Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 17)

A fronte di un 1.17% di yield forse è meglio un conto deposito.

Beh però aspetta un attimo.
Intanto la tassazione di un conto deposito è più che doppia di quella dei Treasuries. E già questo è un elemento da tenere in considerazione.
Qui si sta comunque considerando un parcheggio di liquidità che possa anche permetterti di decorrelare ed avere un extra rendimento cuscinetto proprio nei momenti peggiori del mercato azionario. Tutta roba che chiaramente un conto deposito non fa.
Senza dimenticare che poi c'è il fattore valuta, ma vabbè quello può essere positivo che negativo.... ma se rimpolpi quando il cambio è basso beh... le probabilità di vincere in caso di crollo azionario è doppia.
 
Secondo voi ho fatto male ad entrare a dic '20 con un core 6 su Euclidea?
L'ottica è di lasciarlo lì per minimo 5 anni ma certamente anche di più.
E come per @sand1975 il grosso è su CD
 
Beh però aspetta un attimo.
Intanto la tassazione di un conto deposito è più che doppia di quella dei Treasuries. E già questo è un elemento da tenere in considerazione.
Qui si sta comunque considerando un parcheggio di liquidità che possa anche permetterti di decorrelare ed avere un extra rendimento cuscinetto proprio nei momenti peggiori del mercato azionario. Tutta roba che chiaramente un conto deposito non fa.
Senza dimenticare che poi c'è il fattore valuta, ma vabbè quello può essere positivo che negativo.... ma se rimpolpi quando il cambio è basso beh... le probabilità di vincere in caso di crollo azionario è doppia.

Nei momenti "peggiori del mercato azionario" i tuoi treasuries potrebbero in pari o persino in perdita, a seconda dell'evoluzione dei tassi e del mercato in relazione ai tuoi ingressi.

Dopodiché le scommesse su tassi e valute sono legittime, io mi limito a considerarli elementi di rischio e rapportarli allo YTM.
 
inoltre dobbiamo considerare che ci troviamo in uno scenario atipico. Solitamente quando salgono i tassi il dollaro si rafforza e compensa.

Qui ci troviamo di fronte a tassi in salita e dollaro che continua a scendere, scenario molto particolare e per noi che compriamo in euro IMHO occasione di acquisto.
 
Vi presento la Tabella Suprema dei ritorni totali finanziari degli ultimi 70 anni suddivisi in base all'inflazione, creata dai Maestri Artigiani di Goldman Sachs (nome intero perchè questa volta si sono superati :cool: ).

L'inflazione è divisa in 3 fasce: minore di 1%, tra 1% e 3% e superiore a 3%.
Queste fasce sono ulteriormente divise in due: inflazione in salita e inflazione in discesa. In questo momento direi che rientriamo nella quinta tabella, inflazione tra 1-3% in salita. Per i catastrofisti è la quarta tabella da tenere presente.

Tutto in Dollari.


Vedi l'allegato 2750702

interessante anche se alcune cose non mi tornano. E' chiaro inflazione che sale se rimane controllata si avrà che va bene sia oro che azioni, se invece dovesse salire troppo (ora se oltre il 3% è già tanto non saprei) andranno bene i beni reali.
Rimane da capire cosa sia il 60/40 (sp500+Tbond ?) e poi Emergenti le serie storiche non vanno oltre i 30 anni cmq i concetti quelli sono.
Interessante vedere come con inflazione in salita il giappone vada alla grande. chissà perchè
 
A fronte di un 1.17% di yield forse è meglio un conto deposito.

In Italia forse sì, anche se si perde in parte effetto di decorrelazione e ormai anche qui i tassi dei CD sono bassissimi. A meno di andare su quelli vincolati, dove però si perde del tutto la decorrelazione nel senso che non si può usare poi la liquidità in caso di crolli.
In UK dove vivo invece i tassi dei CD sono infimi (0.5% il migliore libero, 1.25% il migliore vincolato a 5 anni), e non li posso mettere in fondo pensione. Gli ETF invece posso metterli, quindi quel 1.17% è netto per me e corrisponde a 1.95% lordo.

Perchè non sarebbe fattibile?

Mi correggo: è fattibile, ma rischioso. Cioè se adesso continuano a scendere in picchiata e poi il rialzo quando c'è il calo dell'azionario è minore della perdita, si sarà in assoluto in perdita.
 
DOvresti sapere che non bruci rendimento ma l’on recuperi con le cedole nella duration.

Inoltre i conti si fanno all fine, vediamo quando ci sarà uno storno dell’azionario e/o un ritorno del dollaro verso la parità cosa accadrà ai treaeasuries e a chi li ha con buon cambio e buon pmc.

E magari qualcuno che pensa “non me ne faccio niente dei bond” magari comincia a pensare alle decorrelazioni degli asset...

