Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XIII

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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  • SONDAGGIO: Potrebbe interessarti una sezione "Trading Sportivo"?

    Ciao, ci piacerebbe sapere se potrebbe interessarti l'apetura di una nuova sezione dedicata unicamente al trading sportivo o betting exchange. Il tuo voto è importante perchè ci consente di capire se vale la pena pianificarla o no. Per favore esprimi il tuo voto, o No, nel seguente sondaggio: LINK.
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Ma nel lungo periodo è ragionevole pensare che il centro rimanga centro, mentre la varianza delle periferie sia appunto maggiore.

In verità, soprattutto a Milano, gli affari veri per ora li ha fatti chi ha comprato a ridosso del centro tempo fa in zone che ora sono diventate pregiate praticamente come il centro

Non penso che l'appartamento in estrema periferia abbia gli stessi rischi e le stesse opportunità, soprattutto con la prospettiva

Tu parli di estrema periferia, io di periferia normale...

A memoria parlava di prezzi, sul nuovo di allora, rivisti praticamente solo quest'anno (circa).
Credo che il nuovo in area pregiata dopo 20 anni sia più facilmente in positivo.

Comprare il nuovo (invece di un usato) perchè credere che dopo 20 anni la differenza di prezzo spesa faccia andare in positivo rispetto appunto ad una soluzione usata, è una cosa falsa e senza alcun senso economico, e questo è vero sempre.
Si compra il nuovo esclusivamente per status, maggior comodità. Dal punto di vista economico, appena entri nel nuovo, questo varrà almeno il 10% in meno. Non conviene MAI. Esattamente come una macchina.


E invece, sempre togliendo il moralismo, le differenze ci sono eccome, altrimenti non avverrebbero tali aggregazioni.

Sentiamole nella sostanza allora, non nella forma...

Il buon vicinato non riguarda solo le dinamiche tra vicini, quelle ragionevolmente comparabili.
Come detto, riguarda lo stesso insieme delle scuole private, dei circoli privati, ecc. (la scuola pubblica insegna peggio? Non mi pare. Eppure OVUNQUE vi sia problema di immigrazione elevata si sta creando la fuga dalle classi con maggioranza straniera. Tutti razzisti? Non credo)

Problema di scuole composte per la maggior parte da alunni stranieri si ha solo nei quartieri difficili, che ho escluso dal discorso dall'inizio. Nel resto delle scuole, qualche straniero. Nelle private probabilmente nessuno, così i bauscia stanno tranquilli


, ma in primis la gente cerca di stare in quello che è l'ambiente a cui appartiene (o pensa di appartenere).

Questione di pura forma

C'è inoltre quella banale cosa che il bello costa di più, come in tutti beni e servizi.

Il bello in un palazzo condominiale esattamente uguale a quello che puoi trovare in periferia? Cosa c'e' di intrinsecamente bello?


Io credo si continui a cercare uno pseudo valore intrinseco quasi fosse il fair value di un'azione, senza grandi risultati. Lo stesso vale per il concetto di prestigio.
Trovo molte categorie come troppo nette, mentre sono decisamente più "sfumate" nella realtà.
Il "prestigio" è un concetto ubiquitario: in qualsiasi differenziale di prezzo vi è una componente di prestigio.Si ha tra piccoli paesi (o quartieri), si ha tra le periferie (che infatti sono relativamente disomogenee), si ha tra i semicentri.

In verità si parlava di comportamenti medi tra gente che vive in un quartiere da ricchi e gente che vive in uno normale, ma vabbè.
 
In verità, soprattutto a Milano, gli affari veri per ora li ha fatti chi ha comprato a ridosso del centro tempo fa in zone che ora sono diventate pregiate praticamente come il centro

Eh grazie, quando tutto va bene beccare quelli è sicuramente l'ottimo, ma appunto quando devi pescare a caso il centro ha maggiori garanzie di rimanere pregiato, e queste si pagano.

