Telecom: l'insostenibile leggerezza di averla in portafoglio

Rocok7982 tu che hai il manico giusto...ci fai superare sti 0,25 entro il fine settimana ?...grazie
 
Rocok7982 tu che hai il manico giusto...ci fai superare sti 0,25 entro il fine settimana ?...grazie
Il tracciato ce l'ho ma sono timido anche perché poi se ne sbagli una apriti cielo!
Cmq mi sono già sbilanciato e nel breve mi aspetto 0,24 come prezzo sensibile, poi si vedrà perché è fondamentale capire come ci arriva(se ci arriva)
 
Ma oggi non doveva tenersi la prima udienza del ricorso di Vivenzi?
 
Si è conclusa dopo circa un'ora in tribunale a Milano la prima udienza che vede i francesi di Vivendi contestare la decisione di Tim di cedere la rete al fondo statunitense Kkr. In aula, a quanto si apprende, i legali del gruppo francese avrebbero chiesto nuova documentazione ai tre soggetti coinvolti nell'operazione: Tim, Kkr e il ministero dell'Economia. Istanza istruttoria sulla quale la giudice Daniela Marconi della quindicesima sezione del tribunale Civile (sezione imprese) si è riservata. Secondo i legali di Tim, invece, la giudice - secondo quanto da loro sostenuto in aula - avrebbe già tutti gli elementi per poter prendere una decisione.
Quindi tradotto?

Nuova documentazione ... più tempo per controllarla da parte del giudice e si sa quando ci sarà la decisione?

Non sono un avvocato... non.me ne intendo

Comunque i Francesi non sono contrari alla vendita della rete, sono contrari che la decisione sia stato presa dal CDA anziché dall'Assemblea (non ordinaria ma straordinaria).
Già un articolo così.. mi fa inc@zz
 
Quindi tradotto?

Nuova documentazione ... più tempo per controllarla da parte del giudice e si sa quando ci sarà la decisione?

Non sono un avvocato... non.me ne intendo

Comunque i Francesi non sono contrari alla vendita della rete, sono contrari che la decisione sia stato presa dal CDA anziché dall'Assemblea (non ordinaria ma straordinaria).
Già un articolo così.. mi fa inc@zz
Per Vivendi va benone ....piu' tempo passa..piu' l'affare Netco avrà difficoltà qualora si dovesse tornare indietro perchè la delibera è annullata....piu' KKR potrebbe essere interessata a chiudere e a mettere sul tavolo soldi....è una partita a Poker i francesi hanno messo tutto sul piatto ...se va bene...incassano di piu'...se va male perdono anche gli ultimi spicci che avevano in mano....noi sempre a novanta...no km orari pero'....
 
a quanto pare a giorni il giudice dovrebbe dire la sua--:terrore:

I legali del principale azionista hanno fatto richiesta di documentazione aggiuntiva a Tim, Kkr e al ministero dell’Economia. Ma secondo i legali di Tim Vivendi ha già tutte le informazioni necessarie sull’operazione. Marconi si è riservata di decidere sulla questione per poter poi procedere nel merito. Potrebbero volerci alcuni giorni per sciogliere il nodo.
 
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Telecom a sconto? Per analisti può salire del 50%​

L’aspettativa su TIM è al rialzo, ma ci sono dei nodi ancora da sciogliere. Ecco le date da segnare sul calendario e i target fissati dagli analisti.​

Telecom Italia a sconto? TIM ha recentemente completato un’importante operazione finanziaria che ha suscitato notevole interesse tra gli investitori. La conclusione delle offerte di scambio su alcune obbligazioni del Gruppo, legate all’operazione NetCo, ha permesso alla società di trasferire parte del debito alla futura società della rete. Questo movimento strategico ha portato le azioni Telecom Italia a registrare uno dei migliori rialzi della settimana, con un’impennata di circa il 9,50% che ha segnato la migliore performance del 2024.

L’operazione, denominata “liability management exercise”, ha visto Telecom Italia accettare un valore nominale complessivo di circa 2 miliardi di dollari sulle obbligazioni di Telecom Italia Capital. Questa mossa è stata lanciata il 18 aprile, offrendo nuovi titoli obbligazionari di pari valore per i bond con scadenze a partire dal 2026. Tale strategia permette di ottimizzare la gestione del debito e prepara il terreno per un futuro più solido dal punto di vista finanziario.

