peppuccio75
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Ma perché i possessori della 2020 non switchiano sulla 2018??? LA PAGANO MENO E ACCORCIANO LA SCADENZA!
perchè a vendere è chi "non ci crede piu"
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Ma perché i possessori della 2020 non switchiano sulla 2018??? LA PAGANO MENO E ACCORCIANO LA SCADENZA!
perchè a vendere è chi "non ci crede piu"
Caro consulente, ci dica, siamo molto curiosi: l'operazione la state caldamente consigliando?
La consulenza può essere effettuata solo nei confronti dei clienti con profilo MIFID adeguato.
Quindi dipende dalla profilazione del cliente.
Risposta ad ipergaleo
Da privato che partecipa alla discussione su questo forum ti dirò la mia.
L'operazione nasce da una esigenza di ottemperare a requisiti patrimoniali nel caso si manifesti lo scenario "avverso" di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi.
Stiamo parlando di contingenze fuori dall'ordinario e probabilmente mai registrate fin ora.
Questo pone il caso MPS in una situazione ben diversa da quella delle banche oggetto di bail in 1 anno fa.
Da qui quindi l'esigenza di un ADC monstre per la capitalizzazione attuale della banca ma anche in considerazione della capacità di reddito espressa nell'ultimo anno (sia pur sempre migliore rispetto agli anni precedenti).
In più tutti gli attori che potenzialmente potrebbero partecipare all'ADC giocano a carte coperte.
L'unica eccezione per Generali che anzitempo ha dichiarato attraverso il suo CEO la sua volontà.
Quanto al resto: gli anchor investor non si dichiarano; gli "istituzionali" che dovrebbero aderire con tagli di qualche centinaio di milioni pare siano agganciati all'adesione di un anchor investor; i privati sono afflitti dal dilemma del prigioniero e che fin ora avrebbero sottoscritto circa 200MLN su 2,2 BIL in totale cui sommare 1 BIL raccolto a novembre ed a 200 MLN circa del Fresh (ricordiamo che l'obiettivo di MPS è di ottenere una conversione del 40% dalle SUB ovvero circa 1.7 BIL).
E poi c'è il governo, attuale e precedente, che per diverse ragioni avrebbe tutto l'interesse a che i risparmi di correntisti e obbligazionisti (di ogni grado) non fossero intaccati. quest'ultimo però ha le mani legate dalle regole sul bail in.
Detto ciò, allo stato, la mia sensazione è che l'obiettivo di ADC sia assolutamente irragiungibile e si andrà ad un azzeramento del valore delle azioni, una conversione obbligatoria delle sub a valori decisamente più bassi degli attuali (per non parlare poi dei valori di conversione offerti a 85 e 100) e molto probabilmente ci si fermerò qui (ATLANTE ieri sera ha firmato per l'acquisizione degli NPL ai valori concordati qualche mese fa).
In finanza però le cose possono cambiare in pochissimo tempo e la mia speranza è che la mia view venga assolutamente smentita ad es. dalla dichiarazione di un anchor che aderisca all'ADC.
Risposta ad ipergaleo
Da privato che partecipa alla discussione su questo forum ti dirò la mia.
L'operazione nasce da una esigenza di ottemperare a requisiti patrimoniali nel caso si manifesti lo scenario "avverso" di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi.
Stiamo parlando di contingenze fuori dall'ordinario e probabilmente mai registrate fin ora.
Questo pone il caso MPS in una situazione ben diversa da quella delle banche oggetto di bail in 1 anno fa.
Da qui quindi l'esigenza di un ADC monstre per la capitalizzazione attuale della banca ma anche in considerazione della capacità di reddito espressa nell'ultimo anno (sia pur sempre migliore rispetto agli anni precedenti).
In più tutti gli attori che potenzialmente potrebbero partecipare all'ADC giocano a carte coperte.
L'unica eccezione per Generali che anzitempo ha dichiarato attraverso il suo CEO la sua volontà.
