Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte VIII


Bello fare i confronti con gli altri paesi mettendo solo quello che ci fa comodo.

Visto che alla Gabanelli piace tanto la tassa di successione che c'è in Francia, ci faccia anche vedere quante tasse paga una famiglia con 2/3 figli e la paragoni con la medesima famiglia in Italia. E poi già che c'è ci mostri quali sostegni alla famiglia offre lo stato francese e ci dica quanto fa il nostro di stato.

Idem per la Germania.
 
Bello fare i confronti con gli altri paesi mettendo solo quello che ci fa comodo.

Visto che alla Gabanelli piace tanto la tassa di successione che c'è in Francia, ci faccia anche vedere quante tasse paga una famiglia con 2/3 figli e la paragoni con la medesima famiglia in Italia. E poi già che c'è ci mostri quali sostegni alla famiglia offre lo stato francese e ci dica quanto fa il nostro di stato.

Idem per la Germania.

Assurdo che bisogna anche ripetere queste cose...
In Italia le famiglie sono abbandonate.
 
In questi giorni sono andato a vedere un appartamento dopo più di un anno che avevo sospeso le ricerche.
Semicentro nord, appartamento bello e molto grande: 3 stanze da letto, soggiorno doppio, due bagni, cucina realmente abitabile .
Quinto e penultimo piano, molto luminoso, impianto di condizionamento.
Condizioni interne buone, a occhio è stato ristrutturato 15-20 anni fa. Poi alla fine uno prima di entrare una ristrutturazione media la fa comunque: pavimenti uguali in tutta casa, porte interne, almeno un bagno, ma i muri vanno bene così perchè l'appartamento è tagliato benissimo non avendo spazi sprecati. Nell'unico corridoio hanno ricavato delle armadiature utilissime a non riempire le camere di mobili ingombranti. Ottimo il ripostiglio di circa 3mq.

Circa 145mq, prezzo a mq 4,5k, di annuncio 665mila euro.
E' un annuncio recente quindi di sconti se ne parla poco anche perchè hanno tante visite.
Dicono di avere già avuto una offerta a 4,3K al mq ma la proprietà ha rifiutato, ma vai a fidarti degli AI.

Mie considerazioni: il prezzo è buono e secondo me in qualche settimana chiudono.

A febbraio 2021 feci la mia previsione a due anni:
100 mq semicentro, piano intermedio, da ristrutturare a 4-4,5k/mq, non ci siamo lontani.
 
In questi giorni sono andato a vedere un appartamento dopo più di un anno che avevo sospeso le ricerche.
Semicentro nord, appartamento bello e molto grande: 3 stanze da letto, soggiorno doppio, due bagni, cucina realmente abitabile .
Quinto e penultimo piano, molto luminoso, impianto di condizionamento.
Condizioni interne buone, a occhio è stato ristrutturato 15-20 anni fa. Poi alla fine uno prima di entrare una ristrutturazione media la fa comunque: pavimenti uguali in tutta casa, porte interne, almeno un bagno, ma i muri vanno bene così perchè l'appartamento è tagliato benissimo non avendo spazi sprecati. Nell'unico corridoio hanno ricavato delle armadiature utilissime a non riempire le camere di mobili ingombranti. Ottimo il ripostiglio di circa 3mq.

Circa 145mq, prezzo a mq 4,5k, di annuncio 665mila euro.
E' un annuncio recente quindi di sconti se ne parla poco anche perchè hanno tante visite.
Dicono di avere già avuto una offerta a 4,3K al mq ma la proprietà ha rifiutato, ma vai a fidarti degli AI.

Mie considerazioni: il prezzo è buono e secondo me in qualche settimana chiudono.

A febbraio 2021 feci la mia previsione a due anni:
100 mq semicentro, piano intermedio, da ristrutturare a 4-4,5k/mq, non ci siamo lontani.

D’accordo con te. Di cose belle ormai sotto quel prezzo non ce ne sono quasi più.
E secondo me post Covid e post Olimpiadi i prezzi saliranno ancora.
 
4) Si "congela" il mercato tra abitazioni che volano via subito se di prezzo giusto/basso e di qualità e abitazioni che restano nel limbo per mesi/anni. Transazioni giù e prezzi giù ma che non vengono rilevati dai portali come immobiliare.it.

