Telecom:KKR vs CDP la grande sfida per la Rete

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
si ribadisce la cosa...

TIM - Atteso un ritocco dell'offerta per NetCo
Oggi 11:18 - WS

FATTO
Principali indicazioni di stampa a valle delle indiscrezioni riportate ieri da Bloomberg sul possibile aumento dell’offerta per NetCo da parte CDP/Macquarie (MAM):
- Entrambi i bidder (KKR e CDP/MAM) potrebbero alzare le offerte, ma la visibilità sulle prossime mosse è ancora bassa e bisognerà aspettare la scadenza del 18 Aprile (entro le ore 17). Secondo Il Sole24Ore il miglioramento di Eu2bn da parte di CDP/MAM sarebbe legato alle sinergie sulla rete unica mentre secondo MF, alle nuove tariffe wholesale in approvazione da parte di Agcom.
- TIM (TIT.MI) sarebbe in attesa anche di alcuni chiarimenti sulla solidità finanziaria prospettata per NetCo e sul finanziamento del piano di investimenti futuri da Eu7bn (Il Sole24Ore)
- La scadenza del 18 aprile, a due giorni dall’AGM di TIM del 20 aprile, non dovrebbe subire ulteriori slittamenti (MF)



EFFETTO
Pochi spunti di rilievo. Un aspetto chiave per testare la qualità dell’offerta di CDP/MAM è legato alla valutazione riconosciuta a FiberCop (di cui KKR detiene il 37.5%), al di là dell’entità dell’aumento dell’offerta: se infatti il maggior valore per NetCo dovesse essere allocato ad una maggiore valutazione di FiberCop (valutata oggi, secondo i giornali, Eu9.5bn da CDP/MAM e Eu12.6bn da KKR), questo comporterebbe da un lato una minore opportunità di deleverage per TIM (con il rischio di eventuale bocciatura da parte del CdA di TIM) ma dall’altro una maggiore probabilità che KKR accetti l’operazione (KKR detiene una minoranza di blocco per FiberCop).
Inoltre, anche a fronte di un rilancio da Eu2bn per NetCo, le offerte sarebbero ancora ben lontana dalle attese di Vivendi, che valuterebbe la rete Eu31bn.
Nell’immediato, in attesa dei futuri passi ufficiali da parte di VIV che potrebbero comunque rafforzare l’appeal speculativo sul titolo (rumours di stampa su possibile operazione di take private), lo scenario ideale per TIM sarebbe quello di arrivare, possibilmente con un forte supporto da parte del governo, ad un’unica offerta per NetCo, facendo venir meno i rischi di possibili veti incrociati tra CDP (esercizio golden power da parte del governo) e KKR (veto su cessione di FiberCop) e portare comunque portare ad un miglioramento dell’offerta.

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Con un offerta 22miliardi l'azione cosa varrebbe?
 
Con un offerta 22miliardi l'azione cosa varrebbe?
Chi lo puo' sapere ??.......quanti soldi perderebbe la service co senza la rete ?....immagino un botto se non riescono a mandare a casa almeno 15000 dipendenti.....
 
esattamente 1 anno fa con indice che quotava 25300 punto tlc stava 0.3365 ,non servono parole.
anche allora si era lontanissimi da OPA o altro.
oggi i conti sembrano migliorati, sembriamo piu vicini ad un opa, sono aumentati gli affitti ,quindi le entrate, lindice si trova a +1500 punti
tlc quota quasi il 20% in meno.
ah poi ci sono quelli che dicono che da novembre il titolo e' cresciuto del 80%
 
Non se ne può più dalla noia , aiuto :ambulanza:
 
22 miliardi fa 0,52 cent.
Il giorno dopo che viene ufficializzato ok vivendo e soci, prima impossibile
 
