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Mondo e mercato dell'arte: mostre e articoli d'interesse 2

Macho678 ha scritto:
è vero è stata ristrutturata...anche se un altro mito da sfatare secondo me è la "mint condition" dell'opera d'arte!!! Ovvio non deve essere distrutta, ma i segni del tempo sull'opera hanno il loro sognificato...è come avere una fotografia vintage del 1890 e la carta è perfettamente bianca....
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macho, io preferisco un opera con i segni del tempo, non restaurata, ad una restaurata .... se poi fosse persino restaurata male - come sembra nel caso in parola - non ne parliamo nemmeno

mi pare di pensarla come te, se non ho malinteso
 
umbisam ha scritto:
macho, io preferisco un opera con i segni del tempo, non restaurata, ad una restaurata .... se poi fosse persino restaurata male - come sembra nel caso in parola - non ne parliamo nemmeno

mi pare di pensarla come te, se non ho malinteso
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bravissimi, un'opera di 50 anni fa senza i segni del tempo non andrebbe considerata nemmeno lontanamente, si tratta di un falso ideologico alimentato da una perversione collezionistica
 
Insomma, meglio una cinquantenne malaticcia e piena di rughe piuttosto che una in piena forma, fresca e sorridente. :D

:specchio:
 
ginogost ha scritto:
Insomma, meglio una cinquantenne malaticcia e piena di rughe piuttosto che una in piena forma, fresca e sorridente. :D

:specchio:
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se voglio un a ventenne mi cerco una ventenne, non una cinquantenne che vuol fare la ventenne.....:censored:
 
A due anni dalla scomparsa di Paolo ****, i figli Alessandro e Gabriele **** hanno deciso di rendergli omaggio inaugurando il nuovo spazio in Brera a Milano con la mostra del pittore tedesco Josef Albers, artista di fama internazionale di cui lo stesso Paolo **** ebbe il merito d'aver introdotto in Italia un gran numero di opere attraverso la mostra a lui dedicata nel 1988.
Josef Albers, artista tedesco nato a Bottrop nel 1888, è uno dei massimi esponenti dell'astrattismo geometrico del Novecento. Egli fu insegnante ed esponente di primo piano del Bauhaus, che non fu solo scuola di architettura, arte e design tedesca ma anche punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo.

galleria ****

gli asserischi sono censura in quanto la di cognome fanno S ENO tutto

attaccato ma si può???

la la galleria s eno

:wall::wall::wall::D:D:DKO!:o
 
Ultima modifica:
dvdnavas ha scritto:
A due anni dalla scomparsa di Paolo ****, i figli Alessandro e Gabriele **** hanno deciso di rendergli omaggio inaugurando il nuovo spazio in Brera a Milano con la mostra del pittore tedesco Josef Albers, artista di fama internazionale di cui lo stesso Paolo **** ebbe il merito d'aver introdotto in Italia un gran numero di opere attraverso la mostra a lui dedicata nel 1988.
Josef Albers, artista tedesco nato a Bottrop nel 1888, è uno dei massimi esponenti dell'astrattismo geometrico del Novecento. Egli fu insegnante ed esponente di primo piano del Bauhaus, che non fu solo scuola di architettura, arte e design tedesca ma anche punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo.

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gli asserischi sono censura in quanto la di cognome fanno S ENO tutto

attaccato ma si può???

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Ciao dvdnavas, questa info potrebbe andare anche sul 3D della bauhaus
 
guarapo ha scritto:
Umbi vuoi dire di stare attenti alla street art

Comunque complimenti per il tuo raggio di azione passi da Uncini, Biasi, Marchegiani ad Invader, Aung Ko, Sopheap Pich
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ciao guarapo, in effetti cominciassi oggi a collezionare lavorerei solo in quella direzione ... sono intimamente convinto che la street - domani - varrà la pop - oggi

da un punto di vista di puro investimento, essendo così convinto, dovrei vendere tutto e da li ricominciare

ma non è la mia attitudine, nonostante apprezzi moltissimo la street anche dal punto di vista artistico

il mio limite è che non riesco a separarmi sentimentalmente da ciò che ho raccolto negli anni ... e non ho le risorse per ampliare ulteriormente il raggio d'azione .. mi limito alla street asiatica, che certo non è all'altezza dei suoi simili occidentali, i veri precursori, ma è assai più accessibile
 
sbaglio o non si vede il catalogo.....
 
Ostenda ha scritto:
grazie ! Mi hai risolto la pausa pranzo ...
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Però a me non funziona:'(

Comunque ormai fanno uscire i cataloghi troppo a ridosso dell'asta.. Fino a 1-2 anni fa un mese esatto prima erano pubblicati, solo Phillips era perennemente in ritardo.. Ora sembrano essersi tutti allineati ai ritmi di quest'ultima!

Cioè una persona può voler meditare almeno 20gg pieni se fare un acquisto ed eventualmente liberare della liquidità..

Forse si rivolgono a un pubblico che non ha di questi problemi..:o e decide all'ultimo in base a "capricci" :asd:
 
Ora funziona e c'è anche l'evening sale! OK! Pausa pranzo salvata :D
 
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