MFE, Pan-European Group in progress... Cap.1

Ma di fatto così facendo agli attuali azionisti verrebbero date quote in azioni della nuova entità post-scorporo e quotazione di quegli asset, e ci troveremmo in mano quote azionarie di attività che non ci interessano possedere, che sì uno dice poi puoi vendere a mercato, ma sarebbe meglio allora che Prosiebensat desse mandato ad un banca d'affari per cedere in blocco e monetizzare il tutto subito!

Riporto il pezzo di articolo di reuters con il link:


"L'implementazione della scissione proposta si tradurrebbe in due società quotate separate, gestite da rispettivi team di gestione indipendenti", ha affermato MFE in una nota.
In una lettera a ProSieben, vista da Reuters, MFE ha affermato che la sua proposta di risoluzione...è intesa a obbligare il consiglio di amministrazione a preparare uno spin-off degli asset, che MFE vuole finalizzare l'anno prossimo.

Gli attuali azionisti di ProSieben diventerebbero anche investitori in un'impresa quotata separata comprendente operazioni di incontri e di e-commerce, ora consolidata in ProSieben, mostra la lettera.

Secondo MFE, la suddivisione degli asset aumenterebbe "l'attrattiva di ciascuna azienda" e risolverebbe uno "sconto di conglomerato" che colpirebbe Prosieben.

https://www.reuters.com/markets/dea...ks-prosiebens-asset-split-ma-push-2024-03-21/

Questo è quel che disse anche Vivendi quando annunciò la scissione in quattro per eliminare "lo sconto di conglomerato", ma la prezzatura futura poi dipende da vari fattori di mercato, oltretutto in questi svariati mesi abbiamo assistito alla prezzatura di Prosiebensat che la vedeva ancorata ad un concambio di mercato di 3 a 1 sulle MFE A e questo concambio stabilito dal mercato impedisce ad entrambe le quotazioni di disancorarsi l'una dall'altra perché ci si preparava ad ipotesi di OPA o OPAS con loro.. Noi di MFE non andiamo male coi bilanci, ma Prosiebensat invece va male, licenzia riduce il dvd fino a quasi azzerarlo, ma noi non veniamo trattati adeguatamente in borsa per via dell'aggancio a Prosiebensat e che avrà un impatto sul nostro.. Chi me lo dice che poi le cose cambierebbero dato che poi aumenterebbero le probabilità di una fusione con Prosiebensat e che di nuovo ci attribuirebbero un certo concambio medio finché non ce la compreremo e di certo a noi non interesserebbe molto:

che ciò che ci vogliamo comprare prezzi a livelli maggiori dato che poi in caso di fusione obbligatoria dovremmo corrispondere un prezzo per il recesso più alto se la media dei prezzi delle azioni si alzasse di molto..


Meglio dare mandato a delle banche d'affari per la messa in vendita di quegli asset non core..
 
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Lancio internazionale per TF1+​

Lo streamer della tv francese Tf1 arriverà in Belgio, Lussemburgo e Svizzera


Tf1 punta all’espansione per Tf1+, il suo servizio streaming. Parlando a Series Mania, il Ceo di Tf1 Groupe Rodolphe Belmer ha annunciato il prossimo lancio di Tf1+ su diversi mercati internazionali: a giugno il lancio in Belgio e Lussemburgo, mentre entro l’anno approderà anche in Svizzera. L’obiettivo è intercettare i mercati di lingua francese. Dopo l’Europa, infatti, TF1+ arriverà nei Paesi africani di lingua francese, a partire dall’America del Nord. Entro la fine del 2025 il servizio potrebbe raggiungere anche il Canada.

Lancio internazionale per TF1+

Fanno le cose in grande questi..
 
MFE - Chiede lo spin off di alcuni asset in capo a Prosieben
Oggi 16:31 - WS

FATTO

MediaForEurope intende sottoporre all'assemblea di ProSiebenSat.1 (PSM.EQ) del 30 aprile la proposta di separare i segmenti Dating & Video e Commerce & Ventures, considerate attività non strategiche, dal segmento Entertainment.

La richiesta punta a sostenere l'executive board di ProSiebenSat.1 nella più volte annunciata rifocalizzazione del gruppo tedesco sull'attività di Entertainment, creando valore per tutti gli azionisti, si legge in una nota.

L'attuazione della scissione comporterebbe la creazione di due società quotate distinte gestite dai rispettivi team di gestione indipendenti e permetterebbe a Mfe, principale azionista del gruppo tedesco con una quota di quasi il 30%, di organizzare un potenziale tentativo di buyout di ProSiebensat.1 nell'ambito dei suoi piani di espansione in Europa.

EFFETTO

La proposta di spin-off viene avanzata perché finora il processo di estrazione di valore dalle attività non core attraverso il management è stato ritenuto troppo lento.

La mozione non impedisce al Comitato esecutivo di esaminare e implementare opzioni alternative per separare le attività non strategiche dal core business dell'intrattenimento.
MFE vuole certezza sui tempi. Il progetto di spin-off dovrebbe essere pronto per l'approvazione entro un anno.

