Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte VIII

No, non sono immobili esclusivi, solo nuovi. L'idea che mi son fatto è che i costruttori la stiano sparando grossa per vedere quanti abboccano presi dalla paura di restare esclusi (FOMO) che sta un po' caratterizzando gli investimenti del periodo di pandemia. Quello che me lo fa pensare (e mi sta convincendo ad attendere un po') è che ci sono impennate troppo violente e repentine, anche sull'usato spesso, da giustificare con un cambio di mercato. Per dire, alcune case anni 70 della mia zona in periodo pre-pandemia (gennaio 2020) venivano intorno ai 4000€/mq. Ora, le stesse case, sono sul mercato a 5500€/mq.



Penso che la maggior parte delle persone si lamenti dei prezzi in relazione alla qualità degli immobili proposti. Capisco far pagare le case in città, sono d'accordo, ma devi offrire anche delle soluzioini immobiliari di qualità che non siano le solite topaie mono/bi con bagno cieco vista circonvallazone.

Quello che non si capisce - se le case sono le stesse non nel senso di "tipologia" ma proprio in senso fisico, intese come singoli annunci - è cosa ci trovi di attraente qualcuno a comprare a quei prezzi gli stessi identici immobili che un anno prima al 20% in meno neanche guardava.
L'unico motivo razionale può riguardare chi cambia casa : evidentemente compra a quei prezzi perchè contemporaneamente può a sua volta vendere a prezzi superiori, quindi di fatto - come ogni permuta - è una partita di giro, i soldi in più presi da una parte vengono messi da un'altra.

Ma escludendo questi casi più che plausibili, entriamo in quei misteri della mente umana che non ho mai capito.
 
Su Milano lo stesso giochino è ancora più difficile in assenza dei dati sui mutui. Se i dati di Milano ai muovono allo stesso modo della media nazionale (improbabile) avremmo

+1,4% sul trimestre
+5,7% sull'anno

Stime da prendere moooolto con le pinze
 
Ultima modifica:
Su Milano lo stesso giochino è ancora più difficile in assenza dei dati sui mutui. Se i dati di Milano ai muovono allo stesso modo della media nazionale (improbabile) avremmo

+0,57% sul trimestre
+1,4% sull'anno

Stime da prendere moooolto con le pinze

Qui forse si capisce meglio perchè parla di Milano città fonte ISTAT.
Nel primo semestre l'aumento dei prezzi è stato consistente ma ragionevolmente sono prezzi al rogito di transazioni iniziate pre-pandemia
Il trend di aumento dei prezzi si è interrotto dal terzo trimestre 2020, ora vediamo i dati del primo trimestre 2021

prezzi.jpg

a fine mese l'Istat dovrebbe rilasciare quello nuovo
 
Il mio commento sull'hinterland è un po' una provocazione. Si parla sempre dei prezzi elevati rispetto alle topaie, ma per molti l'hinterland viene quasi patito come una sconfitta sociale.

L'unica soluzione sarebbero collegamenti più rapidi e capillari. Ci guadagnerebbe il Comune di Milano, la città metropolitana e l'hinterland, ma qui la mano destra non va d'accordo con la sinistra..
 
Qui forse si capisce meglio perchè parla di Milano città fonte ISTAT.
Nel primo semestre l'aumento dei prezzi è stato consistente ma ragionevolmente sono prezzi al rogito di transazioni iniziate pre-pandemia
Il trend di aumento dei prezzi si è interrotto dal terzo trimestre 2020, ora vediamo i dati del primo trimestre 2021

Vedi l'allegato 2772246

a fine mese l'Istat dovrebbe rilasciare quello nuovo

Avevo corretto +5,7% sarebbe in frenata sul +7,4%
 
Sulla qualità concordo, però il parco immobiliare è quello che è che, e credo che questo sia anche motivo per cui sia difficile vedere annunci di roba decente fuori per molto tempo.

