Arschentina 23, Ladronia: KRETINA DEFAULT ICSID EVACUACION CAPITOLACION DESTRUCCION!

Per capire alcuni dei personaggi dell'isola:

Noi siamo i Veteranos, gli impavidi combattenti, la Quinta Colonna che resiste ai soprusi del governo argentino, coloro che non hanno accettato gli swap e che ricorre a vie legali per ottenere la piena restituzione del capitale e delle cedole.

Gli altri: gli Scambisti, coloro che hanno accettato lo swap, .. prendere o lasciare dicevano gli argentini, .. o così o così ..., ... ultima fermata ... unica offerta ... e loro hanno accettato.

Gli Scambisti vedono i Veteranos come degli illusi, dei sognatori, i Veteranos hanno semplicemente confezionato un termine per loro: calabraghes!!!

Tieni conto che nell'altro forum, gli scambisti, ci sono molti daytrader, gente che non c'entra nulla con gli swap che compra e vende sulle forti oscillazioni di prezzo di questi bond basura.
 
Il Club de Paris è un'istituzione internazionale

Club de Paris

Avanzano 6 milardi + 3 di interessi dall'argentina.
 
... seguiamo con l'interruzione ... a C'è posta per te ...

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Lo scritto. Fonte: Ambo Web.

Città Di Buone Arie (Urgente24) I holdouts fece il lunedì il suo scarico davanti al giudice di New York, Thomas Griesa, e l'orologio incominciò a correre per l'Argentina che, nonostante, anticipò già che potrebbe ricorrere alla Corte Suprema di Usa nella causa iniziata per i fondi di investimento che non entrarono agli scambi di debito.

Continuiamo a difendere gli interessi dell'Argentina in tutte le istanze che sia necessario e quell'include presentarci davanti alla Corte Suprema di Usa se è necessario", disse ieri il ministro di Economia, Hernán Lorenzino, in dichiarazioni alla stampa.

Il giudice Thomas Griesa potrebbe pronunciarsi oggi, prima del festivo per il Giorno di Azione di Grazie in Usa. tuttavia, gli sottraggono ancora 6 giorni feriali prima del 2 di dicembre, data che si imporsi per spedirsi sulla causa.

Ieri, si conobbe lo scarico che all'ultimo minuto del lunedì fecero il "fondi avvoltoio" che ritornarono ad insistere in che il paese deve onorare 100 percento dei buoni in default, più gli interessi e le penalità.

I fondi respinsero anche le presentazioni del Bank of New York (BoNY), la Riserva Federale e l'Associazione Nazionale di Agenzie di Clearing di Nuova York che allineati col governo argentino, avevano sollecitato tanto a Griesa che non colpisse terzi con la sua sentenza, agli obbligazionisti che hanno in suo potere titoli che sorsero dietro lo scambio come alle entità responsabili di canalizzare i pagamenti.


Al rispetto, i holdouts assicurò che non c'è rischio di distorsione del mercato di New York, poiché si sequestrerebbero solo i conti del BoNY, e che inoltre il procedimento di pagamento permette di applicare i sequestri in maniera ordinata, senza colpire le entità partecipante in questi.

L'Argentina deve pagare il 2 di dicembre la cedola dei suoi buoni Globale 2017 e dopo il 15 la Cedola legata il PBI. La decisione di Griesa marcirebbe o non arrivare ad abilitare il sequestro da parte dei holdouts di questi pagamenti che sommerebbero più di US $3000 milioni.

In rigore, la Camera di Appelli ratificò in ottobre una sentenza del giudice Griesa nel quale si resse che l'Argentina aveva violato la clausola di partorii passu compreso nei buoni, e disse che doveva dare un trattamento ugualitario ai holdouts ed a chi entrarono allo scambio. Quindi istruì a Griesa affinché definisse la formula affinché l'Argentina paghi al "fondi avvoltoio."

Così le cose, spiega Rodrigo Oliveto-Caminal, professore dell'Università di Londra, al diario 'La Nazione', la sentenza aprirebbe 2 possibili scenari per il governo locale:​

In primo luogo il che Griesa restituisca alla Camera di Appelli il tema, la Camera fallisce e dopo l'Argentina ricorra davanti alla Corte Suprema. "Ma - chiarisce l'accademico - l'Argentina può ricorrere solo come implementare la pagamento quota, ma non la portata o l'interpretazione della clausola partorii passu, perché la Corte Suprema capisce questioni federali, e l'interpretazione della clausola è una questione soggetta alla legge dello stato di New York."

... quindi si attaccano al tram!!! ... :p:p:p il "pari passu" è un fatto assodato ... :clap::clap::clap: e l'unica via d'appello per i LADRONES è, a quanto pare, il ricorso alla Corte di Secondo Circuito in seduta plenaria ... :o:o:o ma stante le cose E' RAGIONEVOLE RITENERE CHE ESSA BOCCI LA SENTENZA DEL 3 - 0 ... CON CUI E' STATA APPROVATA LA PARI PASSU!!! ... ;););)



Il secondo scenario sarebbe che l'Argentina riuscisse che la Camera di Appelli di New York prendesse la domanda realizzata per il paese affinché risolvesse in pieno, questo è in maggioranza, e non solo col voto di tre membri l'ultima volta succedè come, sulla questione di fondo della clausola partorii passu. Ma, nota Oliveto-Caminal che quello prosperi è molto "remoto."



