Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XV

Peraltro un 3% al netto di tasse e bollo non garantisce la conservazione del capitale, bisogna togliere anche l'inflazione che ora sta ufficialmente intorno all'1% (ma sappiamo che in realtà è maggiore) e potrebbe facilmente risalire. Quindi per tenere fermo il capitale in attesa dell'affare o del calo dei prezzi serve avvicinarsi a rendimenti nominali del 5% o del 6% il che significa cominciare a studiare un po' di rumeno :D
nemmeno un appartamento garantisce la conservazione del capitale...
 
Tuttavia il contributo genitoriale è ben più variegato, oltre a non limitarsi certamente alla gente che arriva dal Sud, ma coinvolge i lombardi in primis.

Il discorso, molto semplice, è circa questo: qual è la somma che serve per aprire mutuo sostenibile al figliolo?
Se parliamo di somme fino a 100k€, quante migliaia di famiglie le hanno a disposizione?

Ecco, se prendiamo la prospettiva del giovane arrivato a Milano, ho seri dubbi che statisticamente questi venga su in una famiglia di operai con la terza media, più probabile che sia collocato nella fascia più istruita e più patrimonializzata della media.

Per dare un supporto alle tue affermazioni, ti posso confermare che dove ho comprato io i miei due bilocali che affitto (vedi precedenti discussioni), nuova costruzione molto appetibile a ridosso di una fermata della metropolitana, la percentuale di coppie proveniente dal sud è circa del 50%. Fonte: accenti alle assemblee di condominio.
 
Per dare un supporto alle tue affermazioni, ti posso confermare che dove ho comprato io i miei due bilocali che affitto (vedi precedenti discussioni), nuova costruzione molto appetibile a ridosso di una fermata della metropolitana, la percentuale di coppie proveniente dal sud è circa del 50%. Fonte: accenti alle assemblee di condominio.
nord, centro o sud è irrilevante. ho amici a milano provenienti da ogni parte d'Italia, e la maggior parte di loro ha comprato casa con aiutino. nessuno proviene da una famiglia veramente "ricca" (tipo che i genitori hanno uno yacht o una ferrari), al massimo benestante (es: figlio di medici), ma il cash per bilocale/trilocale (chi per l'intera cifra, chi per una parte) li hanno ricevuti. chi in centro, chi in semicentro, chi in periferia, a seconda delle disponibilità. e ovviamente a seconda dell'anno di acquisto: oggi, probabilmente, le stesse persone non potrebbero permettersi le stesse case.
 
Ma se stanno tutti così bene come mai poi vivono in case che dentro sono mal messe, arredate da Mondo convenienza (con tutto il rispetto) ma vi assicuro che chi ha €€ non arreda casa da Mondo convenienza e i mobili se li fa su misura, con infissi vecchi (basta guardare gli annunci o sollevare lo sguardo dallo smartphone mentre si cammina), e sopratutto perché le transazioni sono in calo con tutta questa ricchezza non dovrebbero salire?

Poi che l'Italia sia un Paese mediamente benestante come diceva il Presidente Berlusconi è assodato, che molta di questa ricchezza sia stata prodotta a spese pubbliche anche, come assodato è pure che da qui in avanti ci sarà meno la parola gratis a spese di pantalone. Però se poi vanno a mancare i redditi non si riesce a sostenere l'acquisto a meno di non acquistare 100% cash.

Ma la maggioranza campa di stipendio in stipendio.

Quello che comanda nella vita sono i redditi che uno è in grado di generare. Posso capire che in Italia con mezzo paese che vive a spese di altri, è un concetto difficile, ma tutto è comandato dai redditi prodotti.

Articolo di oggi è che l'inps stima di arrivare al 2030 con un rosso di 20 miliardi l'anno, ossia 20 miliardi in meno da dedicare a scuole, sanità, strade, infrastrutture ecc.



I milionari, chi ha yacht e Ferrari, giocano un' altra partita non devi guardarli anche perché hanno un altro tipo ti target come casa e come vita.