Il mio commento sull'hinterland è un po' una provocazione. Si parla sempre dei prezzi elevati rispetto alle topaie, ma per molti l'hinterland viene quasi patito come una sconfitta sociale.

A me sembra un po' il bias di tutta la sezione "immobiliare"del forum.

Ci sono thread interi in cui si descrive come non si possa vivere senza riscaldamenti a pavimento e di quanto sia meglio avere camere più piccole e terrazzi grandi (auto-convincimento di chi non riesce ad avere un normale armadio a 6 ante + cassettiera separata).
La maggior parte delle persone fuori di qui, invece, compra un immobile costruito negli anni 60/70, lo ristruttura rifacendo impianti e cambiando infissi e serramenti (detraendo almeno ll 50%) e vive felice.
Certo, non si può pensare di arrivare stretti con acconto pari al 30% del valore mutuo (con rischio di ritrovarsi senza soldi per burocrazia e lavori).

Però finché si fanno i confronti tra "prezzo di vetrina di appartamenti semi-nuovi" e quello che il mercato effettivamente transa, non si va da nessuna parte.

Poi, che le soffitte, i seminterrati o le auto-rimesse riconvertiteè giusto rimangano invendute (perché non sono altro che speculazioni estreme), siamo d'accordo.
Ma se molti qui si concentrano solo su appartamenti di recente costruzione (senza il budget di Fabio67), è ovvio che continueranno a ritenere i prezzi troppo alti.
 
Ultima stima poi giuro che smetto

+1,4% nazionale anno su anno
+4,1%(forbice 3,9%-4,3%) Milano anno su anno

Incrociando dati sui mutui ultimo trimestre e dati sulle transazioni dal sito ISTAT per i trimestri precedenti
 
Ultima modifica:
L'unica soluzione sarebbero collegamenti più rapidi e capillari. Ci guadagnerebbe il Comune di Milano, la città metropolitana e l'hinterland, ma qui la mano destra non va d'accordo con la sinistra..

Sussistono logiche (immagino) economiche e di orticello. Ricordo come quando ero ragazzo alcuni comuni non fossero particolarmente volenterosi di mezzi pubblici perché si portavano dietro immigrazione.
A Milano per ora c'è la fortuna di avere distanze abbastanza contenute e grazie all'espansione dei suburbani è possibile lavorare in città in tempi sostenibili. Il mio timore è che la gentrificazione sia inesorabile e a tendere sarà sempre più difficile abitare nel cuore della città.
 
Oggi ho ufficialmente cominciato a vedere appartamenti a Milano e dintorni per un acquisto nel 2022... e niente, sicuramente ieri stavo meglio ed ero più sereno :D
 
Oggi ho ufficialmente cominciato a vedere appartamenti a Milano e dintorni per un acquisto nel 2022... e niente, sicuramente ieri stavo meglio ed ero più sereno :D

In che senso? Che verrà messo in vendita (liberato) nel 2022 o con consegna dal 2022?
 
Licenziamenti, l'ipotesi del blocco per singoli settori. L'Ufficio di bilancio rivede al ribasso la stima delle uscite a luglio: 70mila - Il Fatto Quotidiano

Anche se, secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, dall’1 luglio quando il blocco verrà meno per industria ed edilizia non si rischia un boom di uscite: i posti a rischio, secondo l’organismo indipendente che vigila sui conti pubblici, sono circa 70mila, cifra lontanissima dai 2 milioni paventati dai sindacati. Non solo: “i licenziamenti saranno plausibilmente scaglionati nel tempo man mano che si concretizzano le opportunità di turnover e di ricomposizione degli organici e una quota potrebbe anche transitare nella cigo/cigs agevolata”.

A quanto pare questo tsunami di licenziamenti sta solo nella testa di sindacati e immo_immo
 
Comunque questi articolo non sembrano anche descrivere una realtà in cui le transazioni si spostano dai grandi centri a centri più piccoli e verso metrature maggiori?

