Scoperti in mercatini o luridi contovendita (4)

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Potrebbe essere stata scattata in Turchia...???..la firma forse Sergio Guimi??..la caccia inizia!!!;)
 
Esiste un Sergio Guerini, fotografo/artista brasiliano ma mi pare impossibile e all'epoca oltretutto era giovanissimo, qui poi tra giornali, fotografi di scena, artisti ed appassionati il campo è davvero vastissimo.

P.S. Alla fine mi sono decisa a smontare la cornice e sul retro è riportato il nome Sergio Guerrini con un indirizzo privato di Roma, difficile capire se si tratti di professionista o amatoriale.
 
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Oliettino su cartolina telata, primi del 900. Qualcuno per caso riconosce il posto?

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Mi rispondo da solo isola di Loreto. :)

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Quando sei preso in contropiede....bancarelle di Natale, tre Salvador Dali' a cento euro cadauno. (Mi domando se l'arte non viene letteralmente svenduta ormai)
Ma prima vorrei sapere cosa significano le lettere M.C. in basso a sinistra.



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"Anche se non dovrebbero esserci sostanziali differenze......."

Credo che su questa cosa potrebbero scriverci volumi interi.
Ho sentito dire nel corso degli anni da alcuni esperti che la copia numerata dà garanzie in più;
mentre altri invece affermano che la p.A. è più preziosa e vale di più , in quanto più rara, antecedente la stampa vera e propria, e quindi più "particolare".
Insomma, ognuno dice una cosa diversa.
 
"Anche se non dovrebbero esserci sostanziali differenze......."

Credo che su questa cosa potrebbero scriverci volumi interi.
Ho sentito dire nel corso degli anni da alcuni esperti che la copia numerata dà garanzie in più;
mentre altri invece affermano che la p.A. è più preziosa e vale di più , in quanto più rara, antecedente la stampa vera e propria, e quindi più "particolare".
Insomma, ognuno dice una cosa diversa.

Dipende da quale hanno in collezione.. ;)
 
Ci sono molti falsi miti sulle prove d'autore / fuori commercio.
In realtà nel 99% dei casi si tratta semplicemente di un numero "x" di copie stampate in più rispetto al totale delle copie numerate.
Esempio: si stampano 120 copie di cui si fa una tiratura su 95 (ognuna progressivamente numerta e firmata) e le ulteriori copie o si identificano come P.A. o H.C. o si numerano in numeri romani (esempio su XXV).
Il valore è del tutto identico perchè sono stampate insieme.
C'è da dire che rispetto alle copie numerate, per le P.A. o H.C. non è dato sapere con esattezza quante ne sono state effettivamente realizzate (bisognerebbe vedere cosa riporta un eventuale Catalogo Generale). Il problema essenzialmente è che uno si deve fidare, perchè una dicitura P.A. o H.C. potenzialmente la si può aggiungere ad un numero indefinito di copie.

Diversa cosa sono invece le vere e proprie "prove uniche" ad esempio con colori differenti rispetto alla successiva tiratura vera e propria: in questo caso si tratta in pratica di prototipi, e possono avere un carattere di rarità apprezzato dai collezionisti e quindi un valore che può essere superiore rispetto alle copie numerate o siglate.
 
