buoni fruttiferi postali anni 80

Screenshot_2019-03-12 Buoni fruttiferi postali, la battaglia sui tassi è stata persa giustamente.png
 
Insomma la sentenza della Cassazione si limita a confermare (cavillosamente?) la possibilità da parte dello Stato a intervenire sui tassi di interesse in maniera retroattiva, cosa che era stata esclusa da una sentenza precedente, stando all'articolo. Di fatto, però, non si è (ancora) verificata un'altra situazione "Serie Q".
 
...in parole semplici...
...la sentenza 15.6.2007 della cassazione fu ''metaforicamente'' come una testa d'ariete che sfondo' una diga da cui e' straripato un flusso non di acqua ma di cause civili sollevate dai risparmiatori che ha inondato le aule dei tribunali...anche grazie a questa sentenza la n° 13979 del 15.6.07.

...adesso...chissa'...DOPO le pressioni di cassa depositi e prestiti e di poste italiane che e' il ''collocatore'' dei buoni fruttiferi postali...che avranno sicuramente studi legali con le ''pa..le''...
siamo giunti alla sentenza della cassazione n° 3963 dell'11.2.19 che ha dato ragione a poste
Poste Italiane: causa su Buoni fruttiferi vinta. Le motivazioni delle S.U.
 
...in parole semplici...
...la sentenza 15.6.2007 della cassazione fu ''metaforicamente'' come una testa d'ariete che sfondo' una diga da cui e' straripato un flusso non di acqua ma di cause civili sollevate dai risparmiatori che ha inondato le aule dei tribunali...anche grazie a questa sentenza la n° 13979 del 15.6.07.

...adesso...chissa'...DOPO le pressioni di cassa depositi e prestiti e di poste italiane che e' il ''collocatore'' dei buoni fruttiferi postali...che avranno sicuramente studi legali con le ''pa..le''...
siamo giunti alla sentenza della cassazione n° 3963 dell'11.2.19 che ha dato ragione a poste
Poste Italiane: causa su Buoni fruttiferi vinta. Le motivazioni delle S.U.

Che lavoro fai, Gianni Marco?
Hai anche tu una laurea in matematica e ti occupi di questioni giuridiche per passatempo?
La recente sentenza del Palazzaccio non è stata dettata né da CDP, né da Poste Italiane. E non segna affatto un mutamento dell'orientamento interpretativo con riferimento a ogni futuro caso.
Purtroppo è stata patrocinata una causa che non doveva essere patrocinata.
Ma se tu hai una laurea in matematica queste cose non le puoi capire.
:bye::bye:
 
Buongiorno
due anni fa ho ritirato 8 buoni fruttiferi da 100/250/500 mila lire emessi dopo il decreto del 1986 (per quelli prima mi pare di aver capito che non si può fare niente).

Mi conviene fare ricorso per avere la differenza del 3° decennio?

Adesso ho soltanto la ricevuta di questi buoni, quindi dovrei richiedere all'ufficio postale le fotocopie (10 euro per buono); inoltre ho firmato la liberatoria senza riserva.

Grazie
 
Si, se vuoi arricchire qualche avvocato
 
Si, se vuoi arricchire qualche avvocato

:D almeno fa da cavia , anche se la battaglia è già persa in partenza!!
I miei avevano 7 milioni della serie P/O , sono scaduti nel 2015 , hanno ritirato 54.000 € e sono stati contenti !!
 
Ciao, ripropongo qui: ho alcuni buoni fruttiferi postali, serie Q, il primo dei quali vale 100.000 lire ed è stato sottoscritto il 10/01/1989 (se non erro smette quindi di fruttare a novembre di quest'anno).
Intenzionato a ritirarlo, mi sono informato con Poste in merito al valore lordo: secondo loro 653,51 euro (1.265.371,8 lire).
Se guardo dietro al buono però ho un tabella che recita questo: il ventesimo anno, primo bimestre, il buono valeva 656.376 lire, "più lire 13.127 per ogni successivo bimestre maturato fino al 31 dicembre del 30esimo anno solare successivo a quello di emissione." Non sono presenti timbri a rettifica di quanto stampato.

Ora, se non sto prendendo delle cantonate colossali, il valore dovrebbe essere 656.376 + 13.127*65 (numero dei bimestri negli ultimi 10 anni + 5 bimestri di "fino al 31 dicembre del 30esimo anno solare successivo a quello di emissione") = 1.509.631 lire, al loro delle ritenute.
Lascio per un momento da parte i calcoli relativi alle trattenute e mi chiedo: i calcoli che ho fatto sono corretti?