Con il rinnovo dell'Organismo di Vigilanza MFE punta a 2 candidati.

La richiesta di sostituzione di Rolf Nonnenmacher sarebbe legata all'insoddisfazione per il lavoro del Comitato di verifica da lui presieduto.

L’Organismo di Vigilanza è composto da 9 membri: 2 membri sono attualmente nominati o suggeriti da MFE, quindi questo rinnovo potrebbe portare la rappresentanza di MFE a 4 membri su 9.

Il progetto Prosieben di MFE mira a replicare il processo Mediaset Italia/Telecinco.

Le sinergie ottenibili (non sui contenuti, che restano locali) potrebbero essere multipli dei 55 milioni annunciati nel progetto con Telecinco, sia alla luce delle diverse dimensioni (Prosieben incassa più del doppio dei ricavi pubblicitari di Telecinco) sia perché finora si sono verificate nessuna collaborazione significativa tra i 2 gruppi (mentre Mediaset controllava Telecinco per 20 anni al momento della fusione).

A nostro avviso, i risultati incoraggianti registrati da MFE negli ultimi mesi e le indicazioni sulla pubblicità del primo trimestre del 2024 (in crescita del 5% nonostante un contesto macro debole) supportano la credibilità della proposta Prosieben di MFE.

Il prezzo delle azioni attualmente non riflette questa opzione, ma la visibilità del progetto aumenterebbe se le proposte di MFE all'Assemblea generale di Prosieben venissero accettate.
 
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Dal broadcaster bavarese sono negli ultimi tempi arrivare aperture, ma anche risposte pratiche, tutt’altro che concilianti. Lo dimostrerebbe quanto accaduto con l’ufficializzazione da parte del Consiglio di sorveglianza della proposta dei candidati per il rinnovo dei tre posti nello stesso board all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti del 30 aprile. La proposta è di confermare Klara Brachtlova, espressione dell’azionista Ppf Group ed entrata in consiglio a giugno, di rinnovare il mandato in scadenza di Marjorie Kaplan e di indicare Pim Schimtz, che ha appena lasciato il ruolo di ceo nel gruppo olandese Talpa Network, come sostituto di Ketan Mehta. Sia Kaplan sia Schimtz hanno i requisiti per essere amministratori indipendenti. A quanto riportato da Radiocor, la scelta dei candidati da parte del Supervisory Board non sarebbe stata condivisa con il primo azionista, Mediaforeurope. Dal quale ora arriveranno due nomi in alternativa.

Mfe-Mediaset in pressing su Prosieben: «Separare e vendere le attività non core»
 

L’offerta di Discovery e il festival di Sanremo scippato da Mediaset: così la Rai può perdere Amadeus​

22 MARZO 2024 - 06:19

Le trattative con Warner per l’approdo al canale 9. Il nodo
della governance di viale Mazzini. E l’idea di Pier Silvio

Il conduttore Amadeus, al secolo Amedeo Sebastiani, ha il contratto con la Rai in scadenza il 30 giugno. E ha ricevuto un’offerta dalla concorrenza. Ovvero da Warner Bros-Discovery, che già si è preso Fabio Fazio. Ma c’è anche un’altra pista. Quella che porta a Cologno Monzese. Pier Silvio Berlusconi avrebbe contattato l’e dj romagnolo per un progetto ambizioso. Ovvero quello di “scippare” il Festival di Sanremo a viale Mazzini. Quando? Nel 2025. Ovvero nella data in cui scadrà la convenzione con il comune. Una grana per la governance targata Fratelli d’Italia. Da affrontare quando il meloniano Giampaolo Rossi diventerà amministratore delegato al posto di Roberto Sergio.

Il pericolo
La Repubblica spiega oggi che la Rai potrebbe anche rilanciare per fermare la fuga di Amadeus. Ma questo potrebbe costarle molti soldi. D’altro canto il conduttore è soprannominato “Mister 30 milioni”, un nickname dovuto agli incassi registrati dal Festival da lui diretto ogni anno. A parlare delle offerte ai vertici Rai è stato lo stesso Amadeus. Mentre l’amicone Fiorello lo ha detto a Viva Rai2!: «Posso confermare che c’è un interesse di Mediaset per Amadeus!». Ma, ragiona il quotidiano, Mediaset sarebbe un cavallo di ***** che nasconde al suo interno il canale 9. Che proseguirebbe la campagna acquisti con un altro campione del servizio pubblico. Mentre in Rai Marcello Ciannamea verrebbe sacrificato per Angelo Mellone. Il conduttore così «perderebbe in un sol colpo gli interlocutori di cui si fida, ma anche la libertà di esprimersi come ha sempre fatto», spiega il quotidiano.

I prodotti di Banijai
La Rai potrebbe comunque pareggiare l’offerta di Discovery. Mentre la fuga di Amadeus potrebbe portare con sé un effetto collaterale. Il conduttore potrebbe portarsi via i prodotti di Banijai Italia, la casa di produzione di programmi come Affari Tuoi e I soliti ignoti. E allora sì che per la Rai sarebbero guai.