Solitamente il numero di p.a. si dovrebbe attestare tra il 5% ed il 10% della tiratura (più intorno al 10%). Quindi se la tiratura è 100 a numeri arabi + XX a numeri romani, ci saranno indicativamente una decina di p.a. Alcuni stampatori, sotto indicazione dell'editore e dell'artista, numerano siano le p.a. che le H.C. (ad esempio "p.a. 1/10", "p.a. 2/10" e via dicendo) soprattutto se si pensa poi che queste grafiche/multipli saranno pubblicati in una mostra od in un eventuale catalogo ragionato. Pensa che Zoran Music se vedeva un solo foglio in più della tiratura ufficiale che girava per la stamperia te lo faceva strappare davanti ai suoi occhi (racconto di un mio amico editore, "vittima" dell'integerrimo ed incorruttibile artista sloveno). Altri stampatori invece, con la complicità dell'artista, facevano infinite p.a. ma tant'è che le loro edizioni si vedono svendute a destra e sinistra (ti credo, fai 100+XVV e 500 p.a. ....). Le H.C. (hors commerce ovvero fuori commercio) solitamente vengono divise tra stampatore, editore, artista e collaboratori. Alcuni stampatori ed editori le utilizzavano difatti per retribuire in parte o del tutto l'aiuto dei collaboratori alla realizzazione dell'opera grafica.

Sostanzialmente non c'è differenza di fattura tra una p.a. ed un esemplare della tiratura a numeri arabi o romani a meno che non si prenda una delle prime p.a. stampate che sono veramente delle prove di stampa dove il colore magari è sbiadito, sbavato, ci sono imperfezioni ma quelle non vengono messe in commercio. Le p.a. che sono in commercio sono sostanzialmente qualitativamente pari ad una numerata.
 
Terrei separato il discorso P.d.A o P.A. da p.d.s
Nel primo caso, tenuto conto del fatto che sono comunque "prove" che non hanno soddisfatto l'artista che altrimenti sarebbe passato al bon à tirer, ci può essere un valore aggiunto dato da note apposte dall'autore a testimoniare l'evoluzione del progetto, ma la situazione dipende in generale dal controllo del numero di esemplari e in particolare P.A. dichiarate fuori tiratura.

La prova di stampa ha a che fare solo con la riproduzione meccanica e quindi colore, inchiostratura etc. prima di arrivare alla stampa soddisfacente, qualità in genere inferiore e numero di prove indefinito ne determinano il valore.
 
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Buongiorno, dopo qualche anno di latitanza ho deciso di ritornare in questo bel forum, e colgo l occasione per augurare tanti auguri di buone feste
 
Chiedo: nicoeve ginogost ci sono ancora o si sono dati alla macchia?se ci siete battete un colpo😀
 
Ciao! Voglio condividere con voi il mio ultimo acquisto da mercatino, acquerello su cartoncino di Mino Guerrini, parte della prima cartella di arte concreta presentata alla libreria Salto, Milano nel 1948. Provenienza Galleria del Cavallino Venezia:read:, magari anche esposta in una delle mostre del 1951/52? Indagherò!:yes:
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Ciao! Voglio condividere con voi il mio ultimo acquisto da mercatino, acquerello su cartoncino di Mino Guerrini, parte della prima cartella di arte concreta presentata alla libreria Salto, Milano nel 1948. Provenienza Galleria del Cavallino Venezia:read:, magari anche esposta in una delle mostre del 1951/52? Indagherò!:yes:
Vedi l'allegato 2566473

Vedi l'allegato 2566474

Se vuoi sapere qualcosa di più leggi il primo link (la parte di interesse inizia verso il decimo capoverso), nel secondo (pagina 6) c'è tutta la cartella.
:) Ciao!! e complimenti per l'acquisto.

Ps, saluto esteso al rientro di hellintonia.

Gianni Monnet - Studio Dabbeni

Esperimenti di sintesi delle arti by Studio d’arte contemporanea Dabbeni - Issuu
 
help! aiuto con firma

Ciao a tutti,
spero davvero che qualcuno stavolta voglia rispondermi :bow:
Vi allego qui due foto di un'opera che a me piace molto ma che non riesco ad attribuire.
E' sicuramente anni 30. Guardare nuvole e capelli della donna.
Tecnica collage su tela.

Ringrazio chiunque vorrà darmi una mano a scoprire il misterioso autore!
Io mi ci sto rompendo la testa :wall:IMG-20181208-WA0009.jpgIMG-20181208-WA0010.jpg
 
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