Trader Gennius operatività,indicazioni,analisi,spunti.. (2)

Stato
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Milano chiude a +1,08%. Le vendite al dettaglio raffreddano dollaro e Wall Street


Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano. Il FTSE MIB guadagna a fine seduta l'1,08% a 15.597 punti seguito dall'All Share che segna +1,12% a 16.648 punti. Milano è risultato più tonica degli altri indici europei. Il Dax 30 ha guadagnato lo 0,18%, il Cac 40 lo 0,61%. Nel finale girano in rialzo anche l'indice di Lisbona (+0,78%) e Madrid (+0,13%) per larga parte della giornata.

Borsa Milano chiude positiva con Europa, balzo Mediaset, bene Azimut

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude positiva accompagnandosi all'Europa, risollevata dagli ultimi dati macro cinesi che confermano il rallentamento del paese ma meno brusco di quanto si temeva e che fanno ben sperare per un'accelerazione sul fronte delle riforme.

Grazie ai bancari Milano, che nelle ultime sedute aveva sottoperformato i principali mercati a causa dell'incertezza politica, segna un andamento frazionalmente migliore.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,08%, mentre l'Allshare dell'1,12%. Intorno allo 0,5% i rialzi di Londra e Parigi e allo 0,2% quello di Francoforte.

* MEDIASET mette a segno un rialzo di quasi il 7% con volumi quasi il triplo della media dell'ultimo mese. Il tutto grazie all'ambizioso target price assegnato da Ubs, che ha confermato il giudizio 'buy' e alle indiscrezioni stampa che tornano a parlare di possibili operazioni straordinarie nella pay-tv. [ID:nL6N0FL12P]

* AZIMUT resta in forte denaro anche dopo la smentita di impegni o accordo per acquisire Anima sgr. "La smentita appare piuttosto blanda", spiega un trader. "Di fatto non sta smentendo che sia interessata".

* Tra bancari misti spicca il -3% di POP MILANO sugli scudi la scorsa settimana dopo l'invito di Ignazio Visco favorevole a una trasformazione in spa. Un trader cita il no della Uilca alla trasformazione esplicitato oggi in una nota del segretario generale Massimo Masi. [ID:nL6N0FL1G6] "Il titolo era salito sulle parole di Visco in favore di un cambio di governance, la resistenza del sindacato oggi lo fa scendere", commenta un trader.

* Spunti in denaro su STM che è tonica anche a Parigi. L'indice europeo dei tecnologici sale dello 0,42%

Wall Street debole dopo i dati sulle vendite al dettaglio
Wall Street procede poco mossa. L'indice Empire della Fed di New York, che misura l'attività industriale nello stato della Grande Mela, accelera a luglio e segna 9,46 punti da 7,84 punti, oltre gli attesi 5 punti. Lescorte di magazzino delle aziende americane sono cresciute di misura, fatto che dimostra l'incertezza sulla solidità della ripresa negli Stati Uniti. In ogni caso il dato è migliore delle attese: le scorte sono cresciute dello 0,1% a 1.660 miliardi di dollari, mentre gli analisti attendevano un dato invariato. Mentre nel mese di giugno le vendite al dettaglio negli Usa sono salite dello 0,4%, un numero inferiore alla stima di consensus degli analisti posto a +0,9%. Al netto dei mezzi di trasporto, la variazione delle vendite al dettaglio è nulla. Rivisto al ribasso il dato di maggio da +0,6% a +0,5% e al rialzo quello di aprile da +0,1% a +0,2%.

Il Dow Jones sale dello 0,09% a 15.477,50 punti, lo S&P cresce dello 0,01% a 1.680,33 punti e il Nasdaq guadagna lo 0,04% a 3.601,43 punti. In rialzo Citigroup dopo i conti trimestrali che hanno visto crescere l'utile del 42%. La scorsa settimana Jp Morgan e Wells Fargo hanno battuto le attese.