"Col quale l'Argentina tenta di ricorrere e dilatare tutta la cosa possibile per guadagnare tempo", pensa Oliveto-Caminal. E è che un altro dettaglio non minorenne è che i buoni che sorsero dallo scambio hanno una clausola "del creditore più favorito" che dirige fino al 31 di dicembre di 2014. Secondo la clausola, se l'Argentina giungesse ad un accordo con un creditore che non entrò allo scambio, e quell'accordo è più favorevole di quello che fu dato a quello che entrò, hanno diritto ad esigere gli stessi termini.

... comunque vadano le cose ... per i calabraghes la vedo brutta ... :p:p:p

Lorenzino sostenne ieri che al fondi avvoltoio non interessa loro una sentenza favorevole alla lite giudiziale che li affronta con l'Argentina, bensì avvantaggiarsi di un default tecnico, prodotto degli intoppi giudiziali che questi stessi impongono.

"Sono caranchos che cercano un default tecnico per riscuotere le assicurazioni che contrattarono per favorirsi davanti a quell'eventualità. Essi vogliono riscuotere tutto, e già, di fronte a creditori che hanno pagamenti compromessi fino a 2033", sostenne il titolare del Palazzo del Fisco, secondo 'Página/12.'

... affermazioni che non trovano alcun riscontro ... :censored::censored::censored: grandi menzogne di un essere piccolo piccolo!!! ... :p:p:p

I detti del funzionario accompagnano la denuncia del presidente Cristina Fernández chi denunciò manovre orientate a che il paese non possa pagare alle forchette che entrarono in alcuna delle due ristrutturazioni di debito.


... su suggerinento della KRETINA!!! ... :wall::wall::wall:

"In realtà i holdouts, più che riscuotere essi, hanno contrattato derivati finanziari che sono una fortuna di bisca finanziaria internazionale, dove le banche scommettono a che paese paga e che paese non paga. Se si prodursi quello default, benché sia tecnico, riscuotono ingenti fondi", segnalò l'altro ieri la capa di Stato.

"Ora si incomincia a develar che non sono oramai tanto interessati nella sentenza", affermò da parte sua il ministro chi definì il fondi avvoltoio come "caranchos", in riferimento al motto con che si designa gli avvocati che ottengono con persone che fingono incidenti di transito per riscuotere alle compagnie di assicurazione.​

"Quando si vuole pagare e sta l'argento, sta la volontà della quale deve pagare e del quale vuole ricevere il denaro. Ma se qualcosa succede e quello qualcosa ostacola che il debitore paghi al creditore, si starebbe davanti ad un default tecnico", spiegò il funzionario. In questi casi, i fondi che litigano si vedrebbero beneficati per la riscossione di un'assicurazione contro la cessazione di pagamento. Non c'è niente di caso", disse. I comitati che decidono l'eventuale qualificazione di default tecnico sono integrati per qualificatore di rischio, banche incluse nel commercio di quelli sicuri e perfino alcuni degli avvoltoi.

Quello di Cristina e Lorenzino si tratta, secondo 'Il Cronista', di un giro nella strategia comunicacional: agitare il fantasma del commercio dietro i Credit Default Swaps (CDS).

Questo è, se qualcosa riuscisse male in mezzo alla disputa legale con gli avvoltoi e ci fosse qualche tipo di inadempimento, il default tecnico dell'Argentina raggiungerebbe quasi gli US$2.000 milioni.

Quello è l'importo netto in circolazione dei CDS dell'Argentina, secondo l'International Swap and Derivatives Association (ISDA), l'organizzazione che raggruppa i partecipanti di questo mercato.​

Dell'ultima informazione disponibile in ISDA si stacca che lo stock di contratti raggiunge i 3.840. L'importo di sicuri in circolazione dell'Argentina si ubica nel posto 27 tra i 56 CDS sovrani. Opera praticamente come Venezuela ma più che Perù, Colombia o Cile per esempio. Tuttavia, si negoziano US$17.000 milioni in CDS del Brasile attraverso 10.089 contratti. L'importo totale in mani di investitori in CDS supera gli US$2 miliardi.

Un'altra volta nel caso argentino, l'importo in circolazione e la quantità di contratti viene in realtà in piena discesa. Dietro un anno fa, lo stock di queste assicurazioni arrivava oltre a
US$22.000 milioni con 5.521 contratti vigenti a quello momento. Perfino vedendo il film non fa dietro tanto tempo, agli inizi di mese, l'importo girando nel mercato era lo stesso che ora e cadono in US$300 milioni prendendo all'indietro quattro settimane.




"Non è una scommessa speculativa di Wall Street contro il Governo. Quando dicono quello non capiscono come funziona questo mercato", dicono dal tavolo di denaro di uno le maggiori banche che commercializza CDS a New York.​


La spiegazione del dirigente a quello menzionato mattutino viene a racconto che in realtà? una banca guadagna mentre l'altro perde, la somma è zero per il sistema finanziario. Succede che le operazioni sia di acquisto dell'assicurazione o di vendita è tra banche, col quale in termini di sistema il risultato è sempre zero.


Ci sarà default tecnico dell'Argentina? Sembrasse, secondo gli specialisti, che è difficile che succeda. Secondo una relazione dello studio di avvocati Shearman & Sterling di New York, si mescolano le carte vari scenari, ed in nessuno di essi è chiaro che il paese rimanga alla mercé di incumplir alcuno clausola dei buoni.

