La fine non è vicina...

Non puoi basare l'economicità con il traffico di oggi,solo un pazzo pensa di prendere il treno per spostarsi in Sicilia,o da Battipaglia in giu'

ma puoi fare stime, oggi anche accurate, sul traffico potenziale.
Su queste basi la pedemontana lombarda per esempio è ben più utile di qualsiasi infrastruttura nel meridione.

Va bene migliorare le infrastrutture al sud, ma mi pare che chi le propone lo faccia per non fare le vere riforme, anche a volte impopolari. Sembra infatti la solita favoletta raccontata al popolino, si fanno le infrastrutture e tutto è risolto, la pastiglia magica che risolve tutti i problemi senza altri sforzi. Un po' come quando sento la stro... che il sud potrebbe vivere di turismo e agricoltura.

Certo, non puoi aspettarti vere e utili riforme da chi sostiene il reddito di cittadinanza senza vincoli e regole ben chiare e severe. Rdc che sta già facendo danni colossali, aumentando assistenzialismo e nero, mali endemici del sud che non si mette in regola e non cambia mentalità.

E a proposito di mentalità e infrastrutture, una cosa su cui dovrebbe lavorare il sud sono i porti. Ma qui mi torna in mente un caso di qualche anno fa, quando una delle più importanti società logistiche portuali (mi pare scandinava) dirottò gli investimenti previsti a Gioia Tauro altrove. Motivo, resistenze dei lavoratori ad una maggiore flessibilità. Risultato? Nel tempo si sono susseguiti continui esuberi, ma niente paura, qualche ente pubblico è sempre pronto ad assumerli e tenerli a far nulla. Ultimo caso proprio giusto un mese fa, 50 esuberi assunti dall'Autorità Portuale che già di suo ha un eccesso di personale. Siamo seri dai, con queste logiche e mentalità, le infrastrutture servono a ben poco!

Di gente che ha voglia di lavorare al sud ce ne è pieno, ma ovvio che ti passa la voglia e i più scappano. Non ti va certo di far la figura del c. quando vedi il tuo vicino che prende stipendi pubblici per non far nulla o prende sussidi e arrotonda in nero.
 
ma puoi fare stime, oggi anche accurate, sul traffico potenziale.
Su queste basi la pedemontana lombarda per esempio è ben più utile di qualsiasi infrastruttura nel meridione.

Va bene migliorare le infrastrutture al sud, ma mi pare che chi le propone lo faccia per non fare le vere riforme, anche a volte impopolari. Sembra infatti la solita favoletta raccontata al popolino, si fanno le infrastrutture e tutto è risolto, la pastiglia magica che risolve tutti i problemi senza altri sforzi. Un po' come quando sento la stro... che il sud potrebbe vivere di turismo e agricoltura.

Certo, non puoi aspettarti vere e utili riforme da chi sostiene il reddito di cittadinanza senza vincoli e regole ben chiare e severe. Rdc che sta già facendo danni colossali, aumentando assistenzialismo e nero, mali endemici del sud che non si mette in regola e non cambia mentalità.

E a proposito di mentalità e infrastrutture, una cosa su cui dovrebbe lavorare il sud sono i porti. Ma qui mi torna in mente un caso di qualche anno fa, quando una delle più importanti società logistiche portuali (mi pare scandinava) dirottò gli investimenti previsti a Gioia Tauro altrove. Motivo, resistenze dei lavoratori ad una maggiore flessibilità. Risultato? Nel tempo si sono susseguiti continui esuberi, ma niente paura, qualche ente pubblico è sempre pronto ad assumerli e tenerli a far nulla. Ultimo caso proprio giusto un mese fa, 50 esuberi assunti dall'Autorità Portuale che già di suo ha un eccesso di personale. Siamo seri dai, con queste logiche e mentalità, le infrastrutture servono a ben poco!

Di gente che ha voglia di lavorare al sud ce ne è pieno, ma ovvio che ti passa la voglia e i più scappano. Non ti va certo di far la figura del c. quando vedi il tuo vicino che prende stipendi pubblici per non far nulla o prende sussidi e arrotonda in nero.

Preliminarmente occorre sgombrare il campo dagli equivoci.

Il Sud per 160 anni,tranne il periodo 1955 - 1970 e' stato deliberatamente discriminato.

Detto questo occorre precisare se deve continuare questo andazzo visti i risultati fin qui ottenuti dal sistema paese, o bisogna riconoscere l' errore storico e porvi rimedio nel rispetto delle compatibilita' .