Tu parli di estrema periferia, io di periferia normale...
Io parlo di Milano con le sue varietà. La periferia normale e quella estrema in molte zone della città distano 2 vie.

Comprare il nuovo (invece di un usato) perchè credere che dopo 20 anni la differenza di prezzo spesa faccia andare in positivo rispetto appunto ad una soluzione usata, è una cosa falsa e senza alcun senso economico, e questo è vero sempre.
Si compra il nuovo esclusivamente per status, maggior comodità. Dal punto di vista economico, appena entri nel nuovo, questo varrà almeno il 10% in meno. Non conviene MAI. Esattamente come una macchina.

Sarà mica la storia dell'IVA fuori dal concessionario?
L'esempio banale è che l'acquisto di un nuovo in un quartiere con promesse ha prezzato il futuro che non c'è stato, rispetto ad un nuovo in area semicentrale che prezza semplicemente il pregio che già c'è.
Non l'ha comprato per investimento, ma come ogni acquisto immobiliare anche la componente investimento ne determina il prezzo.

Sentiamole nella sostanza allora, non nella forma...



Problema di scuole composte per la maggior parte da alunni stranieri si ha solo nei quartieri difficili, che ho escluso dal discorso dall'inizio. Nel resto delle scuole, qualche straniero. Nelle private probabilmente nessuno, così i bauscia stanno tranquilli
Eh, caso strano i quartieri difficili sono quelle famose periferie di cui si parla.
Questo oggi, tra 10 anni? Tra 20 anni?
Che vuol dire "quartieri difficili"?

La quantità di scuole elementari, oggi, con 50% di stranieri non è trascurabile. Sopra il 30% credo sia maggioritaria.
Chissà dove saranno queste scuole.

Questione di pura forma
Ma che forma?
Il fatto che sia un fenomeno che avviene pressoché ovunque è pura forma?
I ricchi/benestanti cercano sempre di stare in zone a loro affini, è la cosa più naturale che possa avvenire. Letteralmente accade anche nei paeselli e paesoni, con alcuni che diventano ricettacolo di benestanti o con la creazione di quartieri e compound ad hoc.


Il bello in un palazzo condominiale esattamente uguale a quello che puoi trovare in periferia? Cosa c'e' di intrinsecamente bello?
Certo, perché paghi il palazzo come se fosse nell'etere. Non paghi la zona coi giardini curati (no, non come i periferia). Non paghi l'assenza di bivacchi perenni e relativi residui. Non paghi la vicinanza con negozi e aree attrattive.

Perché è noto che la gente viene a passeggiare in via Ettore Ponti, mica in Corso Italia o via Torino.

In verità si parlava di comportamenti medi tra gente che vive in un quartiere da ricchi e gente che vive in uno normale, ma vabbè.


No, hai citato il mio "selezione del vicinato", concetto che ribadisco.
Vivere in zone costose ti espone a contatti con gente più facoltosa della media come (3a volta) la frequentazione di circoli e scuole private.

Detto ciò, fosse anche il pregiudizio a muovere le scelte di certe persone, rimangono dinamiche che esistono e vanno considerate.
 
Bene, ora mi preparo i popcorn, sapendo che entrambi siete utenti che "scrivono molto" per esprimere le loro "ragioni".:yeah:
 
Sarà mica la storia dell'IVA fuori dal concessionario?
L'esempio banale è che l'acquisto di un nuovo in un quartiere con promesse ha prezzato il futuro che non c'è stato, rispetto ad un nuovo in area semicentrale che prezza semplicemente il pregio che già c'è.
Non l'ha comprato per investimento, ma come ogni acquisto immobiliare anche la componente investimento ne determina il prezzo.

Il nuovo è straprezzato ovunque. Non ha proprio senso, fa ancora piu' ridere poi il nuovo comprato per metterlo in affitto.
Chi fa un investimento di questo senso comprando il nuovo, non ci capisce niente. Semplicemente, non puo' esistere che il ritorno dell'investimento a X anni sia maggiore rispetto a soluzione ceteris paribus usata. Questi sono i fatti.

