Pensione Opzione Uomo

sottoscrivo i consigli di Benjamin aggiungendo che:
1) il tuo posto di lavoro non è a rischio "chiusura" e tu sei virtualmente illicenziabile
2) il tuo stipendio è certo ogni mese
3) sicuramente ci saranno possibilità di uscire prima dei 69 anni
4) essendo comunque "protetta" per la vecchiaia, forse sarebbe logico "togliersi qualche soddisfazione" adesso che l'età lo permette e magari fare una "crociera ai fiordi norvegesi" spendendo quei 4000 euro oggi, anziché metterli al Pizzo per quando avrai 70 anni e magari la crociera non sarai fisicamente o emotivamente altrettanto in grado di farla (ovviamente ti auguro di restare in perfetta forma fino a 100 anni, ma io constato su me stesso, a 59, che sia la voglia di fare cose, che la forma per farle già oggi è molto minore di 10 anni fa)

Perchè il tuo è a rischio, e se è a rischio , non è prezioso fin che dura. Tu un ruolo in azienda l'hai, quando ti assenti se ne accorge qualcduno. Sei un peso o un contrappeso.

Sono anni che hai la fissa del prepensionamento, ma non fai niente per ottenerlo. Fra l'altro non hai mai precisato quali sono i tuoi hobby. Ti pace pescare, curare l'orto, passeggiare sul lungomare, giocare a briscola ???

Er barcarolo và contro corente
E quanno canta l'eco s'arisente
Sì è vero fiume che tu dai la pace
Fiume affiatato nun me la negà
 
Umiki, se vuoi preoccuparti di meno, e non pensi di fare carriera, il fondo pensione anche chiuso ci sta a pennello perchè ti consente di recuperare anche 2000 euro di irpef da sommare alla detrazione degli interessi sul mutuo.

Fra 8 anni avrai cosi la possibilità di chiedere l'anticipo per la casa piu' grande.

A valori costanti quel montante vale oggi 1600 euro mensili lordi a 69 anni .

se smettessi di pagare i contributi ora, giusto? se invece continuassi fino a 69 anni considerando zero inflazione, zero rivalutazione e stipendio costante, arriverei a 3000 lordi
 
Detto che non vooglio / posso / sono in grado di dare consigli, sei in una situazione borderline per i seguenti motivi:

- i dipendenti pubblici non hanno un vero e proprio fondo pensione ma un comprarto "virtuale" sempre legato ad Inps (non avresti rendimenti stratosferici sul TFR investito)
- dovresti essere in regime di TFS

questo è un mistero
sono stata assunta dopo il 2001, quindi dovrei essere in regime di TFR
ma sul mio contratto di lavoro si parla di TFS
neanche la mia amministrazione (che non è la stessa che mi ha assunto in origine) riesce a risolverlo
sembra che alcuni enti abbiano continuato ad applicare il TFS anche dopo il 2001 ma non si capisce in base a cosa, secondo me hanno sbagliato

- non ti pesa lavorare fino a 69 anni e quindi la Rita non sembra applicabile

Se fossi in te, valuterei come prima azione quella di "fare riconoscere" i contributi versati nel privato e all'estero, visto che dovrebbero oramai esistere strumenti gratuiti per farlo, e poi capire con più precisione data e importo presunti della pensione.

quando avevo chiesto per i contributi nel privato mi avevano fatto un conto folle su quello che avrei dovuto pagare per ricongiungerli. E mi avevano detto che la totalizzazione gratuita si puo' fare solo se sono almeno 3 anni (e a me manca qualche mese)

all'estero ho lavorato in USA, avevamo un fondo pensione privato che pero' non è riscattabile se non si hanno almeno 5 anni di anzianità di iscrizione

Sull'adesione al fondo, imho ha senso solo se riesci a/vuoi versare contributi volontari (dunque come alternativa a investimenti autonomi, sfruttando le deduzioni fiscali), ma farlo per il solo TFR/TFS non lo vedo così vantaggioso.
 
se smettessi di pagare i contributi ora, giusto? se invece continuassi fino a 69 anni considerando zero inflazione, zero rivalutazione e stipendio costante, arriverei a 3000 lordi

Ora per allora, quello è l'assegno mensile lordo x 13 mensilita' di una tua parigrado che va oggi in pensione per vecchia con 350 k contributivi.
 
comunque, in generale e senza riferimenti a umiki, io penso che se uno non vuole scappare dal lavoro a 50 anni e anzi pensa di rimanere fino a 70, significa o che fa un lavoro estremamente gratificante, ma anche privo di stress... cosa che ritengo sia non rarissima, ma proprio impossibile per la quasi totalità dei lavori
oppure fa un lavoro senza responsabilità e stress o aspettative di performance.
Nel mio caso, qualunque fosse il lavoro, anche solo l'obbligo di doversi alzare e buttarsi nel traffico per andare in orario in ufficio, sarebbe (ed in effetti è) motivo di scassamento di zebedei e una delle cause per voler smettere il più presto possibile

ma guarda... il mio lavoro in realta' genera molto stress, moltissime responsabilità e molte aspettative di performance. Molti colleghi vanno dallo psicologo e prendono ansiolitici e altri farmaci per aiutarsi. In certi periodi li ho presi anche io. Un po' di stress a me personalmente fa anche bene, ma in effetti un po' mi chiedo quanto sarà il livello "tollerabile" tra 5 o 10 anni, perché già vedo che tende ad abbassarsi. Pero' faccio anche un lavoro che puo' essere rimodulato, quando vedro' che non reggo piu' potro' cambiare su attività a piu' basso livello di stress e responsabilità, ci ho già pensato e ho un piano B, C e D.