In proporzione per la Sicilia la SS 115 ammodernata e' strategica quanto le pedamontane del nord.

Il Sud non può vivere di solo turismo e agroalimentare,ma può e deve poter contare su questi settori.

Al Sud non serve il reddito di fannullanza, chi l'ha ottenuto percepiva gia' il reddito di inclusione o lavorava in nero.

Il Sud e' ammalato ma non bisogna confondere il sintomo con la malattia.La terapia deve curare le cause.
 
si ma stai mischiando un po' le cose, stai parlando come se a milano e roma si lavora per google e le tech company americane mentre al sud si coltiva
non mi stavo riferendo in particolare all'Italia, è evidente che in italia manca (a livello politico ma più in generale tra le persone) la comprensione dell'importanza, dell'impatto delle tecnologie, della ricerca e dell'innovazione.
A me non sembra tardi per cambiare, basterebbe volerlo, ma deve esservi consenso diffuso. Ad esempio un sistema universitario come quello sopra descritto (snello, con pochissimo personale, con un sistema di valutazione univoco per tutto il paese) potrebbe esser creato da una società privata, che potrebbe pure trarne degli utili ed espandersi, ma è ovvio che se le amministrazioni pubbliche, la politica ed il sistema universitario pubblico non appoggiano l'idea, ma la ostacolano, il progetto fallisce al 100%. Anzi in italia neppure nasce




quello che dici in sintesi e' aumentare l'efficienza della logistica tramite nuovi metodi tecnologici...
Di base stai dicendo che e' inutile costruire i Binari se poi in futuro le auto si guideranno da sole...
In generale l'infrastruttura al sud manca...
Il semplice collegamento Isole > Continete manca... e le merci prodotte in sicilia non riescono ad uscire.

non credo sia inutile migliorare strade, ferrovie, porti ed in generale le infrastrutture tradizionali, però non penso proprio che l'italia possa rinascere da un piano sulle infrastrutture, vi è altro di più importante, o meglio, vi sono dei problemi più gravi.
 
ricordo quando uscirono articoli terroristici contro i depositi nelle coop...tolsi i soldi che un pò mi rendevano per metterli in banca dove rendono solo spese e le coop non son crollate...
 
non credo sia inutile migliorare strade, ferrovie, porti ed in generale le infrastrutture tradizionali, però non penso proprio che l'italia possa rinascere da un piano sulle infrastrutture, vi è altro di più importante, o meglio, vi sono dei problemi più gravi.

Piof non si tratta di migliorare si tratta spesso di partire da zero .

Non puoi usare usare il sottosviluppo del Sud o peggio usarlo come alibi per tutto quello che in Italia non funziona.Non ti illudere il benessere del nord e fittizio poggia su una montagna di debiti e su un PIL che non cresce da 1/ 4 di secolo.

Tutte le strade non portano a Roma quella del futuro passa per il Sud,non è difficile da capire.

Che senso ha la Freccia Rossa che arriva fino a Salerno,e perchè x passare dal basso tirreno al basso adriatico debbo fare il periplo,.come avviene del resto anche in Sicilia.

Una bestiolina in A.P. proponeva di vendere al miglior offerente,la Campania la Calabria e la Sicilia, tu le compreresti'?
 
L’illusione di aiutare il Sud abbassando il costo del lavoro - Corriere.it.

Dice Manca:

Decisivi sono invece gli ecosistemi nei quali un’impresa si muove. Infrastrutture, scuole, università, servizi pubblici in genere. Il rispetto delle regole e delle leggi, una giustizia celere.

Le cifre sul reddito di cittadinanza in Sicilia sono solo l’ultimo di una lunga serie di esempi di come l’assistenza sia necessaria, a patto di saperla fare. Il 10% di residenti sull’isola che percepiscono l’assegno sono la prova evidente che, se per alcuni cittadini il reddito di base rappresenta un’ancora di salvezza, per molti è la spinta verso il lavoro sommerso. Che genera concorrenza sleale nei confronti delle imprese in regola. È per questo che le risposte semplici a problemi complessi quasi mai sono risolutive.

La fiscalità di vantaggio può e deve aiutare. Ma dovrebbe aiutare l’intero mondo imprenditoriale. E così non è per almeno due motivi.
 
