Vivere di rendita, posso (Vol. LXIII)?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
è divertente la narrazione destra-sinistra sui temi economici
peccato che poi, a prescindere da chi comanda, la soluzione è sempre quella, spendere e spandere
basta guardare l'andamento del debito pubblico in rapporto con il pil per capire che accapigliarsi su questo tema è inutile
la realtà è che ci sono talmente tante storture del mercato, sacche di inefficienza, posizioni di rendita ed evasione/elusione che l'unica soluzione è sperare nell'arrivo di alieni generosi (ma perchè mai dovrebbero esserlo?)
la soluzione più realistica è fare quello in cui siamo bravi: tirare a campare
 
Infatti anche in quell’occasione, e negli anni successivi idem con patate, il tenore di vita del cosiddetto Paese sull’orlo del fallimento si è sempre mantenuto sui valori degni di quello che è: una delle società più ricche del mondo.
E nessuna delle prefiche pauperiste e catastrofiste ha mai saputo spiegare in modo convincente come questo sia stato possibile, nonostante quanto messo in campo per far passare una certa narrazione.

Conosci gente che nel 2011/19 ha smesso di andare sull’aereo e al ristorante? Io no :cool:

Hanno smesso solo nel ‘20 per la pandemia. E poi hanno ricominciato come se non ci fosse un domani, nonostante gli allarmi ed i richiami dell’autorevole FT e compagnia cantante 👩‍🎤
A dire il vero io ne conosco diversi che in quel periodo avevano perso il lavoro...

Quello è stato, economicamente, un periodo nero per l'Italia.

Crisi, nel 2011 oltre 12mila imprese fallite. In 50mila hanno perso il lavoro - Il Fatto Quotidiano
Cgia: 'Record di fallimenti di imprese nel 2011'

In ogni caso è vero i consumi non caleranno in modo drammatico.
Se vai a vedere le statistiche sulle dichiarazioni di successione i valori dal 2011 al 2021 sono aumentati di diversi miliardi.

L'Italia è un Paese ricco. Al di là delle lacrime da coccodrillo.

Immobili +13 miliardi di valore; strumenti finanziari +8 miliardi; alti cespiti +6 miliardi.

Dipartimento Finanze -
 
Mancava solo dicesse: "pure a zokkole c'è la fila" :D

E avrebbe avuto ragione anche su quello, tra l’altro :asd:

Chiunque sprovvisto di fette ideologiche sugli occhi si è ormai reso conto che in quel momento qualcuno aveva l’esigenza di un cambio di governo in Italia. Ad ogni costo.

Siccome la cosa per via diretta (elezioni) non era praticabile, se ne sono usciti con la più classica delle manovre di palazzo, con in più il carico da 90 dei mercati finanziari e della stampa amica al 91% .

Il risultato è stato (casualmente eh, non andremo mica a pensar male dei nostri autorevoli partner europei eh, scherziamo?) l’avvento al governo di una parte politica “amica” che c’è poi rimasta per un decennio abbondante… pur non avendo mai vinto le elezioni :unsure: :o

Bon, fine del momento nostalgia
 
Morto un Draghi se ne è sempre fatto un altro

Gente come Meloni, Salvini, Schlein, Conte ...quelli si....li sostituisci in un attimo
L'Italia ormai è piena di mediocrità

Sostituire uno come Draghi la vedo più difficile
 
Aspetta. Non è che si sceglie se aderire al retributivo o al contributivo.
I redditi di oggi (2023) sono calcolati comunque come quota contributiva, sia per chi è misto sia per chi è contributivo puro.

Se i redditi del 2023 sono superiori a 110k, al di sopra di quella soglia non si pagherà aliquota Inps (9.49%), il datore di lavoro non pagherà la sua quota (24%ca. e dovrebbe quindi essere spinto a dare maggiori aumenti), e non aumenterà il montante contributivo annuo.
ciao @Benjamin_Malaussène ma sei sicuro che a chi puo' vantare contributi ante 96 si applica il massimale oltre il quale non cresce il montante pensionistico?
A me risuta questo tovato on line