Il rallentamento cinese
Gli indici archiviano il dato del Pil cinese nel secondo trimestre che confermano il rallentamento della seconda economia mondiale con una crescita scesa al 7,5 per cento dal 7,7 per cento nel primo trimestre. Per la prima volta dopo gli ultimi ripetuti annunci di dati negativi che arrivano da Pechino gli indici azionari reagiscono con un rialzo.

Secondo gli analisti il motivo di questa fredda reazione dei mercati risiede nel fatto che questo rallentamento scongiura i timori di un "hard lending" dell'economia di Pechino. Per questo motivo le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, eccezion fatta per Tokyo, chiusa per la festività del mare.

I mercati non reagiscono all'allarme lanciato venerdì sera da Moody's sulle crescenti possibilità che Cipro possa andare in default e uscire dall'euro.

Spread
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi è a 293 punti, poco mosso rispetto a venerdì scorso, quando il differenziale aveva terminato la seduta a 294 punti. Il rendimento è al 4,48%. Il differenziale Bonos/Bund segna 322 punti per un tasso del 4,77% (rendimenti dei titoli dell'Eurozona). In Francia l'OaT decennale vanta un differenziale di rendimento con il Bund tedesco di 65 centesimi (+3 p.b. rispetto alla fine della scorsa settimana). In ogni caso risulta poco mosso dopo il taglio del rating di Fitch sul debito di Parigi.

Valute
L'euro viaggia stabile sopra quota 1,30 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,3059 dollari (dopo aver toccato un picco di 1,3084) e a 129,67 yen. Dollaro/yen a quota 99,32 (convertitore di valute).

Tobin tax, Cottarelli (Fmi): ha ridotto transazioni in Italia, Francia

MILANO (Reuters) - L'introduzione della Tobin tax ha ridotto il numero delle transazioni finanziarie in Italia e in Francia.

A dirlo è Carlo Cottarelli, direttore del Dipartimento per le Politiche fiscali del Fondo monetario internazionale.

"Anche se in Italia e in Francia le imposte sulle transazioni finanziarie hanno aliquote basse, c'è evidenza del calo dell'ammontare delle transazioni dopo l'introduzione della tassa" ha detto, citando uno studio che in Francia mostra una riduzione delle transazioni del 15%.

"C'è un effetto distorsivo sull'attività derivante dall'introduzione di transaction taxes. La tendenza è quella di spostare altrove la propria attività" ha affernato l'esponente del Fmi, intervenendo a un incontro Assosim sul tema 'Financial Transaction Tax'.

Il presidente di Assosim, Michele Calzolari, stima un gettito 2013 relativo alla Tobin tax sceso a 200 milioni rispetto all'obiettivo del governo di 1 miliardo di euro.

Secondo Cottarelli esistono in ogni caso forme di tassazione delle attività finanziarie migliori della Tobin tax, già in vigore in Italia e in Francia e in via di introduzione in altri nove paesi europei. Applicando un principio generale, adottato da tempo del Fondo, che preferisca la tassazione a consuntivo delle attività finanziarie piutoosto che durante le stesse.

"La nostra posizione è che ci sono forme di tassazione migliori della Tobin tax. Nel 2010 abbiamo proposto la Financial Stability Charge, una tassa la cui base imponibile fa riferimento al bilancio dei soggetti finanziari, visto dal lato delle attività o delle passività. O la Financial Activity Tax, che applica la tassa alla somma di utili e retribuzioni e sostituisce l'assenza dell'Iva per le banche" ha spiegato Cottarelli. Si tratta di sistemi di imposizione finanziaria che raggiungono in modo più efficiente l'obiettivo di aumentare le entrate dello Stato e di ridurre il rischio sistemico, ha aggiunto.

Mentre con la Tobin tax "l'equity è svantaggiato rispetto all'indebitamento con problemi di leverage che vanno tenuti sotto controllo" afferma l'alto funzionario Fmi.

