Massimo Giannini: "Agenti da me in hotel alle 4 di mattina per notificarmi una querela per diffamazione"

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Nella puntata di "Che tempo che fa" di Fabio Fazio, Massimo Giannini aveva espresso la sua opinione negativa sull'operato del governo. Sembra che d'ora in avanti non sia più consentito. Questa sera il giornalista nella puntata di Otto e mezzo ha rivelato di aver ricevuto notifica di querela per diffamazione alle 4.00 del mattino mentre si trovava in albergo. Risposta dei notificanti: "E' la prassi".
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Massimo Giannini: "Agenti da me in hotel alle 4 di mattina per notificarmi una querela per diffamazione".

"Mi è stata notificata una querela alle 4 del mattino. Mi è stato detto 'è la prassi'. Ma questo si fa per i narcotrafficanti,
c'è una regia dietro questo fatto come quella che c'era per il loggionista della Scala". Bocchino lo interrompe e chiude i giochi: "Ma che dici?! Siamo in democrazia, a limite questa è una fesseria di due agenti, nulla di più". :cool:
Gli hai dato un fazzoletto per asciugargli le lagrime? Poverino ... davvero ... sono così trste... alle 4.00 AM .. chissà se avrà trovato le babucce o avrà incespicato...

Sai mica se ha mai scritto qualcosina ma piccola piccola circa la desertificazione industriale prodotta dai suoi Padroni gli Elkann/Agnelli ed alle decine di migliaia di famiglie sbattute sulla strada senza lavoro?

Sai mica se ha mai scritto qualcosina ma piccola piccola eh, circa il mancato rispetto degli accordi credo verbali purtroppo di mantenere la produzione in Italia dopo che conte gli diede 6 (NOSTRI) miliardi di euro?

Però sii Signore: se non gli hai dato il fazzoletto, fallo adesso manon fare il parvenu dandogli quelli di carta! .. offriglielo o faglielo offrire di stoffa morbida (suggerirei un misto seta: sai tra radical chic ci si deve trattare bene..) con le iniziali incise e soprattutto profumato, suggerirei all'uopo Acier Aluminium Private collection di Creed 465 euro .. come detto circa i radical chic ci si deve trattare bene eh .. mica a scarpate come con gli Operai Fiat e dell'indotto Fiat..

Poi per favore fategli rimboccare le coperte al calduccio che dopo questa levataccia ... soffro davvero per questa cosa.


Ti prego: fammi sapere poi come sta eh .. e mi raccomando: le lagrime vanno asciugate con delicatezza con la punta delle dita molto ma molto dolcemente ... anzi doucement in francese che fa ancora + charmant...
 
Ultima modifica:
ma che differenza fa? e su....manco i bambini di 5 anni.... :wall:
Infatti: i bambini di 5 anni non si chiedono o pochi si chiedono il perchè dell'accaduto, invece gli adulti dovrebbero chiedersi il perchè ... E poi se è la prassi cioè una regola consolidata... per il vostro esimio giornalista si deve fare eccezione?

Non tutti possono avere l'irraggiungibile statura morale
e intellettuale dei vari Feltri, Sallusti, Belpietro...
A sinistra devono accontentarsi del compassato Giannini.

Ma dove eravate con vostra sbandierata "libertà di stampa" quando fecero la perquisizione nel 2010 del Giornale ed a Vittorio Feltri e Sallusti ... per una cosa che non c'era?

Oppure quella giornalista di Libero fatta denudare durante e perquisita dempre nel 2010?

Perquisito Il Giornale, Fnsi: "Censura preventiva"

Libertà di stampa solo se di sinistra? Chiedo eh per quell'altro ...
 
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Caso Giannini “incomprensibile e ingiustificabile”. Interrogazione di Azione per Nordio e Piantedosi

“Un’intimidazione in spregio alla presunzione di innocenza”, per Costa, responsabile Giustizia del partito di Calenda, che ricorda che per gli “atti a sorpresa” come le perquisizioni vige la regola di eseguirli tra le 7 e le 20. “Sorprendente“ la notifica alle 4 di notte
Prossima volta magari meglio chiedere appuntamento al segretario/a quando la Sua Signoria possa ricevere l'incomodo e certamente in orari e giorni urbani .. poffarbacco! E che si levino le scarpe per entrare ed utilizzino le pattine sti zotici ... !
 
il solito treddo sinistro da zappa sui piedi …
nemmeno gli avessero messo i ceppi …. alle ruote della macchina …
ah ahh aahhhhhhh
 
Hanno fatto bene.
dunque anche in italia è arrivata la moda di mandare la polizia giudiziaria come in brasile la federale contro chi parla male(protestando per inefficenza o altro) e gli è finita bene che non gli hanno sequestrato i cellulari e pc etc.... e non hanno chiesto l'apertura delle email....

il giudiziario si sta adeguando come altri stati nel mondo.................

a quando il blocco e cancellamento dei social midia?

Speriamo presto
 
si ma non sottovalutiamo i danni che fanno con le parole certi giornalisti.....secondo me anche superiori nel lungo termine sui casi sopra riportati....me lo ricordo Giannini ai tempi del covid....mica dimentico io......
 
