E infatti il problema è il paniere ISTAT, la cui composizione è dichiarata, ma non lo sono le motivazioni delle scelte. Che hanno a che fare con la gestione politica dell' economia. Non a caso il Barisoni ripete spesso da radio Confindustria che l'inflazione è diversa tra benestanti e titolari di redditi bassi, in quanto la quota del necessario incide molto più sui secondi.
Pertanto le scelte ISTAT presumono di sapere che cosa sia necessario e cosa superfluo,diciamo così e, soprattutto, indirettamente indirizzano i comportamenti e le scelte generali. Certe spese magari arbitrarie a capriccio, per esempio tatuaggi, vengono indicate come parte del paniere distorcendone il senso. Altre vengono espunte, non si sa perché. Io non so se i monopattini elettrici siano o siano stati inseriti nel paniere, ma farlo o meno è comunque una scelta anche comunicativa.
Poi penso anch'io che comunque la comunicazione non sia così intensiva, salvo il fatto che tatuaggi non me ne faccio e direi discutibile inserirli nel paniere.
Infine,
@MrSpock, soffro non poco vedendo come una intelligenza (e personalità) viva come la tua , una volta che occorra affrontare argomenti che si aprono a valutazioni politiche o sociali sembri accontentarsi di una vulgata che credo evidente ormai essere creata ad usum Delphini, per esempio da giornalisti immorali, se non venduti.