Fa eccezione, nel giudizio negativo di Cottarelli, l'applicazione della Tobin tax all'high frequency trading, considerata più praticabile per la particolarità di questo tipo di contrattazioni.
 
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Governo, Letta: avanti anche senza Alfano e con condanna Berlusconi

LONDRA (Reuters) - Enrico Letta esprime fiducia sulla capacità del suo governo di superare due scogli insidiosi che si profilano all'orizzonte: la mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell'Interno Angelino Alfano e la sentenza della Cassazione su Silvio Berlusconi.

"Non ho dubbi che il governo continuerà e che supererà questa situazione", ha risposto Letta alla domanda se l'esecutivo resisterebbe anche nel caso in cui venerdì il Parlamento dovesse votare la sfiducia ad Alfano e il 30 luglio la Suprema Corte confermasse la condanna di Berlusconi per il processo Mediaset.


Petrolio: Brent sale ai massimi da inizio aprile

Seduta all’insegna dei guadagni per il greggio del Mare del Nord. Segno più all’IntercontinentalExchange (NYSE: ICE - notizie) per il contratto con consegna settembre sul Brent che poco fa ha toccato il livello massimo dallo scorso 3 aprile in quota 108,68 dollari il barile. I prezzi hanno guadagnato un punto percentuale nelle ultime cinque sedute, il 2,5% in un mese e l’8,5% in tre mesi. I disordini in Egitto mettono a rischio il traffico nel canale di Suez (da cui transita il 5% del greggio trasportato via mare) e soprattutto le forniture che transitano per l’oleodotto Suez-Mediterranean che ogni giorno trasporta 2,24 milioni di barili di greggio.

Piazza Affari non riesce a ritrovare lo slancio giusto

Il rialzo registrato ieri in apertura di settimana, ha lasciato il posto quest’oggi ad un ritorno delle vendite sulle Borse europe che, hanno praticamente vissuto l’intera sessione in territorio negativo. Il Dax30 e il Ftse100 si sono mossi quasi di pari passo, cedendo rispettivamente lo 0,41% e lo 0,45%, mentre il Cac40 (Parigi: ^FCHI - notizie) ha chiuso gli scambi in calo dello 0,71%. Non ha schivato le vendite neanche Piazza Affari che nel corso della giornata è riuscita a cambiare direzione di marcia e a spingersi in territorio positivo, salvo poi tornare sui suoi passi, con il Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) che ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,43% a 15.529 punti, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 15.664 e un minimo a 15.493 punti. L’indice ha registrato quest’oggi massimi e minimi crescenti rispetto alla vigilia, senza riuscire però ad allontanarsi dall’area dei 15.500 punti. Fino a quando il Ftse Mib riuscirà a difendere questa soglia di prezzo, potrà ambire a nuovi tentativi di recupero verso 15.700/15.800 prima e in direzione dei 16.000 punti in seguito. Un primo allentamento delle tensioni ribassiste si avrà solo con il superamento di questo ostacolo, preludio ad un’accelerazione rialzista verso i 16.500 prima e i 17.000 punti nella migliore delle ipotesi. Il quadro tecnico invece si indebolirà ulteriormente in caso di abbandono definitivo dei 15.500 punti, sotto cui l’attenzione si sposterà dapprima sui 15.300/15.200 e in seguito sui recenti minimi di periodo in area 15.000/14.900. Negativa sarà la violazione di quest’ultima soglia di prezzo che porterà ad ulteriori ribassi, con primo obiettivo a 14.500 e target successivo a 14.000 punti nel peggiore dei casi.

