Da Bluerating di Ieri :
Equita valuta buy:
Cy4Gate con fair value di 11,50 euro (ha presentato la domanda di ammissione a quotazione sul segmento Star a Piazza Affari), Defence Tech Holding con target price di 5,30 euro (finalizzato l’acquisto di 20% della societàda parte di Tinexta), Elica con prezzo obiettivo di 3,40 euro (entra nel segmento forni con un accordo con Ilve), Enel con fair value di 6,60 euro (secondo Il Corriere della Sera, sarebbe stata presentata una terza lista da parte del fondo Covalis, oltre a quelle del Governo e di Assogestioni, per l’elezione del nuovo CdA), Eni con target di 19,50 euro in vista della trimestrale in calendario il 28 aprile, Garofalo Health Care con fair value di 5,50 euro (ha inaugurato ieri il nuovo ospedale di “Comunità” Darsena all’interno dell’ospedale di proprietà San Francesco a Verona), Nexi con obiettivo di 13,50 euro, ridotto però del 45 rispetto al precedente (trimestrale in claendario l’11 maggio) e Telecom Italia con fair value di 0,41 euro (attese per oggi delle offerte migliorative non vincolanti sulla rete).
Bestinver assegna un buy a:
De’ Longhi con target di 26-27 euro in vista dei risultati del primo trimestre, Saras con obiettivo di 1,60-1,70 euro in scia all’andamento del margine di raffinazione, Stellantis con fair value di 26-28 euro (la Corte Suprema negli Usa respinge la causa di GM contro Fca) e Telecom Italia con target di 0,68-0,72 euro.
Banca Akros valuta buy:
Cnh Industrial con fair value di 18 euro (approvato il dividendo di 0,36 euro), Generalfinance con obiettivo di 9,80 euro (domani i risultati preliminari del primo quarter), Leonardo con target di 16 euro (sebbene l’Italia abbia esteso il divieto di vendere armi agli Emirati Arabi), Osai con fair value di 4,20 euro (confermato il focus sull’economia circolare e sulla e-mobility9, Ovs con target di 2,70 euro (giovedì 19 i risultati del 2022), Saipem con obiettivo di 1,90 euro (assolta dalla corte d’Appello di Algeri in relazione ad una gara del 2008 per gli studi di competitive feed Rhourde Nouss QH in Nord Africa) e Telecom Italia con target di 0,40 euro (Labriola difende le scelte strategiche del piano TIM).