Vaccino Covid [Treddo unico] Vol. 2

.
Hungary Pays $36 Per Dose for Chinese Vaccine - The New York Times
L'Ungheria ha accettato di acquistare cinque milioni di dosi del vaccino Sinopharm, al prezzo di 30 euro ciascuna, secondo i contratti che il capo dello staff del primo ministro Viktor Orban, Gergely Gulyas, ha caricato sulla sua pagina Facebook. Il contratto è tra il governo ungherese e un fornitore di terze parti e quel prezzo supera di gran lunga quello che l'Unione europea ha accettato di pagare per i vaccini dei produttori occidentali.

ha accettato di pagare $ 9,95 a dose per il vaccino russo Sputnik-V.

Un importante punto di forza è stata la capacità di produzione di Sinopharm: ha affermato che può produrre fino a tre miliardi di dosi entro la fine di quest'anno
 
Trovo anche molto anomalo che se uno vuole PAGARE il vaccino che vuole ad oggi non abbia la possibilità di farlo. Ok abbiamo capito che le dosi sono poche ma non potevano utilizzare impianti anche di altre aziende? boh io dovessi vaccinarmi domani non so se lo fare con Astrazeneca. In America non sono scemi...e penso sappiano più cose di quelle che sappiamo in Italia quindi se da loro non è approvato un motivo ci sarà.
 
Trovo anche molto anomalo che se uno vuole PAGARE il vaccino che vuole ad oggi non abbia la possibilità di farlo. Ok abbiamo capito che le dosi sono poche ma non potevano utilizzare impianti anche di altre aziende? boh io dovessi vaccinarmi domani non so se lo fare con Astrazeneca. In America non sono scemi...e penso sappiano più cose di quelle che sappiamo in Italia quindi se da loro non è approvato un motivo ci sarà.

In uk sono scemi allora :confused:
 
[h=1]Nuovo piano vaccinale, i numeri: 80% di immunizzati entro settembre e 500.000 dosi al giorno[/h] [h=2]Palazzo Chigi ha diffuso le «linee guida» che dovranno pilotare l’Italia verso l’immunizzazione su vasta scala contro il Covid[/h] di Claudio Del Frate



vacci-kS7H-U3250403611155koB-656x492@Corriere-Web-Sezioni.JPG

shadow







Il «cambio di passo» annunciato dal governo Draghi sulla campagna di vaccinazioni sarà misurabile attraverso alcuni numeri: arrivare a immunizzare l’80% della popolazione entro settembre, con un ritmo quotidiano di somministrazioni che dovrà passare dalle attuali 170.000 a 500.000 giornaliere. Palazzo Chigi ha reso note oggi la linee del nuovo piano vaccinale, che dovrà imprimere un colpo d’acceleratore tanto alla distribuzione quanto alla somministrazione dei farmaci anti Covid.


[h=5]Entro l’autunno 84 milioni di dosi[/h]Il piano è stato messo a punto dal generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario incaricato della campagna. Per raggiungere i due obiettivi enunciati all’inizio occorrerà agire su due fronti: approvvigionamento e distribuzione. «Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno» dice il documento governativo. Dovrà essere inoltre prevista una «riserva» pari all’1,5% delle dosi disponibili per esigenze improvvise (ad esempio per intervenire in cluster o aree molto ristrette). A fronteggiare queste ultime verrà chiamato personale dell’Esercito e della Protezione Civile.




13 marzo 2021 (modifica il 13 marzo 2021 | 19:25)
 
In israele ormai i contagi si riferiscono in buona parte alla popolazione giovanile non vaccinata ed alle sacche di ultr-ortodossi ed arabi restii a vaccinarsi.

Crollo dei ricoveri e Rt a 0.83

A fine mese avranno chiuso la questione.