Eh, caso strano i quartieri difficili sono quelle famose periferie di cui si parla.

Ah ecco, ora tutte le periferie di Milano sono 'infestate' da stranieri, che addirittura sarebbero piu' del 30% della popolazione italiana.
Ovviamente, io faccio parlare solo i dati.
Totale scuole elementari a Milano con popolazione straniera maggiore del 30%: 65

Stranieri oltre quota 50% in 39 scuole

totale scuole elementari a Milano: 224.
Scuole Milano (MI) - pubbliche e private

Quindi 1 su 4, non è così difficile trovarti la tua brava periferia normale con molti più italiani degli stranieri :rolleyes:

Ma che forma?
Il fatto che sia un fenomeno che avviene pressoché ovunque è pura forma?
I ricchi/benestanti cercano sempre di stare in zone a loro affini, è la cosa più naturale che possa avvenire. Letteralmente accade anche nei paeselli e paesoni, con alcuni che diventano ricettacolo di benestanti o con la creazione di quartieri e compound ad hoc.

E quindi quale sarebbe il plus che hanno vivendo tra di loro, rispetto alla classe media media che vive tra di loro?
Ancora non ho sentito un motivo che sia uno che giustifichi un prezzo doppio.
Non è il senso civico, non è la qualità dei palazzi (mediamente), non è la quantità dei servizi. Quindi?

Ti racconto una storiella: in Sardegna, in nota località, c'è una zona di locali con annessa spiaggia etc con prezzi da migliaia di euro per qualsiasi cosa prendi. Qualche centinaio di metri accanto, ci sono altri locali con prezzi decine di volte inferiori. Andare nella zona che costa decine di volte in più è stupiditià? No, è prestigio. Che spiega la maggior parte dei prezzi delle cose consumistiche di questo mondo. Fine della storiella.


Certo, perché paghi il palazzo come se fosse nell'etere. Non paghi la zona coi giardini curati (no, non come i periferia). Non paghi l'assenza di bivacchi perenni e relativi residui. Non paghi la vicinanza con negozi e aree attrattive.

Perché è noto che la gente viene a passeggiare in via Ettore Ponti, mica in Corso Italia o via Torino.

Ohh, un prezzo doppio perchè hai qualche giardinello in più (tutto sto verde poi a Milano centro? Mah, me lo sono perso) e perchè hai qualche negozio di Gucci o Fendi vicino invece di un megacentrocommerciale con decine di altri negozi plebei :clap:


Detto ciò, fosse anche il pregiudizio a muovere le scelte di certe persone, rimangono dinamiche che esistono e vanno considerate.

Vanno considerate per quelle che sono, non per chissà quali benefit in più che giustifichino (da un punto di vista puramente della legge dell' utilità marginale) certi costi.
 
Il nuovo è straprezzato ovunque. Non ha proprio senso, fa ancora piu' ridere poi il nuovo comprato per metterlo in affitto.
Chi fa un investimento di questo senso comprando il nuovo, non ci capisce niente. Semplicemente, non puo' esistere che il ritorno dell'investimento a X anni sia maggiore rispetto a soluzione ceteris paribus usata. Questi sono i fatti.
E' solo un fatto che il nuovo a rivisto i suoi prezzi più tardi che in semicentro, stop.
L'affitto sarebbe l'interpretazione di investimento?

Ah ecco, ora tutte le periferie di Milano sono 'infestate' da stranieri, che addirittura sarebbero piu' del 30% della popolazione italiana.
Ovviamente, io faccio parlare solo i dati.
Totale scuole elementari a Milano con popolazione straniera maggiore del 30%: 65

Stranieri oltre quota 50% in 39 scuole

totale scuole elementari a Milano: 224.
Scuole Milano (MI) - pubbliche e private

Quindi 1 su 4, non è così difficile trovarti la tua brava periferia normale con molti più italiani degli stranieri :rolleyes:
Che fatica eh. Io ho scritto:

Questo oggi, tra 10 anni? Tra 20 anni?
Che vuol dire "quartieri difficili"?

