Basta chiacchiere ma solo numeri sull'immobiliare PARTE 2^

Un post di puro ringraziamento a gekko.
Condivido in pieno e ne ho avuta la netta sensazine anch'io, che il nuovo trend sull'immobiare riguardi gli immobili uso turistico.
Dal mio nick si evince che oltre ad Affori abito anche a Nice e laggiù da un paio d'anni assisto ad un ritorno di interesse verso gli immobili di qualità nel centro storico. Non vale per tutta la costa...insomma si seleziona.
Il motivo? Semplice si compra "un contesto" qualitativamente elevato e di facile affitto senza difficoltà a liberarlo:studenti universitari o affitto stagionale.
Anche a Guanaca e Roatan il mio socio mi dice che stà avvenendo più o meno lo stesso.(Solo la crescita è del 20% annuo...)Ma è un pò lontano...
Sull'ici non commento. Vedremo insieme gli effetti della rivalutazione degli estimi. Ciao a tutti.
 
Roma Città Eterna

Gekko's ha scritto:
Bè guarda in alcune cose non sono assolutamente d'accordo...innanzitutto per esperienza personale (ci abito) ti posso dire che al quartiere pinciano i prezzi crescono ancora. te lo dico sia per le richieste che ormai sfiorano i 10000 euro/mq ma sia per il reale prezzo di vendita che è sicuramente più basso ma che supera gtranquillamente gli 8000. una cosa che ho notato è sicuramente l'allungamento dei tempi di vendita e la differenza di prezzo tra quello richiesto e quello venduto ma visto che le richieste le sparano sempre più alte va a finire che c'è una crescita reale dei prezzi da un anno all'altro e continua seppur di poco. ti dico come la vedo io che non ho nessun patrimonio immobiliare da proteggere quindi penso di essere abbastanza obbiettivi: secondo me nei prossimi anni prezzi stabili a livello nazionale con nord in calo, e sud e isole in leggera crescita. A roma non ci sarà nessun calo perchè a differenza di altre città il boom immobiliare è sorretto da una solida crescita dell'economia(assolutamente indipendente dall'amministarzione comunale)che continua. e poi secondo me se ci dovesse essere una correzione toccherà solo le aree della città meno centrali, forse quartieri come l'eur o pineta sacchetti a 5000euro/mq sono un po' sopravvalutati.
i quartieri centrali non scenderanno mai di valore come è sempre stato dimostrato anche perchè ricerche dimostarno che mentre le classi di spesa più basse a roma sono in diminuzione quella sopra i 500000 euro è in aumento.
saluti
Grazie della risposta circostanziata e della precisazione sulla tua posizione disinteressata. La mia è mista, da un lato ho ottenuto un plusvalore mostruoso su un orrido monolocale seminterrato (triplicato dal 1998), dall'altro prima di rassegnarmi a morire in 2 stanzette (magari al primo piano) vorrei esser certo di non sbagliare ad aspettare il ciclo ribassista...
Alcuni dati continuano a non tornarmi: proprio a Pinciano è comunque possibile ottenere sconti del 25% sul richiesto (amica ereditiera, passata da 2m a 1,5 cioè scesa a 6.500/mq); le "classi basse" (le mitiche famiglie a 1.700 euro/mese) sono allontanate in provincia proprio dai prezzi delle abitazioni e non dalla diminuzione dei posti di lavoro relativi alla "classe" stessa (che anzi aumentano).
Anche nel 1992 Roma "tirava" molto bene economicamente e tallonava Milano come oggi; anzi ribolliva di miliardari (all'epoca però come noti giustamente, era tutto legato alla sfera politica, vedi mazzette, e quindi più volatile)... Peccato che il Centro cedette il 50/65% (fino al 97) + inflazione, più del semicentro che "tenne" con un -30/40.
La stessa Fiaip segnala Roma a rischio recessione (ovviamente lievissima secondo loro ma non è fonte attendibile per annunciare problemi) nell'ultimo rapporto di ottobre, oltre alle cassandre di Gabetti (comunicato di agosto) proprio sul mercato "top", per cui prevedono un -15 (e pure loro non sono come dire dei ribassisti di mestiere...).
Roma è certamente cresciuta economicamente più della media nazionale, ma il suo mercato immobiliare è anche influenzato da fattori poco "international" come l'evasione fiscale dei commercianti, che adorano riciclare con le case (fino al decreto Bersani almeno...).
Pensare che possa resistere all'inevitabilità dei cicli, come stanno facendo Londra e New York, grazie all'immigrazione dei ricchi del resto del pianeta, è forse troppo ottimistico, restiamo pur sempre un paese non-anglofono e scarsamente multinazionale in termini macroeconomici.
Oggi Roma costa un buon terzo più di Milano e il quadruplo di Torino. Non vedo possibili traguardi di progresso ulteriore... :no: Altro è capire come si applicherà, tempi e precentuali, lo sgonfiamento. Sinceri saluti, gm
 