Da alcune giornate il mercato è tornato a lavorare sulla soglia dei 15.500/15.400, ma non è facile dire se quella in atto sia una fase di accumulazione prima di sferrare un nuovo attacco all’ostacolo dei 16.000 punti, o se piuttosto è una distribuzione che si tradurrà in nuove e pesanti vendite. Per domani sul versante macro si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. In calendario anche i nuovi cantieri edili che a giugno dovrebbero attestarsi a 950mila unità, rispetto alle 914mila di maggio, mentre le licenze di costruzione a giugno sono attese a 995mila unità in confronto alle 974mila di maggio. Nel pomeriggio è prevista la diffusione del report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense. Da segnalare che mezz’ora dopo l’avvio degli scambi è previsto l’intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, che parlerà alla Commissione Servizi Finanziari della Camera, per la presentazione del Monetary Policy Report. In serata, due ore prima della chiusura di Wall Street, sarà diffuso il Beige Book, ossia il tradizionale rapporto della Fed sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce. Prima dell’apertura di Wall Street saranno diffusi i risultati del secondo trimestre di Bank of America (Other OTC: BACYL - notizie) -Merrill Lynch dai quali ci si attende un utile per azione di 0,25 dollari. A mercati chiusi si guarderà ai conti di American Express, con un eps previsto di 1,22 dollari, mentre sul versante high-tech i riflettori saranno puntati sui numeri di eBay che dovrebbe riportare un utile per azione di 0,64 dollari. Per le trimestrali di Intel e di IBM (NYSE: IBM - notizie) le previsioni degli analisti parlano di un eps rispettivamente di 0,39 e di 3,77 dollari.

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In Europa non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo, mentre in mattinata saranno diffuse le minutes della BoE, ossia i verbali dell’ultima riunione della Bank of England. In agenda anche un discorso di Joerg Asmussen, membro della BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) .

A Piazza Affari saranno da monitorare i titoli del settore petrolifero in vista del report sulle scorte strategihe di petrolio Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.

Non è piaciuto al mercato
lo stop di Telecom sulla rete



Vendite in avvio di seduta su Telecom Italia dopo che il Cda ha deciso di sospendere momentaneamente il progetto di scorporo della rete. Dopo circa mezz'ora dall'inizio degli scambi Telecom ha già perso il 3,08%.

Tornando alla decisione di ieri, il consiglio ha deliberato che prima di procedere a un'ulteriore fase di implementazione del progetto di separazione "sia verificata la coerenza dei contenuti e del percorso regolatorio con le assunzioni alla base del progetto stesso". Probabilmente, segnalano da Equita Sim, la situazione resterà in stand-by fino al pronunciamento (sulle nuove tariffe proposte) della Ue nelle prossime settimane.

"Nelle ultime settimane sono state vanificate alcune opzioni opportunistiche come l'ipotesi di consolidamento con Hutchison e lo spin-off della rete". Da ora in avanti, quindi, secondo Equita, il focus sarà esclusivamente sui fondamentali che "non ci aspettiamo" essere ancora di supporto, sentenziano gli analisti che evidenziano anche come l'opzione speculativa perda di immediatezza se non accompagnata dallo spin-off della rete (propedeutico a garantirne l'italianita')

Intermonte ha ridotto la raccomandazione su sul titolo (-3,38% a 0,4865 euro) da speculative buy a neutral, con target price che passa a 0,60 euro. Gli analisti di Intermonte definiscono il congelamento dello scoprporo una notizia "negativa. La sospensione contribuisce ad allungare i tempi di un processo già lungo di per sé impatta sulle negoziazioni con la Cdp".

Anche i concorrenti di Telecom Italia non hanno preso bene la decisione del Cda di ieri di congelare lo scorporo della rete. In una nota congiunta Wind, Vodafone e Fastweb, hanno affermato di ritenere "davvero sorprendente" la decisione dell'ex monopolista di condizionare l'operazione di scorporo alla verifica degli aspetti regolatori.

Nella nota i tre operatori spiegano che l'Agcom, ha "semplicemente operato in linea con quanto prescrive la regolamentazione. Con la recente decisione, Agcom applica infatti correttamente la regolamentazione per i prezzi del 2013, ponendosi, con questo primo segnale, in controtendenza rispetto ad anni di aumenti che hanno portato alla chiusura del mercato del fisso dominato da Telecom".