Parallelamente, il fondo KKR ha svolto un ruolo cruciale incontrando l’autorità europea delle comunicazioni per discutere l’affare NetCo. Questo incontro, che ha coinvolto anche operatori alternativi come Fastweb e Iliad, ha visto KKR impegnarsi ad accettare le indicazioni dell’AGCOM sul mercato. Questo passo è fondamentale per garantire un accesso trasparente e sicuro ai servizi passivi, come la fibra spenta, per tutti gli operatori coinvolti. L’autorità ha richiesto ulteriori garanzie a KKR per assicurare la trasparenza e l’accesso sicuro ai servizi passivi, come la fibra spenta, per gli operatori alternativi. KKR ha accettato di includere queste garanzie in un pacchetto di rimedi, da presentare entro il 23 maggio. Secondo il Sole 24 Ore, l’analisi di questi rimedi potrebbe posticipare la decisione dell’autorità dal 30 maggio al 13 giugno.

Gli analisti di Equita SIM sottolineano che le interlocuzioni costruttive tra KKR e DG Comp sono positive e sostengono le prospettive di chiusura dell’operazione entro giugno. Inoltre, si attendono sviluppi riguardo alla possibile cessione di Sparkle e al rimborso del canone di concessione, elementi che potrebbero rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria di Telecom Italia.

Nonostante le incertezze ancora presenti, gli analisti mantengono una visione ottimistica su Telecom Italia e fissano un prezzo obiettivo di 0,37 euro, con un upside del 50% dai valori attuali. La recente performance e le mosse strategiche indicano un futuro promettente per Telecom Italia, rendendola un titolo da monitorare attentamente.
non 0,51? io vedo quello dal grafico
 
Rete Tim, in tribunale Vivendi chiede altre carte sulla vendita a Kkr

È durata circa un’ora al Tribunale di Milano la prima udienza della causa intentata da Vivendi per invalidare la procedura di vendita della rete Tim che non è passata dall’approvazione di un’assemblea. Vivendi ha chiesto al giudice l’acquisizione di ulteriore documentazione da Tim, dal fondo Kkr (che è in attesa del responso dell’Antitrust Ue, ultima condizione sospensiva del contratto di compravendita) e dal Mef (che ha prenotato il 20% della Netco, la società della rete) sugli accordi intercorsi tra i diversi soggetti. Tim ha invece chiesto di procedere con la discussione nel merito della questione, ritenendo che tutti gli elementi utili siano già sul tavolo. Pareri giuridici acquisiti da Tim convergevano sul fatto che la decisione di cedere la rete rientrava tra gli atti gestori di competenza del consiglio, il comitato parti correlate non aveva ritenuto di dover intervenire e il collegio sindacale nemmeno. Il giudice della sezione imprese, Daniela Marconi, si è riservato di decidere sul punto.
In ogni caso i tempi non saranno brevi per arrivare a conclusione del contenzioso. E nel frattempo il contratto di compravendita della rete potrebbe perfezionarsi. Entro domani Kkr dovrebbe presentare i “rimedi” all’operazione Netco - riguardanti in particolare la possibilità per gli operatori all’ingrosso di acquistare servizi di accesso passivi - che, se saranno ritenuti soddisfacenti da Bruxelles, chiuderanno l’analisi in fase 1. L’Antitrust Ue ha tempo fino al 30 maggio per comunicare la sua decisione, ma potrebbe prendersi altri 10 giorni lavorativi, nel qual caso si arriverebbe a metà giugno. Se dovesse ritenere necessari ulteriori approfondimenti, si aprirebbe la fase 2, dai tempi più incerti: questo scenario è peraltro ritenuto improbabile da analisti e osservatori perchè la vendita della rete da parte dell’incumbent è una ”disintegrazione” verticale e non invece un’operazione di concentrazione dato che l’acquirente non è un operatore di tlc, bensì un consorzio finanziario guidato da un fondo di private equity.
Il titolo Telecom ha concluso la seduta in calo dell’1,13% a 24,52 centesimi. «Come azionisti di riferimento vogliamo che siano rispettati i nostri diritti e una valutazione corretta della nostra quota», aveva detto il ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, rispondendo a una domanda degli azionisti all’assemblea annuale del gruppo che si è tenuta a Parigi il 29 aprile. I francesi non hanno fatto mistero di ritenere troppo basso il prezzo della transazione, 18,8-22 miliardi.
 
a quanto pare a giorni il giudice dovrebbe dire la sua--:terrore:

I legali del principale azionista hanno fatto richiesta di documentazione aggiuntiva a Tim, Kkr e al ministero dell’Economia. Ma secondo i legali di Tim Vivendi ha già tutte le informazioni necessarie sull’operazione. Marconi si è riservata di decidere sulla questione per poter poi procedere nel merito. Potrebbero volerci alcuni giorni per sciogliere il nodo.
sì, ma sull'integrazione dei documenti
poi per il resto campa cavallo

quindi non immaginare chissà cosa da queste notizie
 
opto adesso per un trade ribassista con size dimezzata e stop sopra 0,2495. Rischio basso quindi poichè non sto riuscendo a capire per il momento se il minimo della correzione lo ha fatto ieri o lo deve ancora fare
 
Stronz buy....