Per me questo potrebbe essere un segnale di cambio delle preferenze:

  • sia per l'acquisto prima casa (ad es. in sw voglio una stanza studio o un giardino, o accetto di tornare dove sono cresciuto/non trasferirmi e andare a Milano solo per qualche giorno con un po' più di viaggio)
  • sia per decisioni di investimento diverse (ad es. comprare seconda casa al mare sia per me che in ottica di affitti estivi)
 
Comunque questi articolo non sembrano anche descrivere una realtà in cui le transazioni si spostano dai grandi centri a centri più piccoli e verso metrature maggiori?

Per me questo potrebbe essere un segnale di cambio delle preferenze:

  • sia per l'acquisto prima casa (ad es. in sw voglio una stanza studio o un giardino, o accetto di tornare dove sono cresciuto/non trasferirmi e andare a Milano solo per qualche giorno con un po' più di viaggio)
  • sia per decisioni di investimento diverse (ad es. comprare seconda casa al mare sia per me che in ottica di affitti estivi)

Su quello di sicuro: oggi sembrano sparire proprio quegli immobili che tra le altre cose hanno giardino/vista/balconi e/o terrazzi.

La stanza in più, purtroppo, significa una spesa di ulteriori 40/50K€ in più in periferia.....figuriamoci in semicentro ed oltre.
 
Comunque questi articolo non sembrano anche descrivere una realtà in cui le transazioni si spostano dai grandi centri a centri più piccoli e verso metrature maggiori?

Per me questo potrebbe essere un segnale di cambio delle preferenze:

  • sia per l'acquisto prima casa (ad es. in sw voglio una stanza studio o un giardino, o accetto di tornare dove sono cresciuto/non trasferirmi e andare a Milano solo per qualche giorno con un po' più di viaggio)
  • sia per decisioni di investimento diverse (ad es. comprare seconda casa al mare sia per me che in ottica di affitti estivi)

Per me sono motivazioni ragionevoli.
Sulla seconda tendo a concordare, lo SW non può che spingere verso un maggior godimento delle seconde case.

Sulla prima casa tendo a discordare sinceramente e non mi pare ci sia nessun trend di questo tipo, mi sembra comunque normale che non essendo finita la pandemia le città non siano nel momento migliore.

Capisco i boom di ricerche di attici, terrazzi, giardini e simili, durante i lockdown, ma siamo verso (si spera) un epilogo.
A ben guardare, la differenza è marcata tra il semicentro e le periferie, rispetto a queste ultime e il primo hinterland (dove spesso si trovano dei rioni per altospendenti: sinonimo che prima dello SW esisteva già una domanda di persone amanti del giardino, della stanza in più o del complesso residenziale nuovo).

Checchè se ne dica, la differenza tra semicentro e periferia sono poche fermate (Porta Romana-Corvetto: 3, De Angeli Primaticcio 3, Porta Genova - Famagosta/Abbiategrasso: 3/4, e così via, sempre di 10 min. parliamo), ma il prestigio della zona.

La mia opinione è che chi paga un premium di 2-3k€/mq per semicentro (senza contare il garage) non sia propriamente nella categoria che si sposta fuori per avere una stanza in più in cui lavorare oppure il giardino. Ritengo queste cose comunque marginali rispetto agli importi in gioco, più legate a preferenze di vita che non ai soldi.

Penso inoltre (ma qui totalmente personale come visione) che il futuro del semicentro sarà molto legato alla strategia sulla mobilità milanese. Se, come sembra, continuerà il trend ambientalista con ZTL varie, ciclabili e aggiunta di sempre maggiori difficoltà per gli automobilisti, i valori immobiliari dentro alla città a mio avviso continueranno ad aumentare.
 
Per me sono motivazioni ragionevoli.
Sulla seconda tendo a concordare, lo SW non può che spingere verso un maggior godimento delle seconde case.

Sulla prima casa tendo a discordare sinceramente e non mi pare ci sia nessun trend di questo tipo, mi sembra comunque normale che non essendo finita la pandemia le città non siano nel momento migliore.