Gli hai dato un fazzoletto per asciugargli le lagrime? Poverino ... davvero ... sono così trste... alle 4.00 AM .. chissà se avrà trovato le babucce o avrà incespicato...

Sai mica se ha mai scritto qualcosina ma piccola piccola circa la desertificazione industriale prodotta dai suoi Padroni gli Elkann/Agnelli ed alle decine di migliaia di famiglie sbattute sulla strada senza lavoro?

Sai mica se ha mai scritto qualcosina ma piccola piccola eh, circa il mancato rispetto degli accordi credo verbali purtroppo di mantenere la produzione in Italia dopo che conte gli diede 6 (NOSTRI) miliardi di euro?

Però sii Signore: se non gli hai dato il fazzoletto, fallo adesso manon fare il parvenu dandogli quelli di carta! .. offriglielo o faglielo offrire di stoffa morbida (suggerirei un misto seta: sai tra radical chic ci si deve trattare bene..) con le iniziali incise e soprattutto profumato, suggerirei all'uopo Acier Aluminium Private collection di Creed 465 euro .. come detto circa i radical chic ci si deve trattare bene eh .. mica a scarpate come con gli Operai Fiat e dell'indotto Fiat..

Poi per favore fategli rimboccare le coperte al calduccio che dopo questa levataccia ... soffro davvero per questa cosa.


Ti prego: fammi sapere poi come sta eh .. e mi raccomando: le lagrime vanno asciugate con delicatezza con la punta delle dita molto ma molto dolcemente ... anzi doucement in francese che fa ancora + charmant...

8 1/2 , fazio,berlinguer, parenzo,merlino......libera stampa
 
Tre cronisti fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti

Fermati mentre facevano il proprio lavoro, identificati, portati in commissariato, perquisiti. E’ il trattamento che la polizia ha riservato a tre giornalisti che stavano seguendo un’azione di Ultima Generazione, il movimento che si batte per la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non-violenta. A essere bloccati e portati negli uffici a bordo di una volante sono stati la videomaker collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Angela Nittoli, il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance Roberto Di Matteo. “Siamo stati fermati, nella zona di via XX Settembre a Roma, da alcuni poliziotti in divisa e da qualche agente in borghese, in tutto circa una decina” racconta Nittoli.

I giornalisti, come sempre accade quando ci sono azioni del gruppo, erano stati invitati ad incontrarsi davanti a un luogo prestabilito – in questo caso un bar della zona – senza sapere quale sarebbe stata la destinazione. Poi da lì si sono mossi alla spicciolata. Chi a piedi, chi con lo scooter. I tre cronisti hanno scelto di seguire a piedi i giovani attivisti e camminavano una ventina di metri dietro a loro quando i poliziotti li hanno fermati e chiesto di mostrare i documenti: “Cosa che abbiamo fatto – continua il racconto della collaboratrice de ilfatto.itidentificandoci subito come stampa e mostrando, oltre alle carte d’identità, anche i tesserini dell’Ordine dei giornalisti“. [...]
(562 commenti)
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"E' la prassi" :asd:
 
Ultima modifica:
Tre cronisti fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti

Fermati mentre facevano il proprio lavoro, identificati, portati in commissariato, perquisiti. E’ il trattamento che la polizia ha riservato a tre giornalisti che stavano seguendo un’azione di Ultima Generazione, il movimento che si batte per la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non-violenta. A essere bloccati e portati negli uffici a bordo di una volante sono stati la videomaker collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Angela Nittoli, il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance Roberto Di Matteo. “Siamo stati fermati, nella zona di via XX Settembre a Roma, da alcuni poliziotti in divisa e da qualche agente in borghese, in tutto circa una decina” racconta Nittoli.

I giornalisti, come sempre accade quando ci sono azioni del gruppo, erano stati invitati ad incontrarsi davanti a un luogo prestabilito – in questo caso un bar della zona – senza sapere quale sarebbe stata la destinazione. Poi da lì si sono mossi alla spicciolata. Chi a piedi, chi con lo scooter. I tre cronisti hanno scelto di seguire a piedi i giovani attivisti e camminavano una ventina di metri dietro a loro quando i poliziotti li hanno fermati e chiesto di mostrare i documenti: “Cosa che abbiamo fatto – continua il racconto della collaboratrice de ilfatto.itidentificandoci subito come stampa e mostrando, oltre alle carte d’identità, anche i tesserini dell’Ordine dei giornalisti“. [...]
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"E' la prassi" :asd:
:o Casualmente lì ... in un ecoblitz a sorpresa ...
 
Quindi prendendo a caso quattro fatti
Tre cronisti fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti

Fermati mentre facevano il proprio lavoro, identificati, portati in commissariato, perquisiti. E’ il trattamento che la polizia ha riservato a tre giornalisti che stavano seguendo un’azione di Ultima Generazione, il movimento che si batte per la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non-violenta. A essere bloccati e portati negli uffici a bordo di una volante sono stati la videomaker collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Angela Nittoli, il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance Roberto Di Matteo. “Siamo stati fermati, nella zona di via XX Settembre a Roma, da alcuni poliziotti in divisa e da qualche agente in borghese, in tutto circa una decina” racconta Nittoli.