La quantità di scuole elementari, oggi, con 50% di stranieri non è trascurabile. Sopra il 30% credo sia maggioritaria.
Chissà dove saranno queste scuole.
Vediamo:
Le scuole (27 su circa 170 pubbliche) sono già ora non trascurabili? Direi di si, siamo a 1 su 6 che 2 anni fa aveva il 50% non italiano.
https://www.orizzontescuola.it/alunni-stranieri-a-milano-in-molte-scuole-superato-il-30-di-presenze/
Qui le scuole >30% erano 43 nel 2019, Sardone nel 2021 citava 65 (e comunque un trend in crescita)

Il lavoro "Segregazione scolastica aMilano: dinamiche e tendenze" riporta al 2018/2019 questa utile mappa:
1699625159085.png


Ora, mi sembra piuttosto evidente quali saranno le aree che vedranno in tempi recenti problematiche del genere e non certo solo "periferie difficili".

E quindi quale sarebbe il plus che hanno vivendo tra di loro, rispetto alla classe media media che vive tra di loro?
Ancora non ho sentito un motivo che sia uno che giustifichi un prezzo doppio.
Non è il senso civico, non è la qualità dei palazzi (mediamente), non è la quantità dei servizi. Quindi?

Per lo stesso motivo per cui si va in certi atenei e in certi circoli. Se la cosa non ti piace non significa che non accada.
E' un premium price tanto quanto quelli che paghi per ogni bene o servizio non basico, non vedo perché ti turbi. Nella piscina del circolo si galleggia meglio di quella pubblica? Non credo.
Eppure succede e finché succede questo ha dei risvolti sul mercato immobiliare traducendo quello che viene definito "pregio" in un fattore dei prezzi.

Ti racconto una storiella: in Sardegna, in nota località, c'è una zona di locali con annessa spiaggia etc con prezzi da migliaia di euro per qualsiasi cosa prendi. Qualche centinaio di metri accanto, ci sono altri locali con prezzi decine di volte inferiori. Andare nella zona che costa decine di volte in più è stupiditià? No, è prestigio. Che spiega la maggior parte dei prezzi delle cose consumistiche di questo mondo. Fine della storiella.

Guarda, ti ho già detto che dell'aspetto morale me ne frega nulla. Sostengo solo che determinate zone sono di pregio da parecchio tempo e impattano di conseguenza sul valore immobiliare.
Per questo motivo chi compra immobili in zone centrali e semicentrali considera anche una maggior tenuta del valore nel lungo termine, che può essere serenamente di 20-30 anni.


Ohh, un prezzo doppio perchè hai qualche giardinello in più (tutto sto verde poi a Milano centro? Mah, me lo sono perso) e perchè hai qualche negozio di Gucci o Fendi vicino invece di un megacentrocommerciale con decine di altri negozi plebei :clap:

Vabeh, mettila pure così, ma è un fatto.
Se mi compari esteticamente uguale vivere in Barona rispetto al semicentro, due occhiali devi metterli. (E ovviamente capisci "giardini" senza "curati". Ma basterebbe fare due passi in loco per vedere le differenze.)
Anche il riferimento ai negozi di lusso è piuttosto distaccato dalla realtà e ovviamente stereotipato.

Vanno considerate per quelle che sono, non per chissà quali benefit in più che giustifichino (da un punto di vista puramente della legge dell' utilità marginale) certi costi.

Quindi alla fine vanno considerate. Che moralmente tu ritenga tutto un capriccio consumista mi sta benissimo, ma non cambia ciò che avviene.
Peraltro è anche un discorso superfluo, visto che parametrandosi sull'utilità marginale si vivrebbe sempre sull'ottimo qualità/prezzo, che per definizione sta in basso (peraltro è anche un concetto piuttosto personale).
 