Per esempio, se l'Argentina non riesce a pagare la totalità della debito performing e ma sì il 100 percento di quello che si decida agli avvoltoi in compimento dell'ordine giudiziale, se questo succedesse, non sarebbe dopo un evento di credito che spara il default, un periodo di grazia, solo se la mancanza di pagamento del debito è molto piccola.

Lorenzino puntualizzò che se qualcuno riesce a qualificare la situazione come default tecnico, si puntano, cioè si attivano, le assicurazioni che garantiscono agli avvoltoi riscuotere più che il 93 percento delle forchette che entrarono nelle due tappe dello scambio.

La determinazione di un evento di credito non dipende di (i) l'esistenza dell'ordine giudiziale o (ii) se l'Argentina la compie. Ma l'esistenza della misura cautelata può cambiare il comportamento l'Argentina in relazione coi buoni performing e così cambiare la probabilità la trovata di un evento di credito?, spiega Shearman & Sterling.



In questa cornice chi parlarono anche furono gli obbligazionisti che entrarono allo scambio che difendono oggi una posizione comune con l'Argentina nella battaglia coi fondi avvoltoi, ma tracciano una linea. "È una pena che l'Argentina non voglia pagare ai querelanti ma non è la nostra colpa", insistè il venerdì nella sua ultima presentazione davanti al giudice.

Non convalidano la decisione e chiariscono che, se volesse, l'Argentina potrebbe farlo.



"Il richiamo dei querelanti non è giusto perché ignora completamente che gli obbligazionisti hanno titoli che soffrirono già condoni di più di 70 centesimi per dollaro. Questi sconti che furono accettati per il 92 percento degli obbligazionisti e diedero alla Repubblica un sollievo in termini di debito di decine di migliaia di milioni, sono una delle principali ragioni per le quali ha oggi sufficienze riserve internazionali per onorare i suoi obblighi con chiunque, includendo i querelanti", dettagliano nel documento che presentò il venerdì davanti al giudice Thomas Griesa.

Ma il suo argomento centrale è un altro: Una trappola giudiziale progettata per assicurare un rimedio ai querelanti è interamente appropriata.

Ma quello che è proprietà legittima ed esclusiva degli obbligazionisti dello scambio non può e non deve essere utilizzata come il formaggio.

Interessa alienati, rimane chiaro, non suppongono affinità. Niente affatto assenza di tensioni.​


La Corte dovrebbe fare tutta la cosa possibile per evitare una situazione nella quale quello non paga ai querelanti si trasformi in una palla di neve e derivi in una crisi di US$20.000 milioni per terzi innocenti, segnalano gli avvocati degli obbligazionisti, intestati per Gramercy.



Gramercy organizzò la ristrutturazione di 2010 e cambiò debito per un valore nominale approssimato di US$2.700 milioni. Attualmente, possiede titoli dello scambio per un valore nominale che supera gli US$400 milioni. Il gruppo di obbligazionisti che intesta concentra alcuni US$1.000 milioni su debito ristrutturato dell'Argentina, come consta nella presentazione legale.

Altri otto fondi furono interessati in sommarsi ma non ebbero il tempo sufficiente.​



Non c'è dubbio che gli obbligazionisti dello scambio stanno nel suo diritto di riscuotere in tempo e forma o che quelli pagamenti, una volta trasferiti per la Repubblica al Bank of New York nell'Argentina sono la proprietà legale ed esclusiva degli obbligazionisti.


Sta anche fuori di ogni discussione seria che la Repubblica non paga ai querelanti. La Corte, ed il Secondo Circuito, ripetuta ed enfaticamente si è incaricato già di segnalarlo, e l'ultima presentazione dei querelanti dimostra che la Repubblica non paga loro mai. Questo è sfortunato ma niente ha a che vedere con le azioni degli innocenti obbligazionisti dello scambio", lanciano in caso che la strategia di difendere la cosa propria? possa confondersi con un avallo alla posizione argentina.​



Secondo il diario 'Il Cronista', gli obbligazionisti osservano nella sua presentazione con 2 risposte realistiche da parte dell'Argentina in questa situazione.

Il primo scenario è che la Repubblica paghi quello che deve gli obbligazionisti dello scambio al Bank of New York ma si rifiuti di pagare ai querelanti. Secondo il richiamo di questi ultimi, i fondi degli obbligazionisti che sono la sua proprietà indiscutibile, sarebbero congelati in forma indefinita.

L'unica alternativa plausibile sarebbe che la Repubblica si rifiuti di pagare al Bank of New York l'importo che deve gli obbligazionisti. Se questo succedesse, la sentenza avrà trasformato un default relativamente minore in uno tipo cataclisma che destabilizzerà solo ancora più un'economia globale già fragile e senza dubbio sparerà una valanga di nuovi giudizi che includano agli obbligazionisti, multiple banche e la Repubblica, quello che può essere la conseguenza pretesa per la mozione dei querelanti, arrischiano.​



In dialogo con quello menzionato mattutino, uno dei suoi rappresentanti, incluso nella presentazione del venerdì, spiegò: "Stiamo argomentando che le terze parti non dovessero verta colpite per la sentenza di Griesa tanto per questioni di equità come per il fatto che violerebbe nostra quinto emendamento costituzionale.