L'offerta di Discovery e il festival di Sanremo scippato da Mediaset: così la Rai può perdere Amadeus
 
MFE A - MFE B - MFE propone lo spin off delle attività non core di Prosieben
Oggi 09:45 - EQ
MFE, in occasione dell'assemblea degli azionisti di Prosieben del 30 aprile propone:
- Una delibera per separare le attività non-core dal segmento Entertainment (ovvero i segmenti Dating & Video e Commerce & Venture) tramite la scissione delle attività non strategiche. Dopo la scissione verrebbero create due società quotate distinte. L’obiettivo è quello di accelerare il focus sul business entertainment e ridurre l’holding discount dovuto dal consolidamento di attività non sinergiche.
- Di proporre un membro alternativo al Supervisory Board e di sostituire uno dei suoi membri attuali.

Secondo Milano Finanza, l’approvazione dello spin-off richiederebbe il 75% dei voti dei partecipanti all’assemblea e, una volta approvato, l’executive board di Prosieben avrebbe un anno di tempo per effettuare la scissione.

La proposta di MFE accelera il processo di separazione delle attività diversificate dall’Entertainment. Rimane da verificare, qualora approvata, la struttura dell’entità dopo lo spin-off.


Considerando che in genere l'affluenza è bassa, e con la nostra quota + quella del Ceco, direi che non ci dovrebbero essere problemi per il 75% dei presenti..
In genere l'affluenza è compresa tra il 53 e il 56%, quindi no problem anche se dovesse aumentare in questo caso, data l'importanza della proposta di MFE..
 
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Le partite della Germania ai Campionati del Mondo di hockey su ghiaccio saranno trasmesse in TV gratis su ProSieben​

21 marzo 2024 alle 12:35

BERLINO (dpa-AFX) - Gli appassionati di hockey su ghiaccio potranno vedere le partite della nazionale tedesca ai Campionati del Mondo in Repubblica Ceca senza costi aggiuntivi. ProSieben trasmetterà tutte le partite della seconda classificata al campionato mondiale, come ha annunciato giovedì l'emittente televisiva gratuita. Si tratta di almeno sette partite del girone preliminare. La Coppa del Mondo inizia per la squadra tedesca il 10 maggio contro la Slovacchia. Gli altri avversari sono Stati Uniti, Svezia, Lettonia, Kazakistan, Polonia e Francia.

Il Gruppo ProSiebenSat.1 si è assicurato i diritti della Coppa del Mondo con un accordo di sublicenza con DOSB New Media. Tutte le partite saranno trasmesse dal provider online a pagamento Sportdeutschland.TV, che fa parte di DOSB New Media. L'accesso a tutte le 64 partite costa attualmente 19,90 euro e dal 14 aprile costerà 24,90 euro.

Secondo la società, il pacchetto ProSiebenSat.1 comprende 30 partite, tra cui due quarti di finale, entrambe le semifinali, la partita per il terzo posto e la finale. Le sintesi di tutte le partite saranno trasmesse anche in TV e sulla piattaforma internet "ran.de". Recentemente, il Campionato mondiale di hockey su ghiaccio è stato trasmesso su Sport1 e sul canale online MagentaSport.

Le partite della Germania ai Campionati del Mondo di hockey su ghiaccio saranno trasmesse in TV gratis su ProSieben
 
MFE -Spin off degli asset non strategici di Prosieben
Oggi 14:30 - WS

FATTO

Ieri MFE ha comunicato alcune sue importanti azioni in vista della prossima AGM di Prosieben.

1)Proposta di Spin-Off: MFE presenta all’AGM di Prosieben del prossimo 30 aprile una mozione che prevede la separazione dei segmenti Dating & Video e Commerce & Ventures dal segmento Entertainment Business. La delibera prevede che l’Executive Board predisponga all'approvazione dell'AGM 2025 l'accordo di scissione e trasferimento sottostante, con la creazione di due società quotate distinte gestite dai rispettivi team di gestione indipendenti.

2) MFE propone 2 nuovi candidati per il Supervisory Board. Al fine di consolidare le competenze e le capacità del Supervisory Board, MFE propone un esperto indipendente di M&A e Capital Market (Leopoldo Attolico di CITI) come candidato alternativo al Consiglio di Sorveglianza. Inoltre, MFE propone che il membro del Supervisory Board, il Prof. Dr. Rolf Nonnenmacher, sia sostituito da un esperto indipendente (Simone Scettri di EY).

3) Altre proposte all’AGM. MFE propone una delibera per far sì che non ci sia la possibilità di chiedere un aumento di capitale escludendo il metodo che attribuisce agli azionisti esistenti i diritti di opzione. Infine, MFE propone una delibera su alcuni passaggi autorizzativi tra Supervisory e Executive board, al fine di facilitare il processo decisionale.