Serious COVID caseload lowest in months; over 4 million get 2nd vaccine dose

Most new virus cases are under 19 years old; total hospitalizations drop below 1,000 as officials say situation in Israel ‘most hopeful’ since pandemic began


By TOI staff
12 March 2021, 3:51 pm



Israelis sit in bars at the Mahane Yehuda Market in Jerusalem, March 12 2021. (Olivier Fitoussi/Flash90)


Israel’s serious COVID-19 cases dropped Friday to the lowest tally since December, as the country’s vaccination campaign kept striding forward, with more than 4 million citizens receiving both doses.


Health officials have expressed optimism that Israel is turning the corner on the coronavirus pandemic, with officials quoted Thursday by Channel 13 news as saying the situation was “the most hopeful it’s been since the beginning of the pandemic” last year. The officials said that if the positive trajectory continues, Israelis will be able to celebrate Passover without limitations at the end of March.
placeHolder.png


Health Ministry data published Friday morning showed that 2,509 new cases were confirmed the previous day. The Ynet news site said more than half of them were under 19 years old, an age group in which serious cases are rare. The rate of positive tests stood at 3.1 percent, continuing the trend of low positivity.


Since the start of the pandemic, 815,562 Israelis have been confirmed to have the coronavirus. They include 35,576 active cases, of whom 613 are in serious condition — the lowest figure recorded since December 26. They also include 254 patients regarded as critical.
The total number of hospitalized COVID-19 patients dropped below 1,000 to 997.

The death toll was nearing the 6,000 mark and reached 5,975. The data showed 196 people died in the first 11 days of March. More than 1,400 died in January, with the rate appearing to slow down almost threefold.


The virus’s basic reproduction number, which represents the average number of people each carrier infects, dropped further to 0.83. A transmission rate below 1 means the outbreak is abating.


All the figures represent a dramatic improvement over the past two months, credited chiefly to the successful vaccination campaign. The success comes despite the more infectious new mutated coronavirus strains proliferating and despite the gradual lifting of virus restrictions.

The Health Ministry said 5,110,698 people have received the first dose of the Pfizer vaccine. The number of people who also received the second shot passed 4 million and stood at 4,068,374.

According to Ynet, around 1,140,000 Israelis remain who are eligible to get vaccinated and haven’t yet received the first dose of the inoculation.

The vaccination rates are relatively lower among the ultra-Orthodox population — where 80% of those aged 60 and up are either inoculated or recovered from the disease — and in the Arab community (81%). The figure among those who aren’t Haredi or Arab is 97%.
 
Ultima modifica:
Ci si aspetta una rapida accelerazione nel giro di una decina di giorni a 300mila vaccinazioni giornaliere!!!

Speriamo bene, il piano è ambizioso.

Covid-19, Piano per la campagna vaccinale nazionale

13 Marzo 2021

È stato diffuso il Piano del Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale.
Il documento, elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute, fissa le linee operative per completare al più presto la campagna vaccinale. La governance sarà accentrata a fronte di una esecuzione decentrata, con una catena di controllo snella.
I due pilastri per condurre una rapida campagna sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere.
L’obiettivo è di raggiungere a regime il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre, triplicando così il numero giornaliero medio di vaccinazioni delle scorse settimane, pari a circa 170 mila.
Tre sono le linee operative della campagna:

