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da MF del 11/12/09 pagina 12
Italease, il tribunale dice no al patteggiamento di Calza e Montanari di Fabrizio Massaro
Saltano i patteggiamenti di due imputati nell’inchiesta Italease. Si tratta degli intermediari Claudio Calza e Gianluca Montanari, che secondo l’accusa facevano parte dell’associazione per delinquere messa in piedi dall’ex amministratore della banca, Massimo Faenza, ai danni dell’istituto del leasing. Il tribunale di Milano ieri ha respinto l’applicazione della pena su cui le difese dei due imputati e il pm Roberto Pellicano avevano trovato un accordo. Il giudice ha ritenuto di non poter considerate prevalenti le attenuanti generiche sulle aggravanti, considerando l’entità delle appropriazioni indebite commesse ai danni della banca: si parla di circa 14 milioni per Calza e di circa 7 milioni per Montanari su un totale di circa 40 milioni di appropriazioni indebite accertate da pm e Guardia di Finanza. Calza aveva patteggiato una condanna a un anno e 4 mesi e al risarcimento di 10 milioni a Italease, importo che il cda della banca aveva ritenuto congruo.
Già a gennaio una prima richiesta di patteggiamento di Calza era stata rigettata dal gup. I capitali sequestrati restano adesso bloccati, visto che la richiesta di dissequestro era collegata all’ok al patteggiamento per soddisfare la parte civile, cioè la banca stessa. Ora le posizioni di Calza e Montanari saranno riunite al processo principale, quello a carico di Faenza, che riprende il 15 gennaio.
Finora hanno patteggiato Roberto Fabbri e Massimo Sarandrea, entrambi ex manager Italease, con un risarcimento da 1 milione ciascuno, mentre sono stati condannati con rito abbreviato l’intermediario Antonio Benfenati e l’ex funzionario di Italease Francesco Trogu, per cui erano stati disposti sequestri preventivi per 7 e 15 milioni. Restano poi aperti altri tre filoni: quello sull’aggiotaggio e l’ostacolo alla vigilanza, per il quale si sono chiuse le indagini a novembre; l’inchiesta sul riciclaggio all’estero del denaro; nonché l’ultimo filone sui clienti occulti (rivelato ieri da MF-Milano Finanza), avviato poco tempo fa e partito anche dopo un esposto della stessa Italease, assistita dall’avvocato Giovanni Accinni.
Ps. io avrei accettato anche se non conosco le carte. Ma in questo casino era meglio incassare già qualcosa. il PM Pellicano aveva accettato. Speriamo quindi che si muovano ad arrivare almeno a sentenza di primo grado.
Italease, il tribunale dice no al patteggiamento di Calza e Montanari di Fabrizio Massaro
Saltano i patteggiamenti di due imputati nell’inchiesta Italease. Si tratta degli intermediari Claudio Calza e Gianluca Montanari, che secondo l’accusa facevano parte dell’associazione per delinquere messa in piedi dall’ex amministratore della banca, Massimo Faenza, ai danni dell’istituto del leasing. Il tribunale di Milano ieri ha respinto l’applicazione della pena su cui le difese dei due imputati e il pm Roberto Pellicano avevano trovato un accordo. Il giudice ha ritenuto di non poter considerate prevalenti le attenuanti generiche sulle aggravanti, considerando l’entità delle appropriazioni indebite commesse ai danni della banca: si parla di circa 14 milioni per Calza e di circa 7 milioni per Montanari su un totale di circa 40 milioni di appropriazioni indebite accertate da pm e Guardia di Finanza. Calza aveva patteggiato una condanna a un anno e 4 mesi e al risarcimento di 10 milioni a Italease, importo che il cda della banca aveva ritenuto congruo.
Già a gennaio una prima richiesta di patteggiamento di Calza era stata rigettata dal gup. I capitali sequestrati restano adesso bloccati, visto che la richiesta di dissequestro era collegata all’ok al patteggiamento per soddisfare la parte civile, cioè la banca stessa. Ora le posizioni di Calza e Montanari saranno riunite al processo principale, quello a carico di Faenza, che riprende il 15 gennaio.
Finora hanno patteggiato Roberto Fabbri e Massimo Sarandrea, entrambi ex manager Italease, con un risarcimento da 1 milione ciascuno, mentre sono stati condannati con rito abbreviato l’intermediario Antonio Benfenati e l’ex funzionario di Italease Francesco Trogu, per cui erano stati disposti sequestri preventivi per 7 e 15 milioni. Restano poi aperti altri tre filoni: quello sull’aggiotaggio e l’ostacolo alla vigilanza, per il quale si sono chiuse le indagini a novembre; l’inchiesta sul riciclaggio all’estero del denaro; nonché l’ultimo filone sui clienti occulti (rivelato ieri da MF-Milano Finanza), avviato poco tempo fa e partito anche dopo un esposto della stessa Italease, assistita dall’avvocato Giovanni Accinni.
Ps. io avrei accettato anche se non conosco le carte. Ma in questo casino era meglio incassare già qualcosa. il PM Pellicano aveva accettato. Speriamo quindi che si muovano ad arrivare almeno a sentenza di primo grado.