Io nella mia esperienza professionale di ricchi ne ho conosciuti abbastanza, mi viene in mente il CEO globale di Acer (un italiano) nel 2011 e poi diventato COO di Lenovo. Il figlio oggi avrà sui 25 anni, ha vissuto a Milano ma non ci abita più, oggi abita a Londra, quando si muove si muove e viene a Milano ci arriva in jet privato. Ovviamente scuole internazionali americana in Svizzera.

Altri meno ricchi ma sempre della categoria dei milioni come patrimonio e sui 300.000€ come redditi l'appartamento lo comprano cash, ma non sono appartamenti per le tasche della media delle persone. E stai sicuro che non buttano soldi a casaccio se l'appartamento non vale i soldi non lo comprano.

Quelli che avevano lo Yacht, conosco un ex dirigente Fininvest degli anni'90, hanno fatto fare alla figlia l'IB in UK (esattamente questo Independent co-educational college in Oxford | St Clare's, Oxford) poi l'Imperial Collage. Oggi vive e lavora a Londra.


Nel mio negli ultimi anni c'è stato un forte ricambio generazionale a seguito di morti. Sono subentrati diversi meridionali.

Il miei vicini (coppia Toscana e Campania) che lavorano in agenzia delle entrate hanno messo sul piatto nel 2018 310.000€ di anticipo su 485.000€. Lo so perché ho fatto ispezione ipotecaria :cool:

L'altro coppia di vicini entrambi pugliesi, ha invece acquistato nel 2017, quando i prezzi erano più bassi, a 400.000€, mi ha detto l'AI, fatta ispezione ipotecaria anche su diloro (scusate ma sono curioso :cool:, risultato, nessuna ipoteca, no mutuo. 400.000€ cash.
Minghia, ma un piattino di capzi tuoi no? :D
Capisco ora alcuni utenti che mi hanno messo in guardia sullo svelare troppi dettagli personali. :5eek:
 
Ma se stanno tutti così bene come mai poi vivono in case che dentro sono mal messe, arredate da Mondo convenienza (con tutto il rispetto) ma vi assicuro che chi ha €€ non arreda casa da Mondo convenienza e i mobili se li fa su misura, con infissi vecchi (basta guardare gli annunci o sollevare lo sguardo dallo smartphone mentre si cammina),e sopratutto perché le transazioni sono in calo con tutta questa ricchezza non dovrebbero salire?
Poi che l'Italia sia un Paese mediamente benestante come diceva il Presidente Berlusconi è assodato, che molta di questa ricchezza sia stata prodotta a spese pubbliche anche, come assodato è pure che da qui in avanti ci sarà meno la parola gratis a spese di pantalone. Però se poi vanno a mancare i redditi non si riesce a sostenere l'acquisto a meno di non acquistare 100% cash.

Ma la maggioranza campa di stipendio in stipendio.

Quello che comanda nella vita sono i redditi che uno è in grado di generare. Posso capire che in Italia con mezzo paese che vive a spese di altri, è un concetto difficile, ma tutto è comandato dai redditi prodotti.

Articolo di oggi è che l'inps stima di arrivare al 2030 con un rosso di 20 miliardi l'anno, ossia 20 miliardi in meno da dedicare a scuole, sanità, strade, infrastrutture ecc.



I milionari, chi ha yacht e Ferrari, giocano un' altra partita non devi guardarli anche perché hanno un altro tipo ti target come casa e come vita.

Io nella mia esperienza professionale di ricchi ne ho conosciuti abbastanza, mi viene in mente il CEO globale di Acer (un italiano) nel 2011 e poi diventato COO di Lenovo. Il figlio oggi avrà sui 25 anni, ha vissuto a Milano ma non ci abita più, oggi abita a Londra, quando si muove si muove e viene a Milano ci arriva in jet privato. Ovviamente scuola internazionale americana in Svizzera la TASIS.

Altri meno ricchi ma sempre della categoria dei milioni come patrimonio e sui 300.000€ come redditi l'appartamento lo comprano cash, ma non sono appartamenti per le tasche della media delle persone. E stai sicuro che non buttano soldi a casaccio se l'appartamento non vale i soldi non lo comprano.

