questa ipotesi non esiste.
tu sei acquirente e non firmi (dopo un preliminare)?
il venditore va in tribunale per farsi avere le'secuzione del preliminare.
se tu in tribunale dici il falso, il giudice nomina un tecnico il quale andrà a verificare chi dice il vero e chi il falso.
chi dice il falso paga spese avvocati e tecnico del tribunale. amen
vedi sopra.
Ma poi ti voglio a dimostrare da parte dell'acquirente, che alla data del rogito, l'immobile era difforme, quando il venditore, avendo libera disponibilita' di chiavi ed accesso, gia' il giorno dopo il rogito, ti mette a posto l'immobile, creandoti anche prove che non c'era difformita' gia' il giorno prima del rogito, ma l'acquirente ripetera' inutilmente, davanti al giudice, che la casa da lui vista, il giorno del rogito, era difforme.
è giusto che sia così.
pensa una ttimo alla recente APE.
come può il notaio verificare che quanto dichiarato nel certificato sia vero?
solo il tenico può certificare questo.
la funzione di pubblico ufficiale è diversa da quella del tecnico.
anche il giudice quando ha da fare verifiche teniche nomina un CTU. mica va lui direttamente a fare verifiche tecniche di cui non sa nulla...
ed invece accade.
perchè poi l'atto è ANNULLABILE.
amen.
Il CTU, in caso di truffa, poco potra' dire se una finestra c'era o non c'era il giorno del rogito, quando c'e' stato il venditore che ha raccolto prove ad hoc.
Su questo ti do ragione, ma forse diciamo la stessa cosa. Ma forse sono io non di grado di farmi capire. Cioe' per le cose che ho evidenziano prima, il sistema si presta molto a tentativi di truffa da parte del venditore per la difformita' nel giorno del rogito.
Esistono professionisti appositi, avvocati, notai, ingegneri, geometri, ma vedo che la gente e ' abituata a fare poche verifiche, salvo poi scoprire il giorno del rogito che c'e' difformita'.
Ok ok, ci sono caparre, doppie caparre, possibilita' di far causa, ma beati voi che avete tempo e salute da spendere nei mandri della non certa giustizia.
I controlli vanno fatti prima, prima del compromesso. Assurdo poi chiedere delle garanzia in merito agli AI. Vanno chieste ai professionisti giusti. Gli AI non le possono dare, perche' non sono abilitati.
Certo, questi controlli hanno dei costi, ma se ci sia appresta ad effettuare una transazione immobiliare di centinaia di migliaia di euro, con in mano una semplice porta, in ricordo alla famosa pubblicita' del 5%, allora ecco che poi sorgono i problemi.
Sicuramente le (decine) di migliaia di euro che si spendono per gli AI, sarebbe meglio spenderli per avvocati, notai e tecnici. Magari costano anche meno.
Gli AI? A loro va riconosciuta la loro mansione, cioe' quella di mediatori, cioe' pagati per aprire le porte, fare pubblicita' agli immobili, contattare gli acquirenti, mediare tra le due parti ed agevolare la transazione. Forse le loro parcelle dovrebbero essere di qualche migliaio di euro in meno, questo si.