Mi piace molto leggere le esperienze personali. Grazie a
@Adriano e
@johann!
Molto pertinente anche la metafora di
@gino!
Per chiudere la mia condivisione sul tema "artisti giovani", il mio primo acquisto importante fu proprio un artista (allora) giovane.
"Correva l'anno" 1993
.
Frequentavo le gallerie della mia città e mi innamorai di questo artista. Artista italiano che era trattato da ottime gallerie e aveva avuto anche già partecipazioni a Biennali.
Prendo l'opera che mi faceva impazzire e secondo me la più bella in mostra. 50x70 cm.
5 MILIONI di lire. Per chi se lo ricorda, 5 milioni non erano pochissimi. Erano già una sommetta, che tra l'altro pagai a rate.
Nel corso degli anni ho comperato diverse altre opere dello stesso artista, che - nonostante le ottime premesse, l'originalità e la qualità - oggi è completamente sparito. In futuro potrebbe anche essere "ripescato", ma è un'ipotesi realisticamente molto molto remota, che nemmeno contemplo.
Anche se il valore economico delle sue opere che ho in collezione si è praticamente dimezzato, continuano ad essere tra le mie opere preferite.
Chiaramente mi dispiace che non abbia raggiunto dei traguardi ai quali poteva sicuramente aspirare, ma questo non cambia il fatto che a distanza di tanti anni io continui a godere di quelle opere.
Aggiungerei che la follia dell'irrazionalità emotiva mi porterebbe anche ancora a comperare sue opere quando ogni tanto compaiono sul mercato.
Certo, allo stesso tempo oggi penso che tutti i soldi che ho impegato negli anni '90 per comperare quell'artista e anche qualche altro giovane, avrei potuto destinarli ad opere ad esempio dell'Arte Povera, quando Boetti, Merz, Calzolari, Penone, Paolini, Kounellis costavano grossomodo le cifre che spendevo per i giovani: con 4-5 milioni di lire si comperavano quasi tutti in opere rappresentative (certo, non un Igloo di Merz o una scultura di Paolini, ma delle grandi carte o tele di quasi tutti sicuramente).
E alla fin fine mi pare che ancora oggi, a cifre diverse, questa possibilità di scelta ci sia ancora: artisti 30-40-50enni a 10-15-20.000 euro nelle fiere se ne vedono parecchi, e con gli stessi soldini si può valutare anche qualche carta di artisti storici.
Poi all'inizio degli anni 2000 ho iniziato a guardare ad artisti più storicizzati. E devo dire che sono quelli che poi in termini non solo di gratificazione ma anche di investimento si sono rivelati decisamente scelte azzeccate.
E' chiaro che sono scelte, e non è che una sia necessariamente meglio dell'altra, anche perchè credo che più o meno tutti noi ricerchiamo in primis anche la gratificazione personale in un'opera d'arte.