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L'articolo non lo cita ma l'altro requisito in discussione è 62 anni.
Quindi la questione sul tavolo è 41 anni indipendentemente dall'età anagrafica e 62 anni di età.
Poi, in piccolino, ci saranno de disincentivi per entrambe le opzioni………..
Intanto grazie per le tue belle parole e per aver riportato il thread nel suo centro.Si, credo sia tramontata l'idea di mandare le persone in pensione a 70 anni. Mutamento dei tempi in atto. ottimoFreedom, antenne alzate e come al solito sempre miri ad essere oggettivo. Scrivi di più, ti ho sempre invitato a farlo![]()
Intanto grazie per le tue belle parole e per aver riportato il thread nel suo centro.
Per quanto riguarda il mutamento dei tempi in atto credo che la realtà oggettiva stia imponendosi sulle fantasticherie. Dopo i 60 anni, anche se fai lavori non usuranti o, addirittura, cosiddetti "leggeri": impiegatizi, etc. la fatica è tantissima. Basta guardare a questa impennata di caldo degli ultimi giorni per rilevare come quelli sopra i 60 anni, anche non lavoratori! e anche senza particolari patologie, stiano boccheggiando stremati.
Hanno un bel da argomentare lor signori ma, ameno che tu non faccia un lavoro ad altissima motivazione, entusiasmante, etc. non ce la fai più.
Questa cosa mi pare sia sotto gli occhi di tutti.
Va detto che c'è parecchia gente over60 che ha patrimoni (il TFR accumulato è patrimonio, anche l'abitazione principale lo è) e potrebbe licenziarsi aspettando la pensione da disoccupato e continua a lavorare.
concordo in toto , pero prima mi rendono tutto cio che ho versato
Hai ragione. Secondo me accade perché ci hanno inculcato un'avidità tale per cui se perdi dei soldi (o se non li guadagni) ti senti un cre.ti.no.Va detto che c'è parecchia gente over60 che ha patrimoni (il TFR accumulato è patrimonio, anche l'abitazione principale lo è) e potrebbe licenziarsi aspettando la pensione da disoccupato e continua a lavorare.
Intanto grazie per le tue belle parole e per aver riportato il thread nel suo centro.
Per quanto riguarda il mutamento dei tempi in atto credo che la realtà oggettiva stia imponendosi sulle fantasticherie. Dopo i 60 anni, anche se fai lavori non usuranti o, addirittura, cosiddetti "leggeri": impiegatizi, etc. la fatica è tantissima. Basta guardare a questa impennata di caldo degli ultimi giorni per rilevare come quelli sopra i 60 anni, anche non lavoratori! e anche senza particolari patologie, stiano boccheggiando stremati.
Hanno un bel da argomentare lor signori ma, ameno che tu non faccia un lavoro ad altissima motivazione, entusiasmante, etc. non ce la fai più.
Questa cosa mi pare sia sotto gli occhi di tutti.
In effetti le pensioni sono una "invenzione" recente (primi del 900) e potrebbe non volerci molto ad eliminarle.
Non penso tuttavia che sarà cosa buona e giusta. Mi sa che sará un altro elemento di povertà che verrà introdotto in quello che qualcuno chiama medioevo prossimo venturo.
Se una cosa ci vuole e secondo me, le pensioni così come i semafori, sono indispensabili, bisogna farla funzionare. E non farsi prendere dallo sconforto e dal disgusto e dire "buttiamo via tutto".
Sarebbe come dire che siccome a quel semaforo molti passano con il rosso allora tanto vale toglierlo. No. Ci mettiamo un photored. E se non basta una pattuglia dei vigili 24 ore al giorno.
A meno che qualcuno voglia affermare che le pensioni non servono ma credo sia difficile da sostenere.
Una delle più grandi barzellette dei tempi attuali è che ci dobbiamo piegare ai numeri. Mentre invece è del tutto evidente che sono i numeri che si devono piegare alle esigenze della popolazione.Per garantire il 50% del reddito procapite PPP al decile più anziano della popolazione, se mi aiuti coi calcoli, pare serva il 5% del PIL.
NE spendiamo 4 volte tanto. Mai nessuno nella storia umana ha mai fatto una cosa simile. Ci estingueremo in pratica a breve
Una delle più grandi barzellette dei tempi attuali è che ci dobbiamo piegare ai numeri. Mentre invece è del tutto evidente che sono i numeri che si devono piegare alle esigenze della popolazione.
per qualcuno se non per molti sarà la certezza di dover lavorare oltre i 67 anni.questo ad onta di situazioni personali e sanitarie particolari.
il requisito anagrafico non dovrebbe essere così vincolante e perentorio.io dico che oltre i 62-63 anni si dovrebbe avere la possibilità di pensionarsi accettando magari un certo taglio percentuale per ogni anno di anticipo un taglòio che renda possibile comunque poter vivere .
Una delle più grandi barzellette dei tempi attuali è che ci dobbiamo piegare ai numeri. Mentre invece è del tutto evidente che sono i numeri che si devono piegare alle esigenze della popolazione.
basterebbe lasciare andar ein pensione la gente quando vuole con il ricalcolo del dovuto sull'aspettativa di vita e anno di pebsionamento
concordo in toto , pero prima mi rendono tutto cio che ho versato
in che senso, non pagare nulla?
e le strade e le forze dell'ordine e l'istruzione?
e tutto il resto?
La pensione nasce proprio come elemento di sfiducia massima dello stato verso il cittadino
Sfiducia totale per evitare di avere poi problemi sociali ingestibili
Concettualmente lo stato ti dice che sei finanziariamente totalmente incapace di intendere e di volere
Ora.. oggettivamente se si prende l’universo pensionistico credo che un buon 50% di italiani senza pensione sarebbero a 0 totale
Come sempre ci rimette chi Sa pianificare per tutti gli altri che non hanno idea di come gestire i soldi