dal 24Ore
AUTOMOTIVE Stellantis, balzo del 29% per i ricavi grazie al ritorno dei microchip
Stellantis. Il gruppo automobilistico nato dalla fusione fra Fca e Peugeot conferma i target per il 2022 Più microchip per Stellantis, balzo del 29% per i ricavi
Benefici anche dai cambi e dai prezzi: nel trimestre fatturato a 42,1 miliardi Palmer: «Sui semiconduttori ritorno alla normalità non prima di fine 2023»
Marigia Mangano
La ripresa delle forniture di semiconduttori e l'aumento delle vendite di vetture elettriche sostengono i conti di Stellantis. Il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares ha realizzato nel terzo trimestre 2022 ricavi netti pari a 42,1 miliardi di euro, con una crescita del 29% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il balzo, sottolinea il gruppo, si spiega con l'aumento dei volumi, i prezzi netti favorevoli e gli effetti positivi dei tassi di cambio.
Le consegne consolidate sono state pari a 1,281 milioni, in crescita del 13% su base annua, «principalmente grazie alla migliore disponibilità di semiconduttori rispetto al terzo trimestre 2021». Le vendite globali di veicoli elettici sono aumentate del 41% rispetto al terzo trimestre 2021.
Prosegue, dunque, a marcia spedita la stretegia di elettrificazione del gruppo che ieri ha confermato le guidance per l'intero anno con un margine operativo rettificato a doppia cifra e un flusso di cassa industriale positivo. Decisivo, negli ultimi tre mesi dell'anno, è stata la variabile dei semiconduttori: «Vediamo un miglioramènto» sulle forniture, ha dichiarato il direttore finanziario Richard Palmer, sottolineando però che «c'è ancora volatilità» e anche se «assistiamo a un miglioramento graduale non ci sarà un ritorno alla normalità prima della fine del prossimo anno».
A livello geografico, «continuiamo ad avere una forte domanda in Nord America ed Europa ma se devo dire cosa mi preoccupa di più è l'Europa dal punto di vista macro, perché ha una situazione più difficile».
Proprio in Europa nel terzo trimestre la produzione è stata del 26% superiore rispetto a quella di un anno fa: «abbiamo più disponibilità di chip dello scorso anno anche se non si è ancora visto sulle consegne per questioni logistiche», ha chiarito Palmer.
Per quanto riguarda l'intero 2022, Palmer che ha annunciato che la Jeep Avenger, la prima auto l00% elettrica del brand, arriverà in Giappone e Corea del Sud nel primo trimestre del 2024 ha detto che i risultati del secondo semestre (mancano gli ultimi 3 mesi dell'anno) «saranno abbastanza comparabili» a quelli dei primi sei mesi dell'anno: «Non vedo perché i margini del secondo semestre dovrebbero scostarsi da quelli del primo», ha sottolineato, spiegando che, invece, «il cash flow della seconda parte dell'anno sarà più basso di quello del primo semestre ma non in maniera significativa». Più in generale Stellantis conferma le previsioni per il 2022 con margine operativo rettificato a doppia cifra e flusso di cassa industriale positivo ed è fiduciosa «di raggiungere forti utili anche nel 2023 grazie al price mix e alla gestione dei costi». Quanto infine a Maserati, «il team sta facendo un buon lavoro», ha detto Palmer, escludendo al momento progetti di spin off. In Borsa il titolo Stellantis ha chiuso in calo del 3,3%.