Poi come dicevo è sicuramente un lavoro che mi piace (e ho lasciato lavori diversi con posti a tempo indeterminato che la gente considera irrinunciabili per intraprendere questa 'carriera'), con gratificazioni si, a volte, e a volte no, come per tutti i lavori. Con momenti in cui penso di licenziarmi e altri in cui penso che sia il lavoro piu' bello del mondo
 
questo è un mistero
sono stata assunta dopo il 2001, quindi dovrei essere in regime di TFR
ma sul mio contratto di lavoro si parla di TFS
neanche la mia amministrazione (che non è la stessa che mi ha assunto in origine) riesce a risolverlo
sembra che alcuni enti abbiano continuato ad applicare il TFS anche dopo il 2001 ma non si capisce in base a cosa, secondo me hanno sbagliato

Al tempo varrà la data di effettiva messa a ruolo.
 
Banale banale, perche’ parlate di tfs e tfr che non sono coinvolti nella pensione?
Banale banale, perche’ siete interessati alla differenza tra fts e tfr, cosa vi cambia in soldoni? Ed in ogni caso non ci potete fare nulla..
Sono forse io che non capisco, cosa mi sfugge?
Solo per capire non per critica.
 
Banale banale, perche’ parlate di tfs e tfr che non sono coinvolti nella pensione?
Banale banale, perche’ siete interessati alla differenza tra fts e tfr, cosa vi cambia in soldoni? Ed in ogni caso non ci potete fare nulla..
Sono forse io che non capisco, cosa mi sfugge?
Solo per capire non per critica.

nelle slides che ci hanno mandato i sindacati per spiegare la previdenza complementare c'erano differenze tra chi era in regime di tfr e chi di tfs, adesso non ricordo piu' ma per chi era con il tfs non conveniva tanto perché doveva passare al tfr, meno conveniente, se aderiva

che poi non sono sicura che il tfr sia meno conveniente, ma vabbé... mi sembrava di capire che servisse saperlo per fare i conti
 
Non si parla piu' di opzione uomo.Personalmente mi sento preso in giro dalla Meloni
 
L'attuale sistema pensionistico non durerà a lungo, non è sostenibile.

Dice...noi non siamo la repubblica delle banane... scherzavamo in campagna elettorale, ma quanti ...andrea ci son cascati e quanti altri sanno distinguere una bufala da una mucca.
 
non si parla più di opzione uomo... e chissene... tanto c'era la penalizzazione del calcolo tutto contributivo.
A me basta che mi mandano in pensione a 62 anni al massimo con opzione bigmad... :D

Piuttosto, agli esperti qui dentro chiederei un chiarimento.
Si dice che quota 41 costerebbe troppo.
Ora mi chiedo... chi andasse via dopo 41 anni di contributi, smetterebbe SOLO 1 anno e 10 mesi prima degli attuali 42 anni e 10 mesi per gli uomini e SOLO 10 mesi prima degli attuali 41 anni e 10 mesi prima per le donne.
Può essere che un solo anno e mezzo medio di anticipo possano fare crollare insostenibilmente i conti???
E poi... ma chi va in pensione con 41 anni di contributi prima di 67 anni? Tutti quelli che hanno cominciato a lavorare prima dei 26 anni e hanno avuto una carriera ininterrotta e senza buchi... io non ne conosco nessuno! Oggi non si ha un lavoro stabile fino alle soglie dei 30 anni e i buchi sono tantissimi nel corso della vita.
Non mi pare che "quota 41" sia una conquista così vantaggiosa... 41 anni di contributi li raggiungi a ridosso dei 67 anni di età, anzi è più facile arrivare prima a 67 anni e andarsene per l'età.
Perché mai questa quota 41 sarebbe costosissima?
Qui il problema è smettere a 60, massimo 62 anni... a quell'età uno se ha 32/35 anni di contributi è grasso che cola.
 
non si parla più di opzione uomo... e chissene... tanto c'era la penalizzazione del calcolo tutto contributivo.
A me basta che mi mandano in pensione a 62 anni al massimo con opzione bigmad... :D