EFFETTO

La proposta di spin-off è avanzata perché finora il processo di valorizzazione dei business non-core da parte del management è stato giudicato troppo lento.

La delibera non impedisce all’Executive Board di esaminare e attuare opzioni alternative per separare le attività non strategiche dal core business Entertainment. MFE vuole avere delle tempistiche certe. Il progetto di spin-off dovrebbe essere pronto per l’approvazione entro 1 anno.

Con il rinnovo del Supervisory Board, MFE punta a 2 candidature. La richiesta di sostituire Rolf Nonnenmacher sarebbe legata alla poca soddisfazione circa l’operato dell’Audit Committee da lui presieduto. Ricordiamo che il Supervisory board è composto da 9 membri. Attualmente ci sono 2 membri nominati o suggeriti da MFE, con questo rinnovo quindi MFE potrebbe arrivare a 4 membri su 9.

Il progetto di MFE su Prosieben è di replicare quanto fatto tra Mediaset Italia e Telecinco. Le sinergie estraibili (non dai contenuti, che rimangono locali) potrebbero essere un multiplo dei Eu55mn annunciati nel progetto con Telecinco sia alla luce delle diverse dimensioni (Prosieben raccoglie oltre il doppio dei ricavi pubblicitari di Telecinco) sia per via che finora non ci sono state collaborazioni significative tra i 2 gruppi (mentre Mediaset controllava Telecinco da 20 anni al momento del progetto di fusione).

I risultati incoraggianti registrati da MFE negli ultimi mesi e le indicazioni sulla pubblicità del 1Q24 (in rialzo del 5% nonostante un debole contesto macro) supportano a nostro avviso la credibilità della proposta di MFE a Prosieben. Il titolo attualmente non riflette questa opzione, ma la visibilità del progetto aumenterebbe se le proposte di MFE all’AGM di Prosieben venissero accolte. L’approvazione dello spin-off richiede la maggioranza qualificata dei presenti in assemblea (in Germania la soglia è il 75%), per cui MFE necessita dell’appoggio di altri soci.




Tipo il voto a favore del Ceco..:cool:
 
Voglio ricordare quanto scritto nell'articolo del 04/03/2024 di Affari e Finanza:


Secondo Affari e Finanza, se MFE e PPF, che secondo il quotidiano condividono la stessa strategia di cedere le attività di e-commerce e dating, all’assemblea del 30 aprile nominassero altri due amministratori nel consiglio di sorveglianza di Prosieben (dopo i 2 nominati da MFE e 1 da PFF nel 2023) questi avrebbero la maggioranza nel consiglio di sorveglianza. In questo modo, secondo Affari e Finanza, il management potrebbe accelerare la vendita degli asset non televisivi, quali e-commerce e dating.


Dunque il Ceco è sicuro un voto a favore dato che condivide con MFE la stessa strategia di cerede le attività di e-commerce e dating... Se poi non condividesse il metodo del quotarle separatamente con uno spin-off ma preferisse dare un mandato ad una banca d'affari per trovare un acquirente non è dato sapere, ma cmq vuol cedere anche lui quelle attività, le modalità potrebbero non essere le stesse per arrivare alla stessa soluzione, ma MFE ha detto di essere disposta anche a valutare altre opzioni, nel caso..

Cmq il Ceco ha il 15,04% ..
Ppf annunciò in data 2 giugno 2023 di aver aumentato la sua quota in azioni e strumenti finanziari salendo a complessivamente al 15,04%. La partecipazione e' pari all'11,6% dei diritti di voto. (come da articolo)


***Prosiebensat: ceca Ppf sale al 15%, si rafforza come secondo socio dopo Mfe - Il Sole 24 ORE
 
Come dissi l'altro giorno, Atresmedia era diretta verso i massimi di maggio 2021 ed oggi li ha anche superati battendo i 4,30€ (contro i 4,25€ prezzo max 2021)

Mentre MFE A oggi quotano 2,2410€ che corrisponderebbero al prezzo equivalente per l'ex MES di 3,1374€ che è inferiore al prezzo di recesso di 3,2687€...

Sempre ricordando che durante tale periodo di recesso le azioni MES quotavano 10/15centesimi in meno di Atresmedia..


Atresmedia supera i max di maggio 2021.jpg



Dunque gli azionisti Atresmedia sono liberi di volare in borsa mentre gli ex MES sono incatenati dentro MFE A che quota sotto il prezzo di recesso..
Chiunque all'epoca avesse scelto di uscire da MES o recedendo o vendendo a mercato per passare ad Atresmedia oggi sarebbe più ricco di un detentore di MFE A.
Cosa che tra l'altro io stesso avevo su questo forum suggerito a chi non voleva fondersi(riferito a chi risiedeva in Spagna) ed evitare anche la doppia tassazione sui dividendi, poi di difficile recupero con le pratiche da dover compilare..
 