(ANSA) - MILANO, 29 MAR - Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture si schiera, anche se precisa 'a titolo personale', con Cdp che ha presentato con Macquarie una proposta per acquistare la rete di Tim "a contenuto prevalentemente industriale".Lo ha detto lo stesso Salvini rispondendo durante il question time alla Camera alle domande dei deputati, mentre ha sorvolato sulla richiesta di sapere che atteggiamento ha il governo sul tema Golden Power e sul nodo Antitrust.e "Il mio parere personale è che, siano aeroporti, strade, autostrade, ferrovie o telecomunicazioni, preferisco sempre e comunque un piano industriale a un mero piano finanziario che venga a incassare nel breve termine: qua abbiamo bisogno di un soggetto che nel medio lungo termine investa sulle infrastrutture e sulla rete di questo paese". "Trattandosi di una società quotata - ha precisato - il Governo sta seguendo con la massima attenzione gli sviluppi nel rispetto della piena autonomia di Tim" ma "permane l'interesse del Governo a mantenere il controllo strategico della rete possibilmente passando dal vetusto rame alla moderna fibra. La sfida del futuro - sottolinea - passa anche attraverso le nuove infrastrutture, anche quelle digitali e immateriali su cui stiamo lavorando a tutti i livelli e che con il nuovo codice dei contratti porterà innovazione nella gestione degli appalti e dei cantieri in tutta Italia". Salvini appare comunque stupito di essere stato coinvolto al question time sul tema della rete unica e premette che le risposte gli sono state fornite dai ministeri competenti, senza precisare se Mef o Mimit: "non essendo mia la competenza, porto la competenza di altri ministeri che mi han dato i pareri per iscritti perché su questo il Mit c'entra zero" (ANSA). domande dei deputati, mentre ha sorvolato sulla richiesta di sapere che atteggiamento ha il governo sul tema Golden Power e sul nodo
 
Tim: Labriola ha incassato oltre 3,6 mln nel 2022

ROMA (MF-DJ)--L''amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, ha incassato oltre 3,6 mln nel 2022, mentre il presidente Salvatore Rossi 600.000 euro. E'' quanto emerge dalla relazione 2023 sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. La politica di remunerazione di Tim per il 2023 supporta il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Strategico 2023-2025 e la focalizzazione sui diversi segmenti di business, garantendo i necessari livelli di competitivita'' dell''impresa sul mercato del lavoro, promuovendo l''allineamento tra gli interessi del management agli obiettivi di creazione di valore per gli azionisti e di successo sostenibile dell''impresa in una prospettiva di lungo periodo. L''architettura retributiva prevede il bilanciamento tra la componente monetaria della retribuzione (retribuzione fissa e variabile) e la valorizzazione della componente non monetaria (benefit e welfare), nell''ottica di perseguire risultati sostenibili nel tempo. Tra le novita'' rispetto al 2022 figurano: incentivazione di breve periodo 2023 con l''introduzione di un meccanismo di coinvestimento azionario e relativo differimento per il ceo, la prima linea e i titolari di key position; possibilita'' di sospensione/annullamento del bonus maturato (ad eccezione del ceo) in caso di gravi carenze derivanti da audit, controlli in materia di financial reporting e dal modello organizzativo; per il Ceo e la prima linea, applicazione di un obiettivo ''Gate'' a tutti gli obiettivi incentivati al netto della componente Esg. Per gli altri incentivati, viene superata la condizione ''Gate'' per l''intera incentivazione. C''e'' inoltre la proposta di lancio di un nuovo piano di incentivazione di lungo periodo, in azioni, per il triennio 2023-2025: basato su performance share per tutti i destinatari, focalizzazione, per l''ad e per un numero limitato di dirigenti, sugli obiettivi coerenti con il modello di delayering, che premia l''overperformance, suddivisione dei destinatari in 4 fasce retributive. La politica di remunerazione di Tim prevede: la remunerazione fissa, la remunerazione variabile di breve termine, la remunerazione variabile di lungo termine, benefit e welfare. Il presidente di Tim, Salvatore Rossi, riceve una remunerazione fissa annua di 600.000 euro lordi, mentre Pietro Labriola un fisso annuo lordo pari a 1,4 mln euro ripartito tra la remunerazione per il rapporto dirigenziale (1,3 mln) e 100.000 per l''incarico di amministratore delegato. Per ciascun esercizio e'' assegnata a Labriola una componente variabile di breve periodo (Mbo), correlata al raggiungimento degli obiettivi fissati annualmente dal consiglio di amministrazione, corrispondente a target al 100% della sua retribuzione fissa; ogni obiettivo viene misurato singolarmente, con una scala parametrale. L''amministratore delegato e'' destinatario del Piano long term incentive 2023-2025. Il numero delle performance share attribuite a target e'' pari a 6.481.481. Relativamente al Piano stock option 2020-2022, a Labriola al 31 dicembre 2022 risulta attribuito il diritto a ricevere 24.000.000 di opzioni a livello target. In funzione del grado di raggiungimento degli indicatori di performance triennali, tale numero potra'' decrescere od aumentare fino ad un massimo di 26.400.000 di opzioni. Lo strike price per l''esercizio dei diritti di opzione e'' stato determinato in 0,4240 euro. pev

