RED online: qualcosa non torna.

Ma il RED 2015 per redditi percepiti nel 2014 lo hanno prorogato, come termine ultimo per la dichiarazione, a marzo 2016....quindi, secondo me, il blocco all'erogazione della pensione, in caso di irregolarità e inadempienze, partirà a gennaio 2017....

Ci vorrebbe qualcuno che conosca bene la procedura per toglierci tutti sti dubbi ;)

Hai ragione, ci sono più interpretazioni possibili. Quando sembra di averci finalmente capito qualcosa ecco che prontamente si ingarbuglia tutto di nuovo :D A 'sto punto meglio mettersi l'animo in pace e aspettare il 2017...Magari io e mio padre chiederemo qualche delucidazione quando sarà ora di andare a presentare il RED al CAF, fra qualche mese.
 
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Per non avere decurtazioni della reversibilità non bisogna avere altri redditi superiori a poco più di 19000 euro.
 
oggi ho fatto il RED online per un familiare: di una facilità estrema anche se l'INPS ci ha messo del suo per renderne la compilazione poco intuitiva, ripetitiva ... stupida

però non mi va giù che con una semplice circolare, per di più poco pubblicizzata e malissimo spiegata pure a richiesta, l'INPS del Signorino Tito Boeri abbia deciso meno di un anno fa di INNOVARE RADICALMENTE decidendo di far fare cumulo IRPeF anche agli interessi bancari, per le pensioni di reversibilità e integrate al minimo, che invece dallo Stato sono di norma (regime amministrato e non dichiarativo) tassati in misura fissa e quindi esclusi dalla progressività IRPeF

viviamo in uno stato regolato dalle circolari e dalle interpretazioni autentiche (e non) invece che dalle leggi; insomma non uno STATO DI DIRITTO, bensì uno STATO DEI DRITTI

KO!KO!KO!
 
oggi ho fatto il RED online per un familiare: di una facilità estrema anche se l'INPS ci ha messo del suo per renderne la compilazione poco intuitiva, ripetitiva ... stupida

però non mi va giù che con una semplice circolare, per di più poco pubblicizzata e malissimo spiegata pure a richiesta, l'INPS del Signorino Tito Boeri abbia deciso meno di un anno fa di INNOVARE RADICALMENTE decidendo di far fare cumulo IRPeF anche agli interessi bancari, per le pensioni di reversibilità e integrate al minimo, che invece dallo Stato sono di norma (regime amministrato e non dichiarativo) tassati in misura fissa e quindi esclusi dalla progressività IRPeF

viviamo in uno stato regolato dalle circolari e dalle interpretazioni autentiche (e non) invece che dalle leggi; insomma non uno STATO DI DIRITTO, bensì uno STATO DEI DRITTI

KO!KO!KO!

Io questa mossa me l'aspettavo prima o poi, stanno raschiando il fondo del barile, e sarà sempre peggio...Ringrazia che ora controllano solo gli interessi, il prossimo passo probabilmente sarà prendere in considerazione l'ammontare totale del capitale posseduto per tagliare una bella fetta della reversibilità, così prima devi mangiarti tutti i risparmi KO!
 
oggi ho fatto il RED online per un familiare: di una facilità estrema anche se l'INPS ci ha messo del suo per renderne la compilazione poco intuitiva, ripetitiva ... stupida

però non mi va giù che con una semplice circolare, per di più poco pubblicizzata e malissimo spiegata pure a richiesta, l'INPS del Signorino Tito Boeri abbia deciso meno di un anno fa di INNOVARE RADICALMENTE decidendo di far fare cumulo IRPeF anche agli interessi bancari, per le pensioni di reversibilità e integrate al minimo, che invece dallo Stato sono di norma (regime amministrato e non dichiarativo) tassati in misura fissa e quindi esclusi dalla progressività IRPeF

viviamo in uno stato regolato dalle circolari e dalle interpretazioni autentiche (e non) invece che dalle leggi; insomma non uno STATO DI DIRITTO, bensì uno STATO DEI DRITTI

KO!KO!KO!

