Alternative ad Airbnb

e soprattutto come hanno fatto ad accorgersene?
Dato che oramai hanno obbligato tutti ad esporre una targhetta "locazione turistica" pena una multa da 2.000 Euro e ritiro della concessione di locazione turistica in caso di omissione, hai mai visto per caso fuori della porte di ingresso delle "casette" metalliche o in legno con una combinazione di numeri da girare con le dita ?

Io ne ho viste tantissime in giro di queste casette metalliche, e tu ?
 
Io ne ho viste tantissime in giro di queste casette metalliche, e tu ?
anch'io ; ma la domanda è , come hanno fatto a verificare che non ci fosse la persona che li stava aspettando dentro e quindi fosse un check in in autonomia; come hanno fatto a verificare che non c'era stato previo scambio di informazioni tra il manager e l'ospite, come hanno provato l'assenza di verifica diretta ?
 
Noooo ho cancellato il post..avevo impoiegato 90 minuti per scriverlo (il tempo della partita, la lettura era molto meno ve lo assicuro :D)...
Dovevo fare una modifica ed invece ho fatto elimina-elimina :wall:
Niente vabbè, cmq quasi tutte cose che avete già detto, aggiungo solamente quello che mi è sembrato di non aver letto :
1)Tra le pratiche burocratiche informatevi per il Codice Identificativo, ormai tutte le Regioni d'italia obbligano ad averlo, anche agli affitti brevi. Alcune Regioni lo chiamano CIR altre CUSR altre ancora CIS o IUN...
2)E meno male che adesso iniziano i controlli incrociati , siamo in ritardo di 20 anni!! Anche a me brucia pagare le tasse, ma mi brucia di più quando io le pago e gli altri non li pagano....
 
anch'io ; ma la domanda è , come hanno fatto a verificare che non ci fosse la persona che li stava aspettando dentro e quindi fosse un check in in autonomia; come hanno fatto a verificare che non c'era stato previo scambio di informazioni tra il manager e l'ospite, come hanno provato l'assenza di verifica diretta ?
In caso di dubbi, prova a contattare la stessa signora che ho segnalato sopra.
 
Leggete oggi il Gazzettino in cui si riporta che la Santanche' e' intenzionata nella legge ufficiale che verra' promulgata a giugno di limitare a 120 giorni l'affitto massimo consentito a privati su tutto il territorio nazionale.

Altrimenti, apertura di partita IVA e cambio di destinazione d'uso.

Un applauso alla FEDERALBERGHI :clap::clap::clap::D:D:D
 
Anziché far lavorare la gente,
Anziché recuperare tasse,
Fanno chiudere per non recuperare lo stesso gettito.. Bha!!
 
Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi, la stagione della saggezza e la stagione della follia.

Scoppiavano nuove guerre e le vecchie continuavano, alluvioni, inondazioni, uragani, terremoti, incendi, scioglimento di ghiacciai accompagnavano quei giorni.

Erano gli anni dell’inflazione ed erano gli anni della recessione, del taglio dei tassi e del gas all’Europa, erano gli anni in cui il Turismo, nato libero, veniva catturato, ingabbiato in leggi ambigue, palesemente anticostituzionali.

Era l’epoca della libertà digitale, era l’epoca della schiavitù digitale, erano gli anni della speranza, erano gli anni della disperazione, erano gli anni dell’abbondanza ed erano gli anni del bisogno.

Tutto cominciò ad essere etichettato. Anche gli umani e le loro abitazioni furono marchiate con il sacro fuoco di un codice identificativo.

Orde barbariche di turisti calavano dal nord per invadere le città e alcuni sindaci corsero ai ripari. Per cercare di imporre un ordine all’universo esploso in frammenti, i governanti, per salvare il salvabile, pensarono di risolvere la questione con una formuletta magica.

4 appartamenti in locazione breve. 120 giorni di locazioni turistiche. 245 giorni di locazioni non turistiche.