16:40-29/03
 
Tim: Labriola ha incassato oltre 3,6 mln nel 2022

ROMA (MF-DJ)--L''amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, ha incassato oltre 3,6 mln nel 2022, mentre il presidente Salvatore Rossi 600.000 euro. E'' quanto emerge dalla relazione 2023 sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. La politica di remunerazione di Tim per il 2023 supporta il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Strategico 2023-2025 e la focalizzazione sui diversi segmenti di business, garantendo i necessari livelli di competitivita'' dell''impresa sul mercato del lavoro, promuovendo l''allineamento tra gli interessi del management agli obiettivi di creazione di valore per gli azionisti e di successo sostenibile dell''impresa in una prospettiva di lungo periodo. L''architettura retributiva prevede il bilanciamento tra la componente monetaria della retribuzione (retribuzione fissa e variabile) e la valorizzazione della componente non monetaria (benefit e welfare), nell''ottica di perseguire risultati sostenibili nel tempo. Tra le novita'' rispetto al 2022 figurano: incentivazione di breve periodo 2023 con l''introduzione di un meccanismo di coinvestimento azionario e relativo differimento per il ceo, la prima linea e i titolari di key position; possibilita'' di sospensione/annullamento del bonus maturato (ad eccezione del ceo) in caso di gravi carenze derivanti da audit, controlli in materia di financial reporting e dal modello organizzativo; per il Ceo e la prima linea, applicazione di un obiettivo ''Gate'' a tutti gli obiettivi incentivati al netto della componente Esg. Per gli altri incentivati, viene superata la condizione ''Gate'' per l''intera incentivazione. C''e'' inoltre la proposta di lancio di un nuovo piano di incentivazione di lungo periodo, in azioni, per il triennio 2023-2025: basato su performance share per tutti i destinatari, focalizzazione, per l''ad e per un numero limitato di dirigenti, sugli obiettivi coerenti con il modello di delayering, che premia l''overperformance, suddivisione dei destinatari in 4 fasce retributive. La politica di remunerazione di Tim prevede: la remunerazione fissa, la remunerazione variabile di breve termine, la remunerazione variabile di lungo termine, benefit e welfare. Il presidente di Tim, Salvatore Rossi, riceve una remunerazione fissa annua di 600.000 euro lordi, mentre Pietro Labriola un fisso annuo lordo pari a 1,4 mln euro ripartito tra la remunerazione per il rapporto dirigenziale (1,3 mln) e 100.000 per l''incarico di amministratore delegato. Per ciascun esercizio e'' assegnata a Labriola una componente variabile di breve periodo (Mbo), correlata al raggiungimento degli obiettivi fissati annualmente dal consiglio di amministrazione, corrispondente a target al 100% della sua retribuzione fissa; ogni obiettivo viene misurato singolarmente, con una scala parametrale. L''amministratore delegato e'' destinatario del Piano long term incentive 2023-2025. Il numero delle performance share attribuite a target e'' pari a 6.481.481. Relativamente al Piano stock option 2020-2022, a Labriola al 31 dicembre 2022 risulta attribuito il diritto a ricevere 24.000.000 di opzioni a livello target. In funzione del grado di raggiungimento degli indicatori di performance triennali, tale numero potra'' decrescere od aumentare fino ad un massimo di 26.400.000 di opzioni. Lo strike price per l''esercizio dei diritti di opzione e'' stato determinato in 0,4240 euro. pev

16:40-29/03
0,424 subito ,basta sbarazzarsene 😱😱
 
Mi sembra incredibile il 9%.....sai che schizzo appena dovesse succedere qualcosa di positivo.....ma non si legge....
Entrando nello specifico, il titolo più venduto allo scoperto è Telecom Italia (9,22% della capitalizzazione del mercato), una posizione però in calo dello 0,46% nel corso degli ultimi sette giorni (in questo senso Consob scrive che una delle quote principali è in mano ad un fondo pensione, il Canada pension plan investment board). Sul podio, in seconda posizione Davide Campari con il 5,95% (ma la quota è in calo dell’1,12% nell’ultima settimana), terza la stessa Mediobanca (5,81%, in aumento dello 0,32% nella settimana).
 