Massimale contributivo
(art. 2, c. 18, della legge 8 agosto 1995, n. 335)
ll massimale è il limite di retribuzione oltre il quale i contributi non sono più dovuti.
In generale non è previsto un massimale imponibile ai fini contributivi.
Esiste solo per i lavoratori a cui si applica il sistema contributivo cioè coloro:
– che si sono iscritti per la prima volta all’INPS a partire dal 1° gennaio 1996;
– che, pur essendo iscritti all’INPS prima del 1996, scelgono di andare in pensione con il sistema contributivo.
Il massimale cambia di anno in anno in base agli indici ISTAT di variazione del costo della vita.

cosa ne pensi? io ho data di prima iscrizione 1990 e se non optassi per il contributivo penso di non essere coinvolto anche a fronte di dversi anni sopra il massimale. E' questo che mi interessava sapere.. Qualcuno ha info? grazie in anticipo
 
Gente come Meloni, Salvini, Schlein, Conte ...quelli si....li sostituisci in un attimo
L'Italia ormai è piena di mediocrità

Perchè la Francia no (Sarkozy)?
Perché la Gggermania no (Merkel, Schoeder che fa tuttora affari coi russi)?

L’elenco è lungo per tutti


Sostituire uno come Draghi la vedo più difficile


Eppure è stato fatto, lo dice la realtà delle cose. E non è cascato il mondo
 
Chiunque sprovvisto di fette ideologiche sugli occhi si è ormai reso conto che in quel momento qualcuno aveva l’esigenza di un cambio di governo in Italia. Ad ogni costo.

La famigerata DeutscheBank che spostando 7 miliardi di BTP italiani è riuscita a scatentare una tempesta finanziaria globale sull'Italia....
 
Ultima modifica:

E avrebbe avuto ragione anche su quello, tra l’altro :asd:

Chiunque sprovvisto di fette ideologiche sugli occhi si è ormai reso conto che in quel momento qualcuno aveva l’esigenza di un cambio di governo in Italia. Ad ogni costo.

Siccome la cosa per via diretta (elezioni) non era praticabile, se ne sono usciti con la più classica delle manovre di palazzo, con in più il carico da 90 dei mercati finanziari e della stampa amica al 91% .

Il risultato è stato (casualmente eh, non andremo mica a pensar male dei nostri autorevoli partner europei eh, scherziamo?) l’avvento al governo di una parte politica “amica” che c’è poi rimasta per un decennio abbondante… pur non avendo mai vinto le elezioni :unsure: :o

Bon, fine del momento nostalgia

Fino a quando in Italia ci racconteremo (vi racconterete) versioni fantasy come surrogato della realtà allora è del tutto evidente che non ci potrà mai essere nessuna reale presa di coscienza dei problemi del paese e di conseguenza nessuna possibilità di salvezza.

Sia ben chiaro...per quanto mi riguarda non si tratta di farne una questione di tifo politico.
Quanto accaduto nel 2011 vide solo casualmente Berlusconi al governo in quel momento e le responsabilità sono attribuibili a lui solo in parte. Nulla sarebbe cambiato se al posto di Berlusconi ci fosse stato Prodi.

I motivi per cui i mercati finanziari perdono fiducia nell'Italia fino ad arrivare a momenti di forte tensione (come appunto nel 2011) sono il risultato di un disastro le cui fondamenta sono state gettate nel corso dei decenni passati.
 
Non ho affermato che sia un barbatrucco del governo, il problema è che non esiste montante. I miei versamenti vanno a pagare quelli che sono in pensione ora; se invece fosse disponibile, con la massa monetaria di cui l'inps dispone riuscirebbe a garantire almeno un 2%?
Non è una lamentela è un dato di fatto, facciamo meno figli, paghiamo vecchi errori ma è giusto che si prenda consapevolezza della miseria a cui andiamo incontro e quindi, ingegnarsi con quello che la legge consente e, per quanto possibile fare come la formica.
Esatto. Il montante è un numero, che è proprorzionale all'assegno di pensione. Il coefficiente di proprozionalità deriva dall'età di pensionamento e dalla speranza di vita al pensionamento. Sono calcoli attuariali, e, quanto più sono rigidamente seguiti, tanti più è assicurata la "robustezza" del sistema.

Una prima deroga, come tu stesso hai notato, è appunto il non applicare coefficienti di rivalutazione negativi quando la media quinquennale del pil cala.

