No, l'esposizione è maggiore, ma perché i soldi che paghi in tasse li reinvesti, il tuo discorso sarebbe valido se potessi percepire il dividendo esentasse e accantonare una parte
Ma indipendentemente dalla perdita, è meglio perdere una parte di qualcosa che hai, che perdere 0 su dei soldi che non hai perché spesi in tasse
Cioè mettiamo che l'etf in questione sia composto da una sola azienda che quota 1 e ogni quota dell'etf costi 1
Se compro 100 quote dell'etf compro cento quote dell'azienda
Se a fine anno l'azienda perde il 10% anche l'etf perderà altrettanto e avrò 100 quote dell'etf e dell'azienda che corrispondono ad un valore di 90
Nel mentre l'etf a distribuzione ha staccato un dividendo di 5, io incasso 3,7 e pago 1,3 di tasse
Risultato:
100 quote etf
100 quote azienda sottostante
Valore 90
Redita 3,7
Tasse pagate 1,3
L'etf ad accumulazione invece capitalizza quei 5, quindi a fine anno io avrò 100 quote dell'azienda più altre 5,5 che corrispondono a quelle acquistate col dividendo (essendo calato il sottostante del 10% con 5 acquisti 5,5 quote), quindi 105,5 quote azienda che corrispondono a 100 quote dell'etf che valgono 95
A questo punto io vendo 3,7 (ovvero circa 4 quote azienda/etf dal valore di 0,9) per ottenere la rendita netta che avrei a distribuzione e mi trovo con:
96 quote etf
101,5 quote azienda
Valore
No, l'esposizione è maggiore, ma perché i soldi che paghi in tasse li reinvesti, il tuo discorso sarebbe valido se potessi percepire il dividendo esentasse e accantonare una parte
Ma indipendentemente dalla perdita, è meglio perdere una parte di qualcosa che hai, che perdere 0 su dei soldi che non hai perché spesi in tasse
Cioè mettiamo che l'etf in questione sia composto da una sola azienda che quota 1 e ogni quota dell'etf costi 1
Se compro 100 quote dell'etf compro cento quote dell'azienda
Se a fine anno l'azienda perde il 10% anche l'etf perderà altrettanto e avrò 100 quote dell'etf e dell'azienda che corrispondono ad un valore di 90
Nel mentre l'etf a distribuzione ha staccato un dividendo di 5, io incasso 3,7 e pago 1,3 di tasse
Risultato:
100 quote etf
100 quote azienda sottostante
Valore 90
Redita 3,7
Tasse pagate 1,3
L'etf ad accumulazione invece capitalizza quei 5, quindi a fine anno io avrò 100 quote dell'azienda più altre 5,5 che corrispondono a quelle acquistate col dividendo (essendo calato il sottostante del 10% con 5 acquisti 5,5 quote), quindi 105,5 quote azienda che corrispondono a 100 quote dell'etf che valgono 95
A questo punto io vendo 3,7 (ovvero circa 4 quote azienda/etf dal valore di 0,9) per ottenere la rendita netta che avrei a distribuzione e mi trovo con:
96 quote etf
101,5 quote azienda
Valore 91,3
Rendita 3,7
Tasse 0
Provo a fare il calcolo anche io:
Compro 100 quote di un etf a cui corrispondono 100 quote di azienda per un valore di 100 euro ciascuna.
Controvalore 10.000 euro
Rendimento costante di 5 euro per quota.
A fine del primo anno, con sottostante calato del 10% avrò 100 quote etf ( 100 quote azienda ) che valgono 90 euro l’una.
Con i 5 euro per quota di dividendo ho 500 euro con cui il gestore compra 5,55 quote complessivamente di azienda portando il saldo quote azienda a 105,55. ( 500/90= 5,55 )
Quindi la situazione post capitalizzazione dividendo è:
Ho 100 quote di etf che valgono 95 euro l’una ( 90+ 5 ), al suo interno ci sono 105,55 quote azienda( informazione che ci serve esclusivamente per calcolare il successivo dividendo generato ).
Alla fine del secondo anno il sottostante cala di altro 10% portando il valore dell’etf a 85,5.
Il dividendo generato, però è di 527,75 euro ( 5,27 per quota ) pertanto :
527/85,5 = 6,16 quote azienda acquistate dal gestore.
Quindi avremo tale situazione:
100 quote di etf che valgono 90,5 (85,5+ 5 ), al suo interno ci sono 111,71 ( 105,55 + 6,16 ) quote di azienda.
Alla fine del terzo anno il sottostante sale del 10% portando il valore dell’etf a 99,55.
Il dividendo generato è di 558,55 euro complessivi ( 5,58 per quota ) pertanto:
558,55/ 99,55= 5,61 quote azienda acquistate dal gestore.
Quindi avremo tale situazione:
100 quote etf che valgono 104,55 ( 99,55+ 5 ) al suo interno ci sono 117,32 quote azienda ( 111,71+ 5,61 )
Ultimo anno, alla fine del quarto anno il sottostante sale del 10 % portando il valore dell’etf a 115,05
Il dividendo generato è di 586,6 ( 5,86 per quota ) pertanto:
586/115,05 = 5,09 quote azienda acquistate dal gestore.
Quindi avremo 100 quote di etf che valgono 120,05 ( 115,05+ 5 ) ed al suo interno ci saranno 122,41 ( 5,09+ 117,32) quote azienda.
Controvalore finale= 12.005 ( 120,05 x 100 quote )
Si pagano tasse su 20,005 che sono 5,20 euro, ( 520 euro su 100 quote ) e restano quindi 11.500 euro.
Che è un 15% netto su 4 anni ovvero un 3,75% netto annuo.
Con quello a distribuzione avremmo
370 euro il primo anno.
Reinvestendo manualmente avremmo:
Fine primo anno, le quote valgono 90 ne compro 4,11 portando il saldo a 104,11.
Fine secondo anno, le 104,11 quote valgono 81 e incasso 385 netti con cui compro 4,75 quote portando il saldo a 108,86 quote
Fine terzo anno le quote valgono 89,10 e incasso netti 403 euro netti con cui compro 4,52 quote portando il saldo quote a 113,38.
Fine quarto anno le quote valgono 98,01 e incasso netti 419 euro.
Vendo le quote al prezzo di mercato ottenendo 11.112 euro ovvero un netto di 1112 euro che su 5 anni sono il 2,78 netto.
Se siamo d’accordo su questi calcoli, siamo d’accordo che, lo strumento ad accumulazione genera maggior valore grazie alle tasse che vengono reinvestite come notoriamente risaputo.
Se ti sembra tutto corretto, procedo a fare il calcolo che prevede la liquidazione annuale delle quote per finanziarsi un dividendo artificialmente.
Ah, forse c’è errore ovvero, quando a fine del secondo anno il dividendo generato è 5,27 bisogna sommare tale importo a 85,5 pertanto il valore quota etf è 90,77 e non 90,5 giusto ?
Se è questo l’errore allora ci siamo.