Purtroppo il limite di questi portali è che ci dicono solo qual è l'offerta totale e non quale sono i prezzi delle reali transazioni.
Paradossalmente il buon immobile a prezzo basso sparisce dal radar in una settimana incidendo poco sulla media dei prezzi, le catapecchie sovraprezzate rimangono anni a falsare le medie.
Immobiliare o idealista sono dei buoni indicatori se c'è un mercato liquido e con prezzi in crescita, sono molto meno reattivi nel terzo e quarto scenario.

Le quotazioni delle materie prima, l'inflazione, i dati sull'occupazione, il nextgen... Aspettarsi nei prossini 2 anni dei dei cali è sempre più utopistico
 
In questi giorni sono andato a vedere un appartamento dopo più di un anno che avevo sospeso le ricerche.
Semicentro nord, appartamento bello e molto grande: 3 stanze da letto, soggiorno doppio, due bagni, cucina realmente abitabile .
Quinto e penultimo piano, molto luminoso, impianto di condizionamento.
Condizioni interne buone, a occhio è stato ristrutturato 15-20 anni fa. Poi alla fine uno prima di entrare una ristrutturazione media la fa comunque: pavimenti uguali in tutta casa, porte interne, almeno un bagno, ma i muri vanno bene così perchè l'appartamento è tagliato benissimo non avendo spazi sprecati. Nell'unico corridoio hanno ricavato delle armadiature utilissime a non riempire le camere di mobili ingombranti. Ottimo il ripostiglio di circa 3mq.

Circa 145mq, prezzo a mq 4,5k, di annuncio 665mila euro.
E' un annuncio recente quindi di sconti se ne parla poco anche perchè hanno tante visite.
Dicono di avere già avuto una offerta a 4,3K al mq ma la proprietà ha rifiutato, ma vai a fidarti degli AI.

Mie considerazioni: il prezzo è buono e secondo me in qualche settimana chiudono.

A febbraio 2021 feci la mia previsione a due anni:
100 mq semicentro, piano intermedio, da ristrutturare a 4-4,5k/mq, non ci siamo lontani.

Si però sono anche 145 mq.
Per me si tratta di uno che vuole vendere e quindi si piazza ad un prezzo sensato.
Su immo con filtro >140 mq e <700k escono diverse soluzioni, ma non le ho approfondite.

Certo rimangono prezzi importanti, a corpo :D
 
Le quotazioni delle materie prima, l'inflazione, i dati sull'occupazione, il nextgen... Aspettarsi nei prossini 2 anni dei dei cali è sempre più utopistico

Questo può essere, l'inflazione può apparentemente sparigliare le carte.
Certo è che se l'inflazione arriva e rimane per qualche tempo al 4-5% come negli USA e i prezzi delle case a Milano non scendono, formalmente i prezzi avranno tenuto ma nella realtà il loro valore sarà diminuito.
Che poi potrebbe essere pure una soluzione che accontenta tutti, i celoduristi de "il mattone non cala mai" si vanteranno che i prezzi hanno tenuto, i tifosi dello SBOOMM vedranno i prezzi reali calare.
Comunque le ipotesi di calo fatte dopo la pandemia sono riferite a inflazione 0-1%, come è stato in questi ultimi anni.
Ricordo comunque che in Europa comandano i tedeschi e conosciamo la loro fobia per l'inflazione. Se dovesse esserci una impennata duratura dei prezzi la BCE alzerebbe i tassi con la conseguenza che i tassi dei mutui, oggi praticamente regalati, aumenterebbero in maniera significativa.
Se aumentano i tassi dei mutui allora assisteremmo davvero ad un calo dei prezzi.
 
Più che altro è un lusso avere una famiglia.

Qui si aspetta ancora l'assegno di 50€/mese a figlio che forse partirà a Luglio, in Germania sono anni che c'è il kindergelden: 200€/mese a figlio fino a 18 anni, senza limiti di reddito o patrimonio, e se il figlio prosegue gli studi se li becca anche fino alla fine dell'Università.
 