Alcuni pensarono che stessero scherzando. La Locazione, mutilata come una rosa senza spine, cominciò a sanguinare, e con lei il diritto all’abitazione (art.47), la libera iniziativa economica (art.41) e il diritto di proprietà (art.42) protetti da Santa Costituzione.

Chi si aspettava un giro di vite per estirpare una buona volta la piaga del sommerso e dell’abusivismo, si vide arrivare una locuzione, formata da un numero e un sostantivo plurale, 120 giorni di vita locativa turistica, e poi l’imbalsamazione, l’inumazione nel cimitero delle locazioni turistiche mai nate.

Per chi voleva affittare ai turisti, lo spazio all’improvviso si ridusse. Risultato? Tutti si buttarono a capofitto sulle date più importanti dell’anno per ottenere il massimo delle vendite delle loro unità, aggravando proprio ciò che i sindaci volevano debellare: l'overbooking, il sovraffollamento dei vacanzieri.

I privati vennero demonizzati, trattati come mosche da scacciare con le mani: un pericolo pubblico per il paesaggio, l’ambiente, il patrimonio storico e artistico delle città. Erano come degli Space Invaders, dei Pacman che divoravano tutto, offuscando la sacralità dei professionisti dell’extralberghiero.

All’improvviso, i binari su cui scorreva la Locazione, pura e semplice fino a sciogliersi in un bicchiere d’acqua, si ribaltarono, si aggrovigliarono, e la realtà cominciò ad assomigliare al Teatro dell’Assurdo. Non era facile orientarsi in quel caos.

Erano gli anni Venti del terzo millennio, ed era chiaro più del cristallo che tutto, quasi tutto, andava nel peggior ordine possibile e nel più provvisorio assetto del Mondo.




* Si ringrazia lo zio Charles e il suo “Racconto delle due città”.
 
Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi, la stagione della saggezza e la stagione della follia.

Scoppiavano nuove guerre e le vecchie continuavano, alluvioni, inondazioni, uragani, terremoti, incendi, scioglimento di ghiacciai accompagnavano quei giorni.

Erano gli anni dell’inflazione ed erano gli anni della recessione, del taglio dei tassi e del gas all’Europa, erano gli anni in cui il Turismo, nato libero, veniva catturato, ingabbiato in leggi ambigue, palesemente anticostituzionali.

Era l’epoca della libertà digitale, era l’epoca della schiavitù digitale, erano gli anni della speranza, erano gli anni della disperazione, erano gli anni dell’abbondanza ed erano gli anni del bisogno.

Tutto cominciò ad essere etichettato. Anche gli umani e le loro abitazioni furono marchiate con il sacro fuoco di un codice identificativo.

Orde barbariche di turisti calavano dal nord per invadere le città e alcuni sindaci corsero ai ripari. Per cercare di imporre un ordine all’universo esploso in frammenti, i governanti, per salvare il salvabile, pensarono di risolvere la questione con una formuletta magica.

4 appartamenti in locazione breve. 120 giorni di locazioni turistiche. 245 giorni di locazioni non turistiche.

Alcuni pensarono che stessero scherzando. La Locazione, mutilata come una rosa senza spine, cominciò a sanguinare, e con lei il diritto all’abitazione (art.47), la libera iniziativa economica (art.41) e il diritto di proprietà (art.42) protetti da Santa Costituzione.

Chi si aspettava un giro di vite per estirpare una buona volta la piaga del sommerso e dell’abusivismo, si vide arrivare una locuzione, formata da un numero e un sostantivo plurale, 120 giorni di vita locativa turistica, e poi l’imbalsamazione, l’inumazione nel cimitero delle locazioni turistiche mai nate.

Per chi voleva affittare ai turisti, lo spazio all’improvviso si ridusse. Risultato? Tutti si buttarono a capofitto sulle date più importanti dell’anno per ottenere il massimo delle vendite delle loro unità, aggravando proprio ciò che i sindaci volevano debellare: l'overbooking, il sovraffollamento dei vacanzieri.

I privati vennero demonizzati, trattati come mosche da scacciare con le mani: un pericolo pubblico per il paesaggio, l’ambiente, il patrimonio storico e artistico delle città. Erano come degli Space Invaders, dei Pacman che divoravano tutto, offuscando la sacralità dei professionisti dell’extralberghiero.

