MPS secondo voi arriverà un cavaliere bianco e rilancerà Banca Mps?

report S&P banche piu' solide in Europa
Prendendo in esame i soli istituti bancari d'Italia, al terzo posto nella classifica delle più efficienti del nostro Paese troviamo Monte dei Paschi di Siena che occupa anche la tredicesima posizione a livello continentale.

primo posto BPER secondo BPM
 
Ne ho 2 su 3, speriamo che continuino a crescere....
 
VOLEVO SEGNALARVI UN PICCOLO PARTICOLARE:
BPER VA A BRACCETTO CON MONTEPASCHI PER CUI DOMANI O SCENDE BPER O SALE BMPS
I 4,5 LI SUPERIAMO A BREVISSIMO
 
Forte calo in AH a seguito di questa news
Il MEF comunica di aver avviato una procedura accelerata di raccolta ordini per la cessione di 157.461.214 azioni ordinarie di BMPS corrispondenti a circa il 12,5% del capitale sociale.
 
Forte calo in AH a seguito di questa news
Il MEF comunica di aver avviato una procedura accelerata di raccolta ordini per la cessione di 157.461.214 azioni ordinarie di BMPS corrispondenti a circa il 12,5% del capitale sociale.
sì, è l'ABB che incombeva. hanno voluto fare una sorpresa nell'uovo di Pasqua. forchetta di prezzo per il Mef tra 4,1 e la chiusura di oggi.
se il prezzo fosse questo, ricordarsi che il precedente ABB fu al prezzo di 2,9 circa. molta strada.
 
Ultima modifica:
sì, è l'ABB che incombeva. hanno voluto fare una sorpresa nell'uovo di Pasqua. forchetta di prezzo per il Mef tra 4,1 e la chiusura doi oggi.
se il prezzo fosse questo, ricordarsi che il precedente ABB fu al prezzo di 2,9 circa. molta strada.
il range è tra 4,15 e 4,256

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 26 mar - Il collocamento del pacchetto di azioni Mps di proprieta' del ministero delle Finanze sta avvenendo a un range di prezzo compreso tra 4,15 euro e il prezzo di chiusura odierna di Borsa, cioe' 4,256 euro. E' quanto apprende Radiocor da fonti di mercato. Al livello minimo lo sconto sul prezzo di chiusura e' del 2,5% circa. Se la vendita delle 157 milioni di azioni, pari al 12,5% del capitale, avverra' a questi valori l'incasso per il Tesoro si aggirera' tra 653 e 670 milioni di euro. A valle dell'operazione il Mef manterra' una quota del 26,7%.
 
cmq sembra plafonata poco sopra i 4,15, subito dopo la comunicazione era scesa a -5%, da un'ora fissa intorno a -2%
 
(Il Sole 24 ore Radiocor Plus) - Roma, 26 marzo - A solo un'ora dall'apertura dei libri il pacchetto di azioni Mps messo in vendita dal Tesoro risulta gia' coperto. E' quanto si apprende da fonti di mercato. La domanda di titoli ha gia' superato l'offerta di 157 milioni di titoli, pari al 12,5% del capitale, che aveva una guidance di prezzo tra 4,15 e 4,256 euro. A questo punto le banche collocatrici valuteranno se indicare una nuova guidance di prezzo alzando il livello minimo.
 
(Il Sole 24 ore Radiocor Plus) - Roma, 26 marzo - A solo un'ora dall'apertura dei libri il pacchetto di azioni Mps messo in vendita dal Tesoro risulta gia' coperto. E' quanto si apprende da fonti di mercato. La domanda di titoli ha gia' superato l'offerta di 157 milioni di titoli, pari al 12,5% del capitale, che aveva una guidance di prezzo tra 4,15 e 4,256 euro. A questo punto le banche collocatrici valuteranno se indicare una nuova guidance di prezzo alzando il livello minimo.
Ma sti gran figli di trota...
 
(Il Sole 24 ore Radiocor Plus) - Roma, 26 marzo - A solo un'ora dall'apertura dei libri il pacchetto di azioni Mps messo in vendita dal Tesoro risulta gia' coperto. E' quanto si apprende da fonti di mercato. La domanda di titoli ha gia' superato l'offerta di 157 milioni di titoli, pari al 12,5% del capitale, che aveva una guidance di prezzo tra 4,15 e 4,256 euro. A questo punto le banche collocatrici valuteranno se indicare una nuova guidance di prezzo alzando il livello minimo.
Correggetemi se sbaglio, ma credo che più il prezzo si avvicina alla chiusura odierna (che, peraltro, coincide con quella del 18 marzo) e meno rischio c'è che ne risenta il titolo, visto che solo le due chiusure del 19 e 20 marzo sono state superiori. Dovrebbe essere una buona notizia quella postata da Prudens, no ?
 
ho estratto dal sito soldionline quanto riporto di seguito:
La procedura avviene attraverso un consorzio di banche costituito da BofA Securities, Citigroup Global Markets Europe, Jefferies e Mediobanca in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri.

Il MEF ha precisato che i termini finali dell’operazione saranno definiti al termine del collocamento.

