contesto il fatto che si sottintenda implicitamente che di fronte ad ogni difficoltà o sfiga tutti possano rivelarsi degli Hawkins o dei Petrucciani
per chi è già in difficoltà credo che sia piuttosto fastidioso sentirsi fare esempi obiettivamente poco raggiungibili, poi è chiaro che non bisogna mai mollare, però nei limiti delle proprie possibilità
Ci sono momenti in cui persone normali, giovani, meno giovani, si ritrovano volenti e nolenti davanti a qualcosa che va oltre i propri limiti. Non lo si sceglie, succede.
Può essere una grave malattia, non necessariamente con la certezza di uscirne, la perdita o la lunga agonia di uno o più persone care prima del tempo (capita a non pochi ragazzi quando perdono uno o entrambi i genitori), una serie di fallimenti personali importanti uno dietro l'altro dopo i quali per un periodo più o meno lungo non si vede un futuro ....
... la casistica è sconfinata
Non ho in alcun modo sottinteso, nè esplicitamente nè implicitamente che di fronte ad ogni difficoltà o sfiga
tutti possano rivelarsi degli Hawkins o dei Petrucciani
E' un diritto sacrosanto di chiunque non essere un eroe, o non esserlo nei momenti che contano.
Se scrivo da anni in un certo modo è anche perchè di certi contesti ho esperienza sia diretta, per averli vissuti sia direttamente sia indirettamente, sia per averli visti vivere a lungo da persone che conoscevo bene.
Ma questa discussione è stata solo l'ultima di una serie aperta da una persona
che non si limita a porre come problemi primari alla base del proprio isolamento sociale, sentimentale ma anche affettivo e amicale un aspetto fisico non gradevole (su cui però non alza un dito per intervenire) e soprattutto di un'altezza di "solo 1,70" cm, altezza che credo sia comune a non pochi forumisti qui.
No, insieme all'ostentazione del diritto (
di per sè sacrosanto) di non reagire in alcun modo viene con altrettanta forza ostentata un'aspettativa al limite della pretesa che "il mondo" sia vicino e assecondi lui e quelli come lui.
E più leggo queste sue discussioni (ripeto, questa è solo l'ultima di una serie) più questa seconda ostentazione-pretesa mi appare sempre più stonata comparata con le cause, più qualcosa non mi torna.
Rispetto quindi fino in fondo la scelta di queste persone di non reagire, molto meno la pretesa successiva che viene fuori da tutti i suoi post, o riferita a se stesso o ad altri.
Fossimo in un mondo ideale in cui tutti stanno bene, sono felici, appagati, ecc e lui fosse tra i pochissimi esclusi potrei capire, arrampicandomi sugli specchi, ma non è il mondo che vedo.
Il mondo reale
è pieno di persone normali, non degli eroi, e neanche talenti come petrucciani, o geni come Hawkins, spesso giovanissimi e quindi senza l'esperienza necessaria per capire cosa fare, che di punto in bianco sono precipitati in drammi di gran lunga peggiori e con la ragionevole certezza che sarebbe finita male.
La differenza rispetto al passato è molti di loro si aprono al mondo grazie alla rete, e lo fanno con una verità, una dignità, una sensibilità e una sincerità che a volte mi lascia senza fiato, vista la poi la giovane età. Non c'è traccia di autocompassione o ricerca di pietismo. Non occorre essere eroi per farlo, bisogna solo essere delle persone.
Non essendo questi modelli presi in considerazione dall'autore di questa discussione, mi sembra giusto, avendone trovati molti in questi mesi in rete, metterci a fianco anche questi, persone che hanno reagito per attaccamento alla vita, o anche solo per dignità personale, ma che non hanno preteso la vicinanza degli altri come atto dovuto, anche se in fondo avrebbero potuto farlo.
In realtà, questa risposta non era messa in conto, ho letto da poco il tuo post solo perchè volevo riportare una news, questa
Morta a 36 anni Sei Ashina: nel 2007 aveva recitato in "Seta", tratto da Baricco - SKY Tg24 - Libero 24x7
A fronte della convinzione che la bellezza apre chissà quante porte altrimenti chiuse, qui si parla di una delle tante belle attrici che si sono suicidate o autodistrutte. Era una gran bella ragazza, amata dai suoi fan e dal suo pubblico.
L'aspetto fisico può aiutare, ma da solo può contare molto poco.