All’improvviso, i binari su cui scorreva la Locazione, pura e semplice fino a sciogliersi in un bicchiere d’acqua, si ribaltarono, si aggrovigliarono, e la realtà cominciò ad assomigliare al Teatro dell’Assurdo. Non era facile orientarsi in quel caos.

Erano gli anni Venti del terzo millennio, ed era chiaro più del cristallo che tutto, quasi tutto, andava nel peggior ordine possibile e nel più provvisorio assetto del Mondo.




* Si ringrazia lo zio Charles e il suo “Racconto delle due città”.
Spettacolo... In piedi ad applaudire.. Complimenti per l'analisi..
 
Anziché far lavorare la gente,
Anziché recuperare tasse,
Fanno chiudere per non recuperare lo stesso gettito.. Bha!!
E' concorrenza sleale e si regalano soldi ad una multinazionale che paga pochissime tasse in Italia a fronte di oltre 1/5 del ricavato delle fittanze. Non immaginate il danno che ha creato, io l'avrei proibito oppure bastonato gli Host che non credi paghino un centesimo di quello che dovrebbero pagare.
Leggete questo articolo e vi renderete conto dei danni che fa:
Airbnb, la Corte di Giustizia Ue dà ragione all'Italia: La tassa sugli affitti brevi non lede la libertà di servizio
 
E' concorrenza sleale e si regalano soldi ad una multinazionale che paga pochissime tasse in Italia a fronte di oltre 1/5 del ricavato delle fittanze. Non immaginate il danno che ha creato, io l'avrei proibito oppure bastonato gli Host che non credi paghino un centesimo di quello che dovrebbero pagare.
Leggete questo articolo e vi renderete conto dei danni che fa:
Airbnb, la Corte di Giustizia Ue dà ragione all'Italia: La tassa sugli affitti brevi non lede la libertà di servizio
Ma è giustissimo che lo Stato Italiano vada a prendersi tutto il "nero" che c'è in giro con tutti i mezzi possibili.
Sicuramente uno di questi metodi, se non il più efficace è proprio trattenere alla fonte almeno il 21% come acconto sugli introiti che airbnb ed altri girano agli host; e ti dirò di più, per tutti quegli host che sono in regola che rispettano in modo ligio le regole delle locazioni turistiche brevi non imprenditoriali è pure meglio, perchè già per l'anno in corso pagheranno le tasse.
il problema è, e lo avranno tutti coloro che in questi anni hanno fatto evasione (con tanto di tracciabilità dato che airbnb & co per lo più girano gli introiti con bonifici agli host) andare a spiegare ad AdE perchè l'anno xxxx non hanno versato cedolare secca sarà dura :yes:.
La DAC7 è una stretta con le contropalle che ha pochi e quasi nulla punti deboli...tra le comunicazioni delle piattaforme su codice fiscale e dati catastali sarà dura non risalire a chi non ha versato in tutti questi anni.
Chi invece ha fatto le cose in maniera onesta e trasparente ha un'altro problema. Quello dell'incompetenza e poca lungimiranza di gente che dovrebbe svilupparlo il turismo e non tranciarlo, vedi la Santanchè e chi per lei :wall:
 