  1. Approvvigionamento e distribuzione, attraverso costante contatto della struttura commissariale con tutti gli stakeholder. Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno.
  2. Monitoraggio costante dei fabbisogni con interventi mirati, selettivi e puntiformi sulla base degli scostamenti dalla pianificazione. Verrà costituita una riserva vaccinale pari a circa l’1,5% delle dosi, per poter fronteggiare con immediatezza esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità, prevedendo l’impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa. Si interverrà inoltre anche secondo il principio del punto di accumulo, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster e di piccoli dimensioni in stato di particolare necessità. Il monitoraggio comprenderà anche l’analisi coordinata delle disponibilità manifestate da numerose realtà del Sistema Paese, al fine di indirizzare al meglio le risorse.
  3. Capillarizzazione della somministrazione, incrementando la platea dei vaccinatori e il numero di punti vaccinali. Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila). Si potrà far ricorso – tramite accordi in via di finalizzazione - anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti. Proseguirà, se necessario, l’assunzione di medici e infermieri a chiamata, in aggiunta agli oltre 1700 già operativi. In caso di emergenza scenderanno in campo anche team mobili. Capitolo a parte è quello del potenziamento della rete vaccinale esistente che conta attualmente 1733 punti vaccinali (dato in crescita). Per l’allestimento di nuovi centri potranno eventualmente essere utilizzati siti produttivi, le aree della grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni e della Conferenza Episcopale Italiana.
​​​​​Verrà inoltre potenziata l’infologistica, con l’adozione in tempi brevi di soluzioni informatiche per l’ampliamento delle funzioni di prenotazione e somministrazione dei vaccini, garantendo la circolarità delle informazioni e dando così impulso alla campagna. A livello operativo è stato istituito un tavolo permanente per verificare quotidianamente l’andamento delle attività sul terreno. Al tavolo, coordinato dalla Struttura Commissariale, partecipano la Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome, con l’eventuale partecipazione di altri attori istituzionali e delle associazioni.


Immagine 2021-03-13 234157.jpg


Immagine 2021-03-13 234335.jpg
 
Ultima modifica:
Purtroppo non si parla di tempi.......

Non si comprende perchè ci staino pensando solo ora. Ci avessero pensato 4-5 mesi fa avremmo un surplus di vaccini. E Biontech avrebbe raddopiato i profitti...


[h=1]Biontech, alleanza con 13 aziende per produrre vaccini per tutto il mondo[/h] di Giuliana Ferraino 13 mar 2021
16450431-kEZE-U3250401101049M2E-656x492@Corriere-Web-Sezioni.jpg



Un’alleanza con 13 case farmaceutiche internazionali per produrre più vaccini.

La svolta per superare la mancanza di dosi, che ritarda l’immunizzazione in Europa, ma anche nei Paesi in via di sviluppo, arriva dalla Germania.

Biontech, la società tedesca che ha sviluppato il primo vaccino contro il Covid-19 grazie all’innovativa tecnologia del mRNA, prodotto e distribuito in partnership con Pfizer, per superare i problemi manifatturieri del socio americano, che è stato costretto a tagliare le consegne rispetto a quanto previsto nei contratti firmati con l’Unione europea, allarga l’orizzonte attraverso nuovi accordi con aziende concorrenti.

L’obiettivo è ambizioso: arrivare a produrre due miliardi di dosi di vaccino quest’anno.



L’alleanza dei vaccini include Novartis, Merck e Sanofi, anticipa il Wall Street Journal. Con l’azienda svizzera la società tedesca aveva già raggiunto un accordo di licenza produttiva, replicato anche con il gruppo francese, molto in ritardo nello sviluppo del suo vaccino. Dopo mesi di negoziati, ora la rete si allarga anche alle aziende considerate i maggiori produttori mondiali di vaccini prima della pandemia e importanti rivali di Pfizer.

L’intesa punta a superare i ritardi delle vaccinazioni della maggioranza die Paesi europei, ma va anche in soccorso dei Paesi più poveri. Oltre alla salute e all’economia, in gioco c’è infatti un nuovo equilibrio geo-politico. Non a caso la Cina, con il suo vaccino Sinovac, e la Russia, con Sputnik V, sono subito scese in campo, usando la diplomazia dei vaccini per conquistare nuovi alleati.




Biontech si è detta fiduciosa che la nuova alleanza permetterà alla società tedesca e a Pfizer di raggiungere l’obiettivo di produrre due miliardi di dosi nel 2021.