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Tusma, niente sotto quote per i cartoni animati: produttori preoccupati​


Le piattaforme on demand riescono a convincere il Consiglio dei ministri ad escludere l’animazione italiana dagli obblighi di programmazione e di investimento. Le major americane e i produttori asiatici brindano

Il Consiglio dei ministri, nella revisione del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi, approvata il 20 marzo, ha eliminato la possibilità di introdurre sottoquote di programmazione e di investimento per le tv private e per le piattaforme on demand operanti in Italia a favore dell’animazione.

Tusma, niente sotto quote per i Cartoni animati
 

Auditel: nel mese di febbraio 2024 l’effetto Sanremo restituisce la leadership alla Rai; prosegue la crescita di Warner Bros. Discovery​


Il canale Nove spinge in avanti il risultati del Gruppo; l’ascolto complessivo del prime time si attesta a oltre 21,5 milioni

Anche quest’anno ‘l’effetto Sanremo’ c’è stato e si conferma benefico per gli ascolti della Rai, che a febbraio si riprende la leadership del prime time con un totale di oltre 9,3 milioni di spettatori e il 43,27% di share, contro i 7,1 milioni e il 32,97% di Mediaset. Leadership confermata anche per Rai1 che si avvicina ai 6,4 milioni medi con uno share del 29,53%, in crescita rispetto ai 6,2 milioni e allo share del 28,66% registrati nel febbraio del 2023. Canale 5, invece, paga pegno al Festival chiude a quota 3,1 milioni e 14,53% di share, in lieve calo rispetto ai 3,4 milioni di spettatori e allo share del 15,71% registrati nel febbraio 2023. Tornando agli andamenti complessivi, il servizio pubblico accusa una lieve contrazione sempre nel prime time rispetto all’anno scorso, chiuso con oltre 9,6 milioni di spettatori e il 44,43% di share. Diminuisce anche il giorno medio, dal 41,59% (3,8 milioni) al 40,92% (3,7 milioni). Anche Mediaset diminuisce lo share in prime time rispetto al febbraio 2023 (35,01%, 7,6 milioni circa); nel giorno medio passa dai 36,35% del 2023 (3,3 milioni) al 35,31% di quest’anno (3,2 milioni).

Continua la crescita di WBD

Complessivamente, gli ascolti del prime time lo scorso febbraio chiudono a quota 21.532.794 milioni di spettatori e 9.260.877 nel giorno medio; l’anno scorso la fascia dalle 20:30 alle 22:30 aveva raggiunto 21.688.978 spettatori e 9.248.345 nelle 24 ore. Gli spettatori della seconda serata sono 10.824.501 persone nel 2024, contro i 10.706.484 del 2023. Continua la crescita di Warner Bros. Discovery: nel giorno medio passa dallo share del 7,15% registrato nel febbraio all’8,24% di quest’anno, mentre nel prime time fa un autentico exploit passando dal 5,92% dell’anno scorso all’8,23% di quest’anno, soprattutto grazie alla performance del Nove, spinte dall’arrivo di Fabio Fazio, che sempre nella fascia dalle 20:30 alle 22:30 raggiunge uno share del 3,45% contro l’1,71% dell’anno scorso. Dietro a WBD si colloca Sky, a quota 6,72% nelle 24 ore e 6,74% in prime time (rispettivamente a 6,53% e 6,75% nel 2023). La7 ha chiuso il febbraio 2024 a 3,91% nelle 24 ore e a 5,45% nel prime time, contro ai rispettivi 3,62% e 4,60% del 2023.

Auditel: nel mese di febbraio 2024 l’effetto Sanremo restituisce la leadership alla Rai; prosegue la crescita di Warner Bros. Discovery
 

In Senegal, Canal+ partecipa alla società di produzione Marodi TV​


Il gruppo ha annunciato venerdì il suo ingresso nel capitale della società di produzione, punta di diamante della produzione seriale senegalese e dell'Africa occidentale.

Il gruppo Canal+, che amplia le sue partecipazioni nell'Africa francofona , ha annunciato venerdì il suo ingresso nel capitale della società di produzione Marodi TV, punta di diamante della produzione di serie senegalesi e dell'Africa occidentale. Marodi TV, con la quale Canal+ aveva già stretto una partnership cinque anni fa, “continuerà ad essere gestita dal suo fondatore e azionista di maggioranza, l'imprenditore senegalese Serigne Massamba Ndour ”, precisa in un comunicato il gruppo, filiale di Vivendi.

«Farà affidamento sulla forza di Canal+ per sviluppare la qualità e la profondità del suo catalogo – anche in altre lingue – ed espandere la sua distribuzione in tutto il continente e oltre, attraverso le sinergie con Canal+ » , si aggiunge. Inoltre, le due società stanno “lavorando per mettere a punto un nuovo catalogo per il futuro canale in pulaar – lingua parlata dalla comunità Fulani, molto presente in particolare in Senegal, Guinea o Mali – del gruppo Canal+” .

Creata nel 2012 e producendo serie dal 2016, come “Mistress of a Married Man” e “Golden” , Marodi TV conta 6 milioni di abbonati su YouTube, e trasmette i suoi programmi anche su canali televisivi locali e panafricani. Canal+ è presente in Africa in 25 paesi attraverso 16 filiali e conta 8 milioni di abbonati, secondo i dati del gruppo francese. Il gruppo è anche il maggiore azionista di MultiChoice, leader della televisione a pagamento nell'Africa anglofona e portoghese.

