Vivere di rendita, posso (Vol. XLVII)?

Non mi pare depressione. Mi pare normalissimo in questa situazione essere preoccupati e disinteressati un po' a tutto. Del resto se sono due anni che l'invito è quello a fare "gli orsi eremiti" e ad evitare contatti, non è facile fare una vita normale. Io fuori da casa ormai sto a disagio. E con le notizie di guerra alle porte mi sento impotente: vorrei scapparmene in nuova zelanda, ma nessuno mi da retta e mi trattano come se fossi un marziano! :o

tipico del depresso negare la depressione
 
allora sono depresso... :D

Direi di no. La situazione è obiettivamente brutta. Preoccuparsi è logico. Il punto è saper porre un limite mentale a ciò.
Per esempio, ci sta che un po' si trascurino i rapporti sessuali, non che cessino del tutto (esempio a caso, eh).
Il benessere è in funzione di un buon rapporto con la propria biografia. Quando questa viene sconvolta dai fatti sarebbe strano che tale rapporto non ne risentisse.
Molto più allarmante della carenza di olio di girasole è invece la mancanza di f al super, è come se sparisse il sole tipo Germania in inverno, e allora sì son ca22i
 
Come vi va di pensare agli investimenti... la mia testa oggi e già da un po', è divisa tra lavoro, covid e ucraina... :o

Se potessi, lavorando altri 20 anni con stipendio ridotto del 20%, far finire il conflitto in Ucraina oggi stesso, lo faresti?
 
Se potessi, lavorando altri 20 anni con stipendio ridotto del 20%, far finire il conflitto in Ucraina oggi stesso, lo faresti?

Io si... non ci penserei due volte... però dopo dovrebbero dire che è merito mio! :D
 
@big dovresti, in questo contesto, invece, apprezzare di più ciò che hai e non perdere di vista il progetto di vita che hai. In fondo, il Covid e gli avvenimenti attuali, non fanno altro che rendere di maggior valore ciò che abbiamo. Spesso dimentichiamo la fortuna che abbiamo a vivere nel benessere. Benessere che è assente per più di metà popolazione mondiale. Parli di guerra, ma in Africa le vite che se ne vanno ogni giorno sono sempre troppe. La differenza è che non se ne parla per nulla e la nostra coscienza ignora, dunque.
Cercare di vivere al meglio, con un pensiero anche per il prossimo, è il massimo che possiamo fare, a mio parere.
Permettimi un consiglio: non perdere il piacere di coltivare le tue passioni, per esempio il nuoto per te. E non adagiarti sul divano. La vita è la fuori.
 
Se potessi, lavorando altri 20 anni con stipendio ridotto del 20%, far finire il conflitto in Ucraina oggi stesso, lo faresti?

Io preferirei che il conflitto finisse e pertanto mi aumentassero la pensione :D
 
A me già il covid mi aveva tolto ogni voglia, per esempio, di andare in piscina a fare i miei 3/4 allenamenti settimanali, di uscire per andare a passeggio, di vedere gli amici... la guerra alle porte e questa sensazione di angoscia, mi ha annichilito. Passo le giornate tra l'ufficio -che è obbligatorio- e i tg o le chat sulla guerra. L'unica distrazione che ho sono Netflix e Dazn... visto che sto sempre in casa... proprio non mi viene naturale occuparmi di soldi, investimenti... devo fare la successione di papà dal 6 novembre e sto ancora a caro amico, i cugini mi massacrano con la vendita del negozio a Camaiore e io li ignoro... Sarà il periodo o sarò io che sono più strano di te...

Il covid ha sicuramente influito negativamente sulla vita sociale di tutti... come ha detto giga, io ho cercato di reagire pensando alle cose e alle persone davvero care e importanti ma ovviamente l'adattamento non è stato certo indolore, nonostante non fossi nemmeno prima un festaiolo. La guerra preoccupa, egoisticamente direi... perché questa, a differenza delle mille mila in giro per il mondo di cui non ce ne frega una beneamata, ha rischi di escalation che potrebbero coinvolgerci... ma proprio perché potrebbe coinvolgerci che è bene stare con le antenne dritte per capire, semmai fosse possibile, in che direzione gireranno le cose. Poi, certo, se si deve arrivare al punto di buttare in una valigia quattro cose per scappare da un bombardamento, non sarà la fine dei conti correnti a preoccuparmi, ma piuttosto quella della mia famiglia e la mia.
 
