Best Rank Joel Greenblatt (area €)

Concettualmente il metodo di Greenblatt dovrebbe dare ER. Tutto sommato stai comprando qualcosa che rende tanto e che è sottoprezzo rispetto al mercato.

Il problema è che se questi 2 concetti li rendi "meccanici" non ti garantisci dal vendere nel momento sbagliato (o dal comprare in quello sbagliato).

Inoltre bisogna fare attenzione a dei "falsi segnali" che dà il sistema. A volte sono proposte aziende che hanno redditività nelle trimestrali passate, ma che soffrono di mercati in crisi, oppure che presentano uno stato patrimoniale non proprio solidissimo..

Insomma, probabilmente è un buon punto di partenza, ma la consapevolezza di ciò che si sta comprando/vendendo è insostituibile per avere quegli ER.
 
l'acquistare/vendere male può essere superato tramite un po di analisi tecnica, anzi, considerando che i titoli devono essere tenuti per un anno, non si può sicuramente entrare a casaccio dopo un trend a rialzo che dura ormai da mesi.
Certo, nell'ottica buffett, il prezzo non è mai troppo alto se l'azienda è solida.
 
Il problema è, secondo me, che non puoi fare analisi tecnica se parti da un approccio "fondamentalista".
Io normalmente cerco di capire quanto sono disposto a pagare quell'azione. Se il prezzo è ancora ragionevolmente inferiore la compro, e l'ho fatto anche con un'azione che si era apprezzata di oltre il 50% quando l'ho comprata. Con l'analisi tecnica l'avresti fatto? Comunque l'ho venduta con un profitto. Allo stesso modo se dopo un anno ritengo che il prezzo sia ancora inferiore al valore non vendo.

Penso che l'approccio giusto sia quello, più che affidarsi a medie mobili o trend.
 
Per analisi tecnica intendo che se (Ad esempio) io reputo il prezzo buono, ma siamo vicini (faccio un esempio) ad un doppio massimo, o siamo all'interno di una congestione, prima di entrare, aspetto che il prezzo rompa la figura che si è formata. Se la rompe al rialzo ho la conferma che il prezzo sale, se la rompe al ribasso posso comprarla ad un prezzo migliore.
Proprio partendo dal concetto che se si deve tenere il titolo per 1 anno, a volte anche guadagnare un 5/6% in partenza può fare la differenza.
E' chiaro che se parliamo di tenere il titolo 5 anni o fino a quando non ha raggiunto un target, il 5/6% può essere meno importante.
 
Per analisi tecnica intendo che se[..] ad un doppio massimo, o siamo all'interno di una congestione, prima di entrare, aspetto che il prezzo rompa la figura che si è formata. Se la rompe al rialzo ho la conferma che il prezzo sale, se la rompe al ribasso posso comprarla ad un prezzo migliore.[..]

Ti ricordo una delle frasi di Buffet (quotata non precisamente, vado a memoria): "Mi sono reso conto che l'analisi tecnica non serviva quando ho notato che da un grafico a rovescio avrei tratto le stesse conclusioni"
 
si l'ho letta, ma che c'entra ?

ho detto di prenderla come riferimento per cercare di ottimizzare al massimo il prezzo d'entrata.
se te valuti che il fair value è a 50, e il prezzo corrente è a 40 e il grafico mostra che siamo dentro ad un trading range che va da 39 a 41, credo sia preferibile magari comprare a 41,5 che non entrare a 40 ignorando quel che viene mostrato dal grafico.

ok, buffett dice anche che queste cose non hanno senso, però io lo dico nell'ottica di greenblatt, e cioè di tenere le azioni x 1 anno e quindi ottimizzare il tutto.
 
Infatti, nell'ultima edizione del Little book siamo gia scesi all'11% annualizzato

Scusate, avrei bisogno di un chiarimento.

La versione che ho io del "Piccolo libro..." è in italiano ed è del 2007.

A pag. 60 contiene una tabella con i risultati, anno per anno, dal 1988 al 2004.

La media è del 30.8%.

Qualcuno ha altre versioni del libro con i risultati AGGIORNATI della formula vincente di GreenBlatt?
 
Scusate, avrei bisogno di un chiarimento.

La versione che ho io del "Piccolo libro..." è in italiano ed è del 2007.

A pag. 60 contiene una tabella con i risultati, anno per anno, dal 1988 al 2004.

La media è del 30.8%.

Qualcuno ha altre versioni del libro con i risultati AGGIORNATI della formula vincente di GreenBlatt?

anche l'edizione 2009 si ferma al 2004
 
la versione è una sola. C'è in giro da un po di tempo una nuova edizione, che è identica alla prima a differenza di un grafico che mostra le performance negli ultimi anni di crisi.
Grafico che ho trovato anche online da qualche parte. forse proprio sul sito ufficiale.

e federico, secondo me la media è quella li che dici te.
 