Che poi mi chiedo....se uno ha redditi,oltre la reversibilità,inferiori a 19500 euro,non subisce nessuna decurtazione dell assegno.Quindi,potrebbero rendere non obbligatorio indicare nel RED gli interessi,se questi sono inferiori appunto a 19500.perché indicare 1000 euro di cedole obbligazionarie se queste non vanno a far diminuire la reversibilità?
 
madre che prende pensione di reversibilita' del marito defunto che ha un conto titoli cointestato con figlia maggiorenne a carico senza reddito i 19500 diventano 39000???
 
madre che prende pensione di reversibilita' del marito defunto che ha un conto titoli cointestato con figlia maggiorenne a carico senza reddito i 19500 diventano 39000???
Direi che restano sempre 19.573,71.
Semplicemente imputerai alla madre il 50% degli interessi totali accreditati sul conto cointestato.
 
Che poi mi chiedo....se uno ha redditi,oltre la reversibilità,inferiori a 19500 euro,non subisce nessuna decurtazione dell assegno.Quindi,potrebbero rendere non obbligatorio indicare nel RED gli interessi,se questi sono inferiori appunto a 19500.perché indicare 1000 euro di cedole obbligazionarie se queste non vanno a far diminuire la reversibilità?


infatti,sarebbe la cosa piu logica.
 
a proposito degli interessi bancari:

Tizio ha vincolato a 5 anni 100'000€ su un conto deposito che gli paga il 2,2% netto ogni anno, quindi da dichiarare RED 3'000€

Caio invece la stessa cifra l'ha vincolata per gli stessi anni allo stesso tasso, ma l'interesse gli è versato anticipato. e quindi il primo anno deve dichiarare RED 15'000€

abbastanza probabile che Caio per un anno perda la pensione di reversibilità o l'integrazione, e non tragga vantaggio alcuno dallo zero dichiarato gli altri 4 anni ... così impara che gli errori si pagano ... doveva prevedere l'uscita di un'ennesima circolare del piFFero :o:o

ps - stessa fortuna (avversa) per Sempronio, cui gl'interessi dei soliti 100'000€ saranno versati in unica soluzione allo scadere del vincolo quinquennale
 
a proposito degli interessi bancari:

Tizio ha vincolato a 5 anni 100'000€ su un conto deposito che gli paga il 2,2% netto ogni anno, quindi da dichiarare RED 3'000€

Caio invece la stessa cifra l'ha vincolata per gli stessi anni allo stesso tasso, ma l'interesse gli è versato anticipato. e quindi il primo anno deve dichiarare RED 15'000€

abbastanza probabile che Caio per un anno perda la pensione di reversibilità o l'integrazione,
Al di là dei calcoli, devo capire come 100.000*2,2% possa produrre il risultato di 3.000, si ricorda nuovamente che per l'anno 2016 le regole sono le seguenti:
Vedi l'allegato 2310218
 
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oggi ho fatto il RED online per un familiare: di una facilità estrema anche se l'INPS ci ha messo del suo per renderne la compilazione poco intuitiva, ripetitiva ... stupida

però non mi va giù che con una semplice circolare, per di più poco pubblicizzata e malissimo spiegata pure a richiesta, l'INPS del Signorino Tito Boeri abbia deciso meno di un anno fa di INNOVARE RADICALMENTE decidendo di far fare cumulo IRPeF anche agli interessi bancari, per le pensioni di reversibilità e integrate al minimo, che invece dallo Stato sono di norma (regime amministrato e non dichiarativo) tassati in misura fissa e quindi esclusi dalla progressività IRPeF

viviamo in uno stato regolato dalle circolari e dalle interpretazioni autentiche (e non) invece che dalle leggi; insomma non uno STATO DI DIRITTO, bensì uno STATO DEI DRITTI

KO!KO!KO!
Io trovo sbagliato anche il momento in cui è stata emanata la circolare.
Andava pubblicata ad inizio di una campagna annuale (primavera) e non a dicembre quando il via per quella del 2015 era già iniziato da mesi.

