Pensione Opzione Uomo

sapete la cosa più pazzesca delle pensioni di quest'anno?

Che chi è andato in pensione quest'anno (anche a Dicembre) piuttosto che nei prossimi due, a pari condizioni normative e con un montante inferiore, avrà una pensione lorda maggiore grazie alla perequazione all'inflazione, che a conguaglio potrebbe vedere fino a un +10%. Cioè la perequazione batte alla grande la crescita del montante che si avrebbe lavorando altri due anni.

mi sfugge il senso di quello che hai scritto... io parto sempre dalla convinzione che regole norme e leggi non possano produrre dei "paradossi" estranei al buon senso
 
Se non sbaglio la rivalutazione dell'inflazione 2022 sul montante contributivo la vedremo nel 2024 e dovrebbe essere del 7,3% in linea con l'aumento delle pensioni dal 1 gennaio 2023.La rivalutazione del montante contributivo è indietro di 1 anno.Secondo me l'hanno fatto apposta per fregare 1 anno di inflazione.

il montante è rivalutato annualmente sulla base del tasso di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del Pil, non segue l'inflazione. Solo le pensioni già in eorgazione saranno perequate all'enorme inflazione avutasi quest'anno. Salvo che per pil si intenda quello nominale, in quel caso incorporerebbe anche l'inflazione ma sarebbe comunque,ad ora, un solo anno ad elevatissima inflazione.
 
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mi sfugge il senso di quello che hai scritto... io parto sempre dalla convinzione che regole norme e leggi non possano produrre dei "paradossi" estranei al buon senso

se non dico castronerie il montante dei pensionandi segue l'andamento del pil, mentre le pensioni in essere sono perequate all'inflazione. E dato che quest'anno abbiamo inflazione a doppia cifra...
 
se non dico castronerie il montante dei pensionandi segue l'andamento del pil, mentre le pensioni in essere sono perequate all'inflazione. E dato che quest'anno abbiamo inflazione a doppia cifra...

La rivalutazione è pari alla media delle variazioni del Pil nell’ ultimo quinquennio e viene comunicata ad inizio di ogni anno dall'Istat e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il coefficiente viene applicato ai contributi versati, rivalutati ed accantonati al primo giorno dell’ anno, con esclusione dei contributi versati l'anno precedente e quello di uscita del lavoratore che, quindi, non ricevono alcuna rivalutazione.

Per calcolare una pensione avente decorrenza nell'anno 2022 si dovrà, pertanto, rivalutare il montante complessivo versato alla data del 31 dicembre 2020 per il tasso corrispondente
 
La rivalutazione è pari alla media delle variazioni del Pil nell’ ultimo quinquennio e viene comunicata ad inizio di ogni anno dall'Istat e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il coefficiente viene applicato ai contributi versati, rivalutati ed accantonati al primo giorno dell’ anno, con esclusione dei contributi versati l'anno precedente e quello di uscita del lavoratore che, quindi, non ricevono alcuna rivalutazione.

Per calcolare una pensione avente decorrenza nell'anno 2022 si dovrà, pertanto, rivalutare il montante complessivo versato alla data del 31 dicembre 2020 per il tasso corrispondente
Mi pare impossibile che il montante non segua anche l'inflazione.Lo confermi anche tu?
 
Per calcolare una pensione avente decorrenza nell'anno 2022 si dovrà, pertanto, rivalutare il montante complessivo versato alla data del 31 dicembre 2020 per il tasso corrispondente
In pratica ti fregano 1 anno di rivalutazione del montante.Ma i sindacati come hanno fatto ad accettare e hanno firmato questo schifo?
 
Il montante non segue l’inflazione, c’è un bell’articolo su pensionioggi:
https://www.pensionioggi.it/notizie...asso-di-rivalutazione-dei-contributi-nel-2022

Mi ritengo fortunato ad essere andato col sistema misto…..e a non dover andare a gennaio 2023, questo si che e’ uno scalino….uno scalone…rispetto ad uno che e’ andato 1 mese prima….