Ma è giustissimo che lo Stato Italiano vada a prendersi tutto il "nero" che c'è in giro con tutti i mezzi possibili.
Sicuramente uno di questi metodi, se non il più efficace è proprio trattenere alla fonte almeno il 21% come acconto sugli introiti che airbnb ed altri girano agli host; e ti dirò di più, per tutti quegli host che sono in regola che rispettano in modo ligio le regole delle locazioni turistiche brevi non imprenditoriali è pure meglio, perchè già per l'anno in corso pagheranno le tasse.
il problema è, e lo avranno tutti coloro che in questi anni hanno fatto evasione (con tanto di tracciabilità dato che airbnb & co per lo più girano gli introiti con bonifici agli host) andare a spiegare ad AdE perchè l'anno xxxx non hanno versato cedolare secca sarà dura :yes:.
La DAC7 è una stretta con le contropalle che ha pochi e quasi nulla punti deboli...tra le comunicazioni delle piattaforme su codice fiscale e dati catastali sarà dura non risalire a chi non ha versato in tutti questi anni.
Chi invece ha fatto le cose in maniera onesta e trasparente ha un'altro problema. Quello dell'incompetenza e poca lungimiranza di gente che dovrebbe svilupparlo il turismo e non tranciarlo, vedi la Santanchè e chi per lei :wall:
Usato solo una volta airbnb e mai più. Preferisco contattare direttamente il locatario che se è un pro é anche su altri portali. Non pago il pizzo, preferisco pagare un'agenzia immobiliare come faccio sempre in estate per i miei 14 giorni, almeno so che le tasse le pagano perché mi fanno sempre la ricevuta. Per soggiorni di pochi giorni vedo su booking.com la disponibilità e pago in loco con risparmio. Ormai ci sono un sacco di appartamenti ad agosto che vanno a più di 300 euro al giorno, quasi nessuno sotto i 150 euro, ovunque, anche catapecchie. Quando faranno i controlli prevedo che tanta gente avrà multe di migliaia di euro e cause giudiziarie per non aver comunicato alla questura i nomi e documenti degli ospiti. Altro che libertà d'impresa, le regole vanno rispettate non aggirate.
 
Usato solo una volta airbnb e mai più. Preferisco contattare direttamente il locatario che se è un pro é anche su altri portali. Non pago il pizzo, preferisco pagare un'agenzia immobiliare come faccio sempre in estate per i miei 14 giorni, almeno so che le tasse le pagano perché mi fanno sempre la ricevuta.
Per la prima parte in grassetto, sicuramente questo ti fà onore ed è in effetti un buon modo per far pagare le tasse OK!...anche se per te si tramuta in un costo maggiore dovuto all'intermediazione...Ma son d'accordo con Te in linea generale.
Nello specifico però la colpa maggiore l'hanno gli host poco corretti, che se ne sbattono di dichiarare quanto incassato...Capisco anche che il modo miglior e più veloce per lo Stato è direttamente alla fonte, quindi obbligare le OTA alla trattenuta del 21% ed alla comunicazione dei dati degli host...


Per soggiorni di pochi giorni vedo su booking.com la disponibilità e pago in loco con risparmio. Ormai ci sono un sacco di appartamenti ad agosto che vanno a più di 300 euro al giorno, quasi nessuno sotto i 150 euro, ovunque, anche catapecchie.
Bhe però qua fai il gioco degli host "infedeli"...magari paghi anche in contanti e ciao..non sei più tracciabile..
Poi che anche Booking sia una di quelle OTA no-tax per lo Stato, forse anche + di Airbnb dato che non gli paga nemmeno l'iva o meglio non l'ha mai pagata , perchè adesso sembrerebbe si sia messo in riga (...ma andando a colpire le tasche degli host anzichè mettendole nelle sue).
Quando faranno i controlli prevedo che tanta gente avrà multe di migliaia di euro e cause giudiziarie per non aver comunicato alla questura i nomi e documenti degli ospiti. Altro che libertà d'impresa, le regole vanno rispettate non aggirate.
Finirà con la solita spaghettata italiana, alla fine se va bene si tramuterà in una multa (speriamo salata)...

Però non facciamo di tutta un'erba un fascio.Ci sono tanti host onesti e che seguono le regole. Poi certo si capisce, che se,Booking/airbnb incrociano i dati con quelli di alloggiatiweb , e su 100 prenotazioni/ospiti ne hanno registrati 95, si capisce che quelle 5 prenotazioni possono essere ospiti che non si sono presentati in struttura...
Se poi su 100 nè trovano registrati 10..qualcosa puzza è ovvio..
 
