News principalmente FCT e altro...3°

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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Per Fincantieri invece di una fusione con Leonardo o di un'acquisizione cash di Oto Melara
credo sarebbe più sinergico entrare nell'Ilva di Taranto nel 2022
 
Giuseppe Bono: <<Navi green, costruzioni e porti elettrificati: cosi sara Fincantieri 4.0>> - Il Mattino.it


Giuseppe Bono: «Navi green, costruzioni e porti elettrificati: così sarà Fincantieri 4.0»

Mercoledì 1 Dicembre 2021 di Umberto Mancini


Dottor Giuseppe Bono, lei guida Fincantieri, una delle eccellenze del made in Italy, presente non solo nella cantieristica ma che guarda anche alle infrastrutture, ai porti, alla sostenibilità. State allargando il raggio d’azione: come sarà Fincantieri 4.0?

«Già oggi Fincantieri è capace di esprimere il proprio know how in molteplici segmenti di business presentandosi come una realtà sempre più globale, ma mantiene ben salda la testa in Italia. La sfida maggiore sarà consolidare quanto già avviato: le navi da crociera ci proiettano fino al 2027, confermando la nostra leadership mondiale. Consideri infatti che una nave da crociera su tre nel mondo è nostra e, nei prossimi anni, il rapporto diventerà di una su due. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è di continuare ad allargare lo spettro delle competenze e, di conseguenza, della presenza in nuovi scenari e mercati. Resteremo nel perimetro della nostra cultura e storia industriale, ma ci metteremo ancora in gioco perché siamo consapevoli di essere uno dei pochi player globali del Paese».



Quali sono le strategie di sviluppo e i target che vi siete dati?

«Senza dubbio un settore che abbiamo individuato come strategico - e in cui possiamo giocare un ruolo da protagonisti - è quello delle infrastrutture e mi riferisco, in particolar modo, a quelle a più alto contenuto innovativo, con un’attenzione particolare alla transizione green e al digitale, settori in cui abbiamo sviluppato importanti capacità ingegneristiche e gestionali. Mi piace ricordare, a tal proposito, l’intesa con Enel X per la realizzazione e la gestione di hub portuali di nuova generazione, a basso impatto ambientale, e per l’elettrificazione e le attività logistiche a terra, attraverso l’implementazione del “cold ironing”, ovvero la tecnologia per l’alimentazione elettrica in banchina delle navi ormeggiate durante le soste».

Dice questo perché ritiene che il nostro Paese non ha espresso le proprie potenzialità?

«L’Italia, per la sua conformazione geografica, rappresenta una straordinaria piattaforma logistica naturale ma è evidente che vi siano ancora dei gap da colmare rispetto ad altri paesi. Gli ambiti di potenziale intervento sono moltissimi e andrebbero nella direzione di ovviare al costo della logistica che gli operatori scontano nel nostro Paese, superiore alla media Ue, a causa della connessione non ottimale con il sistema industriale nazionale e la scarsa digitalizzazione della catena».

Qual è stato l’impatto della crisi sulla cantieristica e quali le prospettive di ripresa?

«Il 2020 è stato tra gli anni più difficili per l’economia globale dal secondo dopoguerra. Analizzando i vari comparti, quello militare ha tenuto, sostenuto da programmi nazionali e per l’export di medio e lungo termine, mentre quello crocieristico ha sofferto in modo evidente. Proprio per questo, non è banale che la nostra azienda sia riuscita a mantenere intatto il nostro portafoglio ordini senza alcuna cancellazione, venendo incontro alle richieste degli armatori con una dilazione nella consegna delle navi».

Quali progetti avete sul fronte delle navi green e della sostenibilità, vera nuova sfida all’orizzonte?