Ho guardato il significato di pil nominale e ho trovato che il pil nominale si differenzia dal pil reale in quanto include i prezzi dell'inflazione.Sul montante si tiene percio' conto dell'inflazione solo in ritardo di 1 anno.Chi puo' accedere alla pensione nel 2023 non si vedrà riconosciuta l'inflazione del 2022 nel montante e questa la si vedrà solo nel 2024.Chi puo' andare in pensione nel 2023 puo' aspettare il 2024 perche' si vedrebbe sulla parte contributiva circa un 10% in meno nel 2023 rispetto al 2024 tra inflazione e migliore coefficiente di trasformazione del montante con in piu' un ulteriore anno di contributi.
 
Ho guardato il significato di pil nominale e ho trovato che il pil nominale si differenzia dal pil reale in quanto include i prezzi dell'inflazione.Sul montante si tiene percio' conto dell'inflazione solo in ritardo di 1 anno.Chi puo' accedere alla pensione nel 2023 non si vedrà riconosciuta l'inflazione del 2022 nel montante e questa la si vedrà solo nel 2024.Chi puo' andare in pensione nel 2023 puo' aspettare il 2024 perche' si vedrebbe sulla parte contributiva circa un 10% in meno nel 2023 rispetto al 2024 tra inflazione e migliore coefficiente di trasformazione del montante con in piu' un ulteriore anno di contributi.
Chi va in pensione a gennaio 2023 rispetto a dicembre 2022 si troverà una pensione ridotta di circa il 6,3% a parità di montante e di età.
 
Ho guardato il significato di pil nominale e ho trovato che il pil nominale si differenzia dal pil reale in quanto include i prezzi dell'inflazione.Sul montante si tiene percio' conto dell'inflazione solo in ritardo di 1 anno.Chi puo' accedere alla pensione nel 2023 non si vedrà riconosciuta l'inflazione del 2022 nel montante e questa la si vedrà solo nel 2024.Chi puo' andare in pensione nel 2023 puo' aspettare il 2024 perche' si vedrebbe sulla parte contributiva circa un 10% in meno nel 2023 rispetto al 2024 tra inflazione e migliore coefficiente di trasformazione del montante con in piu' un ulteriore anno di contributi.

si ma si tratta di una variazione media del pil negli ultimi cinque anni...

Invece chi è andato in pensione nel 2022 ha fatto "bingo" perché l'anno successivo si ritrova già un aumento dell'assegno di quasi il 10%!!!
 
si ma si tratta di una variazione media del pil negli ultimi cinque anni...

Invece chi è andato in pensione nel 2022 ha fatto "bingo" perché l'anno successivo si ritrova già un aumento dell'assegno di quasi il 10%!!!
Chi va in pensione a dicembre 2022 avrà una pensione aumentata del 7,3% a gennaio 2023.
 
Da notare che la rivalutazione del montante nel 2021 che vedremo nel 2023 sarà di 0,97% pur con inflazione 2021 al 1,9%.La media quinquennale del pil depurato da inflazione deve essere stata del -0,93% per avere una rivalutazione del montante solo del 0,97%
 
Chi va in pensione a dicembre 2022 avrà una pensione aumentata del 7,3% a gennaio 2023.

7.3% è un valore parziale, probabilmente ci sarà conguaglio ulteriore nel 2023, per una media inflazione 2022 sul 10%.

E qui si ritorna al mio discorso, chi va in pensione nel 2023/2024 percepirà meno di chi è andato in pensione nel 2022, perché abbiamo appurato che il montante pensionistico cresce pochissimo nel tempo. Mentre gli assegni in essere si beccheranno mega rivalutazione da perequazione inflazionistica.
 
7.3% è un valore parziale, probabilmente ci sarà conguaglio ulteriore nel 2023, per una media inflazione 2022 sul 10%.

E qui si ritorna al mio discorso, chi va in pensione nel 2023/2024 percepirà meno di chi è andato in pensione nel 2022, perché abbiamo appurato che il montante pensionistico cresce pochissimo nel tempo. Mentre gli assegni in essere si beccheranno mega rivalutazione da perequazione inflazionistica.
Diciamo che chi puo' andare in pensione solo nel 2023 gli conviene posticipare al 2024 altrimenti rinuncia per la parte contributiva a un buon 10%.A questo punto mi immagino che con quota 41 nel 2023 non ci andrà in pensione quasi nessuno e i 50000 candidati aspetteranno tutti il 2024.Mi chiedo ancora come mai i sindacati abbiano accettato che la rivalutazione dell'inflazione sul montante avvenga con un anno di ritardo.In ogni caso al momento della pensione si perde sempre l'ultimo anno di inflazione.
 