Il Sud partirà grazie al Nord. E' consistente la richiesta di AUTONOMIA nel Nord / Nord-Est d'Italia. Penso che la politica non può disattenderla e questo porterà ad una riduzione dei trasferimenti al Sud. Il Sud, leggendo fra le righe di un commento del governatore Zaia, deve sobbarcarsi questa responsabilità che finora ha in parte evitato. Dopo questa presa di coscienza, potrà cominciare la ripartenza del Sud.
Questo non vuol dire che il Sud starà peggio. Solo l'amministrazione pubblica starà peggio, per il resto, nel medio periodo, non dovrebbero esserci variazioni nella spesa complessiva.
 
Che senso ha la Freccia Rossa che arriva fino a Salerno,e perchè x passare dal basso tirreno al basso adriatico debbo fare il periplo,.come avviene del resto anche in Sicilia.

in generale credo sia rischioso investire molto in ferrovie, non sappiamo ancora bene come evolveranno i trasporti nei prossimi 15-30 anni, nel caso di diffusione di mezzi elettrici a guida autonoma le ferrovie potrebbero risultare un investimento poco oculato
Una bestiolina in A.P. proponeva di vendere al miglior offerente,la Campania la Calabria e la Sicilia, tu le compreresti'?

non credo, cosa dovrei farci:D
 
in generale credo sia rischioso investire molto in ferrovie, non sappiamo ancora bene come evolveranno i trasporti nei prossimi 15-30 anni, nel caso di diffusione di mezzi elettrici a guida autonoma le ferrovie potrebbero risultare un investimento poco oculato


non credo, cosa dovrei farci:D

Cerchiamo di riempire di significato,quanto affermiamo.

1 . Che siano ferrovie, strade, autostrade, porti aeroporti,occorre predisporre le necessarie indispensabili infrastrutture,se si vuole uscire dal sottosviluppo.Prova a scendere in Sicilia in treno e senza mountain bike?

2 . Potresti essere il nuovo re delle 2 Sicilie,disporre del ...

... Palazzo Reale di Napoli, la Reggia di Caserta, la Reggia di Capodimonte, la Villa d'Elboeuf, la Reggia di Portici, la Villa Favorita, il Palazzo Reale di Ischia, la Tenuta degli Astroni (nei pressi del lago di Agnano), Casino di caccia sul lago di Licola, Capriati a Volturno, la Reale tenuta di Carditello, la Reale tenuta di Persano, Fasano di Maddaloni,
 
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Il Sud partirà grazie al Nord. E' consistente la richiesta di AUTONOMIA nel Nord / Nord-Est d'Italia. Penso che la politica non può disattenderla e questo porterà ad una riduzione dei trasferimenti al Sud. Il Sud, leggendo fra le righe di un commento del governatore Zaia, deve sobbarcarsi questa responsabilità che finora ha in parte evitato. Dopo questa presa di coscienza, potrà cominciare la ripartenza del Sud.
Questo non vuol dire che il Sud starà peggio. Solo l'amministrazione pubblica starà peggio, per il resto, nel medio periodo, non dovrebbero esserci variazioni nella spesa complessiva.

Cerchiamo di essere chiari,è proprio la modifica del titolo V della Costituzione,che sta creando i maggiori problemi con il regionalimo spinto dopo la mancata applicazione di quanto prevede il federalismo fiscale .

Abbiamo 20 regioni in cui ogni governatore contende autonomia potere e soldi in assenza di un disegno strategico che riguardi il paese.

Se il PIL non cresce da 1/ 4 di secolo,questo dipende anche dalla Autonomia delle regioni che hanno prosciugato le casse dello stato spostando anno dopo anno risorse dagli investimenti in conto capitale alla spesa corrente nel SPA(settore pubblico allargato).

Ogni anno 61 Mrd vengono incamerati dalle regioni del nord per alimentare spesa corrente e clientele.Quello che si diceva del Sud ora accade al nord.

Per capirci la mancata introduzione dei LEP produce un doppio effetto negativo:

.alimenta la spesa corrente del nord
.taglia investimenti necessari al paese

Questo non è una invenzione mia o di Napoletano o dello Svimez,e cosa nota da quando il federalismo fiscale inventato dalla lega ha prodotto lo strabismo,continuando con la spesa storica.

Zaia e Fontana se vogliono concretamente aiutare il Sud debbono smettere di confondere l'autonomia delle regioni con la fiscalità differenziata .

Dopo tutte le risorse nazionali spese a nord, est e ovest, è normale avere residui fiscali che vanno redistribuiti con la creazione dei fondi perequativi regionali,che la Costituzione e la legge 42/ 2009 fatta per accontentare la Lega prevede ampiamente.
 