"Viene da chiedersi allora" conclude la nota "se quello che veniva presentato come una misura industriale necessaria per vivificare il mercato e la concorrenza, non sia stato in realta' un espediente per mettere un'indebita pressione sull'autorita' indipendente di regolamentazione allo scopo di condizionarne le decisioni".

Wall Street, indici in leggero ribasso a metà seduta

I principali indici azionari statunitensi scendono leggermente a metà seduta. Il Dow Jones e il Nasdaq Composite perdono al momento lo 0,3%.

Esther George, la presidente della Fed di Kansas City, ha dichiarato che l'economia degli USA è sulla strada giusta e che la riduzione degli stimoli monetari è appropriata. Le parole della George hanno fatto aumentare il nervosismo a Wall Street alla vigilia dell'audizione di Ben Bernanke alla Commissione servizi finanziari della Camera.

Goldman Sachs perde l'1,9%. La banca d'affari ha aumentato lo scorso trimestre l'utile ed i ricavi più di quanto atteso dagli analisti, la sua performance nel reddito fisso è stata però inferiore a quella delle rivali.

Coca-Cola perde l'1,4%. I ricavi del primo produttore al mondo di bevande analcoliche sono calati nel secondo trimestre più di quanto atteso da Wall Street.

Ford perde il 3,7%. Goldman Sachs ha cancellato il titolo dalla sua "Conviction buy list".

Baidu.com guadagna il 4,6%. L'impresa del più usato dei motori di ricerca in Cina ha annunciato che acquisterà 91 Wireless , uno sviluppatore di applicazioni e giochi per smartphone, per $1,9 miliardi.
 
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Gennius ci manda un paio di video:



:clap::clap:
 
ciao Gennius, ho ricevuto l'ultima e-mail il 3/07, è normale?
 
Borsa italiana: tentativo di ripartenza

Arrestati i Ligresti e Fondiaria Sai (Milano: FSA.MI - notizie) (+4,60%) vola, la Borsa, sotto certi aspetti, è cinica, d'altronde non ci si attende “umanità” ma solo calcoli di convenienze, o si accetta queste “filosofia” oppure se ne resta fuori.
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Le cose spesso non sono come ci vengono presentate ed i “capri espiatori” sono vecchi quando il mondo, e se ne trovano sempre, ma questo è un discorso che non possiamo intraprendere in un commento alla seduta di Piazza Affari. Invito però i miei lettori a non lasciarsi abbindolare da una “informazione” completamente asservita a chi oggi si lava la propria coscienza scaricando il fango altrove.

Le piazze europee hanno beneficiato delle dichiarazioni di Bernanke che, nei riguardi della ormai celeberrima “exit strategy” ha utilizzato parole inusuali, ma efficaci, il Presidente della Fed ha infatti detto che la riduzione delle misure di stimolo all'economia “non sono su un binario prefissato”.

Ed ecco che i nostri titoli bancari ne beneficiano (anche se lo spread è rimasto sostanzialmente invariato) e di conseguenza il Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) (+1,06%) risulta il miglior indice del Vecchio Continente.

Rimbalza Bper (+3,54%) che ora può cercare di riprendersi dopo un mese di giugno disastroso.

Torna sopra quota cinque euro Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) (+3,09%) che rimane così su valori decisamente importanti.

Molto bene anche Prysmian (+2,99%) che cerca di uscire, in positivo, da una fase laterale.

A seguire altre due popolari, sono Ubi Banca (Milano: UBI.MI - notizie) (+2,82%) e Banco Popolare (Milano: BP.MI - notizie) (+2,43%), per entrambe il consolidamento dei livelli raggiunti potrebbe essere foriero di una ripartenza, o perlomeno ce lo auguriamo.

Indifferente alle disavventure giudiziarie del proprio Presidente, Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) (+2,40%) torna sopra quota 9 euro mettendo a segno il terzo rialzo di fila.

In guadagno Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) (+2,15%) ha preceduto Exor (+1,74%) tornata nuovamente alla soglia di quota 24 euro (+28% da inizio anno!!!).