Il covid ha sicuramente influito negativamente sulla vita sociale di tutti... come ha detto giga, io ho cercato di reagire pensando alle cose e alle persone davvero care e importanti ma ovviamente l'adattamento non è stato certo indolore, nonostante non fossi nemmeno prima un festaiolo. La guerra preoccupa, egoisticamente direi... perché questa, a differenza delle mille mila in giro per il mondo di cui non ce ne frega una beneamata, ha rischi di escalation che potrebbero coinvolgerci... ma proprio perché potrebbe coinvolgerci che è bene stare con le antenne dritte per capire, semmai fosse possibile, in che direzione gireranno le cose. Poi, certo, se si deve arrivare al punto di buttare in una valigia quattro cose per scappare da un bombardamento, non sarà la fine dei conti correnti a preoccuparmi, ma piuttosto quella della mia famiglia e la mia.

Purtroppo non arriveremmo ai bombardamenti "tradizionali" e alla valigia da profugo... Nel momento in cui Russia e Nato confliggessero... mezz'ora dopo è finito tutto. E quando dico tutto intendo proprio tutto!
 
Direi di no. La situazione è obiettivamente brutta. Preoccuparsi è logico. Il punto è saper porre un limite mentale a ciò.
Per esempio, ci sta che un po' si trascurino i rapporti sessuali, non che cessino del tutto (esempio a caso, eh).
Il benessere è in funzione di un buon rapporto con la propria biografia. Quando questa viene sconvolta dai fatti sarebbe strano che tale rapporto non ne risentisse.
Molto più allarmante della carenza di olio di girasole è invece la mancanza di f al super, è come se sparisse il sole tipo Germania in inverno, e allora sì son ca22i

La mancanza di f al market e grave..... Vediamo se col caldo iniziano ad uscire di più...
 
@big dovresti, in questo contesto, invece, apprezzare di più ciò che hai e non perdere di vista il progetto di vita che hai. In fondo, il Covid e gli avvenimenti attuali, non fanno altro che rendere di maggior valore ciò che abbiamo. Spesso dimentichiamo la fortuna che abbiamo a vivere nel benessere. Benessere che è assente per più di metà popolazione mondiale. Parli di guerra, ma in Africa le vite che se ne vanno ogni giorno sono sempre troppe. La differenza è che non se ne parla per nulla e la nostra coscienza ignora, dunque.
Cercare di vivere al meglio, con un pensiero anche per il prossimo, è il massimo che possiamo fare, a mio parere.
Permettimi un consiglio: non perdere il piacere di coltivare le tue passioni, per esempio il nuoto per te. E non adagiarti sul divano. La vita è la fuori.

Secondo me invece è completamente assurdo voler continuare a vivere come se nulla fosse accaduto, come se non fosse obbligatorio stare attenti per colpa del virus e come se non pendesse sopra di noi una pesantissima spada di Damocle.
In piscina non entri senza green pass e in corsia non più di 4 persone. Alle gare, che non si sono fatte per due anni, non c'è più il pubblico e entra nel piano vasca solo chi deve gareggiare... non solo, ma ovviamente c'è molta meno gente di prima perchè tanti hanno precauzionalmente smesso o di allenarsi o di rischiare andando a fare le gare (con 4mila persone affollate in un palazzetto del nuoto chiuso). Il divertimento se n'è andato, la mascherina sempre sulla faccia, niente battute, niente risate, niente cene in compagnia... e come se non bastasse il rischio di escalation nucleare dietro l'angolo e qui c'è ancora gente che ha voglia di uscire di divertirsi, di andare in vacanza, di... investire i soldi. Ma che cosa c'è da festeggiare???
Io sono andato in letargo e ne uscirò quando tutto sarà ritornato come nel 2019. (naturalmente con 20 chili di più!!!)