giemmeppi ha scritto:
Grazie della risposta circostanziata e della precisazione sulla tua posizione disinteressata. La mia è mista, da un lato ho ottenuto un plusvalore mostruoso su un orrido monolocale seminterrato (triplicato dal 1998), dall'altro prima di rassegnarmi a morire in 2 stanzette (magari al primo piano) vorrei esser certo di non sbagliare ad aspettare il ciclo ribassista...
Alcuni dati continuano a non tornarmi: proprio a Pinciano è comunque possibile ottenere sconti del 25% sul richiesto (amica ereditiera, passata da 2m a 1,5 cioè scesa a 6.500/mq); le "classi basse" (le mitiche famiglie a 1.700 euro/mese) sono allontanate in provincia proprio dai prezzi delle abitazioni e non dalla diminuzione dei posti di lavoro relativi alla "classe" stessa (che anzi aumentano).
Anche nel 1992 Roma "tirava" molto bene economicamente e tallonava Milano come oggi; anzi ribolliva di miliardari (all'epoca però come noti giustamente, era tutto legato alla sfera politica, vedi mazzette, e quindi più volatile)... Peccato che il Centro cedette il 50/65% (fino al 97) + inflazione, più del semicentro che "tenne" con un -30/40.
La stessa Fiaip segnala Roma a rischio recessione (ovviamente lievissima secondo loro ma non è fonte attendibile per annunciare problemi) nell'ultimo rapporto di ottobre, oltre alle cassandre di Gabetti (comunicato di agosto) proprio sul mercato "top", per cui prevedono un -15 (e pure loro non sono come dire dei ribassisti di mestiere...).
Roma è certamente cresciuta economicamente più della media nazionale, ma il suo mercato immobiliare è anche influenzato da fattori poco "international" come l'evasione fiscale dei commercianti, che adorano riciclare con le case (fino al decreto Bersani almeno...).
Pensare che possa resistere all'inevitabilità dei cicli, come stanno facendo Londra e New York, grazie all'immigrazione dei ricchi del resto del pianeta, è forse troppo ottimistico, restiamo pur sempre un paese non-anglofono e scarsamente multinazionale in termini macroeconomici.
Oggi Roma costa un buon terzo più di Milano e il quadruplo di Torino. Non vedo possibili traguardi di progresso ulteriore... :no: Altro è capire come si applicherà, tempi e precentuali, lo sgonfiamento. Sinceri saluti, gm

concordo su quasi tutto...io non so come andrà a finire questo ciclo immobiliare, noto solo che questo temuto scoppio di bolla che ormai si predice da tre anni non si è verificato nè si verificherà quest'anno...per il resto a me che il mercato cresca o scenda non me ne importa quasi niente non devo specularci sopra...certo è che se dovessi fare un investimento nel settore so bene le mie convinzioni
-abitazioni top in zone top (preferirei 60 mq al centro di roma che 200 in periferia)
-località turistiche o al top o non ancora scoperta dal turismo di massa

saluti
 
Gekko's ha scritto:
noto solo che questo temuto scoppio di bolla che ormai si predice da tre anni non si è verificato nè si verificherà quest'anno...
Mi sembra molto azzardato, in generale, predirre il futuro................

....................farlo al 05/01...... mi pare azzardatissimo:D
 
Freedom ha scritto:
Mi sembra molto azzardato, in generale, predirre il futuro................

....................farlo al 05/01...... mi pare azzardatissimo:D
Vero, infatti il carbone arriva il 06/01 :p
 
Avete visto il servizio di questa sera del TG5 sulle revisioni degli estimi catastali ???
Per me è stato terrorismo puro.

Si vede che qualcuno dei loro strilloni è capitato per caso sul sito di Confedilizia e ha trovato un'analisi di cui qui abbiamo parlato qualche mese fa.

L'analisi ipotizza che i valori catastali delle case vengano adeguati ai valori di mercato, con la conseguenza che l'ICI per una casa da 100mq passa da 350 a 1350 Euro. conseguente c
 
Fanno bene a fare questo tipo di terrorismo.
I politici devono sapere che ancora qualcuno li controlla nella loro smania di mangiarsi i soldi dei cittadini.
Non è terrorismo , è prevenzione.
 
soros75 ha scritto:
Avete visto il servizio di questa sera del TG5 sulle revisioni degli estimi catastali ???
Per me è stato terrorismo puro.