Au Sénégal, Canal+ entre au capital de la société de production Marodi TV
 
RAI WAY - Martedì 26 marzo presenta il Piano Industriale
22/03/2024 14:00 - WS

FATTO

Pubblichiamo un report di preview ai risultati FY23 e al piano industriale FY24-27 che saranno presentati martedì prossimo 26 marzo.

Le nostre stime sul FY23 sono nel complesso in linea con il consensus mentre sul FY24 ci aspettiamo un crescente focus sul contributo dalle nuove iniziative di diversificazione (datacenter edge e hyperscaler) e sul business tradizionale. Non ci aspettiamo aggiornamenti significativo in merito al consolidamento con EI Towers. Malgrado il piano annunciato da RAI di voler cedere una quota fino al 15% in RWAY (ci aspettiamo qualche novità dopo Pasqua), le rassicurazioni da parte del management di RAI sull’opportunità di procedere comunque con l’operazione e la recente nomina di un advisor da parte di Rai Way ci fanno pensare che lo scenario di consolidamento sia ancora percorribile in un orizzonte di breve termine.

Stime 2023-27: applicando un tasso di inflazione dello 0.7% al FY24 e dell'1% in seguito, stimiamo Core Revenues di Gruppo in crescita (CAGR’23-27) del 1.8% in arco piano (consensus +2.2%), dai €270.8mn del FY23 (cons. €271.6mn) a €274.2mn nel FY24 (cons. €275.7mn) e €291.3mn nel FY27 (cons. €296.3mn), con un contributo trascurabile dalle nuove iniziative nel FY24 (nostra stima €0.1mn, consensus €0.8mn) che dovrebbe raggiungere qualche milione di euro entro il 2027 (nostra stima €4.5mn, cons. €7.8mn).

L'Adj. EBITDA dovrebbe mostrare una progressione simile, con un CAGR dell'1.1% (consensus +1.5%), e passare da €179.9mn nel FY23 (in linea con il consensus) a €181.2mn nel FY24 (cons. €180.8mn) e €188.1mn nel FY27 (cons. €190.8mn), con un contributo negativo all'EBITDA dalle nuove iniziative quest'anno (nostra stima €-0.1mn, consensus €-0.8mn) a causa dei costi di startup e un pareggio atteso dal 2027 (nostra stima €0.9mn, consenso €1.4mn). il RCFC dovrebbe attestarsi a €111mn nel FY24 (sostanzialmente stabile rispetto al FY23) a €114mn nel FY27, ed essere interamente assorbito dai dividendi (payout al 100%) e dai capex straordinari di sviluppo (cumulato 2024-27: nostra stima €185mn, consensus €112mn), di cui relativi alle nuove iniziative di diversificazione (cumulato 2024-27: nostra stima €135mn cons. €92.5mn), con una distribuzione front-end loaded in arco piano.

Ci aspettiamo che il debito netto aumenti da €143mn nel FY23 (cons. €116mn) a €196mn nel FY24, raggiungendo il picco nel FY25 (€264mn, 1,4x EBITDA) per poi scendere a €235mn a fine FY27 (1.25x).

EFFETTO

Confermiamo il Rating. A fronte di modifiche marginali delle stime, del rollover del modello DCF e di un minor WACC ( tasso risk free ridotto di mezzo punt o, al 4.0%), confermiamo il nostro TP di €7.0 che riflette un fair value di circa €6.0 dal business tradizionale (multiplo implicito EV/EBITDA 2024E di 10x) e un upside aggiuntivo sia dalle sinergie legate ad un’eventuale combinazione con EI Towers (circa €0.6/azione) che dalle nuove iniziative (€0.4/azione).

Il titolo RWAY tratta oggi a un multiplo EV/EBITDA 2024E di 8x, a sconto di oltre il 40% rispetto ai principali peer, e vanta un interessante RFCF yield 2024 del circa 9% (Div. Yield del 7%).
 
L'Alta Corte ordina la sospensione temporanea dei servizi di Telegram in Spagna
23/03/2024 11:13 - RSF
MADRID, 23 marzo (Reuters) - L'Alta Corte spagnola ha ordinato la sospensione dei servizi dell'app di messaggistica Telegram nel Paese dopo che le società di media si sono lamentate del fatto che consentisse agli utenti di caricare i propri contenuti senza autorizzazione, secondo una fonte del tribunale.

L'uso di Telegram in Spagna sarà temporaneamente sospeso da lunedì dopo una richiesta da parte di società di media tra cui Atresmedia , EGEDA, Mediaset e Telefonica.

Il giudice Santiago Pedraz ha accettato di bloccare i servizi di Telegram in Spagna mentre le accuse vengono indagate. Sarà responsabilità degli operatori di telefonia mobile bloccare i servizi di Telegram, ha detto la fonte del tribunale.

