Alessandro Celli
Nuovo Utente
- Registrato
- 23/10/09
- Messaggi
- 34.381
- Punti reazioni
- 870
Carissimo,
quello che hai postato dovrebbe
essere un
Achrome - 1954.
O no?
quello che hai postato dovrebbe
essere un
Achrome - 1954.
O no?
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Studiando e ricercando varie interviste si Emilio Isgrò sono inciampato in questa:
Manzoni guadagnerà in prospettiva dopo,
perché con l’insorgere delle tematiche e delle tecniche
concettuali è stato possibile rileggere il suo lavoro in una
chiave un po’ diversa. Io per esempio non ammiro tanto
di Manzoni la merdxxxda d’artista, però certamente la Linea
Infinita è un’opera formidabile, forse la più concettuale
delle sue opere, mentre le altre sono riferibili più a una
mentalità Dada, ma un Dada meno legato all’alchimismo
duchampiano. Più facile. Fatto di boutades.
Emilio Isgrò
e porca puzzola,
mi sa che chiederò se posso scrivere di Agnetti
Genio indiscusso, personalmente lo reputo il secondo artista italiano del 900, il primo resta Fontana.
Comunque, grande, irraggiungibile Manzoni, in soli sei anni di attività artistica ha creato qualcosa che altri non riescono a creare in duecento anni.
ovviamente
non potevo scordare
queste
Sul contenuto delle scatolette si e' discusso come in pochi casi nella storia dell'umanita ' .. Bonalumi ed altri , che sapevano , dicevano di aver visto dentro del gesso .
Provocazione (ma non tanto): possibile che nessuno abbia mai avuto il coraggio di aprirne una coll'apriscatole e verificare, ed esporla poi aperta? Questa sì sarebbe una performance degna di passare nei libri di storia dell'arte. E adesso linciatemi pure...