Si vede che qualcuno dei loro strilloni è capitato per caso sul sito di Confedilizia e ha trovato un'analisi di cui qui abbiamo parlato qualche mese fa.

L'analisi ipotizza che i valori catastali delle case vengano adeguati ai valori di mercato, con la conseguenza che l'ICI per una casa da 100mq passa da 350 a 1350 Euro. conseguente c


se fosse così, il crollo c.d. ci sarebbe davvero (e non solo a chiacchiere, come qui tante se ne fanno)..
 
soros75 ha scritto:
Avete visto il servizio di questa sera del TG5 sulle revisioni degli estimi catastali ???
Per me è stato terrorismo puro.

Si vede che qualcuno dei loro strilloni è capitato per caso sul sito di Confedilizia e ha trovato un'analisi di cui qui abbiamo parlato qualche mese fa.

L'analisi ipotizza che i valori catastali delle case vengano adeguati ai valori di mercato, con la conseguenza che l'ICI per una casa da 100mq passa da 350 a 1350 Euro. conseguente c


Non è terrorisimo, è realtà. Era prevedibile, il mercato immobiliare è troppo alto e le casse comunali, con i nuovi tagli del governo centrale, devono fare cassa :rolleyes:
 
W Mediaset

cleopatra758 ha scritto:
Non è terrorisimo, è realtà. Era prevedibile, il mercato immobiliare è troppo alto e le casse comunali, con i nuovi tagli del governo centrale, devono fare cassa :rolleyes:
beh lo stato non fa altro che aggiornare le quotazioni patrimoniali, lo fa qualsiasi azienda, non vedo lo stupore... oltretutto, fa giustizia delle differenze clamorose tra alcune zone ora di pregio e un tempo popolari (compreso trastevere o campo de fiori, che ancora negli anni '80 erano "cheap"...) e i nuovi cantieroni di borgata.
i media di Berlusconi e in generale di destra soffiano sul fuoco, gli articoli piu scandalistici sono sinora stati su Panorama di un mese fa, Il Foglio di ottobre e ora questo servizio... bene bene, il terrore che seminano è lo spillone che farà scoppiare la Bolla... mancava questo fattore, per raggiungere la miscela esplosiva del 92:
- aumento tassi improvviso e elevato in termini percentuali (oggi sono aumentati del 75%, all'epoca aumentarono del 25%, erano alti ma la mancanza di preavviso fu traumatizzante...).
- panico fiscale (introduzione dell'Ici nel 1992, ora il cattivo Prodi)
Forza TG5 !!! OK!
 
Ultima modifica:
soros75 ha scritto:
Avete visto il servizio di questa sera del TG5 sulle revisioni degli estimi catastali ???
Per me è stato terrorismo puro.

Si vede che qualcuno dei loro strilloni è capitato per caso sul sito di Confedilizia e ha trovato un'analisi di cui qui abbiamo parlato qualche mese fa.

L'analisi ipotizza che i valori catastali delle case vengano adeguati ai valori di mercato, con la conseguenza che l'ICI per una casa da 100mq passa da 350 a 1350 Euro. conseguente c
Non mi pare che al Governo manchino media in grado di diffondere
il verbo contrario. Se il servizio ha detto 'bugie' non ci vuole molto
a rettificare usando chessò La Repubblica, il Riformista, Panorama
il Corrierone ecc. ecc.
.
p.s. e a nuovi (maggiori) estimi non possono corrispondere aliquote inferiori
tali da riportare il gettito dov'era?
 
soros75 ha scritto:
era ora.
A Genova la situazione era/ e' paradossale.

Resta il fatto che l'ICI sulla prima casa, fosse anche una villa da 1000mq a Portofino, va TOLTA !!!!!

Rifondazione, dove sei ???

E' un po' OT, ma qui non sono d'accordo.
L'ICI sulla prima casa va anche secondo me abolita, ma perché la prima casa è una necessità. Se però poi uno decide di abitare in un castello, non sta semplicemente venendo incontro alle proprie necessità e l'ICI la deve pagare.
Concludendo, meglio una franchigia per la prima casa che esenti completamente dal pagamento chi ha una prima casa "normale".
 
Gollum ha scritto:
E' un po' OT, ma qui non sono d'accordo.
L'ICI sulla prima casa va anche secondo me abolita, ma perché la prima casa è una necessità. Se però poi uno decide di abitare in un castello, non sta semplicemente venendo incontro alle proprie necessità e l'ICI la deve pagare.
Concludendo, meglio una franchigia per la prima casa che esenti completamente dal pagamento chi ha una prima casa "normale".