Un grande contributo al nostro indice principale è arrivato anche dai rialzi di Eni (Milano: ENI.MI - notizie) (+1,61%), Generali (+1,29%), Snam Rete Gas (+1,28%) e Tenaris (+1,26%). Sul fondo della classifica Fiat (-1,70%) deve cedere a qualche presa di profitto, mentre continua la fase di debolezza di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,37%).

Non si risolleva neppure BpM (-1,36%) altro titolo del comparto in controtendenza, e continua la fase laterale di Parmalat (Milano: PLT.MI - notizie) (-1,29%) che sembra aver raggiunto quelle valutazione ritenute “consone” dal mercato, in pratica i valori a cui avevano comprato i francesi, questo è uno dei rari casi in cui la Consob ha avuto un ruolo positivo (almeno uno!).

Wall Street sale leggermente al giro di boa, Dow Jones +0,1%

I principali indici azionari statunitensi salgono leggermente a metà seduta. Il Dow Jones guadagna al momento lo 0,1% e il Nasdaq Composite lo 0,4%.

Ben Bernanke ha indicato che il calendario per ritirare gli stimoli monetari non è inciso nella pietra. La Fed si orienterà quindi agli ulteriori sviluppi economici e finanziari per decidere sul ritmo degli acquisiti di asset. Le parole di Bernanke hanno potuto rassicurare gli investitori. A sostenere Wall Street sono inoltre alcuni positivi risultati societari.

Bank of America sale del 3%. La banca statunitense ha aumentato nel secondo trimestre l'utile ed i ricavi più di quanto atteso dagli analisti.

Yahoo! sale dell'8,4%. L'utile netto del gigante di Internet è aumentato nel secondo trimestre di quest'anno del 46% a $331,2 milioni, pari a $0,30 per azione. Escluse le voci straordinarie l'utile del gigante di Internet ha ammontato a $0,35 per azione. Il consensus era di $0,30 per azione.

Bank of New York Mellon sale del 2,3%. Il gruppo finanziario newyorkese ha aumento nel secondo trimestre l'utile del 79%.

McDonald's perde lo 0,8%. Janney Capital ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso del fast-food da "Buy" a "Neutral" ed il target sul prezzo da $115 a $105.

American Express perde il 2%. Secondo il "Financial Times" la Commissione Europea avrebbe proposto un tetto dello 0,2% per le commissioni applicabili ai pagamenti effettuati con carte di credito.

Mattel perde il 6,6%. L'utile del primo produttore al mondo di giocattoli è calato nel secondo trimestre del 23% a $73,3 milioni, pari a $0,21 per azione. Il consensus era di $0,32 per azione.