«Il settore del trasporto marittimo è chiamato ad affrontare un decennio cruciale per la transizione verso una maggiore sostenibilità. Il nostro impegno si sviluppa su tre direttrici: ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività; sviluppare prodotti e servizi ecosostenibili; collaborare con istituzioni e partner. Per quanto concerne le navi, queste saranno sempre più simili a smart city galleggianti, iperconnesse, energeticamente autosufficienti, più leggere e capaci di riciclare fino al 90% dei rifiuti prodotti. Il propellente sarà “verde” o ibrido. Stiamo effettuando molta ricerca in questo senso. Nel lungo periodo si guarda all’idrogeno, forse anche all’ammoniaca, mentre nel breve siamo concentrati sull’utilizzo del gas naturale liquefatto. Mi lasci ricordare che a Castellammare di Stabia, il cantiere più antico del mondo, stiamo terminando la realizzazione di “Zeus” un’imbarcazione che fungerà da laboratorio (Zero Emission Ultimate Ship, ndr)».



E sul fronte militare, pensate ad altre alleanze all’estero, ci sono nuove partnership in vista?

«Il comparto della difesa è cruciale e, in tale ambito, siamo un attore dal quale non si può prescindere. Il nostro prodotto di punta è la Fremm, una piattaforma innovativa e flessibile che ci ha reso leader mondiali anche nel settore delle navi da superficie. Riconoscimenti sono venuti da primarie Marine: Usa, Qatar, Egitto e Indonesia. In merito agli scenari internazionali la mia posizione è nota da tempo: in un mondo in cui il primo driver è senz’altro la globalizzazione, l’industria ha il dovere di farsi trovare pronta. Questo significa concentrare le risorse a disposizione per affrontare i prossimi programmi comuni e partecipare da protagonisti al consolidamento dell’industria di settore».

Con il Ponte di Genova, realizzato in tempi record, avete contribuito al rilancio della città e dato impulso ad una sorta di riscossa, di passo in avanti dopo una vicenda tragica e drammatica, come intendete procedere su questo fronte?



«La ricostruzione del nuovo ponte di Genova, il San Giorgio, è stata un’occasione per mettere l’azienda e tutto il nostro lavoro al servizio della città e del Paese. Avevo fiducia in Fincantieri, consapevole delle nostre capacità e della nostra abilità di lavorare l’acciaio in grandi quantità».

Digitalizzazione, nuove tecnologie, sviluppo green, Fincantieri 4.0 dove potrà arrivare nel panorama mondiale e quali sono i più temibili competitori internazionali?

«In campo navale non siamo secondi a nessuno e negli altri settori operiamo puntando sia all’ampliamento delle nostre competenze, al fine sia di accrescerle, sia a mettere il nostro know how a disposizione di progetti che ci vedono in partnership con primarie realtà del panorama nazionale quali Eni, Enel, Snam solo per citarne alcune».

Fincantieri è una eccellenza del made in Italy, un concentrato di sapere, tecnologie, competenze: è necessario proteggerla dalle mire straniere?

«Siamo una bandiera dell’Italia all’estero e certamente lo saremo in futuro, anche considerando le grosse potenzialità che il Paese esprime in settori in cui siamo leader. Sottolineo come l’Italia, con 7.500 km di costa, e grazie alla posizione geografica al centro del Mediterraneo, abbia un ruolo fondamentale proprio nel settore dell’economia del mare. La sola filiera cantieristica nazionale vale circa 4,6 miliardi di export con un saldo commerciale attivo per il nostro Paese di 3,1 miliardi. Ogni euro speso in questo ambito ne attiva 4,5 su altri comparti e per ogni occupato ce ne sono circa altri 6 impiegati nel nostro indotto».

Questa intervista non si può chiudere senza una domanda sulla vicenda Oto Melara-Leonardo: il governo si è pronunciato per la sua difesa, ma una decisione non è stata presa.

«Sono certo che il governo saprà fare la scelta giusta per salvaguardare il futuro di un asset industriale strategico».

Buonasera, tra Bono e Parfum non saprei chi sia il peggior AD, di un'azienda quotata, parlano parlano ma creano solo disastri finanziari, nella loro carriera borsistica non hanno mai creato nessun valore aggiunto agli azionisti, quelli long ovviamente, ma gli altri si sa stanno li in borza solo per creare disastri azionari ai risparmiatori.
Parfum è più falso del 2 di picche a briscola, Bono non lo mai sentito parlare del titolo quotato, sembra proprio che non abbia interesse nella quotazione, diciamo lo definirei "Un Menefreghista Quotato'':bye:
 
