche arrivare intorno a 0,9 euro come target a breve.

Qual è invece il suo giudizio su Fastweb?

Credo che le azioni dell’operatore torinese il più lo abbiano già fatto e dopo la riduzione della quota da parte di Scaglia, è probabile che il titolo possa rimanere racchiuso all’intero del range tra 40 e 44 euro e difficilmente potrebbe andare oltre, anche perché dopo la forte accelerazione, anche da un punto di vista tecnico è necessario ora un periodo di due o tre mesi di riaccumulazione su questi livelli prima di ripartire.

Ci sono altri settori che presentano buone prospettive per il breve termine? Su quali in particolare consiglierebbe di puntare e quali i titoli che andrebbero preferiti nelle prossime settimane?

Sono sempre convinto che i settori destinati a fare ancora bene potrebbero essere l’energetico e l’assicurativo. Per il primo, il suggerimento è quello di guardare al comparto dell’elettricità, con Enel e le municipalizzate come AEM che potrebbero ancora guadagnare terreno. A questi si aggiungono i titoli legati al settore dei servizi petroliferi, come ad esempio Saipem e Tenaris che a mio avviso appaiono ancora sottovalutati, specie se il petrolio dovesse mantenersi in questo range tra i 50 e i 60 dollari.
Rimango dell’idea che, al di là di piccole correzioni intermedie, le quotazioni dell’oro nero potrebbero stabilizzarsi su questi livelli per le prossime due o tre settimane. Alla luce però anche degli ultimi dati, che hanno portato ad esempio la Cina a battere il record delle importazioni di petrolio, penso sia possibile che nei prossimi mesi il range si possa spostare tra i 60 e i 70 dollari.
Nel comparto assicurativo invece, prescindendo da Alleanza che rimane sempre un po’ penalizzata, punterei l’attenzione su Generali che in attesa dei vari Cda e rinnovi di patti, dai livelli attuali può offrire spunti interessanti con target intorno ai 37 per maggio/giugno.
Un altro titolo che mi piace molto, anche dal punto vista tecnico, è Milano Assicurazioni che ha un price/earning molto basso, con aspettative di buon upside.
Anche Mediolanum è molto positivo: è uno di quei titoli rimasti indietro rispetto ad altri con capitalizzazione più bassa, come ad esempio Anima o Azimut. Il titolo dovrebbe beneficiare del discorso relativo al TFR e ci potrebbe essere dunque un ulteriore apprezzamento. Penso che il target ideale potrebbe essere intorno ai 7,2 euro, dove potrebbe arrivarci a breve, essendo impostato anche molto bene sotto il profilo tecnico.
Su Unipol sono invece meno positivo, perché la società dovrebbe risolvere problemi di una possibile integrazione con qualcuno, ma se la situazione rimane quella attuale, tra gli assicurativi sarà quello che farà meno.

Ci sono infine delle storie interessanti da cogliere nel settore delle medie e piccole capitalizzazioni? Ci sono dei titoli ai quali sta guardando in particolare in questo momento?

Tra le small caps sto seguendo in particolare tre o quattro titoli e il primo di questi è Biesse che diffonderà i risultati trimestrali in giornata. La società è venuta fuori molto bene dalla ristrutturazione due anni fa e da un punto di vista tecnico ha avuto una continua ascesa, se si pensa che a febbraio 2005 quotava intorno a 4/5 euro e ora è arrivato a 19 euro e oltre.
L’azienda sta continuando a conquistare quote di mercato negli Stati Uniti e ci sono anche dei progetti importanti per esplorare i Paesi asiatici e questo dovrebbe dare ulteriore linfa al titolo, con target intorno ai 23/24 euro in tempi non molto lontani.
Tra gli altri, a mio avviso potrebbe essere interessante Actelios sotto il profilo tecnico, con possibile obiettivo a 10 euro. Infine, nel settore tecnologico, continuano a piacermi parecchio Reply ed Esprinet, che hanno parecchie potenzialità essendo presenti in un business che stanno sviluppando molto bene.

postmaster@trend-online.com
 
Enel incrementerà di un miliardo di metri cubi l'anno importazioni gas da Algeria
--------------------------------------------------------------------------------

Enel si rafforza in Algeria. La società elettrica italiana incrementerà di un miliardo di metri cubi l'anno le attuali importazioni di metano dall'Algeria grazie a un nuovo accordo di fornitura a lungo termine con Sonatrach, la società algerina per la produzione, il trasporto e la commercializzazione di idrocarburi. Le nuove forniture saranno avviate non appena completata, a ottobre 2008, l'ultima fase del potenziamento del gasdotto Algeria – Tunisia – Italia.