...abbiamo la Lagarde che dice che a Giugno taglierà....ha già preso appuntamento dalla parrucchiera ....be confident....stay hungry...stay poor...come diceva Mr Apple...
 
Ultima modifica:
FATTO


Riassunto per punti di quel che scrivono oggi i quotidiani.


Entro domani Kkr dovrebbe presentare i rimedi all'operazione Netco, riguardanti soprattutto la possibilità per gli operatori all'ingrosso di acquistare servizi di accesso passivi. Se la proposta sarà ritenuta soddisfacente da Bruxelles, si chiuderà l'analisi in fase 1. L'Antitrust Ue ha tempo fino al 30 maggio per comunicare la sua decisione, ma potrebbe prendersi altri 10 giorni lavorativi. Poco probabile l’apertura di una fase 2, considerata la natura dell’operazione e le caratteristiche di KKR.

Si tenuta ieri al Tribunale di Milano la prima udienza del ricorso presentato da Vivendi (VIV), contro la decisione di cedere Netco al fondo KKR. I legali della società francese avrebbero chiesto una nuova documentazione ai tre soggetti coinvolti nella cessione di Netco: TIM, KKR e il ministero dell'Economia. La giudice Daniela Marconi si riservata di decidere, secondo i legali di Tim, la giudice avrebbe tutti gli elementi per prendere una decisione.

La Repubblica rilancia le indiscrezioni su una possibile uscita di VIV dal capitale di TIM, malgrado il prezzo del titolo, a 0,24 euro, sia la metà degli 0.50 euro /azione chiesti da VIV per uscire. Il quotidiano ipotizza un coup de theatre, o la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, che diluirebbe i francesi al 17% (dal 24%) e la CDP al 7% (dal 10%) una soglia tale da poter liquidare Vivendi senza dover lanciare un'OPA sul Gruppo.


EFFETTO


La conversione delle azioni di risparmio dovrebbe essere approvata da un'assemblea straordinaria. assise nella quale VIV detiene con il suo 24% una minoranza di blocco: l'operazione deve quindi essere concordata con i francesi.
I tempi del ricorso ordinario promosso da VIV potrebbero essere particolarmente lunghi rispetto a quelli di un ricorso di urgenza, per cui, quel che avviene in tribunale. non dovrebbe pregiudicare la possibilità di arrivare al closing della cessione di NetCo, atteso entro giugno. Di conseguenza, nel caso di un eventuale pronunciamento del giudice a favore di VIV (a nostro avviso estremamente improbabile), le probabilità di annullare retroattivamente l' operazione e il trasferimento delle quote di NetCo a KKR/MEF ci sembrano alquanto remote. Resta aperta la possibilità di raggiungere un accordo extragiudiziale con VIV, eventualmente attraverso indennizzi economici a suo favore che potrebbero rivelarsi funzionali a negoziare l'uscita dal capitale.
 
FATTO


Riassunto per punti di quel che scrivono oggi i quotidiani.


Entro domani Kkr dovrebbe presentare i rimedi all'operazione Netco, riguardanti soprattutto la possibilità per gli operatori all'ingrosso di acquistare servizi di accesso passivi. Se la proposta sarà ritenuta soddisfacente da Bruxelles, si chiuderà l'analisi in fase 1. L'Antitrust Ue ha tempo fino al 30 maggio per comunicare la sua decisione, ma potrebbe prendersi altri 10 giorni lavorativi. Poco probabile l’apertura di una fase 2, considerata la natura dell’operazione e le caratteristiche di KKR.

Si tenuta ieri al Tribunale di Milano la prima udienza del ricorso presentato da Vivendi (VIV), contro la decisione di cedere Netco al fondo KKR. I legali della società francese avrebbero chiesto una nuova documentazione ai tre soggetti coinvolti nella cessione di Netco: TIM, KKR e il ministero dell'Economia. La giudice Daniela Marconi si riservata di decidere, secondo i legali di Tim, la giudice avrebbe tutti gli elementi per prendere una decisione.