Entrando nello specifico, il titolo più venduto allo scoperto è Telecom Italia (9,22% della capitalizzazione del mercato), una posizione però in calo dello 0,46% nel corso degli ultimi sette giorni (in questo senso Consob scrive che una delle quote principali è in mano ad un fondo pensione, il Canada pension plan investment board). Sul podio, in seconda posizione Davide Campari con il 5,95% (ma la quota è in calo dell’1,12% nell’ultima settimana), terza la stessa Mediobanca (5,81%, in aumento dello 0,32% nella settimana).
Se è vero , la vedo una eccellente notizia .
 
ROMA (Reuters) - Vivendi (EPA:VIV), principale azionista di Telecom Italia (BIT:TLIT), ha scritto al consiglio del gruppo telefonico che qualsiasi decisione verrà presa sulla vendita della rete dovrà poi essere ratificata dall'assemblea straordinaria dei soci.Lo hanno detto due fonti a conoscenza della materia, secondo le quali, nella lettera al cda di Tim l'azionista francese dice anche che dovrebbero essere esaminate solo le proposte di acquisto della rete che riconoscono il valore di queste attività e che garantiscano che la società di servizi che resta dopo la separazione della rete abbia un business sostenibile.Il fondo statunitense Kkr e la cordata composta da Cdp e Macquarie si contendono la rete fissa di Telecom Italia e stanno studiando miglioramenti alle loro proposte iniziali dopo aver ricevuto informazioni aggiuntive da parte dell'ex monopolista.Vivendi, che controlla 24% del capitale dell'ex monopolista telefonico, ha forti riserve sul fatto che il processo di gara per la rete possa chiudere il gap di valutazione.Il socio francese, il cui appoggio è decisivo perché un'operazione di cessione della rete ottenga il via libera in assemblea, secondo fonti punta a negoziare con il governo un piano alternativo, che passi attraverso un delisting di Tim e una suddivisione degli asset.(Elvira Pollina, versione italiana Stefano Bernabei, editing Francesca Piscioneri)
 
Entrando nello specifico, il titolo più venduto allo scoperto è Telecom Italia (9,22% della capitalizzazione del mercato), una posizione però in calo dello 0,46% nel corso degli ultimi sette giorni (in questo senso Consob scrive che una delle quote principali è in mano ad un fondo pensione, il Canada pension plan investment board). Sul podio, in seconda posizione Davide Campari con il 5,95% (ma la quota è in calo dell’1,12% nell’ultima settimana), terza la stessa Mediobanca (5,81%, in aumento dello 0,32% nella settimana).
ciao
il Canada pension plan e' il terzo azionista di telecom italia dopo vivendi e cdp con il 2,33%
 
Vivendi continua a giocare a carte coperte. Dopo l'uscita dal CdA del suo rappresentante, le mosse e le intenzioni dei francesi sono di difficile comprensione. Si nascondono dietro la loro valutazione azionaria esagerata, ma è evidente che non possono arroccarsi in eterno. Pena un deprezzamento ulteriore dell'azione, quindi del loro investimento. Tra le tante variabili in gioco, quella di Vivendi rimane la più misteriosa.
 
Entrando nello specifico, il titolo più venduto allo scoperto è Telecom Italia (9,22% della capitalizzazione del mercato), una posizione però in calo dello 0,46% nel corso degli ultimi sette giorni (in questo senso Consob scrive che una delle quote principali è in mano ad un fondo pensione, il Canada pension plan investment board). Sul podio, in seconda posizione Davide Campari con il 5,95% (ma la quota è in calo dell’1,12% nell’ultima settimana), terza la stessa Mediobanca (5,81%, in aumento dello 0,32% nella settimana).
Ma da dove li tirano fuori sti numeri se l'unica posizione visibile sul sito Consob è quella dei canadesi? A me sto articolo pare una grandissima cacata.
 
Stato
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