Quanto al resto: gli anchor investor non si dichiarano; gli "istituzionali" che dovrebbero aderire con tagli di qualche centinaio di milioni pare siano agganciati all'adesione di un anchor investor; i privati sono afflitti dal dilemma del prigioniero e che fin ora avrebbero sottoscritto circa 200MLN su 2,2 BIL in totale cui sommare 1 BIL raccolto a novembre ed a 200 MLN circa del Fresh (ricordiamo che l'obiettivo di MPS è di ottenere una conversione del 40% dalle SUB ovvero circa 1.7 BIL).
E poi c'è il governo, attuale e precedente, che per diverse ragioni avrebbe tutto l'interesse a che i risparmi di correntisti e obbligazionisti (di ogni grado) non fossero intaccati. quest'ultimo però ha le mani legate dalle regole sul bail in.
Detto ciò, allo stato, la mia sensazione è che l'obiettivo di ADC sia assolutamente irragiungibile e si andrà ad un azzeramento del valore delle azioni, una conversione obbligatoria delle sub a valori decisamente più bassi degli attuali (per non parlare poi dei valori di conversione offerti a 85 e 100) e molto probabilmente ci si fermerò qui (ATLANTE ieri sera ha firmato per l'acquisizione degli NPL ai valori concordati qualche mese fa).
In finanza però le cose possono cambiare in pochissimo tempo e la mia speranza è che la mia view venga assolutamente smentita ad es. dalla dichiarazione di un anchor che aderisca all'ADC.
domanda..se sospendono per eccesso di rialzo l'azione uno la può vendere se è sospesa?o deve aspettare che la riammettano in quotazione?tu hai scritto che la si può vendere
Risposta ad ipergaleo
Da privato che partecipa alla discussione su questo forum ti dirò la mia.
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Stiamo parlando di contingenze fuori dall'ordinario e probabilmente mai registrate fin ora.
Questo pone il caso MPS in una situazione ben diversa da quella delle banche oggetto di bail in 1 anno fa.
Da qui quindi l'esigenza di un ADC monstre per la capitalizzazione attuale della banca ma anche in considerazione della capacità di reddito espressa nell'ultimo anno (sia pur sempre migliore rispetto agli anni precedenti).
In più tutti gli attori che potenzialmente potrebbero partecipare all'ADC giocano a carte coperte.
L'unica eccezione per Generali che anzitempo ha dichiarato attraverso il suo CEO la sua volontà.
Quanto al resto: gli anchor investor non si dichiarano; gli "istituzionali" che dovrebbero aderire con tagli di qualche centinaio di milioni pare siano agganciati all'adesione di un anchor investor; i privati sono afflitti dal dilemma del prigioniero e che fin ora avrebbero sottoscritto circa 200MLN su 2,2 BIL in totale cui sommare 1 BIL raccolto a novembre ed a 200 MLN circa del Fresh (ricordiamo che l'obiettivo di MPS è di ottenere una conversione del 40% dalle SUB ovvero circa 1.7 BIL).
E poi c'è il governo, attuale e precedente, che per diverse ragioni avrebbe tutto l'interesse a che i risparmi di correntisti e obbligazionisti (di ogni grado) non fossero intaccati. quest'ultimo però ha le mani legate dalle regole sul bail in.
Detto ciò, allo stato, la mia sensazione è che l'obiettivo di ADC sia assolutamente irragiungibile e si andrà ad un azzeramento del valore delle azioni, una conversione obbligatoria delle sub a valori decisamente più bassi degli attuali (per non parlare poi dei valori di conversione offerti a 85 e 100) e molto probabilmente ci si fermerò qui (ATLANTE ieri sera ha firmato per l'acquisizione degli NPL ai valori concordati qualche mese fa).
In finanza però le cose possono cambiare in pochissimo tempo e la mia speranza è che la mia view venga assolutamente smentita ad es. dalla dichiarazione di un anchor che aderisca all'ADC.
Risposta ad ipergaleo
Da privato che partecipa alla discussione su questo forum ti dirò la mia.
L'operazione nasce da una esigenza di ottemperare a requisiti patrimoniali nel caso si manifesti lo scenario "avverso" di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi.
Stiamo parlando di contingenze fuori dall'ordinario e probabilmente mai registrate fin ora.
Questo pone il caso MPS in una situazione ben diversa da quella delle banche oggetto di bail in 1 anno fa.