Risultati a metà aprile

Per US
Ecco le performance , comparate con S&P500 :
Ultimo bimestre Excess Return +3,6 .

Per EU
Ecco le performance , comparate con ES50 :
Ultimo bimestre ER +4,7 .
 
Performance con Greenblatt al 24 giugno 2011

Per US
Ecco le performance , comparate con S&P500 :
Ultimo bimestre Excess Return +4,9 .

Per EU
Ecco le performance , comparate con ES50 :
Ultimo bimestre ER -2,0 .
 
con ieri si è chiuso il primo anno di simulazione del ptf in oggetto.

Avevo selezionato 19 titoli dalla pagina US.

i risultati, dal 08/07/2010 al 16/07/2011, sono stati di un +23.70% lordo

adesso tolto le commissioni, tasse etc e reinvesto come da libro.

vediamo fra un anno che succede
 
S&P500 ha fatto 22,98 %
con ieri si è chiuso il primo anno di simulazione del ptf in oggetto.

Avevo selezionato 19 titoli dalla pagina US.

i risultati, dal 08/07/2010 al 16/07/2011, sono stati di un +23.70% lordo

adesso tolto le commissioni, tasse etc e reinvesto come da libro.

vediamo fra un anno che succede
 
con ieri si è chiuso il primo anno di simulazione del ptf in oggetto.

Avevo selezionato 19 titoli dalla pagina US.

i risultati, dal 08/07/2010 al 16/07/2011, sono stati di un +23.70% lordo

adesso tolto le commissioni, tasse etc e reinvesto come da libro.

vediamo fra un anno che succede

A titolo comparativo:
S&P 500 all'08/07/10= 1070.25
S&P 500 al 15/07/11= 1316.14

Rendimento lordo (non annualizzato) = 22,98%

Wilshire 5000 (Full cap) all'08/07/10 = 43.01828
Wilshire 5000 (Full cap) al 15/07/11= 54.76755

Rendimento lordo (non annualizzato) = 27,31%

La differenza è principalmente legata al fatto che mentre S&P 500 contiene solo i titoli più grandi, il Wilshire 5000 è un "whole market" index, quindi presumibilmente beneficia dell'effetto small cap sui risultati.
Facciamo la controprova con un indice small cap.

MSCI US Small Cap 1750 Index all'08/07/10 = 1674.83
MSCI US Small Cap 1750 Index all'15/07/11 = 2255.97

Rendimento lordo (non annualizzato) = 34,70%

Ed ecco la controprova.

Ora fai un'ulteriore considerazione.
Se fai trading per le azioni e fai il portafoglio minimo di greenblatt considera anche i costi di transazione pari a 20 (numero minimo di azioni consigliato) * 2 (acquisti e vendi una volta all'anno) * commissione, che devi erodere al risultato lordo che hai.
Aggiungi anche la tassazione (nel caso).

EDIT: non so se mi spiego bene.. poni il caso che la tua commissione sia 0,2%, ma con massimi e minimi. Significa che ti carichi di uno 0,4% di commissione all'anno, sempre che tu non sia in grado di superare i massimi.
Nel mio caso, operando con IwBank significa tradare in blocchi da 5/0.00199=2512 euro, o maggiori di 18/0.00199=9045 euro. il che significa che devi avere almeno 20*2512 euro da investire.
Anche in tal caso hai una commissione annua (data dai costi di trading) di circa lo 0,4%.

Se investi in lotti da 1000 euro il tuo costo diventa pari all'1% annuo.

Ti conviene focalizzarti su questo strumento o è forse più efficiente un etf sul Wilshire 5000 (così da prendere tutti i titoli?) o MSCI USA?
In tal caso sostieni il TER e la commissione di acquisto iniziale, ma non hai ulteriori costi fino alla vendita.

Posto che non sembra esservi ER in questo anno.
 
Ultima modifica:
A
Ti conviene focalizzarti su questo strumento o è forse più efficiente un etf sul Wilshire 5000 (così da prendere tutti i titoli?) o MSCI USA?
In tal caso sostieni il TER e la commissione di acquisto iniziale, ma non hai ulteriori costi fino alla vendita.