Una seconda deroga sono gli anticipi pensionistici (come quota 100) a retributivi e misti.

Una terza deroga è il blocco all'aumento dell'aspettativa di vita.

Altre deroghe sono le varie forme di assistenza (reversibilità, RDC, naspi, etc) addebitate all'INPS.

Come vedi: il sistema contributivo (ed in generale la legge del 2011 di uno dei migliori governi che l'Italia abbia mai avuto) è un sistema che si auto regola. Tutti i correttivi (solitamente declamati a gran voce da governi spendaccioni e acclamati dai loro elettori) applicati sono minacce alla tenuta del sistema, e quindi definibili come FURTI GENERAZIONALI ai danni dei pensionandi di domani.

Però se la rivalutazione dovesse essere -1% e l'anno seguente +2% è corretto dire prendiamo l'1%? Cioè, l'inps non perde mai soldi se non momentaneamente

Nella media si contano le rivutazioni negative. Se anche la media è negativa, la rivalutazione è nulla (non negativa).
L'INPS ci perde in quei casi (non solo momentaneamente, perché per quell'anno ha evitato di svalutare).

ciao @Benjamin_Malaussène ma sei sicuro che a chi puo' vantare contributi ante 96 si applica il massimale oltre il quale non cresce il montante pensionistico?
A me risuta questo tovato on line

Massimale contributivo
(art. 2, c. 18, della legge 8 agosto 1995, n. 335)
ll massimale è il limite di retribuzione oltre il quale i contributi non sono più dovuti.
In generale non è previsto un massimale imponibile ai fini contributivi.
Esiste solo per i lavoratori a cui si applica il sistema contributivo cioè coloro:
– che si sono iscritti per la prima volta all’INPS a partire dal 1° gennaio 1996;
– che, pur essendo iscritti all’INPS prima del 1996, scelgono di andare in pensione con il sistema contributivo.
Il massimale cambia di anno in anno in base agli indici ISTAT di variazione del costo della vita.

cosa ne pensi? io ho data di prima iscrizione 1990 e se non optassi per il contributivo penso di non essere coinvolto anche a fronte di dversi anni sopra il massimale. E' questo che mi interessava sapere.. Qualcuno ha info? grazie in anticipo
Effettivamente conosco nel dettaglio solo il contributivo puro, per il quale vale quanto riportato.

Immagino, ma non ho la certezza, che sia identico anche per il misto nella quota contributiva. Però ti suggerisco di chiedere a chi è più esperto di me.
 
La famigerata DeutscheBank che spostando 7 miliardi di BTP italiani è riuscita a scatentare una tempesta finanziaria globale sull'Italia....

In pratica come se io facessi eruttare il Vesuvio buttando un cerino dentro al cratere
 
La famigerata DeutscheBank che spostando 7 miliardi di BTP italiani è riuscita a scatentare una tempesta finanziaria globale sull'Italia....
Vendita allo scoperto. E' stata proprio una speculazione finanziaria.

Berlusconi può starci o meno simpatico ma la realtà è questa. Simil colpo di stato...
 
il mio discorso non riguarda la politica, riguarda ciò che è avvenuto e che di fantasy ha ben poco ;)

Il dato di fatto è che nel 2011 e seguenti anni il nostro paese ha avuto alti e bassi, ma la gente ha continuato nel complesso a viaggiare, andare al ristorante e in generale a dedicarsi ad attività tipiche di una società ricca, benestante, chiamiamola come vogliamo.

E stiamo pur certi che continueremo a spendere, viaggiare, eccetera.

No matter what ne dica la narrazione del palazzo europeo e del mondo mediatico che gli ruota attorno.
 