Pertanto, né gli interessi né i pagamenti di cedole che corrispondono agli obbligazionisti dello scambio dovrebbero essere utilizzati per soddisfare i querelanti. Ma nell'evento che il giudice sia in disaccordo con questo espongo e decida di applicare la sentenza a terze parti, allora suggeriamo che il pagamento rimanga limitato al 0,92 percento ".​

Come consta nella presentazione che realizzarono il venerdì, i fondi avvoltoi dovrebbero ricevere un pagamento proporzionale alle detenzioni come frazione del debito totale in default. Pertanto, se i querelanti hanno titoli per un valore nominale di US$428 milioni, ed i buoni defaulteados della Repubblica soggetti alla claúsula di partorii passu sommavano apoximadamente US$46.600 milioni, allora la Corte deve richiedere un pagamento ai querelanti di non più del 0,92 percento, US$428 millones/US $46.600 milioni, dell'importo di qualunque pagamento realizzato agli obbligazionisti.



#Lo scritto

L'avvocato Eugenio Bruno, dello studio Garrido, spiega nel giornaliero 'Ambo Finanziario' che "lo scritto presentato per Elliot ed altri querelanti davanti alla Giustizia di New York mantiene, come era di attendere, la posizione di fronte al compimento immediato delle due sentenze dettate, una per il giudice di prima istanza Thomas Griesa ed un'altra per la Camera di Appelli come tribunale superiore, esige la riscossione della totalità del suo acreencias in base ai buoni precanjes più interessi e penalità, e chiede il sollevamento immediato della misura di non innovare, come pubblica il diario.

Inoltre, respinge gli argomenti dell'Argentina, del Bank of New York, del Federale Prenoti di NY, della Clearing House Association e delle forchette che entrarono agli scambi di 2005 e 2010.

Di questa maniera, impone pressione sui tribunali e non può scartarsi una decisione di questi che obblighi al Governo a compiere dette sentenze per dicembre al fine di provare se l'Argentina compierà le sentenze, cioè, come una dimostrazione della sua posizione di fronte alla Giustizia di New York.

Questo punto è più di politica giudiziale che di analisi legale, ma comunque l'Argentina dovrà concentrarsi su cercare ritornare già le sentenze mediante gli appelli presentate e preparare si ferma portare tutto alla Corte Suprema di Giustizia di Usa e fondamentalmente, con quello che si denomina, "effetto sospensivo", cioè, che si impenni l'ejecutabilidad (enforceament) delle sentenze fino a che il massimo tribunale estadounidenese prenda il caso e dopo si spedisca."



Secondo Elliot, l'Argentina ignora le sentenze in virtù dei quali li è stati riconosciuti il pagamento del 100 percento dei suoi buoni più interessi, e dice che se l'Argentina paga, non ci sono rischi di sequestri alle forchette degli scambi 2005 e 2010, e detall che dette forchette sapevano dei rischi di entrare agli scambi in quanto a che i holdouts potrebbe ottenere sentenze favorevoli rispetto al valore nominale dei buoni in default.

Dice anche lo scritto che l'Argentina conta su riserve sufficienze per fare i pagamenti e che di accordo con essi non esiste rischio di crisi finanziaria in caso di effettuarsi detto pagamento.

Ugualmente, allegano che l'Argentina non ha presentato una formula di pagamento di accordo con la cosa richiesta per l'udienza del 9 di novembre "a meno che si capisca che la formula presentata è pagare 0 percento ai querelanti", come scrissero.


... hanno cercato di fare un riepilogo della situazione ... ma hanno fatto un gran quarantotto e miscuglio di articoli... :wall::wall::wall:


... adesso provo a fare un quadro di sintesi ... :mad::mad::mad: e dopo lo posto e vediamo di migliorarlo ... :o:o:o
 
Per capire alcuni dei personaggi dell'isola:


Tieni conto che nell'altro forum, gli scambisti, ci sono molti daytrader, gente che non c'entra nulla con gli swap che compra e vende sulle forti oscillazioni di prezzo di questi bond basura.

:D

Salve...:D
 
Ho letto due volte bene bene le memorie presentate da NML a Griesa.

Molto tecniche, richiede un'ottima conoscenza del sistema legale USA, della giurisprudenza e del sistem CHIP.

Ribattono tutti i punti degli argentini e in più sotengono con forza di embargar subito.
 
Ho letto due volte bene bene le memorie presentate da NML a Griesa.

Molto tecniche, richiede un'ottima conoscenza del sistema legale USA, della giurisprudenza e del sistem CHIP.

Ribattono tutti i punti degli argentini e in più sotengono con forza di embargar subito.

riepilogo bozza.JPG


... ho cercato di fare un riepilogo ... in colonna ho messo i principali punti di controversia e in ogni riga il punto di vista dei vari soggetti interessati... :o:o:o

... ho cercato di esaminarla dal punto di vista di uno che vuole smontare le tesi degli Holdouts ... :mad::mad::mad: ebbene credo che (e questo anche grazie alla dimostrazione di buona volontà ad accettare un rinvio dell'esecutivitò della sentenza se l'argentina fornisce la garanzia richiesta!!!) NON CI POSSANO ESSERE SPERANZE PER GLI ARGENTINI!!! ... :p:p:p O PAGANO O VANNO IN DEFAULT!!! ... :D:D:D E QUALCUNO CHE HA SOTTOSCRITTO IL FALSO IMPEGNO DI PAGARE ... IN GALERA!!! ... :angry::angry::angry:


p.s. l'unico loro appiglio è che i soldi depositati presso il BONY appartengono ai bonistas ... :cool::cool::cool: (cosa di cui dubito fortemente!!!) e quindi non si possano sequestrare ... :mad::mad::mad: però c'è la GALERA ... e l'avvocato Boccuzzi è squalificato per il resto della sua esistenza!!! ... :angry::angry::angry:
 
io credo che la Crte suprema, nel caso in cui accetti di esaminare il ricorso argentina, mettera' come condizione il deposito di uan somma a garanzia..
 