I giornalisti, come sempre accade quando ci sono azioni del gruppo, erano stati invitati ad incontrarsi davanti a un luogo prestabilito – in questo caso un bar della zona – senza sapere quale sarebbe stata la destinazione. Poi da lì si sono mossi alla spicciolata. Chi a piedi, chi con lo scooter. I tre cronisti hanno scelto di seguire a piedi i giovani attivisti e camminavano una ventina di metri dietro a loro quando i poliziotti li hanno fermati e chiesto di mostrare i documenti: “Cosa che abbiamo fatto – continua il racconto della collaboratrice de ilfatto.itidentificandoci subito come stampa e mostrando, oltre alle carte d’identità, anche i tesserini dell’Ordine dei giornalisti“. [...]
(562 commenti)
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"E' la prassi" :asd:
Quindi nessuna manifestazione annunciata alla Prefettura e/o Questura ma inviti per riprendere il danneggiamento di opere.

Si sono sicuro che siamo ai limiti dell'eversione.
Cioè la prassi sinistra ....

... anche loro alle 4 di mattina?
 
Notifica per una querela?
Qui c'è qualcosa che non quadra...
 
Tre cronisti fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti

Fermati mentre facevano il proprio lavoro, identificati, portati in commissariato, perquisiti. E’ il trattamento che la polizia ha riservato a tre giornalisti che stavano seguendo un’azione di Ultima Generazione, il movimento che si batte per la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non-violenta. A essere bloccati e portati negli uffici a bordo di una volante sono stati la videomaker collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Angela Nittoli, il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance Roberto Di Matteo. “Siamo stati fermati, nella zona di via XX Settembre a Roma, da alcuni poliziotti in divisa e da qualche agente in borghese, in tutto circa una decina” racconta Nittoli.

I giornalisti, come sempre accade quando ci sono azioni del gruppo, erano stati invitati ad incontrarsi davanti a un luogo prestabilito – in questo caso un bar della zona – senza sapere quale sarebbe stata la destinazione. Poi da lì si sono mossi alla spicciolata. Chi a piedi, chi con lo scooter. I tre cronisti hanno scelto di seguire a piedi i giovani attivisti e camminavano una ventina di metri dietro a loro quando i poliziotti li hanno fermati e chiesto di mostrare i documenti: “Cosa che abbiamo fatto – continua il racconto della collaboratrice de ilfatto.itidentificandoci subito come stampa e mostrando, oltre alle carte d’identità, anche i tesserini dell’Ordine dei giornalisti“. [...]
(562 commenti)
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"E' la prassi" :asd:
fatto benissimo ! OK!

avanti così ! OK!


quelli di ultima degenerazione sono degli stupidelli pericolosi che combinano solo danni e questi giornalisti non sono solo complici , ma i veri amplificatori di tutte le gagate che questi poveri deficienti combinano ormai quotidianamente .
in pratica questi pseudo giornalisti sanno già che verranno compiuti atti contro il patrimonio dello stato e non fanno nulla per prevenirli ma anzi seguono questi strong zetti per far loro pubblicità !!!
sono sicuramente più delinquenti loro piuttosto che quei poveri dementi che vanno in giro a fare danni .

elementare watson
 
Notifica per una querela?
Qui c'è qualcosa che non quadra...
Lo studio legale afferma:
"La forma base della notifica in materia penale (ovvero quando si ha l’esigenza che la notizia venga effettivamente appresa dall’interessato) è la materiale consegna dell’atto medesimo al destinatario da parte di un ufficiale giudiziario (e, a volte, a mani delle Forze dell’Ordine i cui compiti in tema di notifica, anche a seguito dell’intervento del Legislatore che con il pacchetto sicurezza del 2001, si sono ridotti nel tempo)." [...]
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Quindi la notifica da parte delle Forze dell’Ordine sembra discrezionale.
Nel caso di Giannini, l'intervento di quattro gendarmi (con i pennacchi e con le armi :asd:) alle 4 del mattino
per la notificazione sembra eccessivo, un chiaro avvertimento alla stampa 'sovversiva'.;)
 
Lo studio legale afferma:
"La forma base della notifica in materia penale (ovvero quando si ha l’esigenza che la notizia venga effettivamente appresa dall’interessato) è la materiale consegna dell’atto medesimo al destinatario da parte di un ufficiale giudiziario (e, a volte, a mani delle Forze dell’Ordine i cui compiti in tema di notifica, anche a seguito dell’intervento del Legislatore che con il pacchetto sicurezza del 2001, si sono ridotti nel tempo)." [...]
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Quindi la notifica da parte delle Forze dell’Ordine sembra discrezionale.
Nel caso di Giannini, l'intervento di quattro gendarmi (con i pennacchi e con le armi :asd:) alle 4 del mattino
per la notificazione sembra eccessivo, un chiaro avvertimento alla stampa 'sovversiva'.;)
:terrore:
 
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