Anzi... aggiungo che quelli che continuano ad andare in palestra a fare l'happy hour, a voler andare in vacanza e viaggiare, quelli che "c'è il sole andiamo ad ammucchiarsi al centro o al mare", come se tutto fosse normale, anzichè ritirarsi a testugine in difesa... mi stanno pure un po' sul ca... ehm... beh si, proprio lì!!!
 
Secondo me invece è completamente assurdo voler continuare a vivere come se nulla fosse accaduto, come se non fosse obbligatorio stare attenti per colpa del virus e come se non pendesse sopra di noi una pesantissima spada di Damocle.
In piscina non entri senza green pass e in corsia non più di 4 persone. Alle gare, che non si sono fatte per due anni, non c'è più il pubblico e entra nel piano vasca solo chi deve gareggiare... non solo, ma ovviamente c'è molta meno gente di prima perchè tanti hanno precauzionalmente smesso o di allenarsi o di rischiare andando a fare le gare (con 4mila persone affollate in un palazzetto del nuoto chiuso). Il divertimento se n'è andato, la mascherina sempre sulla faccia, niente battute, niente risate, niente cene in compagnia... e come se non bastasse il rischio di escalation nucleare dietro l'angolo e qui c'è ancora gente che ha voglia di uscire di divertirsi, di andare in vacanza, di... investire i soldi. Ma che cosa c'è da festeggiare???
Io sono andato in letargo e ne uscirò quando tutto sarà ritornato come nel 2019. (naturalmente con 20 chili di più!!!)

Anzi... aggiungo che quelli che continuano ad andare in palestra a fare l'happy hour, a voler andare in vacanza e viaggiare, quelli che "c'è il sole andiamo ad ammucchiarsi al centro o al mare", come se tutto fosse normale, anzichè ritirarsi a testugine in difesa... mi stanno pure un po' sul ca... ehm... beh si, proprio lì!!!

E se invece di startene chiuso, vai a fare camminate in collina e giri in bicicletta? Non mi pare si rischi così tanto con queste attività, anzi, sono un toccasana per mente e corpo. Provare per credere.

Parlando d'altro, ho trovato un panificio che mi vende il pane del giorno prima a 49 cent al kg :eek::D
 
Secondo me invece è completamente assurdo voler continuare a vivere come se nulla fosse accaduto, come se non fosse obbligatorio stare attenti per colpa del virus e come se non pendesse sopra di noi una pesantissima spada di Damocle.
In piscina non entri senza green pass e in corsia non più di 4 persone. Alle gare, che non si sono fatte per due anni, non c'è più il pubblico e entra nel piano vasca solo chi deve gareggiare... non solo, ma ovviamente c'è molta meno gente di prima perchè tanti hanno precauzionalmente smesso o di allenarsi o di rischiare andando a fare le gare (con 4mila persone affollate in un palazzetto del nuoto chiuso). Il divertimento se n'è andato, la mascherina sempre sulla faccia, niente battute, niente risate, niente cene in compagnia... e come se non bastasse il rischio di escalation nucleare dietro l'angolo e qui c'è ancora gente che ha voglia di uscire di divertirsi, di andare in vacanza, di... investire i soldi. Ma che cosa c'è da festeggiare???
Io sono andato in letargo e ne uscirò quando tutto sarà ritornato come nel 2019. (naturalmente con 20 chili di più!!!)

Anzi... aggiungo che quelli che continuano ad andare in palestra a fare l'happy hour, a voler andare in vacanza e viaggiare, quelli che "c'è il sole andiamo ad ammucchiarsi al centro o al mare", come se tutto fosse normale, anzichè ritirarsi a testugine in difesa... mi stanno pure un po' sul ca... ehm... beh si, proprio lì!!!

spero che accada il prima possibile, ma esiste la possibilità che ciò non avvenga, o perlomeno non completamente...
 
E se invece di startene chiuso, vai a fare camminate in collina e giri in bicicletta? Non mi pare si rischi così tanto con queste attività, anzi, sono un toccasana per mente e corpo. Provare per credere.