Saipem: chiusa indagine interna. Nessun pagamento a funzionari algerini

(ASCA) - Roma, 17 lug - Nessuna prova di pagamenti da parte di Saipem (Other OTC: SAPMY - notizie) a pubblici ufficiali algerini anche se sono state rilevate alcune violazioni di procedure su contratti di inetrmediazione e subappalto. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati dell'indagine interna su ''alcuni contratti di intermediazione e subappalto relativi a progetti algerini'' svolta da consulenti esterni e le cui conclusioni sono state esaminate dal Consiglio di Amministrazione. Lo annuncia la societa' ricordando che l'indagine era stata commissionata dal Consiglio il 5 dicembre 2012 in seguito all'avvio delle indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica di Milano per il presunto reato di corruzione internazionale in Algeria. ''L'indagine interna - spiega Saipem (Milano: SPM.MI - notizie) - si e' basata sull'esame di documenti e su interviste di personale della Societa' e di altre societa' del gruppo, ad esclusione dei soggetti che, per quanto a conoscenza della Societa', sarebbero direttamente coinvolti nell'indagine penale, per non interferire nelle attivita' investigative della Procura. Il Consiglio, confermando la massima collaborazione con gli organi inquirenti, ha deliberato di trasmettere l'esito dell'attivita' dei consulenti esterni alla Procura della Repubblica di Milano, per ogni opportuna valutazione e iniziativa di competenza nel piu' ampio contesto dell'indagine in corso''. ''I consulenti - prosegue Saipem - hanno riferito al Consiglio: di non aver rinvenuto evidenza di pagamenti a pubblici ufficiali algerini per il tramite dei contratti di intermediazione o di subappalto esaminati; di aver rilevato violazioni, lesive degli interessi della Societa', di regole interne e procedure - all'epoca in vigore - relative all'approvazione e alla gestione dei contratti di intermediazione e di subappalto esaminati e ad altre attivita' svolte in Algeria''. Il Cda ja deciso di avviare azioni giudiziarie a tutela degli interessi della Societa' nei confronti di alcuni ex dipendenti e fornitori, riservandosi ogni ulteriore azione ove emergessero ulteriori elementi. Inoltre, su richiesta del Department of Justice statunitense, Saipem S.p.A. ha stipulato un cosiddetto ''tolling agreement'', che estende di 6 mesi il termine di prescrizione applicabile a eventuali violazioni di leggi federali degli Stati Uniti in relazione ad attivita' pregresse di Saipem e relative subsidiaries. ''Il tolling agreement - sottolinea la societa' - non costituisce un'ammissione da parte di Saipem S.p.A. di aver compiuto alcun illecito, ne' di essere soggetta alla giurisdizione degli Stati Uniti ai fini di qualsivoglia indagine o procedimento. Saipem intende quindi offrire ampia collaborazione anche nel contesto degli accertamenti da parte delle autorita' statunitensi''.
 
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come andiamo? :D
 
domani scadenze tecniche, 3 streghe, inoltre è venerdì
io oggi ho alleggerito un bel po'
 
Bentornato Gennius, bello il sottonick Bannato....:clap::clap::clap:

Volano i titoli bancari, vola Piazza Affari

Finalmente è arrivato il gran giorno del riscatto per il nostro comparto bancario, in particolare sono state le nostre Popolari a far registrare performance straordinarie.

Ecco il bilancio finale: Banco Popolare (Milano: BP.MI - notizie) (+8,76%), BpM (+8,73%), Bper (+7,47%), Ubi Banca (Milano: UBI.MI - notizie) (+5,27%) e ben più staccata Banca MPS (+1,66%).

Ma anche le Big sono state acquistate a piene mani: Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) (+4,31%), Intesa (+3,69%) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+2,96%).

Insomma avete capito con un comparto bancario che mette a segno queste performances il nostro Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) (+2,28%) è risultato il migliore del Vecchio Continente.

Il ritorno sopra quota 16.000 punti, per il nostro indice di riferimento deve essere visto con grande fiducia, non c'era una chiusura sopra questa soglia esattamente da un mese, ma è chiaro che ora gli obiettivi devono farsi più ambiziosi.

Ma oggi non è stata solo la giornata dei bancari, dobbiamo infatti sottolineare l'accelerazione di Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) (+4,29%) e di Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) (+4,09%) sostenuta da un report decisamente positivo.

Ha terminato sul massimo di seduta A2A (Milano: A2A.MI - notizie) (+3,65%) al quarto rialzo consecutivo, mentre risorge Mediaset (Milano: MS.MI - notizie) (+3,46%) dopo due storni, il mercato ci crede nonostante si avvicini anche il momento delle sentenze definitive per l'ex Premier (BSE: PREMIER.BO - notizie) .

Dopo la timida reazione di ieri ecco invece un convincente rialzo per Finmeccanica (+3,17%), naturalmente ancora su quotazioni estremamente sacrificate.

Sottolineiamo infine il “pieno” (minimo in apertura e massimo in chiusura) di Enel Green Power (+3,03%) di nuovo a ridosso della storica quota di 1,6 euro.