Buonasera, tra Bono e Parfum non saprei chi sia il peggior AD, di un'azienda quotata, parlano parlano ma creano solo disastri finanziari, nella loro carriera borsistica non hanno mai creato nessun valore aggiunto agli azionisti, quelli long ovviamente, ma gli altri si sa stanno li in borza solo per creare disastri azionari ai risparmiatori.
Parfum è più falso del 2 di picche a briscola, Bono non lo mai sentito parlare del titolo quotato, sembra proprio che non abbia interesse nella quotazione, diciamo lo definirei "Un Menefreghista Quotato'':bye:

Ma Lei se li va a cercare con il lanternino... prima Bio on azzerata e poi Fincantieri che non brilla certo per le sue performances... :rolleyes:
Bisogna anche avere memoria storica, con Bono Fincantieri arrivò a 1,53... peccato per quelli che non hanno venduto...
 
Ultima modifica:
Ma Lei se li va a cercare con il lanternino... prima Bio on azzerata e poi Fincantieri che non brilla certo per le sue performances... :rolleyes:
Consigliabile un viaggio a Lourdes... :rolleyes:

😂😂😂Su questo le do pienamente ragione, però normalmente mi lamento solo dove sto perdendo(mea culpa) e non dove sto gainando magari con l'intraday(non amo particolarmente i fenomeni da tastiera che vanno sul fol ad autoelogiarsi per il gain)
Bio on attendiamo il processo col Siti di Bacci,e la vendita dell'azienda o quel che rimane, per il resto il titolo difficilmente tornerà a quotare, a meno che non si crei uno strumento nuovo, cosa che il SITI con Phoenix sta portando avanti grazie ad Ambroimmobiliare.
Invece FCT mi sta deludendo moltissimo, con un mib a 26000 punti e senza distribuire dividendi, il titolo prezza al meno 25% dal prezzo ipo, un titolo assolutamente inutile su cui investire, oltretutto noioso anche per il trading poiché spesso senza volumi.. Titolo da Delistare il prima possibile.
AD assolutamente inadeguato per una società quotata...saluti :bye:
 
La Revista - Noticia | La Revista Peninsular, Merida, Yucatan



Città del Messico, 1 dicembre 2021.

Come parte del suo programma di attività per questa giornata a Città del Messico, Vila Dosal ha anche avuto un incontro con il capo del Ministero degli Interni (Segob), Adán Augusto López Hernández, con il quale ha accettato di mantenere aperti i canali di comunicazione per continuare a promuovere progetti e strategie che ci consentono di continuare a migliorare la qualità della vita delle famiglie dello Yucatan.

All'incontro del Governatore con il capo del Ministero dell'Economia (SE), Tatiana Clouthier Carrillo, i dirigenti del colosso navale Fincantieri hanno presentato il progetto per la realizzazione di un cantiere navale nel porto di Progreso, che sarebbe il più grande d'America, come così come i benefici che ciò rappresenterebbe per gli yucatechi, poiché innescherà una grande generazione di posti di lavoro e l'arrivo di più aziende legate al settore marittimo.

Davanti all'ambasciatore italiano in Messico, Luigi de Chiara, il direttore delle Divisioni Servizi, Giorgio Rizzo e il presidente del consiglio di amministrazione dell'azienda italiana, Alexandro Tocchi, hanno spiegato a Vila Dosal e Clouthier Carrillo i dettagli di questo piano, che un tempo completata, segnerà un prima e un dopo nello sviluppo economico dell'intero Stato.

In questo contesto, il diplomatico italiano ha evidenziato Vila Dosal come un governatore visionario promuovendo questo importante progetto "che ha un potenziale molto importante per l'economia dell'intero sud-est del Messico".

Durante l'incontro sono stati discussi anche i benefici da ottenere con lo sviluppo dell'industria meccanica navale, che non solo resterà nello stato, ma permeerà l'intera regione del sud-est e persino il paese, poiché con il suo funzionamento sarà creerà migliaia di fonti di lavoro specializzate e ben retribuite, offrendo opportunità di sviluppo agli Yucatan e agli abitanti della Penisola interessati alla formazione professionale nel settore marittimo. Oltre a questo verranno generate anche filiere legate all'area navale.