Per la prima parte in grassetto, sicuramente questo ti fà onore ed è in effetti un buon modo per far pagare le tasse OK!...anche se per te si tramuta in un costo maggiore dovuto all'intermediazione...Ma son d'accordo con Te in linea generale.
Nello specifico però la colpa maggiore l'hanno gli host poco corretti, che se ne sbattono di dichiarare quanto incassato...Capisco anche che il modo miglior e più veloce per lo Stato è direttamente alla fonte, quindi obbligare le OTA alla trattenuta del 21% ed alla comunicazione dei dati degli host...

Bhe però qua fai il gioco degli host "infedeli"...magari paghi anche in contanti e ciao..non sei più tracciabile..
Poi che anche Booking sia una di quelle OTA no-tax per lo Stato, forse anche + di Airbnb dato che non gli paga nemmeno l'iva o meglio non l'ha mai pagata , perchè adesso sembrerebbe si sia messo in riga (...ma andando a colpire le tasche degli host anzichè mettendole nelle sue).

Finirà con la solita spaghettata italiana, alla fine se va bene si tramuterà in una multa (speriamo salata)...

Però non facciamo di tutta un'erba un fascio.Ci sono tanti host onesti e che seguono le regole. Poi certo si capisce, che se,Booking/airbnb incrociano i dati con quelli di alloggiatiweb , e su 100 prenotazioni/ospiti ne hanno registrati 95, si capisce che quelle 5 prenotazioni possono essere ospiti che non si sono presentati in struttura...
Se poi su 100 nè trovano registrati 10..qualcosa puzza è ovvio..
Su booking vedo solo alberghi che per massimo 3 giorni sono più comodi dell'appartamento dove ti devi portare tutto e devi pure pulire, verifico la disponibilità e poi prenoto direttamente all'albergo facendo riferimento al prezzo della piattaforma a cui pagano la commissione. Alla fine booking evade come airbnb alla stessa maniera.
Chi farà i controlli saprà di certo se l Host ha incassato, la transazione con airbnb si conclude solo con consegna delle chiavi. Pagando le imposte la piattaforma imploderà perché non sara più conveniente come ora rispetto all'albergo e meno dei vari residence. Mi immagino la mazzata per chi ha investito comprando case per fittarle su airbnb senza pagare un euro allo stato. Io credo che su 100 oggi come oggi scarsi 20 dichiarano gli incassi di airbnb o come imponibile o come cedolare.
 
Infatti , di fronte a questo " airbnb rovina il centro storico , ridiamo le case agli studenti e alle famiglie" il normale piccolo proprietario immobiliare si chiede, a quando la norma " se non paghi un mese , telefonata alla polizia e sfratto armato, invece che 7 mesi di sfratto + spese legali?"
eh ma ragazzi, questi sono i risultati del governo di ultra-destra che è stato votato dalla maggioranza degli elettori.
se volete un cambiamento fatelo presente a FDI,LEGA e FI che avete votato e che sono ora al governo oppure votate altri partiti tertium non datum.
 
eh ma ragazzi, questi sono i risultati del governo di ultra-destra che è stato votato dalla maggioranza degli elettori.
se volete un cambiamento fatelo presente a FDI,LEGA e FI che avete votato e che sono ora al governo oppure votate altri partiti tertium non datum.
Questi sono i risultati della sinistra con il portafoglio pieno che ha governato fino all'anno scorso i cui problemi sono dare gli spicci ai poveri tartattassando i lavoratori dipendenti. La destra giustamente sta cercando di far tornare i soldi in Italia e per fortuna la ministra ha proprietà alberghiere invece del solito scappato di casa che non ha nulla da perdere.
 
Questi sono i risultati della sinistra con il portafoglio pieno che ha governato fino all'anno scorso i cui problemi sono dare gli spicci ai poveri tartattassando i lavoratori dipendenti. La destra giustamente sta cercando di far tornare i soldi in Italia e per fortuna la ministra ha proprietà alberghiere invece del solito scappato di casa che non ha nulla da perdere.
Quindi violiamo il diritto della proprietà privata perchè cosi gli alberghi (della "ministra" in primis) possano aumentare i profitti a scapito dei cittadini proprietari di immobili ?
Complimenti alla logica
 
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