Tre i ribassi, e tutti di una certa consistenza, a cominciare dal capitombolo di Buzzi Unicem (Milano: BZU.MI - notizie) (-3,51%) rimasto aggrappato con le unghie a quota 11 euro, i dati li conosceremo solo il prossimo 2 agosto, ma gli operatori invitano alla prudenza sul comparto del cemento.

Ennesima batosta poi per Telecom (-1,97%) sulla quale abbiamo più volte ribadito la nostra posizione, uno Stato “serio” non lascia andare alla deriva in questa maniera vergognosa la propria società di telecomunicazioni.

Ed infine dobbiamo anche segnalare il calo di Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (-1,90%) che non riesce ad uscire da un periodo di stallo.


Wall Street, indici contrastati a metà seduta, Intel frena il Nasdaq

I principali indici azionari statunitensi sono a metà seduta contrastati. Il Dow Jones guadagna al momento lo 0,5%, il Nasdaq Composite è invariato.

Dal fronte macroeconomico sono arrivati dei segnali decisamente positivi. Le nuove richieste di sussisi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana più di quanto atteso dagli economisti. Il Philadelphia Fed, un indicatore del settore manifatturiero, è inoltre salito a luglio ai massimi da marzo 2011.

A frenare Wall Street sono alcuni deboli risultati societari.

IBM sale dell'1,9%. Il colosso dell'IT ha alzato le previsioni sul suo utile operativo per l'intero esercizio.

Morgan Stanley guadagna il 4,5%. La banca d'affari ha pubblicato una trimestrale migliore delle previsioni degli analisti ed annunciato un programma di buy-back da $500 milioni.

UnitedHealth guadagna il 5,9%. Il gigante dell'assicurazione sanitaria ha aumentato lo scorso trimestre l'utile più di quanto atteso dagli analisti ed alzato la parte bassa delle sue previsioni per l'intero esercizio.

Intel perde il 4%. Il leader mondiale dell'industria dei semiconduttori ha tagliato le previsioni sui suoi ricavi nel 2013.

eBay perde il 6,6%. Il leader delle aste online si attende per il corrente trimestre ricavi di $3,85 - $3,95 miliardi. Gli analisti avevano previsto $3,97 miliardi.

American Express perde il 3,1%. I ricavi del gigante delle carte di credito sono aumentati nel secondo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.

Assopetroli, eliminare Robin Tax, toglie fiato a imprese

(ASCA) - Roma, 18 lug - Appello di Assopetroli Assoenergia affinche' si dica no alla Robin Tax attraverso la soppressione del comma 1 dell'articolo 5 del dl fare che allarga l'applicazione della norma anche alle piccole e alle micro imprese del settore della distribuzione gia' fortemente in crisi minandone tenuta e prospettive di sviluppo. Lo afferma in una nota Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopetroli Assoenergia che rappresenta e tutela le oltre mille imprese del settore della commercializzazione dei carburanti e dei servizi e prodotti energetici. ''Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: noi siamo con il Governo se si impegna a far uscire il Paese dalla crisi, non con il Governo che lo spinge sul baratro. Le commissioni della Camera - spiega Aggradi - stanno per votare gli emendamenti al dl fare, in materia di soppressione della Robin Tax, una tassa ingiusta, discriminatoria e anacronistica''. ''La norma che ha istituito la Robin Tax, -conclude - peraltro e' in attesa del pronunciamento da parte della Corte Costituzionale sulla sua legittimita' costituzionale''
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Buongiorno:)

caffè ... caffè .. caffè ... venduto a 1,497 ora riprovo entrare OK!
 
stavo giusto pensando chi era che era riuscito a vendere a 1497
 
rendimento settimanale azioni ?

esiste un sito per vedere la % del rendimento settimanale delle azioni quotate in italia?

grazie
 
Buongiorno a tutti.
Petrolio a$ 108,75 ed etf a + 13% , in vista target dei 110$
Etf a leva per il caffè a - 27 !!
Suggerimenti ?? :confused:
 
Stato
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