... anche il tribunale del mare ... chiede che si paghi la garanzia richiesta da NML!

Mal presagio por la Fragata: El Tribunal pidió una valuación | Urgente24


TRIBUNALE DEL MARE

Male presagio per la Fregata: Il Tribunale chiese una valutazione

Il Tribunale del Mare chiederà una valutazione della Fregata Libertà ed una garanzia per alzare il sequestro alla nave fino a che si risolva la questione di fondo quello che non impedirà di continuare a litigare fino ad ottenere una riparazione.

Ma quella cauzione è simile al reclamato al governo argentino per liberare la nave. Un fondo avvoltoio aveva esatto il deposito di 20 milioni di dollari.



21/11/2012 | 11:43


fragata-libertad.jpg


Alla fine potrebbe vantarsi una cauzione per liberare alla fregata.



Città Di Buone Arie (Urgente24). - Incominciano i problemi nel Tribunale del Mare, palco che scelse l'Argentina per reclamare per la ritenzione della fregata Libertà. Se prima evitò il pagamento di un deposito che reclamò un fondo avvoltoio ora potrebbe fare qualcosa di simile il Tribunale che chiese la valutazione della Fregata e nel cui processo si esige il pagamento di una garanzia.

Come informa Página/12 nella sua edizione stampata di questo mercoledì 21/11, il presidente del Tribunale, Shunji Yanai, detterebbe una misura di carattere "abbreviato" se considera che la ritenzione della Fregata viola la Convenzione dei Diritti del Mare, della quale Ghana ed Argentina sono firmatarie. Per quel motivo, si osserva con la possibilità di fissare una garanzia per non interferire nella causa che si trova nei tribunali di Accra.

Dal Governo nazionale respinsero il pagamento al fondi avvoltoio in varie opportunità.

Il Tribunale del Mare aveva fissato che le udienze orali tra Ghana ed Argentina per la situazione della Fregata si realizzeranno i 29 e 30 di novembre.

La decisione aveva fatto conoscere dopo di una teleconferenza convocata per il Tribunale Internazionale del Diritto del Mare, nella quale condivisero il Presidente il Tribunale, un rappresentante dell'Argentina ed un rappresentante del Ghana, con l'oggetto di consultare alle parti su aspetti processuali della prossima tappa del sollecito di misura cautelata che l'Argentina ha sottomesso a quello Tribunale il passato mercoledì 14.

Il Tribunale propose come data per la realizzazione delle udienze orali i giorni 29 e 30 di novembre, e segnalò che quell'istanza processuale sarà preceduta di consultazioni del Tribunale con le parti il giorno previo all'inizio di dette udienze.



... per i capricci della KRETINA e l'incapacità del SERVO DEI COLONELLI ... la nave ed il suo equipaggio resta sequestrata ... :wall::wall::wall: con l'aggravante di romnpere le palle ai ghanesi ... :angry::angry::angry: e impedire il normale svolginento delle operazioni portuali ... :angry::angry::angry:
 
io credo che la Crte suprema, nel caso in cui accetti di esaminare il ricorso argentina, mettera' come condizione il deposito di uan somma a garanzia..


images



... sei riuscito a far ridere perfino i porciargentini ... :D:D:D



p.s. immagini di repertorio ... :D:D:D la foto è quella della KRETINA in compagnia della MERCEDES e della EDWIN ... prima della sentenza del pari passu ... :p:p:p
 
Ultima modifica:
... presagio? .. il presagio è qualcosa di vago ... una minaccia nell'aria, qui si parla di

carriola-in-pieno-di-soldi-thumb21230170.jpg
 
Vedi l'allegato 1675893


... ho cercato di fare un riepilogo ... in colonna ho messo i principali punti di controversia e in ogni riga il punto di vista dei vari soggetti interessati... :o:o:o

... ho cercato di esaminarla dal punto di vista di uno che vuole smontare le tesi degli Holdouts ... :mad::mad::mad: ebbene credo che (e questo anche grazie alla dimostrazione di buona volontà ad accettare un rinvio dell'esecutivitò della sentenza se l'argentina fornisce la garanzia richiesta!!!) NON CI POSSANO ESSERE SPERANZE PER GLI ARGENTINI!!! ... :p:p:p O PAGANO O VANNO IN DEFAULT!!! ... :D:D:D E QUALCUNO CHE HA SOTTOSCRITTO IL FALSO IMPEGNO DI PAGARE ... IN GALERA!!! ... :angry::angry::angry:


p.s. l'unico loro appiglio è che i soldi depositati presso il BONY appartengono ai bonistas ... :cool::cool::cool: (cosa di cui dubito fortemente!!!) e quindi non si possano sequestrare ... :mad::mad::mad: però c'è la GALERA ... e l'avvocato Boccuzzi è squalificato per il resto della sua esistenza!!! ... :angry::angry::angry:


Arken questo schema è un capolavoro. La sola cosa preoccupante è che tu crolli a seguito dell'eccessiva pressione e dell'estenuante impegno. Soprattutto dopo che ti hanno praticamente tolto la possibilità di girarla in scherzo nei confronti degli ungulati, sotto minaccia di bann(ing?) o di bollin(ing?). A proposito di cartellini gialli, c'è anche quello della Lagarde ... qualcuno ne tiene il countdown?
 