Qualcuno sa dirmi a chi saranno affidati i lavori x il potenziamento del gasdotto.....Grazie
 
1271.ma ha scritto:
mettiamola cosi...e' pilotatissimo, quasi da far schifo! diciamo che se sta basso ancora per un bel po'...ci sara un manona che togliera' il laccio alle ali dell'aquila e questa volera alta molto alta diciamo 21.71 euro ti bastano? (decodifica 1271.ma)
Sul fatto che sia molto ma molto pilotato non ci piove ne avevamo dubbi.
 
L'aquila E' Grande E' Forte..Ha Grandi Ali ma E' Ubidiente al Master.
 
ranghali ha scritto:
...ricapitolando:

...a prte le 14,30... e le 16.... (cose che capitano)... prima 17,50...poi....17....poi 21,71 ...capito Da?....

U823.... 54K.... Houston.... la stiamo perdendo.... passo e chiudo :censored:

azzo
mi fai morire dal ridere

PS: coi vecchi bisogna portare pazienza
con l'età si rincoglio.niscono
non tutti a dire il vero
con quelli ai quali succede bisogna avere pazienza
 
Petrolio: EIA, scorte greggio calano a sorpresa, giu' anche benzine e distillati

(Teleborsa) - Roma, 14 feb - Calano a sorpresa le scorte settimanali di greggio in Usa, accompagnate anche dal forte decremento registrato dagli stocks di distillati e di benzine. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 9 febbraio 2007, sono scese di 0,6 milioni di barili a 323,9 mln. Le attese indicavano invece un incremento di 1,6 mln. Le scorte di benzine sono scese di 2 mln di barili a 225,2 mln, a fronte di una stima per un incremento di 1,8 mln, mentre quelle di distillati sono diminuite di 3 mln a 133,3 mln. Le stime indicavano un calo più forte di 4,3 mln. Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 688,6 mln
 
prepararsi a....

AREA PREMIUM]
ANALISI FONDAMENTALE
MIB 30

TENARIS
Industriale beni durevoli


TENARIS: Coi suoi tubi rifornirà di gas l'America Latina



La corsa per l’oro nero spinge il fatturato - La continua e crescente domanda di petrolio ha spinto le major del petrolio ad aumentare in maniera significativa gli investimenti, alla ricerca di nuovi giacimenti o a un miglior sfruttamento di quelli già esistenti. Il caro petrolio ha anche convinto le oil company a sfruttare meglio altre fonti di energia in particolare i giacimenti di gas, programmando la costruzione di nuovi gasdotti. I primi beneficiari delle nuove strategie sono proprio i fornitori di impiantistica fra questi Tenaris <TENR.MI>, maggiore produttore mondiale di tubi senza saldatura con una quota di mercato di circa il 30%.



Gasoducto del Sur - I paesi del Mercosur, l'unione doganale che comprende Brasile, Argentina, Paraguay e Venezuela, hanno dato il via libera al progetto per la costruzione del Gasoducto del Sur per portare il gas dal Venezuela all’Argentina passando attraverso il Brasile. Il mega-gasdotto rappresenta un investimento chiave per l’integrazione energetica del Sudamerica, avrà una lunghezza di oltre 8mila km, una capacità di 50 miliardi di metri cubi all’anno e per costruirlo saranno utilizzati circa 4 milioni di tonnellate di tubi. L’investimento previsto è pari a oltre 20 miliardi di dollari, sarà realizzato dalle compagnie statali Petrobras e Pdvsa.



Tenaris nel 2006 ha venduto nel mercato latino-americano tubi a un prezzo medio di 1.700 dollari la tonnellata. Considerando che il prezzo dei tubi per i gasdotti è minore, pari a circa 1.300-1.500 l’intera commessa per Tenaris potrebbe valere tra i 5 e i 6 miliardi, circa il 66% di tutte le vendite attese nel 2006.



Fusione con Maverick - Sui conti del quarto trimestre 2006 si dovrebbero già vedere gli effetti delle fusione con il gruppo americano Maverick. Con questa operazione da quasi 3,2 miliardi di dollari (compreso il debito) Tenaris <TENR.MI> raggiungerà contemporaneamente tre obiettivi:

salto dimensionale con un fatturato che salirà oltre i 9 miliardi di dollari dai 6,7 miliardi del 2005;
accesso al mercato Usa dove Maverick ha una quota del 20%,
completamento della gamma dei prodotti che nessun concorrente può vantare: la società americana è leader nei tubi saldati.