E' solo un fatto che il nuovo a rivisto i suoi prezzi più tardi che in semicentro, stop.
L'affitto sarebbe l'interpretazione di investimento?

Non ho minimamente capito nessuna delle due frasi


Che fatica eh. Io ho scritto:


Vediamo:
Le scuole (27 su circa 170 pubbliche) sono già ora non trascurabili? Direi di si, siamo a 1 su 6 che 2 anni fa aveva il 50% non italiano.
https://www.orizzontescuola.it/alunni-stranieri-a-milano-in-molte-scuole-superato-il-30-di-presenze/
Qui le scuole >30% erano 43 nel 2019, Sardone nel 2021 citava 65 (e comunque un trend in crescita)

Il lavoro "Segregazione scolastica aMilano: dinamiche e tendenze" riporta al 2018/2019 questa utile mappa:
Vedi l'allegato 2953767

Ora, mi sembra piuttosto evidente quali saranno le aree che vedranno in tempi recenti problematiche del genere e non certo solo "periferie difficili".

Per coloro che vedono 'problematiche' in questo, vedo ancora un sacco di aree verde non scuro dove possono andare, spendendo la metà del centro.


Per lo stesso motivo per cui si va in certi atenei e in certi circoli. Se la cosa non ti piace non significa che non accada.

Lol, sei tu che parli di piacere o non piacere, a me non frega nulla.

E' un premium price tanto quanto quelli che paghi per ogni bene o servizio non basico, non vedo perché ti turbi. Nella piscina del circolo si galleggia meglio di quella pubblica? Non credo.

Turbarmi? A me sembrano più turbati quelli che magari lavorano come criceti con la motivazione di salire nella 'scala gerarchica' e che si devono inventare premium price diversi dall'unico consistente, e cioè 'prestigio' :cool:


Guarda, ti ho già detto che dell'aspetto morale me ne frega nulla. Sostengo solo che determinate zone sono di pregio da parecchio tempo e impattano di conseguenza sul valore immobiliare.

Anche io sostengo che un recipiente pieno d'acqua sotto una fiammella, si scalda.
Ma tu non dai nessuna motivazione per la quale la fiammella è accesa.


Vabeh, mettila pure così, ma è un fatto.
Se mi compari esteticamente uguale vivere in Barona rispetto al semicentro, due occhiali devi metterli. (E ovviamente capisci "giardini" senza "curati". Ma basterebbe fare due passi in loco per vedere le differenze.)
Anche il riferimento ai negozi di lusso è piuttosto distaccato dalla realtà e ovviamente stereotipato.

Eh si', proprio una meraviglia architettonica sto semicentro milanese :o


1699629311517.png





Quindi alla fine vanno considerate. Che moralmente tu ritenga tutto un capriccio consumista mi sta benissimo, ma non cambia ciò che avviene.

Di nuovo, capriccio consumista lo dici tu, sembra che ti dia proprio fastidio ammettere che 'prestigio' (parola totalmente neutrale, come ho premesso nel primo post sostituite il sinonimo che più aggrada) sia la spiegazione di certe dinamiche.
 
Va benissimo.
Preso atto che la gente è consumista, possiamo definire l'esistenza di aree di pregio con dinamiche a se stanti?
A quanto pare no, tutto uguale a qualsiasi periferia (però normale eh, non quelle "difficili") :D

Di nuovo, capriccio consumista lo dici tu, sembra che ti dia proprio fastidio ammettere che 'prestigio' (parola totalmente neutrale, come ho premesso nel primo post sostituite il sinonimo che più aggrada) sia la spiegazione di certe dinamiche.

Io mi limito a contestare il fatto che stai arbitrariamente, e quindi moralmente, decidendo la collocazione del prestigio per cui diventa scelta utilitaristica fino alla periferia e status oltre quella.
Sempre io mi limitavo a sostenere che le zone di pregio hanno dinamiche differenti che influenzano le scelte immobiliari e che quindi lo status raggiunto da certe zone ne dia una differente percezione in termini di

- tenuta del valore
- velocità di liquidazione dell'asset
- potenzialità della messa a reddito
- selezione del vicinato

influenzando quindi anche il rispettivo mercato.