El fin de la aventura | Urgente24


TRAMONTO DEL KIRCHNERISMO
Il fine dell'avventura


Molto interessante analisi che inviò un lettore di Urgente24 circa lo scenario che si vive già l'Amministrazione Cristina.
21/11/2012 | 08:40

scioli-cristina.jpg

Cristina Fernández di Kirchner vicino a Daniel Scioli, nel Giorno della Sovranità Nazionale, 20/11/2012 in San Pedro, provincia di Buenos Aires.


Per Daniel LUJÁN

Al Kirchnerismo sta arrivandogli l'ora della verità e non sanno come affrontarla. Rinchiusi nella sua cecità e nella superbia di chi i lidera dal leggio, assolo possono balbettare incoerenze, offese ed aumentare il numero delle sue bugie. Il "racconto" è rimasto spezzato per la realtà. Il 8N e la disoccupazione di oggi 20N, dimostrano chiaramente che hanno perso il controllo delle strade e delle organizzazioni sociali e davanti al richiamo, il presidente ed il suo governo sono rimasti nella più assoluta nudità.


Ora possiamo comprovare con chiarezza che il 54 percento che votò Cristina Fernández vedova di Kirchner, si comporsi della seguente forma: 50 percento di beneficiato con piani e sussidi per non lavorare e l'altro 50 percento per gente che la votò per la sua immagine di vedova triste, come se solo per quel motivo potesse governare un paese.
In poco tempo dimostrò che non c'era né piano né modello che solo è una donna dittatoriale e comunista circondato di una corte di inabile, ossequenti ed incompetenti di eseguire con riuscita un ministero o una segretaria.​


I Kirchner ebbe molta fortuna: In Santa Croce li aiutarono le regalie industrie petrolifere per mantenere un 80 percento di impiegati pubblici; ora la soia fece che il paese crescesse nonostante il contrappeso di essi che solo si incaricarono di dilapidare, soprattutto a partire dal primo mandato di Cristina, tutti i benefici che i dollari della soia c'avrebbero portato agli argentini.​


Crearono mostri come Linee aereo Argentine, con una perdita di 2 milioni di dollari giornalieri. Spezzarono YPF che valeva US $13.000 milioni ed oggi assolo vale US $2.800 milioni.

Crearono bande di facinorose come, il movimento evita, migliaia, Kolina, Túpac Amaru e molti altri che riparano deplorevoli personaggi.

Crearono la Cámpora per trasformarla in un'agenzia di impiego con stipendi al di sopra di quelli di un lavoratore vero.

Crearono cientos di programmi truchos con presupposti immensi, assolo per fare bene tiratori politici. Ma ora sta arrivandoloro l'ora della verità, e duole loro.​

Benché lo neghino, benché trattino confondere, il FPV ed il kirchnerismo stanno arrivando finalmente della sua avventura. Essi sanno molto bene che la cosa unica che rimangono loro sono i ruffiani, la sinistra di paccottiglia, gli imberbi, molti già vecchi, i corrotti, una gran maggioranza dei funzionari, quattro o cinque governatori ossequenti e trascinati e quelli che vivono a costola degli altri.

E con quello devono arrivare appena al 20 percento, benché sommergano a quelli di 16, ai peruviani, ai boliviani e fino ai pinguini se vogliono. Il kirchnerismo termina, e ha due date di scadenza: La prima in 2013; la seconda, se riesce a vincere la sua propria superbia ed incapacità, dovrebbe essere in 2015.



... KRETINAPOCALISSE!!! ... :p:p:p
 
Arken questo schema è un capolavoro. La sola cosa preoccupante è che tu crolli a seguito dell'eccessiva pressione e dell'estenuante impegno. Soprattutto dopo che ti hanno praticamente tolto la possibilità di girarla in scherzo nei confronti degli ungulati, sotto minaccia di bann(ing?) o di bollin(ing?). A proposito di cartellini gialli, c'è anche quello della Lagarde ... qualcuno ne tiene il countdown?


... Monica ... sta contando i giorni mancanti al 17 Dicembre ... ;););) data in cui la Lagarde dovrebbe estrarre il cartellino rosso ... :clap::clap::clap:


p.s. se mi bannano o se crollo (aridaie ... :sperem::sperem::sperem:) il FOL va in crisi di messaggi e 2 o 3 moderatori finiscono licenziati ... :'(:'(:'(
 
I moderatori dei forum sono come gli avvocati.
 
http://periodicotribuna.com.ar/13218-cambios-de-gabinete-en-diciembre.html

Politica
Cambiamenti di gabinetto in dicembre?
ENROQUES VARI E SEGRETI A VOCI


13218-cambios-de-gabinete-en-diciembre-500x300.jpg


Nelle ultime settimane, soprattutto dietro il 8N, cominciarono a circolare in Casa di Governo diversi molte dicerie su possibili cambiamenti nel Gabinetto nazionale. Le versioni, delle quali si fa eco Il Parlamentare, indicano che Axel Kicillof remplazaría a Hernán Lorenzino che sarebbe designato come rappresentante argentino davanti al FMI.


