Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XI

Stato
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In realtà no (ed infatti nessuno ha mai pensato di cambiare intitolazione alla via), perché per esteso la via è dedicata a "Giovan Battista Perasso detto Balilla", che pare essere stato (nel senso che non vi è assoluta certezza circa la sua identità) un giovane patriota genovese che nel 1746 diede inizio, con un gesto di ribellione, alla rivolta del popolo genovese contro gli occupanti asburgo e piemontesi.
La piccola Repubblica di Genova era entrata nella Guerra di Successione Austriaca dovuta alla morte di Carlo VI che, abrogando la legge salica, aveva aperto la successione alla figlia Maria Teresa.
Da una parte si schierarono i Regni di Prussia, Francia, Spagna, Napoli e la minuscola Repubblica di Genova, dall'altra l'Austria, l'Inghilterra, alcuni principati tedeschi ostili al re di Prussia ed il Regno di Sardegna.
Gli austriaci e i piemontesi occuparono Genova, ma i genovesi erano poco inclini a farsi governare da terzi.
Il fascismo provò ad appropriarsi della figura di Balilla (come accadde anche con altre figure iconiche della storia d'Italia) e gli intitolò l'ONB.
In sostanza Giovan Battista Perasso detto Balilla è una sorta di Guglielmo Tell genovese (con maggiori probabilità di essere realmente esistito).
Tutto vero, però vedi, il cittadino medio e po’ ignorante in storia come me pensa subito a un riferimento al fascismo.
Voglio dire che se fossi stato nei panni di colui che ha dato il nome all’operazione immobiliare ci avrei pensato due volte prima di affibbiare questo nome al complesso.

Personalmente farei fatica a dire che abito a Balilla Living, mi troverei nella necessità di dare la tua spiegazione ogni qualvolta qualcuno sgrana gli occhi di fronte a questa denominazione.
 
Bella la discussione sul nome...ma i prezzi ? :D
Ho dato un'occhiata al sito ma nulla.
 
Gli ho scritto chiedendo al solito info su costi e tempi di consegna. Se mi rispondono vi posto il messaggio
 
Io sono sincero, farei dei figli solo se incontrassi una donna ereditiera o milionaria...
Questo perché anche se la prospettiva è che tra 5-10 anni possa guadagnare 2500-2800 al mese e che abbia una lei con 1700 al mese(che è già tanto perché per gestire due figli potrebbe essere necessario il part time) per fare due figli(farne uno lo considero sbagliato, o due o niente che è meglio) in una città decente del nord è molto costoso.
E l impatto è altissimo per chi ha una retribuzione globale netta annua famigliare tra i 45k e i 90k
Sopra i 90k non senti il peso delle risorse che devi spendere perché comunque sono belle entrate, sotto i 45k ci sono degli incentivi e generalmente si ha più tempo libero e tranquillita (lavori esecutivi da max 8 ore).
La fascia 45-90 non ha incentivi, lavora più della media, ha studiato e si vuole godere la vita ma con due figli sa che farebbe molta fatica.
 
Poi dopo comunque ti viene il dubbio: ma tra 30 anni quali saranno le condizioni di vita in Italia?
Il rischio è che fai figli, li condanno a una vita materialista(che già oggi lo è) con la differenza che oggi ancora si sta bene ma tra 30 anni si starà peggio. Quindi di fatto per garantirgli un futuro accetti che se ne vadano a Milano o estero... Di fatto succede che fai figli, i primi 3 anni non dormi, te li godi dal 3° al 12° anno. Poi c'è l adolescenza e torni a sclerare, se è femmina la perdi completamente a 15 anni, se è maschio a 18.
Poi se ti va bene li vedi via smartphone e fisicamente una volta al mese all inizio e una volta ogni sei mesi poi.
E non c'è neanche un senso sociale in tutto questo, ci sarebbe se adottarsi dei bimbi. Ma i figli che fai nessuno ti ha chiesto di farli nascere.
 