Da quello che leggo nelle precedenti pagine del thread a questo punto il primo passo da fare è presentare reclamo: ma esattamente cosa dovrei scrivere?

Grazie a tutti per l'aiuto.
 
Ciao, ripropongo qui: ho alcuni buoni fruttiferi postali, serie Q, il primo dei quali vale 100.000 lire ed è stato sottoscritto il 10/01/1989 (se non erro smette quindi di fruttare a novembre di quest'anno).
Intenzionato a ritirarlo, mi sono informato con Poste in merito al valore lordo: secondo loro 653,51 euro (1.265.371,8 lire).
Se guardo dietro al buono però ho un tabella che recita questo: il ventesimo anno, primo bimestre, il buono valeva 656.376 lire, "più lire 13.127 per ogni successivo bimestre maturato fino al 31 dicembre del 30esimo anno solare successivo a quello di emissione." Non sono presenti timbri a rettifica di quanto stampato.

Ora, se non sto prendendo delle cantonate colossali, il valore dovrebbe essere 656.376 + 13.127*65 (numero dei bimestri negli ultimi 10 anni + 5 bimestri di "fino al 31 dicembre del 30esimo anno solare successivo a quello di emissione") = 1.509.631 lire, al loro delle ritenute.
Lascio per un momento da parte i calcoli relativi alle trattenute e mi chiedo: i calcoli che ho fatto sono corretti?

Da quello che leggo nelle precedenti pagine del thread a questo punto il primo passo da fare è presentare reclamo: ma esattamente cosa dovrei scrivere?

Grazie a tutti per l'aiuto.

per quanto riguarda la serie q se ne parla qui nello specifico Buoni Postali Fruttiferi SERIE Q - Aiuto comunque non c'è nessun ricorso da fare perchè è una questione di capitalizzazione degli interessi quindi ci perdi un 16/17 percento in meno ma è un discorso diverso da quelli che hanno avuto i tassi di interesse modificati.
 
Ultima modifica:
io invece ho un buono serie p/q da 100000 lire del 1987 dove dietro c'è il timbro che cambia gli interessi (equiparandoli a quelli della serie q). non c'è nessun timbro riguardo i bimestri oltre il 20esimo anno. mi confermate quindi che è ancora tutt'oggi valido quanto detto da sara78 nella pagina 6 di questa discussione buoni fruttiferi postali anni 80 e che posso quindi fare ricorso all'arbitrato con successo? oppure gli articoli che ci sono nelle ultime due pagine della discussione (e che non ho capito bene) hanno cambiato qualcosa? secondo i miei calcoli dovrei prendere circa 460 euro in più.
 
Ultima modifica:
io invece ho un buono serie p/q da 100000 lire del 1987 dove dietro c'è il timbro che cambia gli interessi (equiparandoli a quelli della serie q). non c'è nessun timbro riguardo i bimestri oltre il 20esimo anno. mi confermate quindi che è ancora tutt'oggi valido quanto detto da sara78 nella pagina 6 di questa discussione buoni fruttiferi postali anni 80 e che posso quindi fare ricorso all'arbitrato con successo? oppure gli articoli che ci sono nelle ultime due pagine della discussione (e che non ho capito bene) hanno cambiato qualcosa? secondo i miei calcoli dovrei prendere circa 460 euro in più.

Anche io ho due buoni del 1988 Vedi l'allegato 2598116
Ho fatto reclamo tramite pec e mi hanno risposto negativamente tramite lettera normale (mi sarei aspettato pec e/o raccomandata) Vedi l'allegato 2598118
Secondo voi è il caso fare il bonifico da 20 euro e inoltrare tutto all'ABF?
Grazie
 
Ragazzi le questioni sono 2:
a)il decreto lgs del 1986 che modifica retroattivamente il valore degli interessi;
b) la modifica del metodo di capitalizzazione degli interessi con riferimento specifica alla ritenuta fiscale.