è divertente la narrazione destra-sinistra sui temi economici
peccato che poi, a prescindere da chi comanda, la soluzione è sempre quella, spendere e spandere
basta guardare l'andamento del debito pubblico in rapporto con il pil per capire che accapigliarsi su questo tema è inutile
la realtà è che ci sono talmente tante storture del mercato, sacche di inefficienza, posizioni di rendita ed evasione/elusione che l'unica soluzione è sperare nell'arrivo di alieni generosi (ma perchè mai dovrebbero esserlo?)
la soluzione più realistica è fare quello in cui siamo bravi: tirare a campare
che poi è il problema - dove più, dove meno - di tutte le democrazie occidentali. Basti guardare la farsa di questi giorni riguardo il "default" degli USA. Tutti gli stati con debito pubblico alto vivono "al di sopra delle loro possibilità" e non possono tornare indietro, non conviene e non serve. Le nazioni NON sono famiglie, il confronto non è proponibile. Devono mantenere la narrazione del debito "sostenibile" perchè poi altrimenti il bambino tra la folla urla che il re è nudo e i mercati vengono giù come pere mature.
 
la soluzione più realistica è fare quello in cui siamo bravi: tirare a campare

La cosa più curiosa è leggere in un 3d di rentier, quindi di gente arrivata che non ha ragionevolmente nessun interesse a modificare lo status quo (men che meno in forma violenta) interventi appassionati che auspicano chissà quali stravolgimenti, o meglio ancora che preannunciano chissà quale rovina futura solo perché certe cose non sono andate conformemente ai sogni di gioventù.

Qui per me qualcuno non la conta giusta :D
 
La cosa più curiosa è leggere in un 3d di rentier, quindi di gente arrivata che non ha ragionevolmente nessun interesse a modificare lo status quo (men che meno in forma violenta) interventi appassionati che auspicano chissà quali stravolgimenti, o meglio ancora che preannunciano chissà quale rovina futura solo perché certe cose non sono andate conformemente ai sogni di gioventù.

Qui per me qualcuno non la conta giusta :D
A chi ti stai riferendo esattamente ?
Facci il nick
 
come ho già detto, una contrazione dei consumi in estate era ed è impensabile, i nodi verranno al pettine in autunno...tempo al tempo :cool:
Contrazione dei consumi :sleep: Sentito or ora il costo del matrimonio di un collega: 35k (e da come ho capito il viaggio di nozze non è incluso). Operaio eh, mica dirigente. Collega che tra l'altro, non più tardi di un paio di anni fa, (tra le tante) pietiva per lo slittamento del premio produzione perchè si sarebbe trovato in difficoltà a pagare il bollo dell'auto, e da quel che so la sua situazione finanziaria non è cambiata in questo lasso di tempo. Ho il sospetto che sto matrimonio finirà di pagarlo quando andrà in pensione.

Sempre che non finirà (ulteriormente) rovinato da un divorzio cammin facendo. Mimì, cocò, l'amore mio, tanti sdolcinatezze, poi il giorno dopo sono già a sbavare dietro a ogni **** che passa, a pagare abbonamenti su onlyfans o ad andare a *****. E lato femminile dubito sia molto diverso. Che ipocrisia ridicola. Ma questo è un altro discorso.

Tu dici che cambierà qualcosa in autunno? Lo spero, ma ci credo poco
 
Quella del “dopo l’estate faremo i conti” è un’altra narrazione che va avanti da decenni.

In realtà, dopo l’estate non cambia un accidente. La gente torna dalla vacanza, si lamenta dei soldi spesi, del lavoro che non piace, della moglie che rompe e della routine che odia, poi tempo due settimane resetta tutto e imposta l’orizzonte sul Natale che prevede altre spese, altri viaggi, altro tutto.

A sentire questa storiella non avrebbero neanche i soldi per pigliarsi il pane… invece stranamente :sborone:

L’APOKALISSE11!11 IL DEBBITO PUBBLIKO11! :flower:
 
è divertente la narrazione destra-sinistra sui temi economici
peccato che poi, a prescindere da chi comanda, la soluzione è sempre quella, spendere e spandere
basta guardare l'andamento del debito pubblico in rapporto con il pil per capire che accapigliarsi su questo tema è inutile
la realtà è che ci sono talmente tante storture del mercato, sacche di inefficienza, posizioni di rendita ed evasione/elusione che l'unica soluzione è sperare nell'arrivo di alieni generosi (ma perchè mai dovrebbero esserlo?)
la soluzione più realistica è fare quello in cui siamo bravi: tirare a campare
E' così finchè non arriva il governo tecnico, il Mario Monti di turno farà tutto quello che i politici non possono fare se vogliono essere rieletti.
Saranno dolori.
 
Stato
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