Da qui quindi l'esigenza di un ADC monstre per la capitalizzazione attuale della banca ma anche in considerazione della capacità di reddito espressa nell'ultimo anno (sia pur sempre migliore rispetto agli anni precedenti).
In più tutti gli attori che potenzialmente potrebbero partecipare all'ADC giocano a carte coperte.
L'unica eccezione per Generali che anzitempo ha dichiarato attraverso il suo CEO la sua volontà.
Quanto al resto: gli anchor investor non si dichiarano; gli "istituzionali" che dovrebbero aderire con tagli di qualche centinaio di milioni pare siano agganciati all'adesione di un anchor investor; i privati sono afflitti dal dilemma del prigioniero e che fin ora avrebbero sottoscritto circa 200MLN su 2,2 BIL in totale cui sommare 1 BIL raccolto a novembre ed a 200 MLN circa del Fresh (ricordiamo che l'obiettivo di MPS è di ottenere una conversione del 40% dalle SUB ovvero circa 1.7 BIL).
E poi c'è il governo, attuale e precedente, che per diverse ragioni avrebbe tutto l'interesse a che i risparmi di correntisti e obbligazionisti (di ogni grado) non fossero intaccati. quest'ultimo però ha le mani legate dalle regole sul bail in.
Detto ciò, allo stato, la mia sensazione è che l'obiettivo di ADC sia assolutamente irragiungibile e si andrà ad un azzeramento del valore delle azioni, una conversione obbligatoria delle sub a valori decisamente più bassi degli attuali (per non parlare poi dei valori di conversione offerti a 85 e 100) e molto probabilmente ci si fermerò qui (ATLANTE ieri sera ha firmato per l'acquisizione degli NPL ai valori concordati qualche mese fa).
In finanza però le cose possono cambiare in pochissimo tempo e la mia speranza è che la mia view venga assolutamente smentita ad es. dalla dichiarazione di un anchor che aderisca all'ADC.
Ma qui se si va in Brrd (e non in bail in) che senso avrebbe per lo stato offrire meno di 100? Voler farsi odiare espropriando a chi mette i soldi.. già la conversione è una punizione. Tanto ora mai siamo agli sgoccioli, mia previsione conversione obbligatoria a tutti condizioni LME
Sì grazie, tipica risposta da helpdesk di una banca online. La domanda era più specifica: posto che il cliente abbia MIFID adeguato, voi CONSIGLIATE la conversione o vi limitate a proporla?
Sì grazie, tipica risposta da helpdesk di una banca online. La domanda era più specifica: posto che il cliente abbia MIFID adeguato, voi CONSIGLIATE la conversione o vi limitate a proporla?
se lo sai rispondi non fare altra domanda la mia è una domanda si può vendere se è sospesa per eccesso di rialzo? a me viene da pensare di no ma peppuccio che è pratico ha scritto cosi..poi cosa faccio io dipende prima mi attrezzo e poi decido...
se lo sai rispondi non fare altra domanda la mia è una domanda si può vendere se è sospesa per eccesso di rialzo? a me viene da pensare di no ma peppuccio che è pratico ha scritto cosi..poi cosa faccio io dipende prima mi attrezzo e poi decido...
L'interesse di un consulente finanziario è che i clienti accrescano il loro portafoglio nel tempo altrimenti non c'è guadagno per nessuno.
Lo sanno anche i bambini che se le contrattazioni sono sospese, non possono esserci scambi. Ci sarà poi un asta di ammissione in cui si potrà operare, ma li se giocano i Big prendere delle sonore batoste è facile.
Domanda, con quale data saranno regolate le conversioni ? Ovvero quando si avranno sul mercato le nuove azioni?
Grazie a chi vorra rispondere.
se lo sai rispondi non fare altra domanda la mia è una domanda si può vendere se è sospesa per eccesso di rialzo? a me viene da pensare di no ma peppuccio che è pratico ha scritto cosi..poi cosa faccio io dipende prima mi attrezzo e poi decido...
Detto ciò, allo stato, la mia sensazione è che l'obiettivo di ADC sia assolutamente irragiungibile e si andrà ad un azzeramento del valore delle azioni, una conversione obbligatoria delle sub a valori decisamente più bassi degli attuali .