"Come si commenta, i cambiamenti potrebbe concretarsi alla fine di dicembre, benché logicamente dietro queste dicerie si sappia che c'è molto di ‘operazione politico ' da parte di diversi settori, tanto dell'oficialismo come dell'opposizione", secondo la stessa pubblicazione.


Una delle animazioni più importanti sarebbe l'assunzione di Axel Kicillof come ministro di Economia, mentre l'attuale titolare del portafoglio Hernán Lorenzino sarebbe designato rappresentante argentino davanti al Fondo Monetario Internazionale, FMI.


... a meno che non occorra un nuovo addetto alle pulizie dei servizi igienici ... :mmmm::mmmm::mmmm: LORENZINO STA A SPASSO!!! ... :p:p:p IL FMI IL 17 DICEMBRE CACCERA' I LADRONES!!! ... :angry::angry::angry:



Altre versioni parlano di un salto dell'attuale titolare dell'Amministrazione Federale di Entrate erariali, Ricardo Echegaray, ad Economia, qualcosa che si veniva già parlando, ma che nessuno vuole scommettere molto a quell'animazione.


È alcuno possibilità che Echegaray abbia un carico politico importante", riassunse una fonte di Casa di Governo.


In realtà, si seppe anche che la massima aspirazione di Echegaray sarebbe la direzione di Gabinetto, benché sia un punto complicato, poiché non gli sarebbe niente facile potere spostare l'attuale titolare di quello carico, Juan Manuel Abal Medina. Alcuni dicono che questa animazione è impossibile.​



Il punto centrale è che dentro il Gabinetto nazionale si osserva ogni volta maggiore confronto tra alcuni dei suoi membri. Sarà simbolo del desmembramiento del kirchnerismo?

Redazione di TDP




p.s. forse il buon e onesto Lorenzino ... :p:p:p lo mandano da GRIESA a costituirsi ... :D:D:D
 
Revés legal para el Gobierno en su intento de recuperar la Fragata Libertad - lanacion.com  


La Fregata Libertà in Ghana

Rovescio legale per il Governo nel suo tentativo di recuperare la Fregata Libertà


Un giudice bloccò un tentativo argentino di ricorrere contro l'autorità dei tribunali del Ghana



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Il governo argentino soffrì oggi un rovescio legale nel suo sforzo per liberare la fregata Libertà ritenuta in Accra da più di un mese, quando un giudice bloccò un tentativo di ricorrere contro l'autorità dei tribunali del Ghana.​

La nave scuola della marina di guerra è mantenuta nel porto di Tema, vicino ad Accra, dal 2 di ottobre per ordine della Giustizia ghanesa, a causa di un giudizio del fondo speculativo NML del finanziere statunitense Paul Singer, con sede nell'Isole Caimano, per circa 370 milioni di dollari.

Gli avvocati del Governo volevano che una decisione giudiziale stabilisse che il Ghana non è competente per giudicare una disputa tra il NML ed un governo straniero.​

Per proseguire con questa azione giudiziale, l'Argentina necessitava primo che il paese fosse dichiarato come difensore "condizionale" nel caso presentato per NML.

Il giudice Richard Adjei Frimpong del tribunale Commerciale di Accra respinse questa domanda il mercoledì.​

"Sarebbe di brutta fede se questo tribunale garantisse questa applicazione", indicò Frimpsong, chi spiegò che l'identificazione iniziale dell'Argentina come difensore "incondizionato" non poteva ritornarsi.

Il Governo mantiene opzioni legali per ottenere la liberazione della fregata sotto la legislazione del Ghana ma le sue possibilità sono incerte. L'Argentina ha portato il caso davanti al Tribunale Internazionale del Diritto del Mare, con sede ad Amburgo (Germania) che citò ad entrambi i governi i 29 e 30 di novembre..


... ppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!! ... :p:p:p
 
Aníbal Fernández : "No vamos a cambiar porque el traidor de 'Augusto Timoteo' Moyano haga un paro" - lanacion.com *


Disoccupazione generale contro il Governo
Mercoledì 21 di novembre di 2012 | 11:36


Aníbal Fernández: Non cambiamo perché il traditore di 'Augusto Timoteo' Moyano faccia una disoccupazione"


"Che cosa vuole che faccia la gente davanti a simile dimostrazione di brutalità che venga e si aggrappi a pali?, si domandò il senatore; Quelli che poterono lavorare il "fecero", segnalò



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Annibale criticò duramente la disoccupazione di ieri.



Il senatore filogovernativo Aníbal Fernández discusse severamente la disoccupazione nazionale di ieri, assicurando che fu sostenuto con violenza. "Ebbe stringi, azioni dirette, una disoccupazione di questa maniera lo fa un tipo solo, pur di assumere gente che tagli le strade", segnalò.


"Che cosa vuole che faccia la gente davanti a simile dimostrazione di brutalità che venga e si aggrappi a pali?, si domandò il senatore. "Quelli che poterono lavorare il fecero. La realtà è che nei commerci gastronomici ci fu gente offesa.

