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Se intendi capitalizzazione al netto al posto che al lordo io non ho mai visto un ricorso all'ABF su tale tema. Nessuno.
complimenti... ma quindi ora poste ti ha fatto causa?
p.s. sai per caso se ci sono procedimenti per le serie q? quelle per cui si potrebbe contestare il cambiamento di capitalizzazione?
Dal 1° luglio 1986 fino al...sicuramente 1990.ok grazie.... quindi oltre la serie p/o (mi pare si chiami cosi) ossia buoni relativi ad un periodo molto ristretto, direi metà 86 fino a metà 88 circa, non cè nulla da pretendere.
e per quelli pre-metà 86 tutte le cause sono perse.
Dal 1° luglio 1986 fino al...sicuramente 1990.
Prima del 30 giungo 1986 l'ABF ha sempre respinto i ricorsi ma potresti provare in altra maniera.
Due vittorie a Torino per i titolari di Buoni postali ante 1986 - La Stampa
@Sara78 sei stata molto gentile e utile! Grazie!
Io dovrò presentare un reclamo+ricorso per dei buoni che scadono quest'anno, un altro reclamo+ricorso per dei buoni che scadono nel 2019 ed infine un ultimo reclamo+ricorso per dei buoni che scadono nel 2020. Chep... ma meglio averli che non averli![]()
fino al 1990 ok, ma non sempre...
secondo me nei primi anni 86-88 poste utilizzavano i buoni vecchi, con la tabella sul retro, malcorretta con il timbro che conosciamo...
nei 2 anni successivi, come nel mio caso, saranno aumentati i casi di utilizzo delle nuove stampe, in cui, non era piu presenta la tabella sul retro, ma solo alcune note, tra cui quella che spiega che nell'ultimo decennio si prende l'interesse semplice al max tasso raggiunto. questi buoni sono chiamati q...
poi non è da escludere che in alcuni uffici anche nel 1990 si utilizzassero le vecchie stampe...
Il primo passo è andare all'ufficio postale e farsi dare il LORO modulo per i reclami. Prima non hanno rilasciato un tubo per quanto riguarda la negazione dell'importo spettante.
Il reclamo Lo avevo scritto su una lettera e non me l'hanno accettato...ho dovuto ricopiare il tutto allegando copia del buono fruttifero e copia documento identità sul LORO modulo per Reclami.
Farsi rilasciare ricevuta del deposito del reclamo (quindi o una seconda copia timbrata e sottoscritta dall'impiegato postale, oppure come nel mio caso la ricevuta del fax che hanno inoltrato al loro ufficio centrale reclami a Roma).
Dopo circa 40 giorni arriva la risposta negativa di Poste, e a quel punto inoltrare il tutto ad ABF (reclamo a poste, risposta negativa di poste, copia fronte retro del buono in questione) su loro modulo presente on line. In raccomandata o PEC, allegando anche ricevuta del pagamento di 20 euro (io ho fatto il bonifico, ma mi sembra si possa fare anche bollettino postale)e fotocopia documento identità.
A me tutta la trafila è durata 9 mesi. Pagamento su assegni. Due assegni, uno con l'importo che risultava a Poste, mentre la differenza ottenuta col ricorso su altro assegno.
Ciao, avendo anche io dei buoni che sono scaduti a fine anno(2018), dei quali non ho ancora chiesto il rimborso, vorrei fare reclamo alle poste secondo la procedura da te descritta.
Non mi è solo chiaro come impostare il reclamo alle poste, cioè richiedo semplicemente che vengano applicate le condizioni stampate in calce sul retro del buono(chiaramente solo per il periodo dal 20° al 30° anno) oppure devo richiedere il rimborso del buono e poi procedere al reclamo?
Grazie in anticipo per la eventuale risposta
Mi date un parere su questo buono?
Posto l'immagine del retro.
E' contraddistinto dalla serie "Q" ed è stato emesso nel marzo 1988.
Non c'è nessun timbro aggiuntivo ( a parte quello "tondo" dell'ufficio postale) che indichi una nuova tabella con dei nuovi tassi di interesse.
Premesso questo mi pare di aver capito, leggendo i post qui sopra, che per i primi 20 anni non posso comunque contestare nulla riguardo gli interessi maturati.
Potrei farlo, eventualmente, solo per il periodo che va dal 21° al 30° anno.
E' così?
La tabella originaria, riportata sul buono, indica che mi verranno riconosciute 262.550 lire (ossia 135,60 euro) per ogni bimestre maturato nel terzo decennio di validità del buono.
Quindi, in totale, sarebbero 8136 euro (135,60 euro x 6 bimestri all'anno x 10 annualità).
E sin qui ci siamo, anche se non ho compreso se questa cifra è al lordo ella tassazione, oppure è la cifra netta che dovrebbe essermi pagata allo sportello al momento della riscossione
Il calcolatore online della cdp, invece, dice ho diritto solo a 108,22 euro a bimestre lordi per l'ultimo decennio, mentre netti sarebbero 94,69 (ho scaricato il file con il conteggio analitico)
In totale sarebbero quindi 6493,2 euro lordi ( 108,22 x 6 x 10) e 5681,4 euro netti (94,69 x 6 x 10).
Se l'imposto degli 8136 da tabella originaria fosse al lordo delle imposte ci sarebbe una differenza di 1643 euro (8136 - 6493), mentre se fosse netto la differenza sarebbe di 2455 euro (8136 – 5681).
Ho fatto calcoli giusti?
Secondo voi vale la pena tentare il ricorso in un caso del genere, considerando i tempi dello stesso, le spese dell'istruttoria , il fatto che uno dei contestatari è deceduto e si dovrebbe regolarizzare la situazione?
Grazie
Per il tuo caso, Robi, non c'è niente da fare.
Riscuoterai interessi secondo d.m. 1986.
Ti consiglio di rivolgerti al tuo avvocato.
Se poi lui ha voglia di discutere con me, digli pure di scrivermi in privato.
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Buongiorno. Qualcuno può commentare questa notizia o esiste già un thread dedicato di cui non mi sono accorto? Grazie. Buoni fruttiferi postali, la Cassazione: lo Stato puo cambiare il tasso di interesse quando vuole - Repubblica.it