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Questo può essere, l'inflazione può apparentemente sparigliare le carte.
Certo è che se l'inflazione arriva e rimane per qualche tempo al 4-5% come negli USA e i prezzi delle case a Milano non scendono, formalmente i prezzi avranno tenuto ma nella realtà il loro valore sarà diminuito.
Che poi potrebbe essere pure una soluzione che accontenta tutti, i celoduristi de "il mattone non cala mai" si vanteranno che i prezzi hanno tenuto, i tifosi dello SBOOMM vedranno i prezzi reali calare.
Comunque le ipotesi di calo fatte dopo la pandemia sono riferite a inflazione 0-1%, come è stato in questi ultimi anni.
Ricordo comunque che in Europa comandano i tedeschi e conosciamo la loro fobia per l'inflazione. Se dovesse esserci una impennata duratura dei prezzi la BCE alzerebbe i tassi con la conseguenza che i tassi dei mutui, oggi praticamente regalati, aumenterebbero in maniera significativa.
Se aumentano i tassi dei mutui allora assisteremmo davvero ad un calo dei prezzi.

Questa tua ipotesi, ovvero il calo apparente del mattone in caso di inflazione, funziona solo se gli stipendi vengono progressivamente adeguati al costo della vita. Cosa che, visti i chiari di luna che ci sono in giro, francamente trovo che difficilmente avverrà.

Se l’inflazione non viene recuperata nei salari, paradossalmente anche valori stabili degli immobili li renderanno meno accessibili per i lavoratori.
Questo poiché sarà destinata una fetta più ampia di ciò che si guadagna ai bisogni primari, lasciando meno disponibilità per il resto.

Poi può anche essere che si reintroduca una forma di scala mobile ma la vedo molto improbabile.
 
Questa tua ipotesi, ovvero il calo apparente del mattone in caso di inflazione, funziona solo se gli stipendi vengono progressivamente adeguati al costo della vita. Cosa che, visti i chiari di luna che ci sono in giro, francamente trovo che difficilmente avverrà.

No, questo vale comunque. Se c'è una inflazione al 5% (numero a caso) e i prezzi delle case stanno fermi o aumentano di meno vuol dire che il prezzo reale delle case sta diminuendo. Chi vive di stipendio, la grande maggioranza, farà ancora più fatica ad acquistare.

Se l’inflazione non viene recuperata nei salari, paradossalmente anche valori stabili degli immobili li renderanno meno accessibili per i lavoratori.
Questo poiché sarà destinata una fetta più ampia di ciò che si guadagna ai bisogni primari, lasciando meno disponibilità per il resto.

Poi può anche essere che si reintroduca una forma di scala mobile ma la vedo molto improbabile.

Quindi in questo caso è ancora più improbabile un aumento dei prezzi degli immobili.
Se gli stipendi non recuperano l'inflazione, ipotesi probabile qui sono d'accordo, non vedo come i prezzi delle case possano addirittura aumentare ad un tasso superiore a quello dell'inflazione.
In caso di aumento forte e duratura dell'inflazione, l'unica ipotesi e che gli acquirenti si buttino irrazionalmente sull'acquisto di case nonostante gli stipendi reali si abbassino e nonostante il probabile aumento dei tassi dei mutui. Possibile?
 
Credo che stiamo dicendo la stessa cosa con forme diverse.

Nel caso di inflazione, più o meno marcata e senza che gli stipendi recuperino il loro valore, l’acquisto degli immobili diventerà ancora più impegnativo per la grande maggioranza delle persone.

Il che vorrà dire che difficilmente si vedrà un aumento del prezzo nominale del mq, ma di fatto si tratterà di un aumento mascherato.

Detta in un altro modo, se i valori immobiliari calano del 10%, ma il potere d’acquisto per tutti gli altri beni cala del 20%, alla fine faccio più fatica di prima a comprare casa. Soprattutto per chi ha stipendi dov’è buona parte se ne va nelle spese primarie.
 
Credo che stiamo dicendo la stessa cosa con forme diverse.

Nel caso di inflazione, più o meno marcata e senza che gli stipendi recuperino il loro valore, l’acquisto degli immobili diventerà ancora più impegnativo per la grande maggioranza delle persone.

