Adriano.Meis
whatever it takes
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@Adriano.Meis
Te lo spiego io il perché.
E' semplice: usano gli "indicatori" in modo non appropriato o non sono capaci a tradare del tutto. Per cui prendono continuamente o il famoso "falling knife" (prendere con le mani un coltello che cade) o il famoso "dead cat bounce" (rimbalzo di gatto morto).
Prendiamo i 4 casi tipici che coprono una quantità predominante di trader
Per cui... non è mistero che i mercati vadano da una parte ed i trader dall'altra: fanno continuamente i contrarian e si beccano mazzate coi fiocchi e... regalano soldi.
Allora siamo d'accordo
Come avevo scritto:
2) solo successivamente i traders prendono (in maggioranza)
una posizione contraria alla direzione che si è manifestata, e
lo fanno (mia ipotesi) principalmente per il solo motivo che la
direzionalita' è stata forte, aspettandosi cioè un c.d.
"ritracciamento"
Sembra che - grazie alla valutazione dei dati oggettivi di Directa -
si trovi una conferma all'idea che esista un comportamento
maggioritario e ripetuto all'interno di un campione che sappiamo
essere statisticamente perdente
Quindi sembra valida anche l'ipotesi che esistano diverse scelte
possibili per il singolo, qualificabili come migliori o peggiori perché
hanno un rapporto di causa-effetto sui risultati economici della
attività...
Non vorrei scatenare polemiche, quindi preciso:
sono d'accordo con le posizioni di coloro che spiegano che il trading
è attività che, in base a dati statistici chiari, fa perdere soldi alla
stragrandissima maggioranza di chi la pratica, con tutte le dovute
conseguenze nell'atteggiamento da tenere, in quanto persone oneste,
verso chi aspira a diventare "trader"
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