Capisco i boom di ricerche di attici, terrazzi, giardini e simili, durante i lockdown, ma siamo verso (si spera) un epilogo.
A ben guardare, la differenza è marcata tra il semicentro e le periferie, rispetto a queste ultime e il primo hinterland (dove spesso si trovano dei rioni per altospendenti: sinonimo che prima dello SW esisteva già una domanda di persone amanti del giardino, della stanza in più o del complesso residenziale nuovo).

Checchè se ne dica, la differenza tra semicentro e periferia sono poche fermate (Porta Romana-Corvetto: 3, De Angeli Primaticcio 3, Porta Genova - Famagosta/Abbiategrasso: 3/4, e così via, sempre di 10 min. parliamo), ma il prestigio della zona.

La mia opinione è che chi paga un premium di 2-3k€/mq per semicentro (senza contare il garage) non sia propriamente nella categoria che si sposta fuori per avere una stanza in più in cui lavorare oppure il giardino. Ritengo queste cose comunque marginali rispetto agli importi in gioco, più legate a preferenze di vita che non ai soldi.

Penso inoltre (ma qui totalmente personale come visione) che il futuro del semicentro sarà molto legato alla strategia sulla mobilità milanese. Se, come sembra, continuerà il trend ambientalista con ZTL varie, ciclabili e aggiunta di sempre maggiori difficoltà per gli automobilisti, i valori immobiliari dentro alla città a mio avviso continueranno ad aumentare.

Per quanto siano sicuramente benestanti e/o ricchi ereditieri, anche chi acquista in semicentro ha limiti di budget e non è milionario.

Non è così scontato che una coppia/famiglia riesca a comprarsi un quadrilocale o un enorme trilocale rispetto al classico trilocale (detto anche triloculo) del semicentro.

Non tutti quelli che comprano in semicentro hanno una visione Duomocentrica, ovvero mettono al primo posto la location rispetto alle caratteristiche dell'appartamento.
Quindi se prima qualcuno aveva un budget tirato di 600K€ (sparo, non so i prezzi) per vivere in De Angeli, dopo il covid magari non si accontenta più del triloculo e la scimmia per uno spazioso trilocale / quadri con stanza uso ufficio sarà preponderante.

A quel punto le decine di migliaia di euro in più non è detto che le avrà.


ps: spesso passare da un tri ad un quadri non significa conteggiare banalmente una stanz(ett)a da 12 mq in più.
Oserei dire quasi 20/25mq perchè ci sarà un bagno aggiuntivo, disimpegno o più disimpegni, salone più ampio ecc. Cioè, spesso cambiando la tipologia di appartamento cambia proprio la configurazione e l'offerta presente nel mercato si riduce ad enormi appartamenti con costi proibitivi.
 
ps: spesso passare da un tri ad un quadri non significa conteggiare banalmente una stanz(ett)a da 12 mq in più.
Oserei dire quasi 20/25mq perchè ci sarà un bagno aggiuntivo, disimpegno o più disimpegni, salone più ampio ecc. Cioè, spesso cambiando la tipologia di appartamento cambia proprio la configurazione e l'offerta presente nel mercato si riduce ad enormi appartamenti con costi proibitivi.
noi abbiamo fatto esattamente la scelta di cui parli tu. Abitiamo appena fuori la circonvalla ma in appartamento che ci sta stretto, senza box.
Abbiamo fatto due conti e per avere un quadrilocale con uno studio, due bagni, un soggiorno abbastanza spazioso, cucina abitabile e un terrazzino, abbiamo per forza dovuto spostarci in periferia.
Per le nostre esigenze la scelta è giusta. Metro sotto casa, studio per mio marito che lavora in orari strani molto spesso da casa (anche pre covid causa fusi orari / altre esigenze lavorative), box decisamente capiente (e ci risparmiamo 2 box in affitto).
Alla fine era l’unica cosa che si potesse fare.
Ovvio che se avessi potuto, avrei cercato in zona centralissima, non lo nego ;)
 
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