martedì 23 di Agosto di 2016
Espert, duro con Macri: "Indebita al paese come nei novanta e Martínez di Hoz"
José Luis Espert.
L'economistico José Luis Espert affermò questo martedì che
la strategia del governo nazionale "è indebitare al paese tutto quello che si possa" per finanziare un deficit fiscale che, pronosticò, "questo anno sarà come minimo del 7,5" percento del Producto Bruto Interno (PBI), In questa cornice, mirò contro il presidente, Mauricio Macri:
"Indebita al paese come nei novanta e come - l'exministro di Economia, Alfredo - Martínez di Hoz."
"Macri va per più debito", notò Espert a radio Mitre, al tempo che sostenne che
"la strategia di Macri è indebitare al paese tutto quello che si possa per finanziare il deficit, ma non abbassare la spesa pubblica."
L'analista puntualizzò che "pur di non toccare la spesa pubblica, questo anno solo di collocazioni esterne, e senza contare il debito, di u$s 15.000 milioni, contratta per pagare ai holdouts, tra provincia e nazione emisero $225.000 milioni", ed aggiunse che "se si somma quell'emesso a livello interno, sale a quasi $300.000 milioni."
L'analista patrocinò perché "magari l'economia smetta di cadere alla velocità dal secondo trimestre", ed allertò che
"con questo buco fiscale del 7,5 percento minimo del PBI, bisogna come vedere quanto si regge questo ribasso di inflazione che si vede tra giugno ed agosto."
Al rispetto, assicurò che l'inflazione "sarà più bassa nel trimestre giugno-agosto che nella prima parte dell'anno", e stimò che l'Indice di Prezzi al Consumatore (Indice dei prezzi al consumo)
si ubicherà "tra 1,5 percento e 2" percento mensile.
Ad ogni modo, indicò che "con questo deficit, bisogna vedere quanto sostiene il ribasso dell'inflazione", e rimarcò che lo squilibrio fiscale "dell'anno scorso, cresce 50 percento in 2016, da $400.000 milioni a $600.000 milioni."
Espert affermò che "l'accomodamento di tariffe, dei servizi pubblici, annunciato questo anno non implica l'eliminazione dei sussidi."
"Da 2001 fino alla data, il dollaro si moltiplicò per 15 e l'inflazione si moltiplicò per 15. Pertanto, le tariffe dovrebbero moltiplicarsi per 15"
... ******* clamorosa e inaccettabile ... 
se non avessero tenuto fermo il prezzo dell'energia e dei servizi l'inflazione sarebbe galoppata a 20-25 volte e passa ... quindi tu non puoi quadruplicare il prezzo dell'energia per metterti in paro in quanto vai a far saltare il bilancio della massa delle persone che già lotta per non precipitare nella povertà e butti nell'indigenza chi povero lo è già!!! ... 
... l'allineamento dei prezzi è indispensabile però non può prescindere dall'adeguamento degli stipendi ...
, spiegò l'economista, chi indicò che fino ad ora "l'accomodamento proposto li moltiplica per quattro o cinque."
In conseguenza, insistè con che la proposta del Governo per i servizi pubblici non "elimina il problema della spesa pubblica che significano i sussidi", ed affermò che
"è chiaro che se l'inflazione si moltiplicò per 15 e le tariffe per quattro o cinque, questo non è un accomodamento né un aumento."
... la situazione è disperatissima ...
al Principino del Pisello e al Biscietta servono urgentemente 50.000 milioni di dollari per cercare di far ripartire il paese ...
soldi che i meschini sperano di ottenere dal rientro dei capitali ...
e stanno per fare delle leggi ad HOC (sgravi fiscali, abolizione delle multe per riciclaggio, tassazioni ecc...) e per chi aderisce sottoscrivendo bonds a 5-7 anni c'è la ciliegina di ottenere interessi del 15% annuo in DOLLARI USA!!! ...
... sono completamente fuori di testa ...
