Forse il dipendente percepirà il doppio di quei 600€ perché, oltre a sfamare la famiglia, dovrà provvedere al pagamento dell'affitto o del mutuo.
Il titolare, viceversa, può contare anche sul prestito garantito dallo stato e quindi a tasso agevolato, cosa questa preclusa al dipendente.
Come se la partita IVA non avesse famiglia, figli, mutui personali da pagare, oltre quelli per l'azienda o studio professionale che fosse, più tasse, fornitori, dipendenti, ecc..
A questi, che poi dovranno loro far ripartire il paese, non il dipendente o pensionato, che si dice? beccatevi un bel prestito, indebitatevi, anzi siete pure immorali se vi azzardate a percepire 600 puzzolenti Euro.
Io credo e non lo dico con sarcasmo, ogni dipendente, pubblico o privato che sia, nonché pensionato, dovrebbe adottare una partita IVA, perché sono la loro fonte di sostentamento, non c'è altro, non si può vivere di sussidi esteri notoriamente, perlomeno moralmente dovrebbero farlo, chiamarli a casa la sera se è tutto a posto, come va in azienda: perché se spariscono queste si torna tutti a zappare la terra sul serio, al baratto torniamo; per estremizzare ovviamente.
Ma no, in Italia li si criminalizza, si sono pure azzardati a prendere i 600 Euro chi ha, magari, 200k in banca, che scandalo, sempre e solo sui moralismi andiamo avanti.