Poi non si trova uno straccio di interpretazione ufficiale anche per quello che riguarda il calcolo degli interessi dei buoni postali.
Vanno inseriti, anno per anno, oppure si considerano solo effettivamente ricevuti, in un unica soluzione, al momento del riscatto effettivo?
In rete si trovano alcuni pareri che propendono per la seconda ipotesi, ma sono pareri che trovi nei forum, su “esperto risponde” ecc...non che li trovi sul sito INPS come faq.
 
Io trovo sbagliato anche il momento in cui è stata emanata la circolare.
Andava pubblicata ad inizio di una campagna annuale (primavera) e non a dicembre quando il via per quella del 2015 era già iniziato da mesi.

Poi non si trova uno straccio di interpretazione ufficiale anche per quello che riguarda il calcolo degli interessi dei buoni postali.
Vanno inseriti, anno per anno, oppure si considerano solo effettivamente ricevuti, in un unica soluzione, al momento del riscatto effettivo?
In rete si trovano alcuni pareri che propendono per la seconda ipotesi, ma sono pareri che trovi nei forum, su “esperto risponde” ecc...non che li trovi sul sito INPS come faq.

Assolutamente d'accordo sul fatto che la circolare andava fatta uscire in un altro momento, così ha poco senso se non quello di complicare le cose per indurre in errore.
Per quanto riguarda gli interessi dei buoni, sono abbastanza sicuro che vadano dichiarati solo quelli effettivamente liquidati alla scadenza (ed è anche la cosa più logica, dato che fino alla scadenza non ci sono soldi che vengono materialmente accreditati da qualche parte e pertanto non possono figurare come reddito).
Comunque davvero fanno passare la voglia di investire i propri risparmi...Siamo al paradosso, ormai :rolleyes:
 
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Scusate, mi viene in mente una cosa.
Poniamo che un pensionato abbia dei vecchi buoni cartacei (per i quali non esiste l'obbligo di avere un conto o un libretto d'appoggio) cointestati con un familiare. Alla scadenza di tali buoni, in virtù della clausola p.f.r. (pari facoltà rimborso) si presenta solo il familiare a riscuotere e ne chiede l'accredito su un conto o su un libretto intestato soltanto a lui, oppure si fa fare un assegno.
A questo punto come farebbe il pensionato a dichiarare la propria porzione di interessi che, di fatto, a suo nome non compaiono da nessuna parte?
 
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Al di là dei calcoli, devo capire come 100.000*2,2% possa produrre il risultato di 3.000 ...
100'000 x 3% = 3'000 lordi (e si deve dichiarare il LORDO) ... che dopo trattenuta alla fonte del 26% diventano 2'220 NETTI in tasca, ovvero il 2,22% di 100'000


PS - io ho tutti cd per i quali la banca si accolla la patrimoniale dello 0,20% annuo, ma chi - all'opposto - subisce pure tale imposta non può - nel RED - tenerne conto in diminuzione degli interessi lordi e sozzi, vero ?!

:wall::censored:
 
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Stamane, guardando in tv le rassegne stampe dei quotidiani in edicola, mi è parso di vedere che sul nuovo quotidiano LA VERITA' ci sia un articolo sulla questione che abbiamo discusso nei giorni scorsi: pensione reversibilità e redditi da capitale.
Chi ha la possibilità di acquistarlo (nella edicola del mio paese non c'era in vendita), o di trovarlo in rete nei prossimi giorni, farebbe una cosa gradita se poi ne riferisse qui il contenuto.
 
In riferimento alla discussione che avevamo tenuto qui, riguardante le pensioni di reversibilità e i redditi da capitale, in questi giorni sembra che si siano smosse le acque.
Un giornale (LA VERITA') ha tirato fuori la questione e l'ufficio stampa dell'INPS ha risposto come riportato sotto.
Avrei anche trovato gli interventi di un politico nazionale sulla questione, ma non so se sia consentito fare riferimenti qui in tal senso (è la sua pagina facebook personale).