L Italia non può dare incentivi perché non ha i soldi per dare soldi oggi per avere più popolazione tra 30 anni.
Ha già perso in partenza.
Solo i paesi del nord possono fare questi investimenti.
L unica cosa che possiamo fare è importare manodopera a basso costo da altri paesi e attenuare la piramide demografica. E alla fine ci andrà meglio così :
Gli italiani nati in Italia faranno i lavori meglio pagati e migliori e gli stranieri avranno l opportunità di lavorare in Italia con lavori umili avendo accesso a case a basso costo. In Germania guadagni di più ma le case costano molto.
E gli africani si accontentano più dei rumeni, non sono bellicosi e non vogliono scalare posizioni sociali.
Dobbiamo solo formarli il minimo per imparare la lingua e le regole.
Il problema vero sarà integrarli con noi italiani, ed evitare la ghettizzazione di certe aree. Del tipo nelle piccole città e campagne ci sono gli stranieri e a Monza gli italiani
 
Però è l unico modo, anche perché gli italiani nascono con la camicia... Nessuno si vuole rimboccare le maniche sul serio in certi lavori, tutti quelli che nascono oggi in Italia vogliono fare gli impiegati e dirigenti. Nessuno che voglia fare il tecnico manutentore o l imprenditore. Abbiamo bisogno di stranieri come il pane e per l economia saranno migliori degli italiani. Così lasciamo anche agli italiani(che sono in minor numero) i posti buoni.
 
Io sono sincero, farei dei figli solo se incontrassi una donna ereditiera o milionaria...
Questo perché anche se la prospettiva è che tra 5-10 anni possa guadagnare 2500-2800 al mese e che abbia una lei con 1700 al mese(che è già tanto perché per gestire due figli potrebbe essere necessario il part time) per fare due figli(farne uno lo considero sbagliato, o due o niente che è meglio) in una città decente del nord è molto costoso.
E l impatto è altissimo per chi ha una retribuzione globale netta annua famigliare tra i 45k e i 90k
Sopra i 90k non senti il peso delle risorse che devi spendere perché comunque sono belle entrate, sotto i 45k ci sono degli incentivi e generalmente si ha più tempo libero e tranquillita (lavori esecutivi da max 8 ore).
La fascia 45-90 non ha incentivi, lavora più della media, ha studiato e si vuole godere la vita ma con due figli sa che farebbe molta fatica.

Però ti rendi conto che i presupposti (Income molto elevato, 2 figli) sono esattamente la questione culturale che citiamo sempre?

Letteralmente gran parte delle famiglie fa e faceva figli in condizioni peggiori.
 
Parlo di vantaggi marginali.
Prendiamo "Corporate" che ha 500 dipendenti. Post pandemia implementa 2gg a settimana per quasi tutti. Passa qualche anno e arriveranno a 4GG a settimana. Con la zappa sono 100 presenze settimanali.
Corporate riduce i costi (spese vive, razionalizza la sede, ecc.).

Qual è il vantaggio di Corporate a passare a fullremote? Scarso, la sede la dovrà avere in ogni caso e delle 100 presenze verosimilmente una parte saranno non abbattibili (dirigenza, segretaria. accoglienza, chi non sopporta la moglie :D).
In compenso si espone a rischi quali la scarsa flessibilità di un dipendente che sta a 600+km o l'incertezza di avere sostanzialmente dipendenti che non si sono mai visti.
Insomma rischi a fronte di risparmi miseri.



Come detto è vero fino a una quota, l'azienda non si può virtualizzare.



Dici buona fortuna perché banalmente il fullremote è stato utilizzato principalmente per gli indianini IT, i call center oppure al contrario professionalità skillate, di solito ambito sempre IT.
I vantaggi che ha l'italiano rispetto ad altri sono la lingua e la comprensione del contesto, utili senza dubbio, ma impattano diversamente in base alla mansione.
Come la pandemia ha aperto la possibilità "domani" di lavorare dalla Sicilia, ha aperto la possibilità "dopodomani" di lavorare da Albania/Romania e poi via via con paesi meno italofoni.