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non mi stavo riferendo in particolare all'Italia, è evidente che in italia manca (a livello politico ma più in generale tra le persone) la comprensione dell'importanza, dell'impatto delle tecnologie, della ricerca e dell'innovazione.
A me non sembra tardi per cambiare, basterebbe volerlo, ma deve esservi consenso diffuso. Ad esempio un sistema universitario come quello sopra descritto (snello, con pochissimo personale, con un sistema di valutazione univoco per tutto il paese) potrebbe esser creato da una società privata, che potrebbe pure trarne degli utili ed espandersi, ma è ovvio che se le amministrazioni pubbliche, la politica ed il sistema universitario pubblico non appoggiano l'idea, ma la ostacolano, il progetto fallisce al 100%. Anzi in italia neppure nasce






non credo sia inutile migliorare strade, ferrovie, porti ed in generale le infrastrutture tradizionali, però non penso proprio che l'italia possa rinascere da un piano sulle infrastrutture, vi è altro di più importante, o meglio, vi sono dei problemi più gravi.

Su AP c'è un topic sui pagamenti elettronici dove ho suggerito che in Italia ci sarebbe bisogno di avere un attimo più consapevolezza delle tecnologie moderne visto che tecnologia = +efficenza quindi impatta parecchio sulla competitività del paese.

Mi si sono mangiato vivo dicendo che loro fanno quello che vogliono, è un paese libero, questa roba non serve a niente e che se dico il contrario sono un comunista.

Dubito siano discorsi applicabili in Italia, non so perchè ma c'è proprio un rifiuto di base di qualsiasi cosa che funzioni a corrente.
 
Cerchiamo di essere chiari,è proprio la modifica del titolo V della Costituzione,che sta creando i maggiori problemi con il regionalimo spinto dopo la mancata applicazione di quanto prevede il federalismo fiscale .

Abbiamo 20 regioni in cui ogni governatore contende autonomia potere e soldi in assenza di un disegno strategico che riguardi il paese.

Se il PIL non cresce da 1/ 4 di secolo,questo dipende anche dalla Autonomia delle regioni che hanno prosciugato le casse dello stato spostando anno dopo anno risorse dagli investimenti in conto capitale alla spesa corrente nel SPA(settore pubblico allargato).

Ogni anno 61 Mrd vengono incamerati dalle regioni del nord per alimentare spesa corrente e clientele.Quello che si diceva del Sud ora accade al nord.

Per capirci la mancata introduzione dei LEP produce un doppio effetto negativo:

.alimenta la spesa corrente del nord
.taglia investimenti necessari al paese

Questo non è una invenzione mia o di Napoletano o dello Svimez,e cosa nota da quando il federalismo fiscale inventato dalla lega ha prodotto lo strabismo,continuando con la spesa storica.

Zaia e Fontana se vogliono concretamente aiutare il Sud debbono smettere di confondere l'autonomia delle regioni con la fiscalità differenziata .

Dopo tutte le risorse nazionali spese a nord, est e ovest, è normale avere residui fiscali che vanno redistribuiti con la creazione dei fondi perequativi regionali,che la Costituzione e la legge 42/ 2009 fatta per accontentare la Lega prevede ampiamente.

No, si omette una cosa, che tutte le volte che le regioni erano a secco lo Stato ha fornito soldi. Sarà per mantenere consenso, ma lo ha fatto. Ricordo ancora Catania che stava per andare in bancarotta, e lo Stato pantalone che ha pagato. E' chiaro che se lo Stato ha paura di perdere consenso, non si va da nessuna parte. Questo vogliono al Nord, che il budget, una volta deciso, sia quello.
 
No, si omette una cosa, che tutte le volte che le regioni erano a secco lo Stato ha fornito soldi. Sarà per mantenere consenso, ma lo ha fatto. Ricordo ancora Catania che stava per andare in bancarotta, e lo Stato pantalone che ha pagato. E' chiaro che se lo Stato ha paura di perdere consenso, non si va da nessuna parte. Questo vogliono al Nord, che il budget, una volta deciso, sia quello.

Tu eludi quanto da me detto,e cioè che da 1/ 4 di secolo il PIL non cresce e che 20 regioni vanno per conto loro senza un disegno di paese.