Come annunciato lo scorso ottobre, a seguito della missione commerciale del Governatore in Italia, la compagnia navale ha annunciato che aumenterà il suo investimento multimilionario per la costruzione del cantiere, confermando che nella prima fase non investirà solo 150 milioni dollari, per i quali era già stata firmata una lettera di intenti mesi fa, ma che ha detto che l'investimento sale a 220 milioni di dollari.

Nell'ambito del progetto, Fincantieri prevede di progettare e costruire un nuovo cantiere navale di riparazione, conversione e manutenzione navale, che comprenderà la realizzazione di due moli in muratura, i più grandi delle Americhe.

Allo stesso modo, è stato confermato che questi cantieri dello Yucatan disporranno di un porto a secco lungo fino a 400 metri, dove saranno ricevute grandi navi, in particolare navi da crociera, nonché grandi navi portacontainer e petroliere che richiedono operazioni complesse.

Inoltre il progetto prevede una piattaforma elevatrice per unità fino a 150 metri di lunghezza, circa 1.000 metri di banchine, gru, officine, attrezzature speciali, uffici e magazzini.

Questo progetto metterà lo Yucatan nel mirino delle grandi compagnie di navigazione che richiederanno i suoi servizi e sarà anche fonte di un gran numero di posti di lavoro, non solo nella sua costruzione, ma nel suo successivo avvio, in particolare gli specialisti di ingegneria. , ingegneria navale, design e attrezzature, tra molte altre attività correlate che possono essere attratte.

Proseguendo con il suo programma di lavoro per questa giornata, il Governatore ha avuto un incontro con il capo del Segretario della Marina (SEMAR), l'ammiraglio José Rafael Ojeda Durán, con il quale ha seguito lo stato di avanzamento del progetto di ampliamento e ammodernamento del porto. di Progreso, che metterà lo Yucatan in prima linea nella logistica portuale, generando una maggiore connettività con il Paese e con il mondo intero, aprendo nuove porte al turismo e al commercio nazionale e internazionale.

Insieme al direttore generale dell'Amministrazione portuale integrale (API) di Progreso, Jorge Carlos Tobilla Rodríguez, il Governatore ha esaminato lo stato di avanzamento di questo importante piano per lo Yucatan, che ha autorizzato l'espansione di circa 40 ettari, con la possibilità che può essere aumentato a più, ma prima di fare gli studi pertinenti.

Va ricordato che questo ammodernamento ed espansione potrà assistere alla crescita della circolazione delle merci negli ultimi anni, interesse degli investitori, come nel caso della società italiana Fincantieri, che solo con il suo progetto per la costruzione di un cantiere occuperà circa 40 ettari e rappresenterà un investimento di 3.000 milioni di pesos, che andrebbe ad aggiungersi a quanto sarà investito nell'ammodernamento e nell'ampliamento del Porto.

In termini generali, questo piano consiste nell'aumento del pescaggio, della larghezza del canale di navigazione, del bacino di ciaboga e delle aree navigabili interne, nonché nell'aumento della sua attuale capacità, attraverso lo sviluppo di una nuova piattaforma per l'istituzione e/o l'ampliamento di terminali per lo svolgimento delle attività attuali e nuove. Dovrebbe essere pronto entro novembre 2023.

Con l'aumento del pescaggio di quel porto, consentirà alle navi più grandi di raggiungere lo stato che stanno arrivando, poiché attualmente arrivano navi da 40mila tonnellate e con questo progetto potranno arrivare navi fino a 100mila tonnellate.

Mentre con l'aumento della larghezza del canale, che passerà da 120 a 180 metri, potranno arrivare navi da crociera da 8mila a 10mila turisti, quando ora possono arrivare solo barche da 3mila a 4mila passeggeri.

Durante questo incontro, al quale era presente anche l'ambasciatore italiano, i dirigenti di Fincantieri hanno sollevato il progetto per realizzare il cantiere, nonché gli importanti benefici che questo lavoro genererà per gli Yucatani.