Io possiedo un 9,9% di us10 con pmc 144,56 ultimo prezzo 126,83. Prezzo massimo nel 2020 173,77 euro.
 
Penso che abbia ragione Lumaca: bisogna fare attenzione con i bond perchè ci vuole tattica nel comprarli. Andrebbero comprati alla fine del ciclo per proteggersi dai crolli che verranno e non all'inizio di un nuovo ciclo come ho fatto (in parte) anche io. Sono stato un dilettante di prima classe ma si impara così. Non ne ho comprati tanti e mi è andata bene perchè ho ancora molta liquidità da impiegare, ma un errore è un errore e va ammesso.

Un investimento bilanciato è bilanciato. Ci sono vari asset, qualcuno sarà stato comprato bene e qualcuno male come pmc, poi si ribilancia.
 
interessante anche se alcune cose non mi tornano. E' chiaro inflazione che sale se rimane controllata si avrà che va bene sia oro che azioni, se invece dovesse salire troppo (ora se oltre il 3% è già tanto non saprei) andranno bene i beni reali.
Rimane da capire cosa sia il 60/40 (sp500+Tbond ?) e poi Emergenti le serie storiche non vanno oltre i 30 anni cmq i concetti quelli sono.
Interessante vedere come con inflazione in salita il giappone vada alla grande. chissà perchè

60/40 SP500 + US10Y.
Gli indici vengono ricostruiti per gli anni in cui non erano presenti. Non so se siano "standard" trovabili su Bloomberg oppure ogni banca ha le sue serie storiche ricostruite. Giappone l'ho notato anche io e ha fatto bene anche a questo rialzo di inflazione. Non so se sia dovuto al cambio o altro.
 
Un investimento bilanciato è bilanciato. Ci sono vari asset, qualcuno sarà stato comprato bene e qualcuno male come pmc, poi si ribilancia.

Compri sapendo che ci sono grosse probabilità di andare in negativo anche in doppia cifra e di veder mancare la funzione protettiva dell'asset nel momento del bisogno. Le entrate si possono ottimizzare anche senza cercare minimi e massimi...
 
Compri sapendo che ci sono grosse probabilità di andare in negativo anche in doppia cifra e di veder mancare la funzione protettiva dell'asset nel momento del bisogno. Le entrate si possono ottimizzare anche senza cercare minimi e massimi...

Infatti io non ho comprato ai massimi e nemmeno ai minimi. Asset per decorrelare, fino a prova contraria.
Correlation Matrix - CEFs ETFs REITs
 
Un investimento bilanciato è bilanciato. Ci sono vari asset, qualcuno sarà stato comprato bene e qualcuno male come pmc, poi si ribilancia.

Giusto, ma qui siamo in una situazione senza precedenti.

Un conto sono i tassi che aumentano di 1% passando dal 1.5% al 2.5% come nel 2016, totalmente diversa è la stessa variazione partendo da 0.5%

Per fare un esempio pratico da luglio 2016 a dicembre 2016 i rendimenti sui 10 anni usa sono saliti di +1% e il US10 in dollari ha fatto -12%

Ora i tassi sono passati da 0.6% circa di aprile 2020 (lascia stare i minimi di 0.53) sino a 1.37% oggi quindi sono saliti di +0.77% e il US10 in dollari ha perso il -15% nello stesso periodo. L'impatto è ovviamente maggiore sulla perdita perchè il tasso di partenza non compensa le variazioni negative dei prezzi e non lo potrà più fare. Non può esserci equivalenza di scenario con il passato, l'unica aspettativa che io ho mente è che semplicemente i tassi si fermano o iniziano a salire molto lentamente, questa progressione deve rallentare.

L'effetto virtuoso di cui parla Sands, riscontrato nel passato, potrebbe attivarsi solo a partire da tasso decisamente superiore a questo attuale. Il rischio, non per chi entra correttamente in accumulo o gestisce attivamente la posizione, è che interi stock di portafoglio governativo o IG resteranno a rendimento effettivo negativo (dai prezzi di inizio 2021) per anni.

Io spero di no, anche a costo di sopportare l'idea di non vedere un crollo azionario, non tanto per me ma soprattutto per tutto il mondo di fondi pensione e roba simile oltre che per i risparmi più prudenti.

Per finire è ovvio che da adesso ha senso iniziare a comprare, il problema è valutare se è corretto mantenere la posizione in essere o vendere ora govies e IG per comprare molto più avanti, debacle dell'azionario permettendo.
 
Ultima modifica:
Giusto, ma qui siamo in una situazione senza precedenti.