Eppoi non è vero che lo Stato da soldi agli enti locali per avere consenso. I rapporti stato enti locali sono regolati in modo chiaro :

. gli enti fanno un bilancio preventivo,sulla base di quanto prevede di incassare dai tributi locali e dai trasferimenti dello stato
. a consuntivo chiude il bilancio con il criterio di cassa se presenta deficit,l'ente può:

. aumentare i tributi
. ridurre i servizi erogati
. chiedere prestiti allo stato entro i limiti previsti e con procedure largamente note

Vale il principio che debiti e crediti sono degli enti. Se per esempio dico la regione Sicilia è indebitata,questo debito non incide sul debito pubblico statale,incide nei bilanci e verrà pagato dai Siciliani,sotto forma di minori e scadenti servizi,o attraverso l'aumento dei tributi

L'unico problema da risolvere è l'introduzione dei Lep ,che ripeto non spostano somme,servono a capire quanto e come spendono gli enti locali, evitando cosi sprechi basandosi sulla spesa storica che avvantaggia le regioni del nord a scapito del sud e degli investimenti produttivi.

Capire questo prima di sentenziare è importantissimo,ne và delle sorti del paese. Il nord prodigioso e il sud peccaminoso è una invenzione retorica .
 
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Se per esempio dico la regione Sicilia è indebitata,questo debito non incide sul debito pubblico statale,incide nei bilanci e verrà pagato dai Siciliani,sotto forma di minori e scadenti servizi,o attraverso l'aumento dei tributi

No, perchè la regione Sicilia (Catania docet) sa che andando a piangere al governo centrale i soldi verranno elargiti, pertanto non taglia. E di casi così ce ne sono a bizzeffe.
E' come la famiglia dove il figlio prima porta a cena la ragazza e spende, sapendo che poi la mamma sgancia, con qualche scusa.
 
Tu eludi quanto da me detto,e cioè che da 1/ 4 di secolo il PIL non cresce e che 20 regioni vanno per conto loro senza un disegno di paese.

Eppoi non è vero che lo Stato da soldi agli enti locali per avere consenso. I rapporti stato enti locali sono regolati in modo chiaro :

. gli enti fanno un bilancio preventivo,sulla base di quanto prevede di incassare dai tributi locali e dai trasferimenti dello stato
. a consuntivo chiude il bilancio con il criterio di cassa se presenta deficit,l'ente può:

. aumentare i tributi
. ridurre i servizi erogati
. chiedere prestiti allo stato entro i limiti previsti e con procedure largamente note

Vale il principio che debiti e crediti sono degli enti. Se per esempio dico la regione Sicilia è indebitata,questo debito non incide sul debito pubblico statale,incide nei bilanci e verrà pagato dai Siciliani,sotto forma di minori e scadenti servizi,o attraverso l'aumento dei tributi

L'unico problema da risolvere è l'introduzione dei Lep ,che ripeto non spostano somme,servono a capire quanto e come spendono gli enti locali, evitando cosi sprechi basandosi sulla spesa storica che avvantaggia le regioni del nord a scapito del sud e degli investimenti produttivi.

Capire questo prima di sentenziare è importantissimo,ne và delle sorti del paese. Il nord prodigioso e il sud peccaminoso è una invenzione retorica .

Il Pil non cresce perchè la globalizzazione ha messo in crisi un paese che non fa innovazione, un sistema produttivo con produzioni povere di valore aggiunto che per sopravvivere ha dovuto delocalizzare buona parte delle produzioni stesse. Non cresce perchè abbiamo una PA ed una giustizia che sono un disastro. Non cresce perchè il capitale umano è basso , uno dei paesi piu' corrotti al mondo , fenomeni delinquenziali incredibili ...
 
Il Pil non cresce perchè la globalizzazione ha messo in crisi un paese che non fa innovazione, un sistema produttivo con produzioni povere di valore aggiunto che per sopravvivere ha dovuto delocalizzare buona parte delle produzioni stesse. Non cresce perchè abbiamo una PA ed una giustizia che sono un disastro. Non cresce perchè il capitale umano è basso , uno dei paesi piu' corrotti al mondo , fenomeni delinquenziali incredibili ...

sintetico e ineccepibile, aggiungo la demografia impietosa
 
comunque non è vero che il PIL non cresce da 1/4 di secolo ... non cresce dal 2008 mentre dal 1995 al 2008 la crescita del
pil pro-capite è stata superiore alla media dei paesi OCSE
 
sintetico e ineccepibile, aggiungo la demografia impietosa

Il 25% della popolazione ha piu' di 65 anni ed i giovani con un mestiere/titolo di studio spendibile se ne vanno. Veramente un bel quadretto ...
 
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