Quelli che avevano lo Yacht, conosco un ex dirigente Fininvest degli anni'90, hanno fatto fare alla figlia l'IB in UK (esattamente questo Independent co-educational college in Oxford | St Clare's, Oxford) poi l'Imperial Collage. Oggi vive e lavora a Londra.


Nel mio negli ultimi anni c'è stato un forte ricambio generazionale a seguito di morti. Sono subentrati diversi meridionali.

Il miei vicini (coppia Toscana e Campania) che lavorano in agenzia delle entrate hanno messo sul piatto nel 2018 310.000€ di anticipo su 485.000€. Lo so perché ho fatto ispezione ipotecaria :cool:

L'altro coppia di vicini entrambi pugliesi, ha invece acquistato nel 2017, quando i prezzi erano più bassi, a 400.000€, mi ha detto l'AI, fatta ispezione ipotecaria anche su diloro (scusate ma sono curioso :cool:, risultato, nessuna ipoteca, no mutuo. 400.000€ cash.
onestamente non ho capito il tuo discorso. il mio post era semplicemente per dire che non tutti quelli che comprano a milano coi soldi di famiglia sono del sud, cosa che leggo spesso qui. e che non bisogna essere particolarmente ricchi per comprare, (che poi è lo stesso discorso che ripete sempre cecc88). o almeno, non fino a qualche tempo fa (e infatti le transazioni sono scese)
non ho capito neanche cosa c'entri il buon gusto nell'arredamento: posto che non conosco nessuno con case arredate male o interamente da mondo convenienza, un 25/30 enne nel suo primo mono/bilocale può anche arredare da ikea e avere comunque una bella casa, magari aggiungendo qualche pezzo di design o modernariato qua e là. è questione di gusto appunto, non di soldi. altrimenti i casamonica con i cessi e i lavandini d'oro sarebbero un esempio di stile.
poi forse tu come casistica ti riferisci ai milanesi che hanno ereditato la casa di famiglia in città, magari anche in centro, ma che a fronte di uno stipendio basso e spese condominiali alte non riescono a tenerla come si deve. ma appunto è un altro discorso rispetto a quello che facevo io. se puoi permetterti di comprare casa con l'aiutino (totale o parziale che sia), tendenzialmente acquisterai qualcosa di proporzionato alle tue possibilità economiche e metterai anche in conto ristrutturazioni e arredamento: non ho mai visto nessuno comprare una casa vecchia e malandata, tenersela così e arredarla pure male.
 
Le transazioni scendono perché i prezzi salgono, tuttavia i redditi da soli non rispondono se non in minima parte alla domanda "ma come sono salite fino ad ora?"
Certo, la congiuntura economica, ma ben supportata dai supporti famigliari.

Semplicemente invece di fare i conti sul 30enne con 0 capitale e reddito milanese, occorre metterci sopra un carico famigliare.

Se andare a Milano per prendere 2k al mese e pagarne la metà d'affitto è sanguinoso, lo diventa molto meno quando grazie al capitale appoggiato dai genitori si può avere una rata del mutuo <30% del reddito.
Questo non rende la crescita infinita, sposta solo un po' in là la convenienza (economica, ma anche lavorativa per l'erede)

Non capisco peraltro cosa centrino Mondo Convenienza o affini. L'arredo rientra nelle spese discrezionali, non ha nulla a che vedere con l'immobile in sé. Immafino che l'arredo sia in linea con i redditi, come altre spese analoghe.
L'esempio di cui sopra avrà spese come uno che prende 2k.

Il punto è semplicemente rendersi conto che le famiglie in grado di supportare i figli non sono limitate a una élite, ma sono ben più numerose.
Perché è vero che il patrimonio medio non immobiliare non sarà enorme, sono ben convinto che sia concentrato nelle fasce più mature della popolazione.
 
