Piani Individuali di Risparmio (PIR) Vol. II

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una domanda: srl con partecipazione al 25% del capitale e diritti di voto del 20% può essere immessa in un Pir alternativo già esistente? La partecipazione non dovrebbe considerarsi qualificata al fine della normativa. Grazie
 
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Ormai siamo giunti intorno al quinto anno dalla creazione dei PIR fai da te. Come gestirlo al termine dei 5 anni, considerando che si sia raggiunto il limite massimo dei 200k€? Al momento direi un paio di dubbi:
1) Si possono vendere le azioni acquistate più di 5 anni fa, sostituendole con altro titolo della stessa categoria o inferiore (es. acquistate 1.000 azioni Snam a 3,50 il 01/06/18 per un totale di 3.500€; si possono vendere dal 02/06/23 a 4,95 ricavando 4.950€ e reinvestendo tale cifra comprando qualsiasi altro titolo). Per il calcolo delle somme versate (e quindi rimanere sotto il tetto dei 200k€) fanno sempre fede i 3.500€ iniziali.
2) Tutti i dividendi che vanno ad aumentare la posizione all'interno del PIR e quindi fanno sforare il tetto dei 200k€, vanno tolti con bonifico in uscita. Ovviamente non va fatto ad ogni stacco, ma bisogna stare attenti a non rimanere al di sopra dei 200k€ per più di 122 giorni nell'arco dell'anno (bisogna essere compliant per i 2/3 dell'anno).

Confermate anche voi che le regole sono queste?
 
Ormai siamo giunti intorno al quinto anno dalla creazione dei PIR fai da te. Come gestirlo al termine dei 5 anni, considerando che si sia raggiunto il limite massimo dei 200k€? Al momento direi un paio di dubbi:
1) Si possono vendere le azioni acquistate più di 5 anni fa, sostituendole con altro titolo della stessa categoria o inferiore (es. acquistate 1.000 azioni Snam a 3,50 il 01/06/18 per un totale di 3.500€; si possono vendere dal 02/06/23 a 4,95 ricavando 4.950€ e reinvestendo tale cifra comprando qualsiasi altro titolo). Per il calcolo delle somme versate (e quindi rimanere sotto il tetto dei 200k€) fanno sempre fede i 3.500€ iniziali.
2) Tutti i dividendi che vanno ad aumentare la posizione all'interno del PIR e quindi fanno sforare il tetto dei 200k€, vanno tolti con bonifico in uscita. Ovviamente non va fatto ad ogni stacco, ma bisogna stare attenti a non rimanere al di sopra dei 200k€ per più di 122 giorni nell'arco dell'anno (bisogna essere compliant per i 2/3 dell'anno).

Confermate anche voi che le regole sono queste?
Diciamo che il discorso vendita e riacquisto di altro titolo posso farlo in qualsiasi momento; per i dividendi io mi regolo diversamente, cioè li faccio uscire appena ricevuti ma ognuno poi fa come vuole. Per ultimo e' consigliabile versare un po' meno magari 190.000 per stare sicuri di non sforare.
 
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Borsa, in arrivo bonus fiscali per chi compra pmi italiane quotate​

Il governo studia incentivi e coperture per chi investe nelle pmi di Piazza Affari. L’ipotesi emersa all’evento organizzato da Assonext sul segmento Egm che ha visto quotare quasi 300 pmi dal 2009 per 5,8 miliardi di capitali raccolti. Freni (Mef): crediamo nella borsa

 

Borsa, in arrivo bonus fiscali per chi compra pmi italiane quotate​

Il governo studia incentivi e coperture per chi investe nelle pmi di Piazza Affari. L’ipotesi emersa all’evento organizzato da Assonext sul segmento Egm che ha visto quotare quasi 300 pmi dal 2009 per 5,8 miliardi di capitali raccolti. Freni (Mef): crediamo nella borsa

I proglami nazionalisti e gli amor di patria lasciamo agli altri lidi/palazzi.