Comunque ecco cosa dice l'INPS:

Comunicato stampa

Roma, 28 settembre 2016
Pensioni di reversibilità
I chiarimenti dell’Inps
Con riferimento alle notizie di stampa diffuse in questi giorni in relazione alla tipologia di redditi da dichiarare ai fini del calcolo delle pensioni di reversibilità, è opportuno precisare che la circolare n.195 del 30 novembre 2015 non introduce alcuna modifica nel calcolo dell’importo della pensione di reversibilità, disciplinato dalla legge n. 335 dell’8 agosto 1995. La posizione dell’Istituto è esplicitata nella precedente circolare n. 185 del 18 novembre 2015, in cui sono state riconfermate le istruzioni già fornite con la circolare n. 38 del 20 febbraio 1996, emanata a seguito di parere ministeriale in merito.
In particolare, il paragrafo 2.2 della circolare n. 195/2015, fornisce disposizioni di carattere generale che chiariscono le modalità di comunicazione all’Istituto di tutti quei redditi che non sono dichiarati al fisco, tra cui i redditi non assoggettabili ad Irpef e il Tfr, che sono necessari per calcolare l’importo di altre tipologie di prestazioni collegate al reddito (es. maggiorazioni sociali).
Tuttavia, la stessa circolare specifica chiaramente alla rilevanza 11 che, ai fini del calcolo della pensione di reversibilità, si tiene conto unicamente dei redditi assoggettabili ad IRPEF.
Si coglie l’occasione per comunicare che, a seguito di un riesame della circolare, è stata individuata la presenza di un refuso generalizzato nell’allegato 1, contenente le tipologie reddituali influenti sulle diverse rilevanze, fra cui anche la rilevanza 11 – Incumulabilità della pensione ai superstiti con i redditi, di cui all’art.1, comma 41, L. n. 335/1995.
Infatti, diversamente da quanto scritto nel testo dell’allegato alla circolare n.195/2015, non sono considerati ai fini del calcolo sia gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e dei titoli di Stato, proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva dell’IRPEF, sia gli arretrati di lavoro dipendente prestato in Italia e all’estero. Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Le relative procedure informatiche sono in ogni caso corrette rispetto alla normativa vigente e pertanto nessuna ulteriore riduzione è stata operata sulle pensioni ai superstiti.
 
Si coglie l’occasione per comunicare che, a seguito di un riesame della circolare, è stata individuata la presenza di un refuso generalizzato nell’allegato 1, contenente le tipologie reddituali influenti sulle diverse rilevanze, fra cui anche la rilevanza 11 – Incumulabilità della pensione ai superstiti con i redditi, di cui all’art.1, comma 41, L. n. 335/1995.
Infatti, diversamente da quanto scritto nel testo dell’allegato alla circolare n.195/2015, non sono considerati ai fini del calcolo sia gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e dei titoli di Stato, proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva dell’IRPEF, sia gli arretrati di lavoro dipendente prestato in Italia e all’estero. Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Le relative procedure informatiche sono in ogni caso corrette rispetto alla normativa vigente e pertanto nessuna ulteriore riduzione è stata operata sulle pensioni ai superstiti.

Grazie per questo utile contributo :)
Ma quindi si erano sbagliati e non vanno più comunicati gli interessi oppure ho capito male io? Solo che a questo punto hanno già emesso le stringhe e in teoria andrebbero dichiarati, a meno che non ne emettano delle nuove oppure non rettifichino in fase di inserimento...
 
Grazie per questo utile contributo :)
Ma quindi si erano sbagliati e non vanno più comunicati gli interessi oppure ho capito male io? Solo che a questo punto hanno già emesso le stringhe e in teoria andrebbero dichiarati, a meno che non ne emettano delle nuove oppure non rettifichino in fase di inserimento...

Si, ufficialmente, stanno dicendo che hanno fatto un errore....ma io ci credo poco a questa cosa.
Io penso, piuttosto, che c'abbiano provato un altra volta a tagliare le reversibili, poi qualcuno ha scoperto il calderone e hanno fatto marcia indietro.
Tra l'altro, proprio roba di 2 giorni fa, io ho compilato un red online per un parente e i redditi da capitali erano ancora considerati obbligatori.
Ci sta che non vengano comunque considerati tali poi...nel senso che non vengano considerati per il cumulo redditi
Sto seguendo una pagina fb di un politico che si occupa di queste cose....non sapendo se sia corretto postare qui il nome se vuoi te lo giro via mp...
Io ho scoperto di questo tizio ieri, facendo ricerche con google :D
 
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