Infine, nell'incontro tra il governatore e il capo di Segob, Adán Augusto López Hernández, la disposizione del governo statale e della Federazione di continuare a lavorare su piani e questioni a beneficio delle famiglie dello Yucatan, nonché su questioni di sicurezza e giustizia per preservare la pace e la tranquillità che tanto caratterizzano lo Yucatan
 
investimento da 220 milioni di dollari .... :rolleyes: :rolleyes:
 
😂😂😂Su questo le do pienamente ragione, però normalmente mi lamento solo dove sto perdendo(mea culpa) e non dove sto gainando magari con l'intraday(non amo particolarmente i fenomeni da tastiera che vanno sul fol ad autoelogiarsi per il gain)
Bio on attendiamo il processo col Siti di Bacci,e la vendita dell'azienda o quel che rimane, per il resto il titolo difficilmente tornerà a quotare, a meno che non si crei uno strumento nuovo, cosa che il SITI con Phoenix sta portando avanti grazie ad Ambroimmobiliare.
Invece FCT mi sta deludendo moltissimo, con un mib a 26000 punti e senza distribuire dividendi, il titolo prezza al meno 25% dal prezzo ipo, un titolo assolutamente inutile su cui investire, oltretutto noioso anche per il trading poiché spesso senza volumi.. Titolo da Delistare il prima possibile.
AD assolutamente inadeguato per una società quotata...saluti :bye:

Condivido tutto quanto scritto. Dalla società mai alcun interesse per la quotazione e gli investitori che gli hanno prestato i soldi. A noi solo perdite ai dirigenti lauti compensi e pessime performance. Va delistato sto cesso...!
 
Condivido tutto quanto scritto. Dalla società mai alcun interesse per la quotazione e gli investitori che gli hanno prestato i soldi. A noi solo perdite ai dirigenti lauti compensi e pessime performance. Va delistato sto cesso...!
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione del post, anche perché mi sembra ormai assodato che è la pura verità purtroppo per noi azionisti di lungo(le ho da 2 anni, tutto tempo perso e soldi fermi)
FCT(detta anche Fincacess) è scesa dai massimi di periodo di oltre il 30% su un presunto aumento di capitale che anche quest'anno NON SI FARÀ, oltretutto a detta del suo glorioso e lungimirante AD Bono, quest'anno ci saranno i conti MIGLIORI DI SEMPRE, quindi o qualcuno bleffa per DERUBARE gli ignari azionisti, oppure l'AD Bono mente al mercato.
Me lo deve spiegare come mai il titolo capitalizza 1 billion con, 7 billion di ricavi ed un utile netto 2021 atteso tra i 130/150 milioni.. MISTERI DELLA BORZA ITALIOTA!
comunque saluti a tutti buon Week:bye:
 
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione del post, anche perché mi sembra ormai assodato che è la pura verità purtroppo per noi azionisti di lungo(le ho da 2 anni, tutto tempo perso e soldi fermi)
FCT(detta anche Fincacess) è scesa dai massimi di periodo di oltre il 30% su un presunto aumento di capitale che anche quest'anno NON SI FARÀ, oltretutto a detta del suo glorioso e lungimirante AD Bono, quest'anno ci saranno i conti MIGLIORI DI SEMPRE, quindi o qualcuno bleffa per DERUBARE gli ignari azionisti, oppure l'AD Bono mente al mercato.
Me lo deve spiegare come mai il titolo capitalizza 1 billion con, 7 billion di ricavi ed un utile netto 2021 atteso tra i 130/150 milioni.. MISTERI DELLA BORZA ITALIOTA!
comunque saluti a tutti buon Week:bye:

Su Fineco mi dà un P/E di 13
mica poco per una società navalmeccanica

per quanto riguarda l'ADC, se farà acquisizioni, si renderà necessario

intanto è previsto un investimento da 220M $ in Messico... mica pochi...:rolleyes:

e ribadisco il discorso sull'ILVA di Taranto, che andrebbe a braccetto con il lavoro di FCT
se volesse acquisirne una parte, anche lì serve cash
 
Su Fineco mi dà un P/E di 13
mica poco per una società navalmeccanica

per quanto riguarda l'ADC, se farà acquisizioni, si renderà necessario

intanto è previsto un investimento da 220M $ in Messico... mica pochi...:rolleyes:

e ribadisco il discorso sull'ILVA di Taranto, che andrebbe a braccetto con il lavoro di FCT
se volesse acquisirne una parte, anche lì serve cash

