air liquide è normale seguirla poco...non ne ha bisogno, va che è una meraviglia ;-). è un'azienda straordinaria secondo me, dotata di una cultura dell'azionariato con pochi pari in europa. spesso resta sotto traccia perché le performance in termini di total return appaiono a prima vista poco appealing ma se si tiene conto delle frequenti attribuzioni gratuite la storia cambia parecchio.
ahold è un retailer/grocery con diversi marchi molto attivi nel benelux e in usa. anche qui una storia di successo (minata però da uno scandalo contabile se ricordo bene nel 2004/2005). personalmente la trovo superiore a molte alternative US.
su ASML in teoria sono d'accordo con la tua posizione, finché le opportunità di investimento sono più remunerative delle alternative, l'azienda farebbe bene a reinvestire gli utili. tuttavia, in pratica, facendo un discorso più generale, ritengo che restituire una parte piccola, ma crescente nel tempo in linea con la crescita del business, del capitale secondo possibilità non faccia mai male e rappresenti una forma (per me gradita) di attenzione e rispetto per l'azionista, una misura di equità nella relazione fra l'impresa che usa i fondi e gli azionisti che li offrono e una giusta remunerazione nel continuo per il reciproco impegno a creare valore nell'impresa. pur essendo pienamente consapevole che ciò possa comportare inefficienze sia nel ritorno complessivo, sia di natura fiscale, penso ci sia del valore in questo approccio. non credo sia un caso che in USA ci sia così tanta attenzione a questi profili e che - aggiungo - buona parte delle "best stocks" di cui si parla qui adotti una politica di dividendi crescenti più o meno esplicita.