L'idea sarebbe ottima ma un tantino utopica e ti spiego il perchè.
1 Stabilire un tot di mq, terrazzi, giardino, box etc a famiglia che corrispondano alle reali necessità abitative e fare pagare un ICI sulla "plusvalenza" rimanente: (esempio: la famiglia rossi ha bisogno di 110mq con terrazzo e box doppio, il castello dove vive è 2000mq con parco da 5 ettari e si paga l'ICI su parco e 1890mq di casa). Il problema è che, ammesso e concesso di poter stabilire i criteri di identificazione di una casa "normale", se la maggior parte delle famiglia italiane vive (come prima casa) nell'appartamentino di 80-100mq va a finire che i comuni non incasserebbero quasi nulla dall'ICI, ti pare?

2 Un altro problema "italiano" è che spesso capita che una famiglia di quattro persone sia padrona di tre appartamenti... TUTTI INTESTATI COME PRIMA CASA, uno a papà, uno a mamma e uno al figlio e da questa situazione tipo i comuni non incasserebbero un bel niente perchè gli appartamenti sarebbero bene o male nel "limite franchigia" da te postato.
 
Ricordiamo che il problema fondamentale rimane il discorso della revisione degli estimi catastali, valutazione dei risultati e adeguamento delle tariffe ICI. I comuni incasseranno di più e molti italiani rimarranno scontenti, come per tanti altri balzelli che devono (pardon, dobbiamo) pagare.
 
ilibi ha scritto:
1 Stabilire un tot di mq, terrazzi, giardino, box etc a famiglia che corrispondano alle reali necessità abitative e fare pagare un ICI sulla "plusvalenza" rimanente: (esempio: la famiglia rossi ha bisogno di 110mq con terrazzo e box doppio, il castello dove vive è 2000mq con parco da 5 ettari e si paga l'ICI su parco e 1890mq di casa). Il problema è che, ammesso e concesso di poter stabilire i criteri di identificazione di una casa "normale", se la maggior parte delle famiglia italiane vive (come prima casa) nell'appartamentino di 80-100mq va a finire che i comuni non incasserebbero quasi nulla dall'ICI, ti pare?

Incasserebbero comunque di più di zero (= abolizione per la prima casa).

ilibi ha scritto:
2 Un altro problema "italiano" è che spesso capita che una famiglia di quattro persone sia padrona di tre appartamenti... TUTTI INTESTATI COME PRIMA CASA, uno a papà, uno a mamma e uno al figlio e da questa situazione tipo i comuni non incasserebbero un bel niente perchè gli appartamenti sarebbero bene o male nel "limite franchigia" da te postato.

Il problema è identico a quello che si avrebbe con l'abolizione per la prima casa.
 
ilibi ha scritto:
2 Un altro problema "italiano" è che spesso capita che una famiglia di quattro persone sia padrona di tre appartamenti... TUTTI INTESTATI COME PRIMA CASA, uno a papà, uno a mamma e uno al figlio
...

aggiungo che, statisticamente, il primo e' prima casa reale, il secondo e' la casa per le vacanze, il terzo e' affittato al nero...

eppure basterebbe fare controlli incrociando residenze, domicili e utenze, magari mandando i vigili a suonare i campanelli...
 
laplace77 ha scritto:
aggiungo che, statisticamente, il primo e' prima casa reale, il secondo e' la casa per le vacanze, il terzo e' affittato al nero...

eppure basterebbe fare controlli incrociando residenze, domicili e utenze, magari mandando i vigili a suonare i campanelli...
temo funzionerebbe solo al Nord ...
 
ramirez ha scritto:
temo funzionerebbe solo al Nord ...
a Roma i controlli incrociati funzionano, ormai solo gli studenti possono affittare al nero...
 
ramirez ha scritto:
.
p.s. e a nuovi (maggiori) estimi non possono corrispondere aliquote inferiori
tali da riportare il gettito dov'era?


Certo che e' possibile ... ma tu ti fidi di questa sinistra che ABBASSA le tasse? MA QUANDO MAI LO HA FATTO???

Vedrai che faranno piu' o meno cosi' (questo post e' da stampare e conservare a futura memoria)


(Numeri sommari, vado di fretta)
Rendita catastale 100.000 Euro ICI (5 per mille) = 500 Euro
Nuova rendita catastale con estimi 300.000 Euro quindi ICI (5 per mille) = 1.500 Euro


Cosa fara' il governo? Abbassiamo l'ICI e la portiamo al 4 per mille in pompa magna e di fronte a tutte le televisioni:

Nuova rendita catastale 300.000 Euro quindi ICI (4 per mille) = 1.200 Euro

E i sinistroidi .. ABBIAMO ABBASSATO LE TASSE!!!!!! (peccato che le hanno alzate di piu' solo qualche mese prima)
 
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