Per è solo fuffa e status? Va benissimo, parte 2.
 
Ultima modifica:
possiamo definire l'esistenza di aree di pregio con dinamiche a se stanti?
A livello di andamento di prezzi, levando il 'pregio unico', direi di no: non mi risulta che negli ultimi 20 anni, in cui ci sono state due periodi di netto rialzi di prezzi e un periodo di netto ribasso, il pregio abbia vissuto andamenti discostanti da questi trend.
 
A livello di andamento di prezzi, levando il 'pregio unico', direi di no: non mi risulta che negli ultimi 20 anni, in cui ci sono state due periodi di netto rialzi di prezzi e un periodo di netto ribasso, il pregio abbia vissuto andamenti discostanti da questi trend.

Quindi l'acquirente di Porta Romana ha le stesse aspettative rispetto a quello di Corvetto? QUesto non influenza il mercato?
 
Quindi l'acquirente di Porta Romana ha le stesse aspettative rispetto a quello di Corvetto? QUesto non influenza il mercato?

L'aspettativa a Milano in generale è di un mercato crescente, quindi da un quinquennio sale tutto praticamente ovunque, con magnitudo simile, almeno prendendo i dati di immobiliare.it.
Nello specifico, Corvetto
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E Porta Romana:
1699632202129.png


Negli ultimi 5 anni, sono state prezzate come rialzi nello stesso modo, +40% circa (parlo di trend e non di dati puntuali, su immobiliare sono ovviamente sopravvalutati).
Se domani Milano crolla, mi aspetto che i cali siano dello stesso tenore tra i due sopracitati quartieri; non vedo perchè ci dovrebbe essere una eccezione con la crisi di un quindicennio fa per esempio.
 
Insomma, chiedo l'aspettativa e mi si risponde con il recente storico.
Ma va bene così
 
E' solo un fatto che il nuovo a rivisto i suoi prezzi più tardi che in semicentro, stop.
L'affitto sarebbe l'interpretazione di investimento?


Che fatica eh. Io ho scritto:


Vediamo:
Le scuole (27 su circa 170 pubbliche) sono già ora non trascurabili? Direi di si, siamo a 1 su 6 che 2 anni fa aveva il 50% non italiano.
https://www.orizzontescuola.it/alunni-stranieri-a-milano-in-molte-scuole-superato-il-30-di-presenze/
Qui le scuole >30% erano 43 nel 2019, Sardone nel 2021 citava 65 (e comunque un trend in crescita)

Il lavoro "Segregazione scolastica aMilano: dinamiche e tendenze" riporta al 2018/2019 questa utile mappa:
Vedi l'allegato 2953767

Ora, mi sembra piuttosto evidente quali saranno le aree che vedranno in tempi recenti problematiche del genere e non certo solo "periferie difficili".



Per lo stesso motivo per cui si va in certi atenei e in certi circoli. Se la cosa non ti piace non significa che non accada.
E' un premium price tanto quanto quelli che paghi per ogni bene o servizio non basico, non vedo perché ti turbi. Nella piscina del circolo si galleggia meglio di quella pubblica? Non credo.
Eppure succede e finché succede questo ha dei risvolti sul mercato immobiliare traducendo quello che viene definito "pregio" in un fattore dei prezzi.



Guarda, ti ho già detto che dell'aspetto morale me ne frega nulla. Sostengo solo che determinate zone sono di pregio da parecchio tempo e impattano di conseguenza sul valore immobiliare.
Per questo motivo chi compra immobili in zone centrali e semicentrali considera anche una maggior tenuta del valore nel lungo termine, che può essere serenamente di 20-30 anni.