L’allargamento della capacità produttiva aiuta a uscire dall’angolo anche la Commissione Ue, che ha gestito la sottoscrizione dei contratti per tutti i Paesi dell’Unione. Finendo nel mirino quando è stato annunciato che sarebbero state distribuiti meno dosi di vaccini rispetto a quanto previsto dai contratti, dopo i tagli alla distribuzione non solo da parte di Pfizer, ma anche di AstraZeneca. Più dosi permetterebbe di recuperare il tempo perso nei primi mesi dell’anno e avvicinarsi ai numeri di Gran Bretagna e Stati Uniti, molto più avanti nell’immunizzazione della loro popolazione.



Secondo l’accordo originale, Biontech, che possiede i diritti di commercializzazione del vaccino, fornisce Germania, Cina e Turchia, mentre Pfizer copre il resto del mondo. Finora, Biontech e Pfizer hanno venduto 500 milioni di dosi all’Ue, 300 milioni agli Usa, 120 milioni al Giappone, 110 milioni alla Cina e ai suoi territori, 40 milioni al Regno Unito e 20 milioni al Canada.



Secondo il Wsj, però milioni di dosi però sono state vendute anche in contratti tenuti segreti con il Medio Oriente e altri Paesi, e 40 milioni sono stati venduti a Covax, un’iniziativa internazionale per fornire vaccini ai Paesi in via di sviluppo.



Più vaccini significa più salute e ripresa più veloce dell’economia e del lavoro. E ritorno a scuola per tutti. Ma vuol dire anche riprendere le abitudini e lo stile di vita a cui abbiamo dovuto rinunciare a causa della pandemia. Insomma, la migliore politica sanitaria ed economica che un governo possa portare avanti oggi.
 
Purtroppo non si parla di tempi.......


L’allargamento della capacità produttiva aiuta a uscire dall’angolo anche la Commissione Ue, che ha gestito la sottoscrizione dei contratti per tutti i Paesi dell’Unione. Finendo nel mirino quando è stato annunciato che sarebbero state distribuiti meno dosi di vaccini rispetto a quanto previsto dai contratti, dopo i tagli alla distribuzione non solo da parte di Pfizer, ma anche di AstraZeneca. Più dosi permetterebbe di recuperare il tempo perso nei primi mesi dell’anno e avvicinarsi ai numeri di Gran Bretagna e Stati Uniti, molto più avanti nell’immunizzazione della loro popolazione.


Secondo l’accordo originale, Biontech, che possiede i diritti di commercializzazione del vaccino, fornisce Germania, Cina e Turchia, mentre Pfizer copre il resto del mondo. Finora, Biontech e Pfizer hanno venduto 500 milioni di dosi all’Ue, 300 milioni agli Usa, 120 milioni al Giappone, 110 milioni alla Cina e ai suoi territori, 40 milioni al Regno Unito e 20 milioni al Canada.



Secondo il Wsj, però milioni di dosi però sono state vendute anche in contratti tenuti segreti con il Medio Oriente e altri Paesi, e 40 milioni sono stati venduti a Covax, un’iniziativa internazionale per fornire vaccini ai Paesi in via di sviluppo.

Il Covax in altri articoli, poi è stato depredato da paesi iscritti...più ricchi, come il Canada.

Che fine avrà fatto la partita di 30 mln solo per la Germania ( più facile pagata di più e prioritaria)...persa per sembrare europeisti e mondialisti?
 
comunque in Italia solo gli statali stanno ricevendo i vaccini a tappeto, dei privati solo gli ultraottantenni sono vaccinati, dei normali lavoratori 40-70 (leggasi la spina dorsale dell'Italia) ancora nessuna notizia pervenuta....

Adesso pure gli universitari.....mah.....:rolleyes:
 
Immagine 2021-03-14 124821.jpg

Vedi l'allegato 2754840


Ineccepibile il concetto a parte il fatto che ha sbagliato il calcolo per difetto

Italia Tasso di mortalita - Popolazione

Mortalità annua in Italia circa 10,5 decessi / 1000 abitanti

Mortalità giornaliera su 500k persone = 10,5 *500 /365 = 14,4 decessi /die (che morirebbero comunque vaccinati o meno)

Se fate i conti su 59,4 milioni di persone e le 1800 morti giornaliere citate nel tweet troverete valori analoghi


Quindi già adesso con 200k di vaccinazioni giornaliere abbiamo circa 6 decessi giornalieri entro le 24 ore. Sono persone che morirebbero comunque indipendentemente dal vaccino o da altro.