Telegram non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Un portavoce dell'Alta Corte non ha risposto a una richiesta di commento.

Secondo l'ente garante della concorrenza CNMC, Telegram è il quarto servizio di messaggistica più utilizzato in Spagna. È stato utilizzato da quasi il 19% degli spagnoli intervistati dalla CNMC.

La società afferma che nel 2023 contava più di 700 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo.
 
Rai Way, Equita conferma hold in attesa Piano
Oggi 15:25 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--Equita Sim conferma rating hold e tp di 6,3 euro su Rai Way (+0,94%) in attesa delle presentazione del Piano Strategico 2024-27. "Ci aspettiamo piu'' visibilita'' sugli investimenti nell''Edge data center e nell''Hyperscale Data Center (non incluso nelle nostre stime). Sul consolidamento del settore ci attendiamo che rimanga un obiettivo nell''''agenda di RaiWay, sentenziano gli analisti. In merito, invece al deal con Ei Towers, gli analisti credono che il management confermera'' che il consolidamento di settore rimanga una priorita'' per gruppo. "Continuiamo a ritenere che la fusione Rai Way - Ei Tower rappresenti il catalyst sul titolo perche'' ci attendiamo porti un re-leverage della combined entity anche attraverso un dividendo straordinario. Per quanto riguarda la possibilita'' emersa nelle settimane scorse di un possibile placement da parte di Rai di una quota fino al 15% del titolo, non e'' chiaro il timing e soprattutto sembrerebbe non escludere il merger con Ei Towers in futuro", conclude Equita.




Sembrerebbe non escludere il merger con Ei Towers, ma prima forse cederanno comunque quel 15% per fare cassa e finanziarsi ed intanto non se ne conoscono le tempistiche di tale cessione e dunque solo dopo e chissà quando si passerebbe ad un merger con Ei Towers...

Insomma siamo sempre al punto zero, che resta a da farsi il merger, senza possibilità di poter prevedere in che anno ciò potrà avvenire e sempre che si farà poi...
L'unica mossa che potrebbe accelerare il tutto a mio parere, sarebbe la non messa in vendita di quel 15% per concentrarsi esclusivamente sulla fusione, altrimenti per quest'anno è da escludersi e siamo già arrivati a guardare se il 2025 possa essere l'anno buono!

Vedremo cosa decideranno..
 

La Corte ora ritiene eccessivo il blocco di Telegram: ritira l'ordinanza di sospensione​

Prima di emettere questa nuova delibera, il magistrato ha emesso un'ordinanza con la quale aveva già accettato di sospendere il provvedimento di blocco temporaneo in attesa di una segnalazione al Commissariato generale per l'informazione della polizia.

Caso chiuso dopo tre giorni di infarto. Il giudice del Tribunale Nazionale Santiago Pedraz ha ora deciso di annullare definitivamente l'ordine di blocco precauzionale della piattaforma di messaggistica Telegram riconsiderando la sua posizione e verificando che si tratti di una misura "eccessiva e non proporzionata" a causa del possibile impatto di più utenti.

In una nuova ordinanza emessa oggi, lunedì, il magistrato accetta di annullare la sospensione temporanea delle risorse associate a Telegram concordata dal magistrato venerdì scorso a seguito di una denuncia di Mediaset, Antena 3 e Movistar Plus+ in cui accusavano l'applicazione di ospitare contenuti protetti da copyright senza autorizzazione.

Prima di emettere questa nuova delibera, il magistrato ha emesso questo lunedì un'ordinanza nella quale aveva già accettato di sospendere il provvedimento di blocco temporaneo in attesa di una relazione al Commissariato generale per le informazioni di polizia sulla natura di Telegram nonché sull'incidenza di detta misura cautelare sulla utenti di questa piattaforma.

Secondo Pedraz, fermo restando che è noto che questa piattaforma viene utilizzata anche per attività criminali, sono più che molteplici gli utenti di ogni tipologia (privati, aziende, funzionari, lavoratori in genere...) che hanno scelto di utilizzare Telegram, fornendo loro “vantaggi” che altre piattaforme non forniscono. E tutto questo in “privacy protetta”.

"Avrebbe un certo impatto economico"

In un'ordinanza, raccolta da Europa Press, il capo del Tribunale Centrale d'Istruzione Numero 5 sottolinea che il blocco "avrebbe un certo impatto economico per le aziende o società che svolgono gran parte della loro attività di comunicazione attraverso questa piattaforma di comunicazione. chi considerarlo un canale affidabile e sicuro contro interventi indesiderati.

"Lo stesso si potrebbe dire di alcuni gruppi, organizzazioni o entità di diverso tipo, che potrebbero ritenere che ciò influenzerà i loro meccanismi e processi organizzativi privandoli di un canale di comunicazione veloce e potente o di un canale verso il loro mercato di riferimento. Non si tratta di della libertà di espressione o di informazione, ma se la misura sia proporzionale o meno. E quello che è confermato, da quanto detto e dopo l'emissione dell'ordinanza, è che la misura sarebbe eccessiva e non proporzionale", sostiene.