Il che vorrà dire che difficilmente si vedrà un aumento del prezzo nominale del mq, ma di fatto si tratterà di un aumento mascherato.

Detta in un altro modo, se i valori immobiliari calano del 10%, ma il potere d’acquisto per tutti gli altri beni cala del 20%, alla fine faccio più fatica di prima a comprare casa. Soprattutto per chi ha stipendi dov’è buona parte se ne va nelle spese primarie.

Sì, è l'altra faccia della medaglia ma la vedo meno probabile. Gli stipendi non possono diminuire, i prezzi sì.

Potrebbe pure esserci una diminuzione dei prezzi delle case ma invece essere un aumento mascherato, ma in questo caso si scontenterebbe tutti gli attori in gioco, sia chi compra che chi vende.
Non siamo più negli anni 70 dove il boom dei prezzi era legato all'inflazione a doppia cifra e dove si compravano le case in contanti provenienti da attività illecite ed evasione delle tasse.
 
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Affitti sempre più appetibili, zona Ottolino

semicentro, tre locali con BOX, arredato, contratto 4+4
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tanto non la metteranno mai, in italia le tasse vanno abbassate non aumentate.
Anzi, sono quasi siicuro che chi l ha proposta non mangerà il panettone. :cool:

La chiave di questo problema a mio modesto parere non è la fonte ma l’impiego.
Se mi dicono che recuperano 10B€/anno in buona parte provenienti da famiglie ricche e ultra ricche (benetton, caprotti e altri simili per capirci) per finanziare misure come: università gratis per tutti, irpef ridotta drasticamente, ricerca, sanità, assegno familiare etc. l’ipotesi di una patrimoniale potrebbe anche essere condivisibile. Pochi ricchi e ultra ricchi andrebbero a beneficiare milioni di persone che studiano o lavorano in modo virtuoso.
Sono d’accordo che se invece l’impiego serva a finanziare misure “a perdere” come RdC, prestiti a Alitalia et similia, sarebbe solo un disastro e andrebbe solo ad aumentare le tasse, cosa di cui non c’è ovviamente necessità in Italia.
Data la storia di questo paese non sarebbe impossibile immaginarsi il secondo scenario, ma se si avesse in qualche modo non dico certezza, ma speranza sul primo scenario, credo che la patrimoniale vista così sia un’opzione più che condivisibile.
In sintesi la correttezza di questa manovra sarebbe da misurare sull’impiego effettivo delle risorse extra, più che dalla manovra in se. Parlare solo della manovra senza citare gli impieghi è inutile e non può che sfociare in puro scontro ideologico, quindi in zero valore aggiunto
 
Qui si aspetta ancora l'assegno di 50€/mese a figlio che forse partirà a Luglio, in Germania sono anni che c'è il kindergelden: 200€/mese a figlio fino a 18 anni, senza limiti di reddito o patrimonio, e se il figlio prosegue gli studi se li becca anche fino alla fine dell'Università.

Io sinceramente questa cosa del "senza limite di reddito" non l'ho mai capita e mai l'approverei.

Per due motivi principali.
Primo : fare un figlio è una scelta esistenziale, non economica.
È l'opposto, il "non farlo" che può essere altrettanto esistenziale OPPURE economica nel caso in cui non se ne abbiano i mezzi.
In parole povere, i casi sono tre : 1) voglio e posso ; 2) posso ma non voglio ; 3) vorrei ma non posso.

L'aiuto dovrebbe intervenire solo nel terzo caso. Perché mai dare un aiuto nel primo caso, quando un figlio lo si desidera e si hanno già anche i mezzi ?

Questo diventa ancora più assurdo - e vengo quindi al secondo motivo di contrarietà- considerando che per dare questi contributi si attinge al calderone delle tasse pagate da tutti : col risultato paradossale che il single che guadagna x si ritrova a pagare il contributo al figlio della coppia che guadagna 2x o 3x ,cioè il doppio o il triplo di lui, e l'ulteriore beffa che magari poi - da anziani - la coppia avrà l'aiuto dei figli, mentre il single si dovrà pagare la badante.
Cosa c'è di equo in questo travaso di soldi a senso unico che sembra un distillato di regressivita' ?
 