Buonasera, personalmente penso che un ADC in un'azienda come FCT sia di difficile attuazione poiché la Fintecna dovrebbe accollarsi quasi tutto l'aumento, poi si dovrebbe trovare un pool bancario che si accolli l'inoptato che sicuramente ci sarà sui diritti, tra fondi long e retail non ci vedo interessi nell'aumentare l'esposizione in questa ciofeca borsistica poiché negli anni non si è mai veramente creato valore agli azionisti, ci sono decine di titoli azionari che perlomeno distribuiscono dei buoni dividendi.
Credo che i soldi se li faranno nuovamente prestare dal Mef, o emetteranno un bond... Saluti :bye:
 
Porti: per Darsena Europa unica offerta, Rti con Fincantieri - Porti e Logistica - Mare - ANSA.it

(ANSA) - LIVORNO, 06 DIC - Presentata un'unica offerta per la realizzazione delle opere a mare e dei dragaggi della Darsena Europa, al porto di Livorno, da parte di un raggruppamento temporaneo di imprese composta da Società Italiana Dragaggi Spa, Fincantieri Infrastructure, Sales Spa e Fincosit.
Lo annuncia l'Autorità di sistema portuale livornese definendo il passaggio come un altro step decisivo verso la realizzazione dell'opera di espansione a mare dello scalo toscano per cui sono previsti lavori per 393 mln di euro (il quadro economico è di 450 mln).

Proprio oggi, infatti, si sono conclusi i termini per la presentazione delle offerte relative al bando di gara per la realizzazione delle opere marittime di difesa e per gli interventi di dragaggio. L'Rti che ha presentato l'unica offerta pervenuta, spiegano dall'Authority, è costituito da un quartetto di imprese di primario livello nazionale e internazionale, a conferma del grande interesse che questa opera sta riscuotendo presso i grandi player e stakeholder del settore. Nei prossimi giorni l'Adsp provvederà a nominare la commissione di gara.

L'appalto comprende le opere di protezione della nuova imboccatura portuale del porto di Livorno (imboccatura Nord), il nuovo bacino portuale della Darsena Europa con il relativo canale di accesso, la realizzazione di nuove vasche di contenimento e le attività di dragaggio connesse alla loro funzionalità. Più in dettaglio, si prevede la realizzazione di una diga foranea esterna di 4,6 km, composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla realizzazione della nuova Diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita). Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 km, a delimitare le nuove vasche di colmata (90 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari) e già oggetto di un progetto di consolidamento. Gli interventi di dragaggio sono finalizzati all'imbasamento delle nuove opere, all'approfondimento dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne. In totale verranno dragati 15,7 milioni di metri cubi. (ANSA).
 
FCT peggior titolo dell'emisfero nord al pari di Leonardo, altro che management lungimirante, a certi personaggi dovrebbero perlomeno fare una colonscopia una volta la settimana, per eventuali blocchi intestinali:bye:
 
Buonasera

@cgiuseppe dal punto di vista grafico come siamo messi , visto il recupero dei 0,60??
 
@cgiuseppe dal punto di vista grafico come siamo messi , visto il recupero dei 0,60??

Buongiorno, oggi prese di beneficio il glorioso titolo ha corso troppo nei giorni scorsi, oltretutto siamo sotto le feste e devono dare la paghetta agli scribacchini su Investing, tipo Sarto Strappo ed Il Folle:bye:
 
FINCANTIERI

@cgiuseppe dal punto di vista grafico come siamo messi , visto il recupero dei 0,60??

Ciao She e a tutti. Personalmente utilizzando la St Sp, e di conseguenza gli attuali scambi, ad oggi attenderei come primi segnali le seguenti close:

Close > 0,617 primo segnale OK!

Close < 0,5985 primo segnale KO!

e se confermati dalle seconde close nelle rispettive direzioni, sarebbe un buon segnale di in.... forse....:rolleyes:

Appooii....:bye:

wu4q9


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Ultima modifica:
Le posizioni short sono belle pesanti
Si sbagliano tutti o ne sanno più degli altri...??? mahhh... :rolleyes::rolleyes:
 
Scommettono sull'adc.
Io spero si sbaglino.
 
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