Vabeh, mettila pure così, ma è un fatto.
Se mi compari esteticamente uguale vivere in Barona rispetto al semicentro, due occhiali devi metterli. (E ovviamente capisci "giardini" senza "curati". Ma basterebbe fare due passi in loco per vedere le differenze.)
Anche il riferimento ai negozi di lusso è piuttosto distaccato dalla realtà e ovviamente stereotipato.



Quindi alla fine vanno considerate. Che moralmente tu ritenga tutto un capriccio consumista mi sta benissimo, ma non cambia ciò che avviene.
Peraltro è anche un discorso superfluo, visto che parametrandosi sull'utilità marginale si vivrebbe sempre sull'ottimo qualità/prezzo, che per definizione sta in basso (peraltro è anche un concetto piuttosto personale).
Oggi chi fa figli a Milano deve mettere in preventivo l'obbligo della scuola privata.

Quindi almeno 5.500-8.000€ all'anno (a seconda del grado) se si va sulle "tradizionali" o 10.000-20.000€ (a seconda del grado) all'anno se si va sulle internazionali.

I programmi nelle pubbliche ormai sono troppo rallentati, i docenti non stimolati (lavorando in ambienti difficili) non c'è competitività adatta ad un mondo dinamico, e molto spesso pure mal frequentata.
 
Nessun moralismo, pensare che i ricchi abbiano, perchè ricchi, più senso civico, o siano boh più belli, etc, è semplicemente una capzata. Quando si parla di buon vicinato mi viene semplicemente da ridere. Il condominio X uguale di forma e sostanza ad uno Y, il primo nella zona ricca, abitato solo da ricchi, avrà le IDENTICHE dinamiche di uno Y abitato da gente qualsiasi del quartiere medio.
Le uniche differenze sono i condomini in zone difficili e popolati da gente difficile; là si che si possono avere situazioni complicate.
Per il resto, solo razzismo e tanta puzza sotto il naso.
Abitare in uno stabile ben abitato ha un sacco di vantaggi:

1. riduce notevolmente le problematiche di bilancio condominiali (se qualcuno non paga sei quasi certo di recuperare il debito anche perché solitamente ci abita gente che possiede più di un immobile a Milano senza mutui quindi il pignoramento immobiliare va quasi sempre a buon fine).
2. Migliore manutenzone dei servizi
3. Maggiore educazione generale (dite pure quello che volete ma in media è così)
4. Maggiore presenza durante le assemblee condominiali,si raggiungono trnauqillamente gli 800-900 millesimi di presenze.
5. Celere adeguamento alle normative vigenti
6. Interventi in assemblea condominiali intelligenti e ponderati (per dire da me c'era sempre un'avvocata che faceva da 30 anni la presidente d'assemblea e si occupava proprio di condomini, c'è l'ingegnere, l'architetto, il gemetra ecc. che qualche parere possono darlo).
7. ecc.
 
Ultima modifica:
Non vedo nulla perchè dietro paywall, quel quaranta percento nell'articolo si riferisce a Milano o è generico? grazie
@Sormans ha già provveduto
Nell'articolo parlando di rogiti Milano in prima fila nel calo nelle grandi città.
"Il calo delle transazioni è generalizzato. Il dato semestrale per Roma è -16,6%, per
Milano -20%, per Torino -9,1% e infine per Napoli -6,1%. "
Se il dato del -40% sui mutui è riferito al totale posso immaginare che quello riferito a Milano si può ipotizzare che è anche peggio
 
@Sormans ha già provveduto
Nell'articolo parlando di rogiti Milano in prima fila nel calo nelle grandi città.
"Il calo delle transazioni è generalizzato. Il dato semestrale per Roma è -16,6%, per
Milano -20%, per Torino -9,1% e infine per Napoli -6,1%. "
Se il dato del -40% sui mutui è riferito al totale posso immaginare che quello riferito a Milano si può ipotizzare che è anche peggio
lo avevo tolto però.
Lo ripubblico.
Mutui, crollano le erogazioni_ -40% rispetto al 2022, importo medio scende di 10 mila euro- Corriere.it.pdf
 
Stato
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