Che delusione... Niente stop alle imprese, si va ancora a lavorare e si fregano le ferie dei lavoratori...
Non tutti i lavori sono uguali e non ha senso invocare interventi di stile sovietico (tutti in cassa integrazione).
Chi lavora per la progettazione, può lavorare tanto dall'ufficio come da casa, e magari il suo intervento è utile per esser pronti quando le linee produttive ripartiranno a pieno.
Chi lavora nella vendite B2B, in questo momento lavora di sicuro molto meno (giusto qualcosa di backoffice o via mail, ma poi chi ti riceve?), ma lavorerà molto di più quando la situazione si riprenderà. Sarebbe quindi corretto che ora stia in ferie, ma sia pienamente operativo in primavera/estate (altrimenti quando vende la sua azienda?). Idem ristoranti, cartolerie, parrucchieri, etc. Non è sostenibile pensare ad una cassa integrazione ora e poi tutto chiuso per ferie ad agosto (anche perché poi il fallimento è assicurato anche con finanziamento dello stato che sarebbe buttato).
Chi lavora nella manutenzione, si trova invece a dover lavorare sul campo anche ora con mille precauzioni. O pensate che per decreto si possa imporre alle linee internet di non rompersi e alle centrali elettriche di funzionare autonomamente? Anzi, proprio con l'aumento di smart working e gente in casa con mille dispositivi elettronici, aumenta il consumo di infrastruttura telematica ed energetica. Idem per trasporti (avete idea dell'aumento degli ordini su Amazon), e tutta la filiera della GDO.
Discorso più delicato invece per chi lavora nella produzione. Qui di certo non si può lavorare da casa, ma spesso il tipo di lavoro rende difficile mantenere gli stessi ritmi usando le precauzioni anti-contagio e quindi la produzione deve per forza di cose rallentare. Da cui discendono le chiusure fiat o di altre realtà produttive... D'altronde la difficoltà sarà proprio conciliare la mancata domanda di questo periodo, con il boom che si avrà alla ripresa della normalità, ed il rallentamento forzato di questi giorni.. es: chi doveva cambiare l'auto una settimana fa, magari la cambierà tra un mese (che nel frattempo tanto non la usa).
C'è poi tutto il mondo sanitario che non si può fermare, ma che comunque necessita di una serie di servizi a contorno (trasporti pubblici, benzinai, fornitori di materiale ospedaliero, etc.)
Insomma non è una situazione facile ed unica per tutte le categorie di lavoratori, e non ci si può illudere che esista una bacchetta magica (la BCE ci regala 100 Mld e fermiamo tutto) che risolva tutto con un unico provvedimento.