Nell'ambito dell'operazione è previsto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze si impegni con i Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni del Monte dei Paschi di Siena per un periodo di 90 giorni senza il consenso degli stessi Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners e salvo esenzioni, come da prassi di mercato.
 
il 12,5 e' stato venduto a 4,175 in un' ora.la richiesta e' stata 3 volte l'offerta.
Sicuramente ci sara' un inizio contrattazioni al ribasso ma durera' poco.
Qualche pesciolino che si spaventa e gli squali che mangiano.
Basta aspettare.I giochi sono fatti.BPER sta salendo e quindi seguira' anche questa.
Confermo Tp a 5,5-6 nell'anno.Forse anche prima.
:cool:
 
Lo stato scende ancora e viste le richieste mi sa che il prezzo alla fine non ne risentirà per nulla. A questo punto però credo che su MPS la visione sarà stand-alone per un bel po'.
 
secondo me ti sbagli
fa gola a molti..ricorda la dichiarazione di Giorgetti..tutti la vogliono adesso
guarda quantio investitori internazionali e nazionali si sono affrettati a comprare
e non dimenticare che ha circa 3 miliardi di capitale in eccesso e 2,6 miliardi di bonus verso l'erario
un dividendo di 0,25 da distribuire e un dividendo stimato 2025 a 0,5
ultimo ma non ultimo il CEO e' competente
ciliegina sulla torta
 
e aggiungo:
se cosi non fosse perche' in un'ora hanno trovato il triplo dei compratori che di mestiere fanno gli investitori?
meditate gente meditate
e leggete l'articolo sul giornale di stamattina
 
e poi:
l'affare l'ha fatto ieri sera chi e' riuscito a comprare in After
 
IlGiornale


Il Tesoro cede sul mercato un altro 12,5% di Mps. Si compie così una nuova tappa del processo di uscita dal capitale dell’istituto senese, dopo che lo scorso novembre era stata ceduta una quota del 25% ricavando 920 milioni di euro. La procedura scelta è quella dell’accelerated book building, che prevede la cessione a investitori qualificati italiani ed esteri fuori mercato. L’operazione è avvenuta attraverso un consorzio di banche costituito da BoFa Securities, Citigroup, Jefferies e Mediobanca nel ruolo di consulenti. Al ministero dell’Economia ora rimane una fetta del 26,7 per cento. L’istituto senese, che si è apprezzato molto in Borsa con il piano di risanamento realizzato dal ceo Luigi Lovaglio, presidente Nicola Maione, ha affrontato il collocamento con una linea guida di prezzo tra 4,15 e 4,25 euro, quindi con uno sconto minimo sulla quotazione di Borsa. Il Mef dovrebbe incassare una cifra oltre i 650 milioni con il quale rientrerebbe quasi interamente dagli 1,6 miliardi versati per l’aumento di capitale a novembre 2022. Il Tesoro si impegna a non vendere ulteriori quote per 90 giorni senza l’ok degli advisor e salvo esenzioni.


Intanto, ieri un report di Barclays è tornato a tratteggiare Unicredit come protagonista del risiko bancario. La strategia dell’istituto guidato da Andrea Orcel è sempre la stessa: aspettare il momento giusto (e i prezzi giusti) e poi mettere a segno una o più acquisizioni. Di recente Orcel ha delineato un identikit più preciso della potenziale preda: deve generare sinergie e avere un «ritorno di almeno il 15%», stante che i radar dell’istituto restano attivi su Est Europa, Germania e Italia. Partendo da qui, gli analisti britannici hanno valutato e soppesato i dossier che il ceo di Unicredit potrebbe valutare. Del resto, parole del banchiere, «sarebbe una delusione» se il capitale in eccesso (quantificato dagli analisti in 13,2 miliardi) non trovasse il modo di essere impiegato almeno in parte per espandere il business dell’istituto. Secondo Barclays, Unicredit ha la capacità di «acquisire in contanti la maggior parte dei suo omologhi più piccoli mantenendo una riserva di capitale». Guardando all’Italia, il ritorno sugli investimenti potrebbe superare il 15% in almeno tre casi: Banco Bpm (con un range tra il 12 e il 16%), Mps (13-17,2%) e Bper (14,9-16,5%). Gli analisti fanno notare che un altro criterio chiave per individuare il giusto target sarebbe quello che consentisse a Unicredit di mantenere la sua politica sui dividendi (quindi con un pay out del 90%). Anche in questo caso la lista si restringerebbe sulle stesse tre banche: Banco Bpm, Mps e Bper.
















Barclays poi si sofferma su Mps, che ora ha molti motivi per essere appetibile. A partire dai 2,6 miliardi di Dta, una sorta di credito d’imposta, che «ridurrebbe il costo di un’acquisizione per il compratore e accrescerebbe il ritorno sull’investimento». Sebbene abbiano sempre negato interesse, anche Bpm e Bper avrebbero ritorni unendosi a Mps. Anche se, a differenza di Unicredit, per comprarla dovrebbero pagare parte del prezzo in azioni e questo manterrebbe il governo con una partecipazione residua nell’entità aggregata. Un’alternativa potrebbe essere che un investitore acquisisca un pacchetto del 20% al di sotto della soglia d’Opa (il 30%) come ha fatto Unipol con Bper e Popolare di Sondrio. L’occasione potrebbe essere un nuovo collocamento del Mef che potrebbe arrivare prima di fine 2024, anno entro il quale l’Unione europea si aspetta un’uscita dal capitale da parte del Tesoro.


Gli analisti di Barclays, anche alla luce di queste considerazioni, danno un giudizio positivo sulle banche italiane in particolare per Unicredit (che ha opzioni anche in Romania con un possibile interesse per Brd, la sussidiaria di Société Générale); Mps che è un target attraente per molti istituti e Banco Bpm che può essere preda di Unicredit e al tempo stesso predatore di Rocca Salimbeni.
 
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