Poi è assolutamente doveroso che ogni decesso di persona sana e giovane occorso in tempi relativamente brevi dopo la somministrazione di qualsiasi farmaco o vaccino sia indagata e se necessario sia effettuata l'autopsia.

Succede tutti i giorni per persone non vaccinate....

Ma per queste non ci sono i titoli dei giornali, se non quelli locali.
 
[h=1]Nuovo piano vaccinale, i numeri: 80% di immunizzati entro settembre e 500.000 dosi al giorno[/h] [h=2]Palazzo Chigi ha diffuso le «linee guida» che dovranno pilotare l’Italia verso l’immunizzazione su vasta scala contro il Covid[/h] di Claudio Del Frate



vacci-kS7H-U3250403611155koB-656x492@Corriere-Web-Sezioni.JPG

shadow







Il «cambio di passo» annunciato dal governo Draghi sulla campagna di vaccinazioni sarà misurabile attraverso alcuni numeri: arrivare a immunizzare l’80% della popolazione entro settembre, con un ritmo quotidiano di somministrazioni che dovrà passare dalle attuali 170.000 a 500.000 giornaliere. Palazzo Chigi ha reso note oggi la linee del nuovo piano vaccinale, che dovrà imprimere un colpo d’acceleratore tanto alla distribuzione quanto alla somministrazione dei farmaci anti Covid.


[h=5]Entro l’autunno 84 milioni di dosi[/h]Il piano è stato messo a punto dal generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario incaricato della campagna. Per raggiungere i due obiettivi enunciati all’inizio occorrerà agire su due fronti: approvvigionamento e distribuzione. «Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno» dice il documento governativo. Dovrà essere inoltre prevista una «riserva» pari all’1,5% delle dosi disponibili per esigenze improvvise (ad esempio per intervenire in cluster o aree molto ristrette). A fronteggiare queste ultime verrà chiamato personale dell’Esercito e della Protezione Civile.




13 marzo 2021 (modifica il 13 marzo 2021 | 19:25)

Io se ne avrò l'opportunità lo farò il vaccino perchè quando riapriranno tutto voglio una forma di protezione aggiuntiva anche se potenzialmente parziale al Covid.
Ma scordati che in paesi come l'Italia e la Francia l'80% si farà vaccinare.IMPOSSIBILE.
 
Vedi l'allegato 2754845

Vedi l'allegato 2754840


Ineccepibile il concetto a parte il fatto che ha sbagliato il calcolo per difetto

Italia Tasso di mortalita - Popolazione

Mortalità annua in Italia circa 10,5 decessi / 1000 abitanti

Mortalità giornaliera su 500k persone = 10,5 *500 /365 = 14,4 decessi /die (che morirebbero comunque vaccinati o meno)

Se fate i conti su 59,4 milioni di persone e le 1800 morti giornaliere citate nel tweet troverete valori analoghi


Quindi già adesso con 200k di vaccinazioni giornaliere abbiamo circa 6 decessi giornalieri entro le 24 ore. Sono persone che morirebbero comunque indipendentemente dal vaccino o da altro.

Poi è assolutamente doveroso che ogni decesso di persona sana e giovane occorso in tempi relativamente brevi dopo la somministrazione di qualsiasi farmaco o vaccino sia indagata e se necessario sia effettuata l'autopsia.

Succede tutti i giorni per persone non vaccinate....

Ma per queste non ci sono i titoli dei giornali, se non quelli locali.

Sarai d'accordo che è giusto indagare sulle cause, perchè è improbabile che gente apparentemente in salute muoia dall'oggi al domani.
Detto da uno che si vaccinerebbe domani, pure con astrazeneca.
 
Indietro