Piuttosto, agli esperti qui dentro chiederei un chiarimento.
Si dice che quota 41 costerebbe troppo.
Ora mi chiedo... chi andasse via dopo 41 anni di contributi, smetterebbe SOLO 1 anno e 10 mesi prima degli attuali 42 anni e 10 mesi per gli uomini e SOLO 10 mesi prima degli attuali 41 anni e 10 mesi prima per le donne.
Può essere che un solo anno e mezzo medio di anticipo possano fare crollare insostenibilmente i conti???
E poi... ma chi va in pensione con 41 anni di contributi prima di 67 anni? Tutti quelli che hanno cominciato a lavorare prima dei 26 anni e hanno avuto una carriera ininterrotta e senza buchi... io non ne conosco nessuno! Oggi non si ha un lavoro stabile fino alle soglie dei 30 anni e i buchi sono tantissimi nel corso della vita.
Non mi pare che "quota 41" sia una conquista così vantaggiosa... 41 anni di contributi li raggiungi a ridosso dei 67 anni di età, anzi è più facile arrivare prima a 67 anni e andarsene per l'età.
Perché mai questa quota 41 sarebbe costosissima?
Qui il problema è smettere a 60, massimo 62 anni... a quell'età uno se ha 32/35 anni di contributi è grasso che cola.

Mancano ormai 2 mesi, alla scadenza di opzione donna , di ape social e di quota 102.

Quota 102 è una proroga di quota 100 , è ora di stabilizzare il contributivo fissando l'età minima a 64 . Su questa base era già stata raggiunta una intesa fra il governo di unità nazionale e parti sociali.

Probabilmente il punto di caduta , fermi i 64 anni sarà l'applicazione in toto del calcolo contributivo, o la Fornero cosi com'è.
 
Mancano ormai 2 mesi, alla scadenza di opzione donna , di ape social e di quota 102.

Quota 102 è una proroga di quota 100 , è ora di stabilizzare il contributivo fissando l'età minima a 64 . Su questa base era già stata raggiunta una intesa fra il governo di unità nazionale e parti sociali.

Probabilmente il punto di caduta , fermi i 64 anni sarà l'applicazione in toto del calcolo contributivo, o la Fornero cosi com'è.

Mi devi spiegare che cavolo di convenienza avrebbe uno che avrebbe un calcolo misto a scegliere il contributivo per soli tre anni di anticipo!
Mi sembra un'idiozia!
o mi dici che in pensione ci vai 7 anni prima, ma per farlo devi rinunciare al calcolo misto, e allora avrebbe un senso perché 7 anni di libertà non hanno prezzo :D ... ma se tu mi penalizzi sul traguardo, perché mai uno dovrebbe accettare?
Piuttosto si fa due anni di naspi e poi chiede un anno di Ape social, o male che va si spende un po' di TFR fino a che non arriva a 67 anni!
Mi sembra veramente una scemenza questa proposta e mi chiedo: ma vi ci mettete nei panni di chi deve andare in pensione oppure sparate proposte senza senso e tanto per ... ?
 
Per inciso... la mia domanda era su quota 41: perché mai la sua eventuale applicazione sarebbe così disastrosa sui conti Inps per me rimane un mistero, così come sempre misterioso è il motivo per cui è piace tanto alla lega... io per esempio arrivo prima a 67 anni che a 41 di contributi!
Introdurre quota 41 a me non farebbe né caldo né freddo e non mi avvicinerebbe affatto alla pensione. Come ho detto non conosco nessuno che andrebbe via prima dei 67 anni con quota 41... Quindi, per la mia sensazione questa "quota 41" è una suprema quazzata, inutile e demoralizzante... perché chi la propone, magari pensa pure di farci un piacere!
Ripeto... ma ci si mettono nei panni delle persone che devono andare in pensione o sparano proposte a casaccio?
 
Per inciso... la mia domanda era su quota 41: perché mai la sua eventuale applicazione sarebbe così disastrosa sui conti Inps per me rimane un mistero, così come sempre misterioso è il motivo per cui è piace tanto alla lega... io per esempio arrivo prima a 67 anni che a 41 di contributi!
Introdurre quota 41 a me non farebbe né caldo né freddo e non mi avvicinerebbe affatto alla pensione. Come ho detto non conosco nessuno che andrebbe via prima dei 67 anni con quota 41... Quindi, per la mia sensazione questa "quota 41" è una suprema quazzata, inutile e demoralizzante... perché chi la propone, magari pensa pure di farci un piacere!
Ripeto... ma ci si mettono nei panni delle persone che devono andare in pensione o sparano proposte a casaccio?

Big , non stiamo parlando di una "licitazione privata".

Il tema delle pensioni riguàrda 2 aspetti contrapposti la spesa pensionista e la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro .

Non riguarda chi vuole anticipare il momento.

Non è serio intervenire ogni anno.

Questo guazzabuglio nasce con quota 100 e prosegue.

Ape social. Ape volontaria e Rita erano le soluzioni!!!
 
il solito post che non risponde a nulla ... vabbè ... rimarrò con i miei dubbi
 
ma è così impossibile fare una riforma che dica:
vai in pensione quando vuoi tu
in base ai contributi che hai versato e all'attesa di vita che hai, ecco quello che ti spetta ogni mese: Euro xxxx,xx


chiedo perchè io sono scemo ma è una regola matematica semplice, chiara, senza distorsioni su cui non ci sarebbe molto da dire in contrario, o sbaglio?
 
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