Io sinceramente questa cosa del "senza limite di reddito" non l'ho mai capita e mai l'approverei.

Per due motivi principali.
Primo : fare un figlio è una scelta esistenziale, non economica.
È l'opposto, il "non farlo" che può essere altrettanto esistenziale OPPURE economica nel caso in cui non se ne abbiano i mezzi.
In parole povere, i casi sono tre : 1) voglio e posso ; 2) posso ma non voglio ; 3) vorrei ma non posso.

L'aiuto dovrebbe intervenire solo nel terzo caso. Perché mai dare un aiuto nel primo caso, quando un figlio lo si desidera e si hanno già anche i mezzi ?

Questo diventa ancora più assurdo - e vengo quindi al secondo motivo di contrarietà- considerando che per dare questi contributi si attinge al calderone delle tasse pagate da tutti : col risultato paradossale che il single che guadagna x si ritrova a pagare il contributo al figlio della coppia che guadagna 2x o 3x ,cioè il doppio o il triplo di lui, e l'ulteriore beffa che magari poi - da anziani - la coppia avrà l'aiuto dei figli, mentre il single si dovrà pagare la badante.
Cosa c'è di equo in questo travaso di soldi a senso unico che sembra un distillato di regressivita' ?

Fare i figli è anche una questione economica, e con certe misure si parla di incentivo non solo sostegno. La spesa che si ha negli anni per i figli è molto elevata, se il discrimine testa un isee da 12.000 (non da 50k, ma da 12k) è un po'una presa in giro
 
Fare i figli è anche una questione economica, e con certe misure si parla di incentivo non solo sostegno. La spesa che si ha negli anni per i figli è molto elevata, se il discrimine testa un isee da 12.000 (non da 50k, ma da 12k) è un po'una presa in giro

Cosa ti aspetti da un paese di vecchi, governato dai vecchi per i vecchi?
Questi hanno in odio i giovani e faranno di tutto per prolungare l’agonia il più a lungo possibile.
 
Fare i figli è anche una questione economica, e con certe misure si parla di incentivo non solo sostegno. La spesa che si ha negli anni per i figli è molto elevata, se il discrimine testa un isee da 12.000 (non da 50k, ma da 12k) è un po'una presa in giro

"Fare figli è anche una questione economica" ?
Sì, nel caso appunto dei "sostegni", senza i quali non li si potrebbe materialmente mantenere.

Ma se la questione economica si traduce invece nel concetto di "incentivo", non ci siamo proprio.

Perché significherebbe equiparare un figlio al monopattino, all'intervento di riqualificazione energetica, al cambio dell'automobile e così via, cioè a tutte quelle cose che appunto vengono "incentivate", ossia che si è disposti a fare o comprare solo se vengono rese "abbastanza" convenienti.

E fare un figlio può essere questione di convenienza?!? E' semplicemente aberrante. Si può decidere di farlo a seconda che per mantenerlo mi costringa a rinunciare non già all'essenziale bensì ai beni di comfort per non dire al superfluo ? Che è come dire "lo faccio se non mi toglie i soldi per la vacanza ?". "Lo faccio se mi conviene ?" "Lo faccio se non mi pesa troppo sul portafoglio" ?!?

Beh, a parte che con un'impostazione di questo tipo diventare genitori sarebbe l'ultima cosa cui pensare (proprio per il bene degli eventuali figli), resta il fatto che alla fine l'incentivo non sarebbe per il figlio, ma per la vacanza (ossia: per dare ai potenziali genitori la certezza di potersi pagare la vacanza "nonostante" il figlio). Una partita di giro, insomma.

Chi vuole realmente figli li fa a prescindere da tutto, è un desiderio che scavalca ogni possibile sacrificio, e infatti la controprova sta in coloro che sono diventati felicemente genitori, basta farsi descrivere da loro l'arricchimento esistenziale ricevuto senza lontanamente bisogno di "mance" incentivanti manco fossero bonus doccia :rolleyes:

Se poi il criterio dev'essere invece incentivare la natalità come si trattasse di allevamenti di galline salvaguardando il tenore di vita di chi pretende che un figlio gli venga "pagato" dagli altri, basta dirlo: ma non si parli di aiuti alle famiglie.
 
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