La Repubblica rilancia le indiscrezioni su una possibile uscita di VIV dal capitale di TIM, malgrado il prezzo del titolo, a 0,24 euro, sia la metà degli 0.50 euro /azione chiesti da VIV per uscire. Il quotidiano ipotizza un coup de theatre, o la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, che diluirebbe i francesi al 17% (dal 24%) e la CDP al 7% (dal 10%) una soglia tale da poter liquidare Vivendi senza dover lanciare un'OPA sul Gruppo.


EFFETTO


La conversione delle azioni di risparmio dovrebbe essere approvata da un'assemblea straordinaria. assise nella quale VIV detiene con il suo 24% una minoranza di blocco: l'operazione deve quindi essere concordata con i francesi.
I tempi del ricorso ordinario promosso da VIV potrebbero essere particolarmente lunghi rispetto a quelli di un ricorso di urgenza, per cui, quel che avviene in tribunale. non dovrebbe pregiudicare la possibilità di arrivare al closing della cessione di NetCo, atteso entro giugno. Di conseguenza, nel caso di un eventuale pronunciamento del giudice a favore di VIV (a nostro avviso estremamente improbabile), le probabilità di annullare retroattivamente l' operazione e il trasferimento delle quote di NetCo a KKR/MEF ci sembrano alquanto remote. Resta aperta la possibilità di raggiungere un accordo extragiudiziale con VIV, eventualmente attraverso indennizzi economici a suo favore che potrebbero rivelarsi funzionali a negoziare l'uscita dal capitale.
Indennizzi? Chi li pagherebbe? Funzionali all'uscita? E chi sarebbe l'acquirente?
 
Indennizzi? Chi li pagherebbe? Funzionali all'uscita? E chi sarebbe l'acquirente?
indennizzi KKR ma solo a VIV.....post conversione RNC potrebbe comprare la quota CDP......lo Stato è già dentro oltre 350 aziende di medie dimensioni che rischiavano di fallire...è il comunismo di ritorno previsto dal noto economista tiziano terzani... :D
 
ma...post conversione RNC potrebbe comprare la quota CDP......lo Stato è già dentro oltre 350 aziende di medie dimensioni che rischiavano di fallire...è il comunismo di ritorno previsto dal noto economista tiziano terzani... :D
mi sembra di tornare ad agosto 22 quando si ventilavano OPA totalitarie da parte di CDP senza sapere che non ci sono soldi in cassa.

Comunque diciamo che convertono e qualcuno se le compra. La questione sarebbe a quanto le si converte? si guarda lo statuto? come si farebbe? 0,55€ ??????? o vale solo se si annullano?
 
mi sembra di tornare ad agosto 22 quando si ventilavano OPA totalitarie da parte di CDP senza sapere che non ci sono soldi in cassa.

Comunque diciamo che convertono e qualcuno se le compra. La questione sarebbe a quanto le si converte? si guarda lo statuto? come si farebbe? 0,55€ ???????
si converte 1 azione di risparmio contro 1 ordinaria.....0,55 è un valore indicativo in caso di scioglimento....eventualità impossibile...
 
si converte 1 azione di risparmio contro 1 ordinaria.....0,55 è un valore indicativo in caso di scioglimento....eventualità impossibile...
eh già..e con rapporto 1 a 1 senza premio di conversione (con i dvd pregressi) passerà sicuramente ...come no
 
avendole in entrambe le "forme" non sono di parte.

Mi sembra raginevole pensare ci sia una forma di premio per eventuale conversione.
Il mio primo quesito era se si potesse interpretare 0,55 il valore indicativo per cancellare o convertire.
 
ora questa è l'ultima frontiera della fantafinanza su cui dobbiamo esercitarci per qualche settimana :D :5eek:
ovvero
un ipotetico acquirente che rileva le quote viv e cdp diluite post conversione risp. senza perciò bisogno di lanciare opa...

matematicamente ci siamo:
con la conversione delle risp, le azioni totali ordinarie verrebbero ad essere 21.357.258.195
di cui
Vivendi S.A. 3.640.109.990
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. 1.503.750.000
che sommate danno 5.143.859.990 in pratica il 24,08 del totale

ma ci sono 2 corollari:
1. l'operazione passerebbe sulla testa del mercato come quando Trochetti acquisì il 23% di Telecom in mano a Bell (corsi e ricorsi)

2. bisognerà vedere il prezzo... a 0.40 per azione ad es l'ipotetico acquirente dovrà sborsare più di 2 miliardi
 
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