La Audiencia ve ahora excesivo el bloqueo de Telegram: retira la orden de suspensión
 
Rai Way: governo benedice fusione torri con Ei Towers (Rep)
Oggi 08:50 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Il governo "benedice" le nozze tra Rai Way e Ei Towers. Una mossa che non dispiacera'' nemmeno a Pier Silvio Berlusconi, che da tempo auspica un campione italiano delle torri. L''atto che unira'' le antenne della tv di Stato e quelle in possesso di Mediaset (40%) e F2i (60%) e'' un Dpcm atteso subito dopo Pasqua, anche se ieri sera fonti di governo non escludevano un passaggio gia'' al Consiglio dei ministri in programma oggi pomeriggio a Palazzo Chigi. Lo scrive La Repubblica aggiungendo che le regole per i contraenti sono di fatto pronte. Il decreto che sara'' firmato dalla premier Giorgia Meloni dovrebbe eliminare la soglia del 30% fissata dal Dpcm sottoscritto nel febbraio 2022 da Mario Draghi per dare alla Rai la possibilita'' di ridurre la propria quota di partecipazione nel capitale di Rai Way. Nel dettaglio si prevedeva una discesa fino al limite del 30%, come effetto di una o piu'' operazioni straordinarie, incluse una o piu'' operazioni di fusione, e di cessioni effettuate mediante modalita'' e tecniche di vendita in uso sui mercati, compresa quella di un''Opv e ad una trattativa diretta. Fino al 2022 lo statuto di Rai Way, che controlla il 65% delle torri, prevedeva un limite al 51%. Ora si cambia e il nuovo Dpcm potrebbe eliminare anche il limite del 30%, confermando la volonta'' politica di portare avanti la fusione con i "rivali" di Ei Towers. L''operazione e'' promossa dal governo perche'' portera'' sinergie e risorse in Rai: l''impegno assunto dal ministro dell''Economia Giancarlo Giorgetti e'' infatti quello di destinare le risorse alle attivita'' del servizio pubblico.

Il governo benedice la fusione delle torri. Via alle nozze tra Ei Towers e Rai Way.



Un vero "colpo di scena" inatteso ed immediato quello del Governo, e noi ribadiamo che ne terremo conto dell'operato del Governo quando poi andremo ad esercitare il nostro diritto di voto alle prossime elezioni..

RISULTATI RAIWAY 2023.jpg

Riacquisto azioni Raiway.jpg

https://www.raiway.it/it/documents/...ancio-al-31-dicembre-2023/@@display-file/file
 
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RAI WAY
(*) Il gruppo italiano di radiodiffusione towers ha chiesto a Citigroup di valutare una fusione con Ei Towers, il ramo di infrastrutture di trasmissione di MFE-MediaForEurope della famiglia Berlusconi, hanno scritto martedì Il Sole 24 Ore e altri quotidiani italiani.

Nel nuovo piano industriale 2024-2027, presentato lunedì su (link), la società ha detto di voler aumentare l'EBITDA rettificato a 207 milioni di euro entro il 2027, rispetto ai 180,3 milioni di euro dell'anno scorso.

Conference call sui risultati dell'esercizio e sul piano industriale 2024-2027 (1300 GMT); a seguire briefing con l'Amministratore Delegato Roberto Cecatto (1530 GMT).

MARKET DRIVER: Rai Way in spolvero a p.Affari
Oggi 09:26 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--Rai Way +4,51% a 5,1 euro. I risultati operativi 2023 sono in linea con le stime, commentano gli analisti di Equita Sim (rating hold e prezzo obiettivo a 6,3 euro). "Il comunicato stampa non parla esplicitamente di consolidamento nel settore broadcaster, ma sottolinea che l''M&A rimane un pilastro della strategia del gruppo. Secondo Repubblica il Governo dovrebbe approvare questa sera (o subito dopo Pasqua) un Dpcm che elimina la soglia di controllo Rai del 30% (inserita dal governo Draghi nel febbraio 2022), che potra'' quindi ridurre la partecipazione in Rai Way, confermando la volonta'' politica di portare avanti la fusione con Ei Towers. Secondo il Sole, invece, il consolidamento sara'' valutato dopo la cessione di un pacchetto del 15% di Rai Way a investitori istituzionali. Sia Rai sia Rai Way avrebbero nominato gli advisor per studiare l''operazione, che dovrebbe concludersi entro fine anno. Se confermata, la volonta'' del Governo di procedere con la fusione Rai Way-Ei Towers sarebbe positiva perche'' permetterebbe un re-leverage della combined entity, che ci attendiamo possa avvenire anche attraverso un dividendo straordinario (nostra stima di 1,5 euro per azione)", commentano gli esperti.


Ebbene sì, siamo alla svolta sul capitolo Ei Towers!
Così, quando meno te lo aspetti tutto accade, ma attendiamo intanto che il Governo approvi il DPCM..
 
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