visions
Freedom ha scritto:
Non possiamo fidarci di nessun altro che non siano i nostri occhi! Comprendi bene che sono in gioco i nostri denari e dunque il nostro futuro. Qui non si tratta di avere ragione ma di valutare correttamente la realtà. E allora quello che vale è l'esperienza diretta di si sgrugna sul mercato.
Nel 2006 le compravendite di chi conosco e frequento, si sono tutte concluse con un -18/-25 %, cioè sopra il 16% di "sconto" medio dichiarato dalla Fiaip (fonte ultra-partigiana). Parlo di case da 200k come da 2milioni. E parlo di Roma.
Quello che vedo, sono i cantieri completamente paralizzati da fine 2005.
Al massimo, vendono 1 app. al mese. Si moltiplica chi prova a rivendere il compromesso
mi riferisco a zone centralissime come a zone ultraperiferiche e semicentrali. Ripetta, Coronari, Monti, Cassia Bufalotta Prenestina Torrino Spinaceto blabla... un'apocalisse. C'è chi annuncia da molti mesi "ultimi 3 accorrete"... invano.
Alla Pantanella uno invoca "valuto offerte", a Parco Leonardo "vendo al 15% in meno rispetto al prezzo di mercato".
Diversi i casi di rinuncia a compromessi anche x immobili vecchi, banche che stringono i cordoni?
Regge il semicentro, sotto le soglie 500k totali / 5k al mq, e il centro (sotto gli 8.ooo al mq). Sopra questi livelli, gli annunci scendono del 10-15-20% in pochi mesi. Ormai 50mq costano, al mq, il doppio rispetto ai tagli da 100mq in su. Compaiono quadricamere al costo di bicamere nella stessa zona (dal centro alla periferia). 3locali al posto di monolocali, nella strada accanto. Segno che la capacità di spesa si è molto ridotta, la voglia di comprare è comunque alta, e si prende quel che si può... Pur di non rimanere a secco (compulsive buying si puo dire?).
Ma la fascia alta crollando di brutto trascinerà con se anche la fascia bassa, quando sarà palese che la festa è finita.
Ci vorrà un pò, perchè appunto le previsioni sono impossibili e i consuntivi ufficiali molto lenti.
Tra 6 mesi sapremo come è andato "oggettivamente" il 2006. Sta storia degli sconti, elevatissimi, è una presa per il c*** della Fiaip, ma a pensarci bene è interessante.
In Italia spesso non diamo il vero nome alle cose. Invece di "calo" parliamo di "sconto"... In questo caso, staremmo molto più alla frutta degli USA
tranne che lì, dicono "pane al pane e vino al vino"... Cioè, da noi la bolla è scoppiata eccome, ma facciamo tutti finta di niente... Le brutte notizie le odiamo, fanno brutta audience...
Non appena scatterà la consapevolezza, però, sarà "panic selling" e giù di brutto gli "sconti" tripliecheranno... Basterebbe un piccolo servizio RAI... Un Vespa che so...
qualcosa succederà di cui la tv non potrà far finta di avvedersi.
Vedo troppi mediatori fallire. Tutti gli istituzionali disinvestono piano piano (Fiat, Pirelli, Gabetti: se leggete la loro relazione agli azionisti, su
www.gabetti.it , viene fuori che il settore "retail" è in perdita, chiudono il bilancio in attivo solo grazie alle altre attivitià). Nella mia zona è fallita 1 agenzia su 4 in un anno.
Non vedo solo il motivo di indebitarmi adesso a vita, dato che a suo tempo ho visto come è andata a finire 15 anni fa... -65% + inflazione, fa quasi l'80% di svalutazione... (bella rima eh?
è la variazione del prezzo al mq di Campo De Fiori tra 1992 e 1995... )
E, anche all'epoca, "tutti volevano comprare", "il mattone è l'unico bene rifugio£ e bla bla... la mentalità media è identica. Mancano i soldi oramai!!!