In questo sistema che proponi manca però il dollar cost averaging, che è una parte fondamentale del ptf Greenblatt. Nel caso che proponi tu, l'entrata shot sul titolo sarebbe stata fortemente penalizzante se tu l'avessi fatta 10 anni fa o anche solo anni 3 fa e oggi non saresti in pari neppure con i dividendi incassati, al contrario dell11% annuo guadagnato da Greenblatt.
Vero, potresti fare un PAC su questo ETF, ma allora il discorso cambia totalmente ed avresti i benefici (se del caso) derivanti da qualsiasi piano di accumulo eseguito su qualsiasi grande indice.
 
In questo sistema che proponi manca però il dollar cost averaging, che è una parte fondamentale del ptf Greenblatt. Nel caso che proponi tu, l'entrata shot sul titolo sarebbe stata fortemente penalizzante se tu l'avessi fatta 10 anni fa o anche solo anni 3 fa e oggi non saresti in pari neppure con i dividendi incassati, al contrario dell11% annuo guadagnato da Greenblatt.
Vero, potresti fare un PAC su questo ETF, ma allora il discorso cambia totalmente ed avresti i benefici (se del caso) derivanti da qualsiasi piano di accumulo eseguito su qualsiasi grande indice.

tutto quello che dici è vero.
Io però credo che sia più ragionevole un portafoglio con un'asset allocation ben definita (nel mio caso con circa il 65% di azionario) e il resto in bond.

A quel punto non ti curi del timing ma vai avanti con i ribilanciamenti del caso quando hai scostamenti rispetto all'allocazione ideale
Poi dipende se hai ancora capacità di risparmio o meno.
Nel primo caso ribilanci senza vendere i vecchi titoli ma attraverso i nuovi flussi in entrata (che ovviamente devono essere tali da minimizzare la commissione).
In caso contrario si può valutare un dollar cost averaging iniziale investendo la somma ottimale a varie scadenze.

Personalmente ci sono tre macro-considerazioni che mi hanno allontanato dal metodo Greenblatt:
1) Non esistono "free lunch" in finanza. Se il metodo Greenblatt ha evidenziato realmente un effetto ER, ci si può aspettare che nel tempo i suoi indici siano utilizzati da molti altri, riducendo il suo ER.
2) E' time consuming. Devo perdere molto tempo ad analizzare i suggerimenti della formula per essere sicuro di non comprare qualcosa che prezza basso in vista di future batoste non ancora evidenti dai bilanci
3) E' fiscalmente inefficiente. Le continue operazioni di acquisto e vendita generano capital gain tassabili ogni bimestre.


poi una sottigliezza.. JG compara il suo rendimento allo S&P 500. Ma i titoli che acquista JG hanno capitalizzazione molto minore e, di conseguenza, non sono direttamente comparabili con tale indice.
Sarebbe interessante fare una comparazione con il Wilshire 5000 su vari periodi o uno Small Cap index.

Aggiungi anche il fatto che nel mio caso, dal 2009 ad oggi, gli ER non sono stati così evidenti da giustificare i miei costi per le commissioni ;)
 
tutto quello che dici è vero.
Io però credo che sia più ragionevole un portafoglio con un'asset allocation ben definita (nel mio caso con circa il 65% di azionario) e il resto in bond.

L'assett è tutto. M il 65% di azionario puo essere a sua volta ripartito in diversi ptf azionari, uno dei quali il GB.

Personalmente ci sono tre macro-considerazioni che mi hanno allontanato dal metodo Greenblatt:
1) Non esistono "free lunch" in finanza. Se il metodo Greenblatt ha evidenziato realmente un effetto ER, ci si può aspettare che nel tempo i suoi indici siano utilizzati da molti altri, riducendo il suo ER.

Su questo lo stesso G si è espresso a mio parere in modo convincente. Il suo ptf non è per niente facile da seguire, soprattutto perchè ti obbliga ad acquistare anche quando tu vorresti che la borsa non sia mai esistita (vedi 2008). Eppure anche qui si segue la regola aurea di comprare quando c'è il sangue per le strade...Molti non terranno botta, molti preferiranno modi apparentemente piu veloci di guadagnare..insomma ci sono molti motivi per i quali, alla fine il metodo continuerà a funzionare, non ultimo il fatto che i titoli disponibili sono molti, ma ognuno di noi ne prenderà solo 20-30

2) E' time consuming. Devo perdere molto tempo ad analizzare i suggerimenti della formula per essere sicuro di non comprare qualcosa che prezza basso in vista di future batoste non ancora evidenti dai bilanci

Non faccio pubblicità qui ma esistono siti piuttosto economici, che scelgono fior da fiore dai titoli GB

3) E' fiscalmente inefficiente. Le continue operazioni di acquisto e vendita generano capital gain tassabili ogni bimestre.
Qui l'unica speranza è quella di poterle pagare le tasse...significa che abbiamo fatto gain ;-)
 
Indietro