Un conto sono i tassi che aumentano di 1% passando dal 1.5% al 2.5% come nel 2016, totalmente diversa è la stessa variazione partendo da 0.5%

Per fare un esempio pratico da luglio 2016 a dicembre 2016 i rendimenti sui 10 anni usa sono saliti di +1% e il US10 in dollari ha fatto -12%

Ora i tassi sono passati da 0.6% circa di aprile 2020 (lascia stare i minimi di 0.53) sino a 1.37% oggi quindi sono saliti di +0.77% e il US10 in dollari ha perso il -15% nello stesso periodo. L'impatto è ovviamente maggiore sulla perdita perchè il tasso di partenza non compensa le variazioni negative dei prezzi e non lo potrà più fare. Non può esserci equivalenza di scenario con il passato, l'unica aspettativa che io ho mente è che semplicemente i tassi si fermano o iniziano a salire molto lentamente, questa progressione.

L'effetto virtuoso di cui parla Sands, riscontrato nel passato, potrebbe attivarsi solo a partire da tasso decisamente superiore a questi. Il rischio, non per chi entra correttamente in accumulo o gestisce attivamente la posizione, è interi stock di portafoglio governativo o IG resteranno a rendimento effettivo negativo (dai prezzi di inizio 2021) per anni.

Io spero si no, anche a costo di sopportare l'idea di non vedere un crollo azionario, non tanto per me ma soprattutto per tutto il mondo di fondi pensione e roba simile oltre che per i risparmi più prudenti.

Per finire è ovvio che da adesso ha senso iniziare a comprare, il problema è valutare se è corretto mantenere la posizione in essere o vendere ora govies e IG per comprare molto più avanti, debacle dell'azionario permettendo.

Non so quale cavallo sia quello giusto. Ho diversificato molto il portafoglio e qulcosa tra quello che ho farà bene :p

La mia allocazione di investimento aggiornata al 24/02/2021, rendimento finanziario ytd +1,6%.

Macro (portafoglio investito):
azionario 30,3%
obbligazionario high yield 22,1%
gold 9,5%
bitcoin 2,3%
obbligazionario investment grade 32,5%
conto deposito 3,2%

Dettaglio:
azionario world (swda) 10,0%
azionario emergenti (eimi) 9,9%
bilanciato core 60/40 (vnga60) 20,7%
obbligazionario high yield globale (jghy) 10,0%
obbligazionario high yield emergenti (hyem) 10,0%
treasury lunghi (us10) 9,9%
obbligazionario inflation linked globale (xgiu) 10,0%
obbligazionario emergenti eur hedged (xemb) 9,9%
gold (sgld) 10,1%
bitcoin (21xb) 2,4%
conto deposito vincolato 3,4%
fido usato -6,3%
liquidità-debito carta credito -0,1%
fido disponibile 10,0%

Esposizione valutaria:
rischio cambio 75,6%
euro 10,3%
eur hedged 14,1%
 
Giusto, ma qui siamo in una situazione senza precedenti.

Un conto sono i tassi che aumentano di 1% passando dal 1.5% al 2.5% come nel 2016, totalmente diversa è la stessa variazione partendo da 0.5%

Per fare un esempio pratico da luglio 2016 a dicembre 2016 i rendimenti sui 10 anni usa sono saliti di +1% e il US10 in dollari ha fatto -12%

Ora i tassi sono passati da 0.6% circa di aprile 2020 (lascia stare i minimi di 0.53) sino a 1.37% oggi quindi sono saliti di +0.77% e il US10 in dollari ha perso il -15% nello stesso periodo. L'impatto è ovviamente maggiore sulla perdita perchè il tasso di partenza non compensa le variazioni negative dei prezzi e non lo potrà più fare. Non può esserci equivalenza di scenario con il passato, l'unica aspettativa che io ho mente è che semplicemente i tassi si fermano o iniziano a salire molto lentamente, questa progressione deve rallentare.

L'effetto virtuoso di cui parla Sands, riscontrato nel passato, potrebbe attivarsi solo a partire da tasso decisamente superiore a questo attuale. Il rischio, non per chi entra correttamente in accumulo o gestisce attivamente la posizione, è che interi stock di portafoglio governativo o IG resteranno a rendimento effettivo negativo (dai prezzi di inizio 2021) per anni.

Io spero di no, anche a costo di sopportare l'idea di non vedere un crollo azionario, non tanto per me ma soprattutto per tutto il mondo di fondi pensione e roba simile oltre che per i risparmi più prudenti.

Per finire è ovvio che da adesso ha senso iniziare a comprare, il problema è valutare se è corretto mantenere la posizione in essere o vendere ora govies e IG per comprare molto più avanti, debacle dell'azionario permettendo.

A mio avviso, per chi ha già un'esposizione azionaria globale, il frangente è assai favorevole per costruirsi mediante pac su oro, treasury ed EM bond$ un portafoglio ben decorrelato e che possa mantenere un minimo di redditività futura anche per la parte obbligazionaria.