Se andare a Milano per prendere 2k al mese e pagarne la metà d'affitto è sanguinoso, lo diventa molto meno quando grazie al capitale appoggiato dai genitori si può avere una rata del mutuo <30% del reddito.
Questo non rende la crescita infinita, sposta solo un po' in là la convenienza (economica, ma anche lavorativa per l'erede)
I dati però ci dicono che l'erogato medio su Milano è di 241.900€ circa. Ipotizzando un 30ennale, per paradosso senza interessi esce un rata da 671€. Il reddito medio è sui 2.137€ netti x 12 mensilità. Siamo ai limiti della sostenibilità della rata per un singolo (705,21€). Ammesso sempre che la banca conceda un mutuo a firma singola per 240.000€.

Bisognerebbe essere in coppia per acquistare considerato l'erogato medio e lo stipendio medio netto.

Siete sicuri che il capitale dei genitori sia il fattore preponderante di crescita dei prezzi e delle transazioni? Secondo me lo erano i tassi bassi.

Non credo che sia rilevante la percentuale di persone che acquistano un bilocale da 300k con 150k cash dai genitori e mutuo di 30 anni, allora sì che la rata diventa sostenibile sui 604€ con interessi.
 
I dati però ci dicono che l'erogato medio su Milano è di 241.900€ circa. Ipotizzando un 30ennale, per paradosso senza interessi esce un rata da 671€. Il reddito medio è sui 2.137€ netti x 12 mensilità. Siamo ai limiti della sostenibilità della rata per un singolo (705,21€). Ammesso sempre che la banca conceda un mutuo a firma singola per 240.000€.

Bisognerebbe essere in coppia per acquistare considerato l'erogato medio e lo stipendio medio netto.

Siete sicuri che il capitale dei genitori sia il fattore preponderante di crescita dei prezzi e delle transazioni? Secondo me lo erano i tassi bassi.

Non credo che sia rilevante la percentuale di persone che acquistano un bilocale da 300k con 150k cash dai genitori e mutuo di 30 anni, allora sì che la rata diventa sostenibile sui 604€ con interessi.

I tassi bassi sono un driver di certo e muovono il mercato nel suo complesso in misura maggiore ai trasferimenti famigliari.

Il discorso famiglie non è a sé stante per come lo intendo, come fossero loro a a trascinare in esclusiva, quanto più come elemento da considerare on top allo scenario, sebbene difficilmente pesabile.

Perché è certo che con stipendi invariati e tassi cresciuti l'accesso al mutuo venga ridotto di molto, tuttavia spesso si considera poco un altro scoglio che già era presente coi tassi bassi: l'anticipo.

Non è certamente scontato avere 40k-50k da anticipare per un piccolo immobile sotto i 200k, ed è lì che la famiglia svolgeva e svolge un ruolo importante. Ruolo che è invariato col tempo, ma il cui impatto è chiaramente inferiore con l'innalzamento dei tassi.
Non credo il mercato si trainato dai 300k con 150k da casa, ma credo che nel mercato vi sia una non trascurabile fetta che va dai 50k su <200k agli 80k su 230k.

Per ora il mio occhiometro ha visto spostarsi questi casi da zone più semicentrali a zone più periferiche, ma ormai siamo ai limiti.
 
Minghia, ma un piattino di capzi tuoi no? :D
Capisco ora alcuni utenti che mi hanno messo in guardia sullo svelare troppi dettagli personali. :5eek:
Beh se in post passati hai fatto presente in quale condominio abiti la colpa è solo tua.:P

Un conto è dire abito in una casa nuova a chinatown un altro è dire il nome esatto del progetto residenziale dal quale si ricava all'istante l'indirizzo di casa.

Io me lo ero perso quel post (o non me lo ricordavo) ma altri evidentemente no. ;)
 
Milano, come sempre, città innovativa ed apri pista. Dove c'è innovazione c'è Milano. Dove c'è radicamento al passato, ai pasti gratis, meglio se a spese di pantalone c'è il resto d'Italia, e gli elettori di alcuni partiti (guarda caso per la maggioranza dipendenti pubblici, mantenuti dai contribuenti o ereditieri nullafacenti).

Sono convinto che a breve, seguiranno le altre città di Italia a nominare rettrici donne. :cool:

Le quattro donne ai vertici delle università di Milano: Beccalli, Brambilla, Iannantuoni e Sciuto. Ma in Italia le rettrici sono solo il 16%
 
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