La finanzia e gli investimenti sono roba seria
 
Correggetemi se sbaglio ma mi sembra che attualmente per i PIR ordinari non ci sia più l'obbligo che c'era un paio d'anni fa di investire una parte in società non quotate.
Quindi in teoria, se ci fosse un intermediario che lo consentisse, si potrebbe aprire un nuovo "PIR fai-da-te".
Se c'è interesse da parte di una massa critica di almeno 100 folisti, vorrei proporre ad alcuni intermediari l'attivazione di un "PIR fai-da-te".
Lancerò quindi un sondaggio dove proporrei condizioni che reputo accettabili sia per il cliente che per l'intermediario.
Trattandosi di prodotto complesso da gestire, che comporta per l'intermediario investimenti in termini di software, personale e consulenza legale/tributaria, direi che è normale che ci sia un canone fisso annuo.
Tenendo conto di quello che proponevano SIM e fiduciarie qualche anno fa, direi che il canone potrebbe essere:
- 120 € annui per conto fino a 20 eseguiti all'anno,
- 250 € annui per conto fino a 50 eseguiti all'anno,
- 450 € annui per conto oltre 50 eseguiti all'anno.
Poi l'intermediario applicherà comunque una commissione fissa per eseguito secondo il proprio tariffario standard.
Prima di lanciare il sondaggio, fatemi sapere se avete commenti su questa iniziativa. Grazie.
 
Non sono interessato ad aprirlo perchè fortunatamente già ce l'ho, ma seguo con interesse questa tua eroica iniziativa!
 
Correggetemi se sbaglio ma mi sembra che attualmente per i PIR ordinari non ci sia più l'obbligo che c'era un paio d'anni fa di investire una parte in società non quotate.
Quindi in teoria, se ci fosse un intermediario che lo consentisse, si potrebbe aprire un nuovo "PIR fai-da-te".
Se c'è interesse da parte di una massa critica di almeno 100 folisti, vorrei proporre ad alcuni intermediari l'attivazione di un "PIR fai-da-te".
Lancerò quindi un sondaggio dove proporrei condizioni che reputo accettabili sia per il cliente che per l'intermediario.
Trattandosi di prodotto complesso da gestire, che comporta per l'intermediario investimenti in termini di software, personale e consulenza legale/tributaria, direi che è normale che ci sia un canone fisso annuo.
Tenendo conto di quello che proponevano SIM e fiduciarie qualche anno fa, direi che il canone potrebbe essere:
- 120 € annui per conto fino a 20 eseguiti all'anno,
- 250 € annui per conto fino a 50 eseguiti all'anno,
- 450 € annui per conto oltre 50 eseguiti all'anno.
Poi l'intermediario applicherà comunque una commissione fissa per eseguito secondo il proprio tariffario standard.
Prima di lanciare il sondaggio, fatemi sapere se avete commenti su questa iniziativa. Grazie.
Idem come il tizio che ti ha risposto poco fa : già l'ho e prima vorrei completarlo. Però sarebbe utile cominciare ad invogliare altre banche ad offrire il servizio.
 
ma siete sicuri che non ci sia più il vincolo delle società non quotate per chi apre un nuovo PIR?
 
la domanda che vi pongo e' la seguente: ma i PIR alternativi hanno messo fuorni norma i PIR ordinari oppure e' solo una decisione degli operatori finanziari di non proporli piu'? In parole povere Directa potrebbe riaprire la sottoscrizone dei vecchi Pir, in termine di legge?
 
la domanda che vi pongo e' la seguente: ma i PIR alternativi hanno messo fuorni norma i PIR ordinari oppure e' solo una decisione degli operatori finanziari di non proporli piu'? In parole povere Directa potrebbe riaprire la sottoscrizone dei vecchi Pir, in termine di legge?
Credo proprio che non sia possibile aprire nuovi PIR secondo la vecchia normativa.
La mia speranza è che, prima o poi, rifacciano una nuova norma analoga a quella del 2017.
In quel caso non mi farò cogliere impreparato.... sarò pronto a fare aprire PIR ad amici e parenti :D :D
 