Tenuto conto di una stima di Ebitda margin di Maverick per il 2006 e 2007 del 22%, il margine di Tenaris dopo l’acquisizione scenderà al 36% nel 2007 per salire al 37% l’anno dopo.



L’interesse di Gazprom - Da mesi che si rincorrono le voci di un interesse da parte dei russi di Gazprom per Tenaris. Secondo i rumors il colosso russo sarebbe pronto a pagare 24 euro per ogni azione Tenaris contro i 18 euro attuali. La famiglia Rocca (60,4% di Tenaris) ha più volte smentito contatti far le due società ma l’ipotesi di nuove collaborazioni non è priva di senso. I due gruppi insieme potrebbero beneficiare di forti sinergie, soprattutto nei gasdotti. Non è da escludere quindi che Gazprom entrerà nel capitale di Tenaris <TENR.MI> con una partecipazione di minoranza, Rocca non cederà mai il controllo del suo gioiellino.



Raccomandazione Interessante, target 21,2 eu - Il titolo può ancora correre, nonostante una performance del +97% messa a segno in un solo anno. Con una valutazione basata sul Dcf (sconto dei futuri flussi di cassa) e un confronto sui multipli di settore il titolo può valere secondo noi almeno 21,2 euro sena considerare le ipotesi speculative (Gazprom). Confermiamo le stime e il giudizio e alziamo leggermente il prezzo obiettivo a 21,2 euro.



PROFILO SOCIETA'



Tenaris è il maggiore produttore mondiale di tubi senza saldatura con una quota di mercato di circa il 30%. Il gruppo ha stabilimenti produttivi in Argentina, Brasile, Messico, Italia, Giappone, Venezuela, Canada con una capacità produttiva di circa 3,1 milioni di tonnellate annue di tubi senza saldatura e 850mila tonnellate annue di tubi saldati. I segmenti di mercato a cui la società si rivolge sono quelli degli oil services, della costruzione di pipelines, della costruzione di raffinerie e impianti petrolchimici e il settore industriale manifatturiero (soprattutto industria automobilistica). La maggior parte delle vendite è comunque concentrata nei primi due settori. Azionista di maggioranza è la famiglia Rocca con il 60%.



www.websim.it
 
vainini ha scritto:
probabilmente ti riferisci alle opzioni
di cui a me personaente non frega una mazza
per il semplice motivo che io non cerco mai di anticipare un moviemnto

è ovvio che l'analisi grafica non muove un titolo, un titolo si muove per fattori intrinseci, ma spesso dal grafico s riesce a capire quando sta per succedere qualcosa
basta non avere fisime strane del tipo: comprare su minimi e vendere sui massimi
opzioni? quella e' roba da accattoni! diciamo che se un grande fondo volesse caricarsi di titoli
a 18 perche come minimo se ne libera a 22 ma anche a 30 euro potenzialmente...e diciamo che questo fondo per una serie di motivi al momento non puo' investire cifre colossali...ma Ordina che il titolo attenda i suoi porci comodi...tu pensi che qualcuno si metta contro? che remi contro? e perche mai dovrebbe farlo, favori chiamano altri favori una mano lava l'altra.
 
oh, perchè non scrivete un po' + grosso che non se legge.....
 
ha..ha..fatte una bira.. hich!!!

Tony_Montana ha scritto:
oh, perchè non scrivete un po' + grosso che non se legge.....
,
 
...chi vi fa venire in mente?...


Disturbo Schizotipico di Personalità:

A. Una modalità pervasiva di relazioni sociali ed interpersonali deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni strette, e da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità del comportamento, che compaiono nella prima età adulta, e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:

1) idee di riferimento (escludendo i deliri di riferimento)
2) credenze strane o pensiero magico, che influenzano il comportamento, e sono in contrasto con le norme subculturali (per es., superstizione, credere nella chiaroveggenza, nella telepatia o nel "sesto senso"; nei bambini e adolescenti fantasie e pensieri bizzarri)
3) esperienze precettive insolite, incluse illusioni corporee
4) pensiero e linguaggio strani (per es., vago, circostanziato, metaforico, iperelaborato o stereotipato)
5) sospettività o ideazione paranoide.
6) affettività inappriopriata o coartata
7) comportamento o aspetto strani, eccentrici, o peculiari.
8) nessun amico stretto o confidente, eccetto i parenti di primo grado
9) eccessiva ansia sociale, che non diminuisce con l'aumento della familiarità, e tende ad essere associata con preoccupazioni paranoidi piuttosto che con un giudizio negativo di sé.
 