Principalmente quello che manca è una definizione di come dovrebbe funzionare.
Il giovane del Sud cerca lavoro e lo trova da remoto? Bravo e fortunato. Auguri a sviluppare una carriera non vedendo MAI i colleghi, non incontrando mai partner e limitando il networking a Barletta.
Stesso giovane trova lavoro al Nord e poi si torna giù in full remote? Best case probabilmente, un minimo di carriera alle spalle, salario migliore.

Io capisco quello che dice Flavio: in pandemia s'è fatto, si può fare sempre.
Vero, ma fino a una certa. Un momento limitato in contesti esistenti è un conto, avere N aziende con centinaia/migliaia di persone che non si incontrano praticamente mai se non via VDC non darei per scontato che non abbia impatti.
perchè ce l'hai sempre con Barletta? :D
 
Però ti rendi conto che i presupposti (Income molto elevato, 2 figli) sono esattamente la questione culturale che citiamo sempre?

Letteralmente gran parte delle famiglie fa e faceva figli in condizioni peggiori.
Perché oggi peggiori molto le condizioni di vita rispetto a non averli, 30 anni fa non era così. C'era meno e quindi perdevi meno rispetto ad oggi
 
oltre 10mila al metro (effettivo, non commerciale)
 
Qui link con tagli e costi (di un noto sito immobiliare)
follia pura. la zona è sicuramente bella (peccato l'assenza di metro, che per alcuni è un plus a quanto pare...) ma parliamo di 8/9/10k mq per stare 300 mt sopra la circonvallazione. 350 mt sotto ho speso letteralmente un terzo. d'accordo, nel frattempo ci sono stati aumenti energia a guerra, ma la differenza è comunque giustificata esclusivamente da fattori di mkt, cioè:
1) posizione semicentrale (neanche centrale)
2) classe energetica
ma poi anche la distribuzione spazi assurda, per dire: Trilocale via Balilla, 16, Milano | 3 locali
spendo 850k e se faccio un figlio deve studiare allettato perché in camera non ci sta la scrivania?? ma va a dà via el cu, per restare in topic
 
follia pura. la zona è sicuramente bella (peccato l'assenza di metro, che per alcuni è un plus a quanto pare...) ma parliamo di 8/9/10k mq per stare 300 mt sopra la circonvallazione. 350 mt sotto ho speso letteralmente un terzo. d'accordo, nel frattempo ci sono stati aumenti energia a guerra, ma la differenza è comunque giustificata esclusivamente da fattori di mkt, cioè:
1) posizione semicentrale (neanche centrale)
2) classe energetica
ma poi anche la distribuzione spazi assurda, per dire: Trilocale via Balilla, 16, Milano | 3 locali
spendo 850k e se faccio un figlio deve studiare allettato perché in camera non ci sta la scrivania?? ma va a dà via el cu, per restare in topic
che devo dire io che a 1,8 km esatti di strada (meno in linea d'aria) e 20 minuti a piedi ho speso 350 per un 110 mq ristrutturato a nuovo (piano alto) con guerra e aumento energia. sono fuori di testa.

Questo è il classico esempio di quello che dicevo nei topic precedenti quando mi criticavano la zona.
Vale la pena spendere esattamente 1 mln di euro in + per una casa in nuova costruzione (secondo me più piccola) a 1,8 km di distanza (io tra l'altro ho la metro a 550m)?

No, onestamente se avessi tutti quei soldi guarderei abbondantemente ad altro....
 
follia pura. la zona è sicuramente bella (peccato l'assenza di metro, che per alcuni è un plus a quanto pare...) ma parliamo di 8/9/10k mq per stare 300 mt sopra la circonvallazione. 350 mt sotto ho speso letteralmente un terzo. d'accordo, nel frattempo ci sono stati aumenti energia a guerra, ma la differenza è comunque giustificata esclusivamente da fattori di mkt, cioè:
1) posizione semicentrale (neanche centrale)
2) classe energetica
ma poi anche la distribuzione spazi assurda, per dire: Trilocale via Balilla, 16, Milano | 3 locali
spendo 850k e se faccio un figlio deve studiare allettato perché in camera non ci sta la scrivania?? ma va a dà via el cu, per restare in topic
quando 108 mq sono a malapena 75.
 
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