I primi PIR si possono ancora aprire da nuovo, ci sono i fondi infatti.
Quello che non si trova più sono i PIR fai da te
 
I primi PIR si possono ancora aprire da nuovo, ci sono i fondi infatti.
Quello che non si trova più sono i PIR fai da te
Anche io la penso così. Directa volendo potrebbe riaprirli. Se qualcuno ha travota qualche articolo dove dice chi che i Pir ordinari sono andati fuori legge lo posti.
 
Anche io la penso così. Directa volendo potrebbe riaprirli. Se qualcuno ha travota qualche articolo dove dice chi che i Pir ordinari sono andati fuori legge lo posti.
Ma se è così allora varrebbe la pena di sollecitare Directa affinchè ridia la possibilità di aprire i PIR fai da te.
Avendo già il servizio attivo, non dovrebbe comportare incognite il fatto di dare ancora la possibilità di nuove aperture....
 
Ma se è così allora varrebbe la pena di sollecitare Directa affinchè ridia la possibilità di aprire i PIR fai da te.
Avendo già il servizio attivo, non dovrebbe comportare incognite il fatto di dare ancora la possibilità di nuove aperture....
Il problema e' capire le movitazioni "vere" che hanno spinto Directa ad abbandonare questo progetto; poco guadagno? troppo complicato gestire uno strumento cosi' articolato? Lobby bancaria non contenta che il retail avesse uno strumento di questo tipo? Chissa'........
 
Lo avevano chiuso perché con le modifiche era diventato ingestibile come fai da te, venture Capital ecc...
Se come dite ora è tornato ad essere gestibile, ma strano non ci abbiano già pensato loro.

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Le nuove regole sulla composizione dei PIR introdotte dalla legge di bilancio 2019, divenute operative a partire dal 7 maggio 2019, ci impediscono di continuare a proporli ai nostri clienti: è stato infatti introdotto l'ulteriore vincolo del possesso di una quota di almeno il 3,5 % dell'investimento totale in Fondi venture capital, non quotati, e quindi non negoziabili con Directa; pertanto non ci è più possibile mettere a disposizione dei clienti tutti gli strumenti necessari per comporre e mantenere compliant il piano di risparmio.

Le informazioni qui sotto riportate riguardano i PIR già aperti precedentemente, che possono essere mantenuti.
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Lo avevano chiuso perché con le modifiche era diventato ingestibile come fai da te, venture Capital ecc...
Se come dite ora è tornato ad essere gestibile, ma strano non ci abbiano già pensato loro.

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Le nuove regole sulla composizione dei PIR introdotte dalla legge di bilancio 2019, divenute operative a partire dal 7 maggio 2019, ci impediscono di continuare a proporli ai nostri clienti: è stato infatti introdotto l'ulteriore vincolo del possesso di una quota di almeno il 3,5 % dell'investimento totale in Fondi venture capital, non quotati, e quindi non negoziabili con Directa; pertanto non ci è più possibile mettere a disposizione dei clienti tutti gli strumenti necessari per comporre e mantenere compliant il piano di risparmio.

Le informazioni qui sotto riportate riguardano i PIR già aperti precedentemente, che possono essere mantenuti.
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Con quel messaggio comunicavano che non avrebbero più fatto aprire PIR (sia secondo la normativa del 2017 sia secondo quella del 2019), giustificandolo con il fatto che la nuova normativa del 2019 rendeva la cosa non più gestibile.
Capisco il discorso per l'apertura di nuovi PIR secondo la 2019.
Io avevo inteso che non fosse più legalmente possibile aprire PIR secondo la normativa del 2017.
Se non è così è strano
 
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