La problematica che essi stanno esponendo non è per fare una disoccupazione. Quello che stiamo discutendo noi è che il denaro che lei toglie qualcuno toglie la possibilità di passare gente in nera ad in bianco", assicurò Domani il senatore in dichiarazioni a Primo, per Radio Mitre.​

Ci sono paesi che hanno 19 percento di imposta ai Guadagni. Si applica quasi in tutti i paesi del mondo. Non si può fare tutto quello che uno vuole. L'impatto è su stipendi alti. Quando lei guadagna 10 mille pesi l'imposta è 402 pesi" spiegò Fernández.

"Io non divento nervoso. Io non demeritai il 8N. Io non comprendo quale il messaggio è. La cosa unica che capii è che tutti stavano contro il Governo che è valido. L'unico cartello che aveva criterio era quello che stava contro l'AUH e di consegnare le notebooks. Ci fu ieri cientos di aggressioni. Collettivi rotti, birilli che fecero chiudere molte volte armati", affermò Annibale.​


"Se li congratula la Società Rurale passarono di bando. Augusto Timoteo Moyano è un ruffiano di Magnetto. Forse la Presidentessa dà appuntamento sola ai suoi ruffiani. Non cambiamo perché il traditore di Moyano faccia una disoccupazione.


Io non sono ruffiano di nessuno, :p:p:p ma se lei mette a scegliere tra essere ruffiano di Magnetto e della Presidentessa, preferisco essere ruffiano della Presidentessa. Per lo meno ho la tranquillità di essere conseguente con la politica della Presidentessa ed il Movimento Nazionale Peronista", chiuse il senatore.

Fernández paragonò così a Moyano con Augusto Timoteo Vandor, il dirigente sindacale metallurgico che fu assassinato in 1969 dopo proporre "un peronismo senza Perón."​


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... IL PALAZZO TREMA!!! ... :terrore::terrore::terrore: LE PORTE DELLA GALERA STANNO PER SPALANCARSI!!! ... :angry::angry::angry:
 
Otra fotografía del tobogán en el que baja la imagen presidencial | Columnistas | Cronista Comercial


Un'altra fotografia dello scivolo nella quale abbassa l'immagine presidenziale


21-11-12 00:00




Fernando Gonzalez Direttivo Giornalistico fgonzalez@cronista.com


Dopo il cacerolazo del 8 di novembre e dell'intensa disoccupazione di ieri sembra consolidarsi l'idea che qualunque protesta contro il Governo nazionale abbia a priori grandi di chances di finire essendo di successo.


Con appena un terzo delle grandi corporazioni dell'Argentina, Hugo Moyano ed i suoi alleati di questi tempi, lo statale Pablo Micheli, l'agrario Eduardo Buzzi e l'ascendente ferroviario Pollo Sobrero, glieli sistemarono per lasciare a buona parte del paese senza treni, senza aeroplani, senza nafta, senza banche e senza diari.

La prima misura di forza generale contro il kirchnerismo brillò massiccia nelle grandi città e denudò, in forma drammatica, lo scivolo discendente per il quale lascia cadere la popolarità della Presidentessa.​


Se c'è qualcosa che allaccia quella protesta con asse nella classe mezza di fa due settimane e questo di basi corporative organizzate è la stessa domanda che fecero i suoi protagonisti.


Vogliamo che Cristina c'ascolti, fu la frase che ieri pronunciò Micheli; che dopo ripetè Moyano e che era stato cavallo di battaglia di molti caceroleros.​


Fino ad ora la reazione presidenziale davanti a queste sfide è stata accelerare i suoi passi ed ignorare le questioni che svelano sempre di più a settori della società numerosi: contenere l'inflazione che debilita il potere di acquisto dei più povero; combattere l'insicurezza che si accanisce anche coi più desprotegidos ed attenuare l'impatto dell'imposta ai guadagni che ha smesso già di essere solo un carico delle classi alte per arrivare agli stipendi che occupano il posto più basso della piramide.


Invece di occuparsi dei temi grandi che preoccupano il paese, la Presidentessa si rinchiude in un discorso piccolo. Il trucco remanido di ridurre la realtà ai violenta che in ogni fermo tirano pietre, bruciano pneumatici o spaventano a quelli che si rifiutano di piegarsi allo sciopero.

A me non mi corre nessuno, e molto meno con minacce, patoteadas e bulli, sfidò Cristina, in un scambio che l'exhíbe alla difensiva contro Moyano, il dirigente con peggiore immagine nelle inchieste dopo il decaduto vicepresidente Amato Boudou.​


Quella è la fotografia che spaventa sempre di più i governatori ed i dirigenti del peronismo con potere distrital che si sentono ingigantirsi i suoi presagi più oscuri per un anno definitorio come il prossimo.​

Sono i kirchneristas di prima generazione che si sommarono alla leadership di Néstor Kirchner e che non comunicano con lo stile chiuso della Presidentessa. Non raggiunge loro con la civetteria presidenziale di Daniel Scioli e vedono crescere ai peronisti che si azzardano ad essere oppositori.


In simile scenario, Cristina brillava molto lontana ieri sera in San Pedro, circondata di granatieri e catene in una scenografia cinematografica del Giro di Obbligato.

Forse sia arrivata l'ora che qualcuno spieghi alla Presidentessa che i colpi di scena visuali e mediatici hanno lasciato, precisamente, di avere effetto.

La corte di funzionari paurosi, di militanza ubbidiente, di artisti di applauso facile, si trasformò in un soffitto che gli occulta la cosa essenziale e non gli permette di vedere quello che sta succedendo per strade dell'Argentina.​
 
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