Immagine 2021-02-24 190625.jpg
 
inoltre dobbiamo considerare che ci troviamo in uno scenario atipico. Solitamente quando salgono i tassi il dollaro si rafforza e compensa.

Qui ci troviamo di fronte a tassi in salita e dollaro che continua a scendere, scenario molto particolare e per noi che compriamo in euro IMHO occasione di acquisto.

Analizzando solo gli ultimi 20 anni non trovo una precisa correlazione tra i due movimenti (tassi USA e valore del dollaro USA). A volte per lungo tempo è successo l'opposto.

Solo aggiungere informazioni, non ho idea di come potrà andare il dollaro da qui in avanti.

Vedi l'allegato 2750792
 
Non so quale cavallo sia quello giusto. Ho diversificato molto il portafoglio e qulcosa tra quello che ho farà bene :p

La mia allocazione di investimento aggiornata al 24/02/2021, rendimento finanziario ytd +1,6%.

Macro (portafoglio investito):
azionario 30,3%
obbligazionario high yield 22,1%
gold 9,5%
bitcoin 2,3%
obbligazionario investment grade 32,5%
conto deposito 3,2%

Dettaglio:
azionario world (swda) 10,0%
azionario emergenti (eimi) 9,9%
bilanciato core 60/40 (vnga60) 20,7%
obbligazionario high yield globale (jghy) 10,0%
obbligazionario high yield emergenti (hyem) 10,0%
treasury lunghi (us10) 9,9%
obbligazionario inflation linked globale (xgiu) 10,0%
obbligazionario emergenti eur hedged (xemb) 9,9%
gold (sgld) 10,1%
bitcoin (21xb) 2,4%
conto deposito vincolato 3,4%
fido usato -6,3%
liquidità-debito carta credito -0,1%
fido disponibile 10,0%

Esposizione valutaria:
rischio cambio 75,6%
euro 10,3%
eur hedged 14,1%

Molto interessante, ottimo ptf, seguo con interesse, unica critica, se mi posso permettere, è che se non ricordo male ti mancano circa 20 anni al percepimento della pensione inps, io avrei aumentato la componente azionaria, eventualmente optando anche per etf a distribuzione visto che non sei piu' in fase di accumulo,

faccio un esempio banale, lo euro stoxx 600 a distribuzione di Ishares dal 2010 al 2019 ha raddoppiato il valore della distribuzione nominale dei dividendi, e potrebbe fare lo stesso nei prossimi 10 anni, o meglio non c'è niente o nessuno che gli impedisca di raddoppiare la distribuzione,

mentre tutte quelle obbligazioni a tasso fisso anche se sono hi yeld potrebbero uscire malconce da una fase di rialzo dei tassi accompagnata da un po' di inflazione,

era solo uno spunto di riflessione il mio, continuo a seguire con interesse lo sviluppo del ptf OK!
 
A mio avviso, per chi ha già un'esposizione azionaria globale, il frangente è assai favorevole per costruirsi mediante pac su oro, treasury ed EM bond$ un portafoglio ben decorrelato e che possa mantenere un minimo di redditività futura anche per la parte obbligazionaria.

Vedi l'allegato 2750791

Condivido in pieno.

Per quanto mi riguarda, peccato che sui bond emergenti ho già accumulato, e anche su governativi non hedge; mentre per una parte di oro e di governativi hedge o euro ancora devo entrare.
 
Non so quale cavallo sia quello giusto. Ho diversificato molto il portafoglio e qulcosa tra quello che ho farà bene :p

La mia allocazione di investimento aggiornata al 24/02/2021, rendimento finanziario ytd +1,6%.

Macro (portafoglio investito):
azionario 30,3%
obbligazionario high yield 22,1%
gold 9,5%
bitcoin 2,3%
obbligazionario investment grade 32,5%
conto deposito 3,2%

Dettaglio:
azionario world (swda) 10,0%
azionario emergenti (eimi) 9,9%
bilanciato core 60/40 (vnga60) 20,7%
obbligazionario high yield globale (jghy) 10,0%
obbligazionario high yield emergenti (hyem) 10,0%
treasury lunghi (us10) 9,9%
obbligazionario inflation linked globale (xgiu) 10,0%
obbligazionario emergenti eur hedged (xemb) 9,9%
gold (sgld) 10,1%
bitcoin (21xb) 2,4%
conto deposito vincolato 3,4%
fido usato -6,3%
liquidità-debito carta credito -0,1%
fido disponibile 10,0%

Esposizione valutaria:
rischio cambio 75,6%
euro 10,3%
eur hedged 14,1%

Ciao libertario,
grazie per la condivisione.

Piccola curiosità: come lo gestisci? Ribilanci ogni quanto? Grazie.
 
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