1271.ma ha scritto:
opzioni? quella e' roba da accattoni! diciamo che se un grande fondo volesse caricarsi di titoli
a 18 perche come minimo se ne libera a 22 ma anche a 30 euro potenzialmente...e diciamo che questo fondo per una serie di motivi al momento non puo' investire cifre colossali...ma Ordina che il titolo attenda i suoi porci comodi...tu pensi che qualcuno si metta contro? che remi contro? e perche mai dovrebbe farlo, favori chiamano altri favori una mano lava l'altra.

la cosa bella dell'analisi grafica sai qual è?
è che a me non frega niente di quello che possano fare o non fare prima di farlo, perchè quando lo fanno realmente io me ne accorgo dal grafico
 
1271.ma ha scritto:
opzioni? quella e' roba da accattoni! diciamo che se un grande fondo volesse caricarsi di titoli
a 18 perche come minimo se ne libera a 22 ma anche a 30 euro potenzialmente...e diciamo che questo fondo per una serie di motivi al momento non puo' investire cifre colossali...ma Ordina che il titolo attenda i suoi porci comodi...tu pensi che qualcuno si metta contro? che remi contro? e perche mai dovrebbe farlo, favori chiamano altri favori una mano lava l'altra.


Ranghali ci stai se ci mettiamo in società ed entriamo soci nel fondo che hanno bisogno di liquidi? :yes: :yes: :yes:
 
Matusalem ha scritto:
AREA PREMIUM]
ANALISI FONDAMENTALE
MIB 30

TENARIS
Industriale beni durevoli


TENARIS: Coi suoi tubi rifornirà di gas l'America Latina



La

Raccomandazione Interessante, target 21,2 eu - Il titolo può ancora correre, nonostante una performance del +97% messa a segno in un solo anno. Con una valutazione basata sul Dcf (sconto dei futuri flussi di cassa) e un confronto sui multipli di settore il titolo può valere secondo noi almeno 21,2 euro sena considerare le ipotesi speculative (Gazprom). Confermiamo le stime e il giudizio e alziamo leggermente il prezzo obiettivo a 21,2 euro.





www.websim.it
Con 10000 Tenaris, non è che la cosa non mi faccia piacere, ma una cosa voglio dire... ATTENZIONE A web sim!!!!!!!
E AI SUOI GIUDIZI!!!! Non dico altro xchè non voglio rischiare denuncie :censored: :censored: :censored:
 
david68 ha scritto:
..sei proprio messo male socio!! OK! OK!


P.s.: comunque stai tranquillo...apena noi chiudiamo di la fanno + 2%...scommetti?
Chi se ne frega di cosa fanno li...ieri non hanno fatto mica il 3%...e qui oggi cosa hai raccolto? e se dopo le 20:30 faranno un altro +2% domani cosa raccoglierai?
magari domani mattina ore 9:00 pronti via a tenaris gli arriva una botta che la rispedisce giu a valle dove i pascoli sono piu verdi. come oggi perche no!! magari senza pestare troppo i piedi
agli USA modulando in modo opportuno il cambio e/$.
 
1271.ma ha scritto:
opzioni? quella e' roba da accattoni! diciamo che se un grande fondo volesse caricarsi di titoli
a 18 perche come minimo se ne libera a 22 ma anche a 30 euro potenzialmente...e diciamo che questo fondo per una serie di motivi al momento non puo' investire cifre colossali...ma Ordina che il titolo attenda i suoi porci comodi...tu pensi che qualcuno si metta contro? che remi contro? e perche mai dovrebbe farlo, favori chiamano altri favori una mano lava l'altra.
Allora diciamolo.....
è una borsa truccata.
Da quasi un mese si scambiano i titoli tra di loro......
 
esodo2003 ha scritto:
Con 10000 Tenaris, non è che la cosa non mi faccia piacere, ma una cosa voglio dire... ATTENZIONE A web sim!!!!!!!
E AI SUOI GIUDIZI!!!! Non dico altro xchè non voglio rischiare denuncie :censored: :censored: :censored:

...perchè gli altri ti piacciono? :mmmm: :mmmm:
 
Indietro