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Queste cose si notano adesso perche’ c’è un’alta inflazione, negli anni precedenti non c’erano problemi, anzi…
L’inflazione e’ una bestia che rovina molti, rovina la vita, i risparmi, e’ un cancro per l’economia dei piccoli, obbliga a spendere perche’ l’anno successivo i soldi valgono meno, in Italia si salvarono i proprietari immobiliari e quelli pieni di debiti, tanti anni fa, per fortuna aumento’ anche l’oro…..
 
Queste cose si notano adesso perche’ c’è un’alta inflazione, negli anni precedenti non c’erano problemi, anzi…
L’inflazione e’ una bestia che rovina molti, rovina la vita, i risparmi, e’ un cancro per l’economia dei piccoli, obbliga a spendere perche’ l’anno successivo i soldi valgono meno, in Italia si salvarono i proprietari immobiliari e quelli pieni di debiti, tanti anni fa, per fortuna aumento’ anche l’oro…..
Però questo meccanismo del montante contributivo l'hanno creato nel 1995 e sai quanti soldi ha risparmiato lo stato non riconoscendo a chi è andato in pensione la rivalutazione dell'ultimo anno di inflazione sul montante contributivo.Mediamente dal 95 a oggi sarà stata una media annua di inflazione del 3%.Mi sembra un furto legalizzato disconoscere l'ultimo anno di inflazione sul montante a chi è andato in pensione o a chi ci andrà
 
Però questo meccanismo del montante contributivo l'hanno creato nel 1995 e sai quanti soldi ha risparmiato lo stato non riconoscendo a chi è andato in pensione la rivalutazione dell'ultimo anno di inflazione sul montante contributivo.Mediamente dal 95 a oggi sarà stata una media annua di inflazione del 3%.Mi sembra un furto legalizzato disconoscere l'ultimo anno di inflazione sul montante a chi è andato in pensione o a chi ci andrà

Tu vedi la pagliuzza e non vedi la trave.

Negli ultimi 20 anni di quanto si è svalutato il montante rispetto all'indice Foi?

Alla stessa maniera non cogli lo sbilanciamento fra prestazione e contributi!!!
 
Tu vedi la pagliuzza e non vedi la trave.

Negli ultimi 20 anni di quanto si è svalutato il montante rispetto all'indice Foi?

Alla stessa maniera non cogli lo sbilanciamento fra prestazione e contributi!!!

Io guardo all'ultimo anno.Chi puo' andare in pensione nel 2023 o rinuncia rimandando al 2024 o ci rimette il 10%.Ti sembra giusto?
 
Io guardo all'ultimo anno.Chi puo' andare in pensione nel 2023 o rinuncia rimandando al 2024 o ci rimette il 10%.Ti sembra giusto?

Se vai in pensione nel' 23, verranno rivalutati gli ultimi 5 anni a ritroso partendo dal 21 , chi invece va nel 24 a ritroso dal 22.

Il 22 non entra per intero entra come media geometrica del 22,21, 20, 19, 18.
 
Io guardo all'ultimo anno.Chi puo' andare in pensione nel 2023 o rinuncia rimandando al 2024 o ci rimette il 10%.Ti sembra giusto?

beh... magari l'anno che ci andrai tu ci sarà stata un'inflazione del 20% :o

Comunque mi sembra di aver capito che il 10% di quest'anno entrerà nel calcolo della rivalutazione del montante per i prossimi 5 anni, quindi qualcosa tornerà
Ma a parte queste ingiustizie "collaterali" il problema per me rimane quando andare in pensione... se mi dicono a 61 ci vai io me ne frego anche della rivalutazione ISTAT e della perequazione! Il problema è che se passa quota 41 + 61/62 anni di età io non ci andrò mai, e stento a credere che ci sia qualcuno che ci vada, perché significherebbe aver cominciato a lavorare a 20 anni e aver lavorato ininterrottamente fino a 61, cosa più unica che rara tra le centinaia di persone che conosco... che non faranno statistica, ma mi sembrano un buon campione
 
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