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Ciao a tutti,
non riesco ad aprire una nuova discussione e questa mi sembra quella più appropriata (spostate però, se necessario...chiedo venia in anticipo).
Ho fatto proposta di acquisto di un immobile tramite agenzia.
Ho fatto inserire su mia richiesta la clausola sospensiva sul mutuo, con data di termine entro il 29 Febbraio 2020.
Supponiamo che il venditore accetti la mia proposta. Alla data del 29 Febbraio, però, sono riuscito solo a fornire una delibera positiva in merito al mio reddito: l'agenzia mi chiede di rimuovere il vincolo sul mutuo, visto che la mia condizione economica è confermata.
- Se procedo con l'iter e al momento della perizia salta fuori qualcosa che pregiudica il mutuo, cosa rischio?
- Perderò i soldi della caparra?
- Avendo rimosso la clausola sospensiva, rischio di dover pagare comunque l'agenzia oppure, risultando la casa invendibile a seguito della perizia, il tutto decade?
Grazie in anticipo a tutti
Francesco
Ciao a tutti,
non riesco ad aprire una nuova discussione e questa mi sembra quella più appropriata (spostate però, se necessario...chiedo venia in anticipo).
Ho fatto proposta di acquisto di un immobile tramite agenzia.
Ho fatto inserire su mia richiesta la clausola sospensiva sul mutuo, con data di termine entro il 29 Febbraio 2020.
Supponiamo che il venditore accetti la mia proposta. Alla data del 29 Febbraio, però, sono riuscito solo a fornire una delibera positiva in merito al mio reddito: l'agenzia mi chiede di rimuovere il vincolo sul mutuo, visto che la mia condizione economica è confermata.
- Se procedo con l'iter e al momento della perizia salta fuori qualcosa che pregiudica il mutuo, cosa rischio?
- Perderò i soldi della caparra?
- Avendo rimosso la clausola sospensiva, rischio di dover pagare comunque l'agenzia oppure, risultando la casa invendibile a seguito della perizia, il tutto decade?
Grazie in anticipo a tutti
Francesco
Ciao a tutti,
non sono riuscito a trovare discussioni più pertinenti quindi provo a scrivere qui.
Ho firmato pre COVID-19 una proposta di acquisto per immobile in costruzione e tra qualche giorno dovrei andare a firmare il preliminare.
Un paio di giorni fa sono stato contattato dall'Architetto il quale mi ha comunicato che c'è un problema con una putrella che ci costringe a rivedere la distribuzione dei locali. Questa putrella è posizionata in maniera tale da non rendere possibile la costruzione di una porta da 80cm tra disimpegno e soggiorno.
La putrella in questione non è presente nel disegno sottoscritto alla proposta di acquisto mentre è sempre stata visibile durante le visite con il venditore che ci ha sempre assicurato che sarebbe stata inglobata nella parete senza provocare alcun disservizio.
Probabilmente l'Architetto ci darà diverse soluzioni tuttavia non riesco a digerire l'acquisto di una casa nuova "rattoppata". Ho digerito il prezzo salato e il niente sconti dettato dalla proprietà per poi ritrovarmi un prodotto diverso da quello sottoscritto. Indipendentemente dalle soluzioni che fornirà l'Architetto (arretrare la porta, avanzarla, diminuire dimensioni di un locale vicino) io ritengo ci sia un danno nei miei confronti. Quantomeno dettato dalla negligenza di chi ha disegnato la piantina e di chi ce l'ha fatta firmare assicurandone la correttezza.
Secondo voi il volermi far notare il difetto prima del preliminare significa che c'è possibilità di rinegoziazione o addirittura di rescissione?
Chi magari ci è già passato o conosce la danza che segue l'incontro con l'Architetto ha qualche consiglio da dispensare?
Grazie anticipatamente a tutti,
Mario
Salve vorrei fare la mia prima proposta d'acquisto, il venditore chiede 140 k, io offrirei 128 k.... Secondo voi l'assegno che allegherei alla proposta , potrebbe fare la differenza? Esempio se mettessi 8k come assegno , potrebbe essere una buona mossa? Inoltre, se mai dovesse accettare la proposta il venditore incasserebbe subito il mio assegno, oppure aspetta il momento in cui mi fanno il mutuo?
Non può incassarlo fino a che non si arriva al mutuo, era un'ansia che avevo anche io con la mia prima casa. Per quello che riguarda offrire 8k come assegno dipende dalla trattativa. Conta che di solito i prezzi di listino sono in media il 10% più alti di quelli che il venditore vuole ottenere, con questi soli dati non potrei dare una risposta
Non può incassarlo fino a che non si arriva al mutuo, era un'ansia che avevo anche io con la mia prima casa. Per quello che riguarda offrire 8k come assegno dipende dalla trattativa. Conta che di solito i prezzi di listino sono in media il 10% più alti di quelli che il venditore vuole ottenere, con questi soli dati non potrei dare una risposta
Il VENDITORE garantisce che l'immobile non perviene da atto di donazione nel ventennio anteriore ad oggi.
Ciao ragazzi
Non volevo creare una discussione nuova
probabilmente questo tema è già stato trattato?
Sto guardando per comprare la mia prima casa per vivere da solo
ho visto un piccolo appartamento <50mq a meno di 100k senza mutuo e rimarrei con pochi euro diciamo
però pensavo:
prima all interno vi era un inquilino referenziato che pagava 550€/mese di affitto
io non potrei tornare a metterlo in affitto a diciamo 500€/mese e farmi un mutuo al 90% su 20-25 anni con rata 800€/mese (500 affitto+300 mia busta paga)
per comprarmi una seconda casa più grande/bella sui 200k?
chiaro che devo sempre sperare in ottimi inquilini disciplinati
sulla carta matematicamente sembra tutto corretto
ma nella pratica, voi che avete esperienza, che dite?
sicuramente non ho scoperto l' acqua calda
grazie!
non ho capito la seconda casa più grande/bella sui 200k la vuoi comprare tra 20/25 anni?