Parlando d'altro, ho trovato un panificio che mi vende il pane del giorno prima a 49 cent al kg :eek::D

Io esco la mattina alle 8 e torno la sera alle 8... quando il nuoto ancora mi "acchiappava", prima di tornare a casa mi buttavo un'oretta e mezzo in piscina (e a casa tornavo alle 9.30). Questo è il secondo anno invece che mi iscrivo alla piscina/palestra, gli lascio 600 euro a inizio anno e poi non ci vado mai perchè al momento di doverci andare mi passa la fantasia.
Quando ci vado in bici o a spasso? La notte? Il sabato e la domenica?
Non mi va di fare un tubo, dopo il lavoro, perchè mi mancano gli stimoli al contorno che erano quelli che mi facevano andare volentieri a "faticare" in piscina (un bel gruppo, l'obiettivo di vincere i campionati regionali, le risate nello spogliatoio e alle gare, il rivedere gente che ha nuotato con me 45 anni fa...) che sono fortemente ridotti per la situazione covid che perdura da due anni e che adesso psicologicamente si ingigantiscono con le notizie che ogni giorno arrivano dall'est Europa. Solo quando tutto questo finirà, potrò, forse, ritrovare quegli stimoli.
 
Al Famila della mia città, Forli, si trova il pane a 1,39 al Kilo, fresco, viene dall'umbria. Se lo trovo lo prendo mi dura diversi giorni. Ma vendono anche il pane a 10 Euro il kilo!!
per me lo possono anche buttare, mai comprato e mai lo comprerò
 
Io esco la mattina alle 8 e torno la sera alle 8... quando il nuoto ancora mi "acchiappava", prima di tornare a casa mi buttavo un'oretta e mezzo in piscina (e a casa tornavo alle 9.30). Questo è il secondo anno invece che mi iscrivo alla piscina/palestra, gli lascio 600 euro a inizio anno e poi non ci vado mai perchè al momento di doverci andare mi passa la fantasia.
Quando ci vado in bici o a spasso? La notte? Il sabato e la domenica?
Non mi va di fare un tubo, dopo il lavoro, perchè mi mancano gli stimoli al contorno che erano quelli che mi facevano andare volentieri a "faticare" in piscina (un bel gruppo, l'obiettivo di vincere i campionati regionali, le risate nello spogliatoio e alle gare, il rivedere gente che ha nuotato con me 45 anni fa...) che sono fortemente ridotti per la situazione covid che perdura da due anni e che adesso psicologicamente si ingigantiscono con le notizie che ogni giorno arrivano dall'est Europa. Solo quando tutto questo finirà, potrò, forse, ritrovare quegli stimoli.

Certo che se stai fuori casa 12 ore ci credo che dopo non hai voglia di fare nulla. Silvana de Mari dice "se non puoi cambiare il mondo, fai cose semplici come pulire casa o altro, in questo modo puoi tenere in ordine la tua mente, che è la cosa più importante". Io da due anni così faccio: mi concentro sulle piccole cose quotidiane, le pulizie, la spesa, cucinare. No social che non ho mai avuto, no tv che mi fa vomitare. Tante camminate quasi tutti i giorni di almeno due ore. Leggo libri e seleziono posti e persone.
 
Certo che se stai fuori casa 12 ore ci credo che dopo non hai voglia di fare nulla. Silvana de Mari dice "se non puoi cambiare il mondo, fai cose semplici come pulire casa o altro, in questo modo puoi tenere in ordine la tua mente, che è la cosa più importante". Io da due anni così faccio: mi concentro sulle piccole cose quotidiane, le pulizie, la spesa, cucinare. No social che non ho mai avuto, no tv che mi fa vomitare. Tante camminate quasi tutti i giorni di almeno due ore. Leggo libri e seleziono posti e persone.

:bow:
 
Al Famila della mia città, Forli, si trova il pane a 1,39 al Kilo, fresco, viene dall'umbria. Se lo trovo lo prendo mi dura diversi giorni. Ma vendono anche il pane a 10 Euro il kilo!!
per me lo possono anche buttare, mai comprato e mai lo comprerò

a Brescia per un pane decente ci voglio 5 euro al Kg ! ti fanno pagare così anche quello riscaldato la domenica ! :wall:
 
Indietro