Sulla prima questione a) il valico decisivo è l'entrata in vigore di quel decreto legislativo e la data di sottoscrizione del buono. Se il buono è stato sottoscritto prima dell'entrata in vigore di quel decreto legislativo non c'è nulla da fare. Eticamente giusto o sbagliato il decreto modifica gli interessi retroattivamente e così è.
Discorso diverso se il buono è stato sottoscritto dopo quel decreto legislativo. Le poste incautamente hanno continuato ad utilizzare i vecchi modelli senza adeguarsi al contenuto del decreto legislativo(o in gran parte dei casi hanno messo un timbro modificativo riguardante solo i primi 20 anni, e nulla per quanto concerne gli interessi dal 21 al 30 anno). Così facendo hanno creato un falso affidamento all'investitore che riconosciuto dall'abf, a cui abf riconosce il diritto di quanto scritto sul cartaceo del buono stesso.

b)il problema della capitalizzazione annuale al netto anziché al lordo della ritenuta, per i buoni emessi dal 21.09.1986 al 31.12.1996 in virtù del decreto ministeriale 23/06/1997 anche qui con azione retroattiva.
Se è questo l'elemento che contestate sappiate che finora nessuno la ha spuntata.

Rispondo a Sossempresoldi, ciò che non ti torna riguarda il tasso di interesse applicato oppure è l'applicazione della ritenuta che non ti fa tornare i conti?
a seconda della risposta a questa domanda sei nel caso a) oppure b).
Poste ha utilizzato un modello non aggiornato, omettendo la modifica al tasso dal 21esimo al 30 anno?...puoi ricorrere. Tieni però conto che essendo un buono 1987 è "giusto" sia assoggettato a ritenuta fiscale.
Individua bene il problema, distinguendo i due casi.
 
Anche io ho due buoni del 1988 Vedi l'allegato 2598116
Ho fatto reclamo tramite pec e mi hanno risposto negativamente tramite lettera normale (mi sarei aspettato pec e/o raccomandata) Vedi l'allegato 2598118
Secondo voi è il caso fare il bonifico da 20 euro e inoltrare tutto all'ABF?
Grazie

da quello che si evince nei messaggi passati di questa discussione si, sarebbe il caso di fare il ricorso ad abf. siccome però sono passati diversi mesi chiedevo anche io ulteriore conferma se procedere o no, nel timore che magari sia cambiato qualcosa.

Ragazzi le questioni sono 2:
a)il decreto lgs del 1986 che modifica retroattivamente il valore degli interessi;
b) la modifica del metodo di capitalizzazione degli interessi con riferimento specifica alla ritenuta fiscale.

Sulla prima questione a) il valico decisivo è l'entrata in vigore di quel decreto legislativo e la data di sottoscrizione del buono. Se il buono è stato sottoscritto prima dell'entrata in vigore di quel decreto legislativo non c'è nulla da fare. Eticamente giusto o sbagliato il decreto modifica gli interessi retroattivamente e così è.
Discorso diverso se il buono è stato sottoscritto dopo quel decreto legislativo. Le poste incautamente hanno continuato ad utilizzare i vecchi modelli senza adeguarsi al contenuto del decreto legislativo(o in gran parte dei casi hanno messo un timbro modificativo riguardante solo i primi 20 anni, e nulla per quanto concerne gli interessi dal 21 al 30 anno). Così facendo hanno creato un falso affidamento all'investitore che riconosciuto dall'abf, a cui abf riconosce il diritto di quanto scritto sul cartaceo del buono stesso.

b)il problema della capitalizzazione annuale al netto anziché al lordo della ritenuta, per i buoni emessi dal 21.09.1986 al 31.12.1996 in virtù del decreto ministeriale 23/06/1997 anche qui con azione retroattiva.
Se è questo l'elemento che contestate sappiate che finora nessuno la ha spuntata.

Rispondo a Sossempresoldi, ciò che non ti torna riguarda il tasso di interesse applicato oppure è l'applicazione della ritenuta che non ti fa tornare i conti?
a seconda della risposta a questa domanda sei nel caso a) oppure b).
Poste ha utilizzato un modello non aggiornato, omettendo la modifica al tasso dal 21esimo al 30 anno?...puoi ricorrere. Tieni però conto che essendo un buono 1987 è "giusto" sia assoggettato a ritenuta fiscale.
Individua bene il problema, distinguendo i due casi.

sara78 come ho scritto anche nel mio messaggio predente ho capito la differenza tra i due casi, del discorso della capitalizzazione ne parliamo qui Buoni Postali Fruttiferi SERIE Q - Aiuto però ho anche un buono della serie p/q che invece rientra nel primo caso. con il timbro aggiunto che non modifica il tasso dal 21esimo al 30. tu mi pare che hai vinto il ricorso presso abf, siccome erano messaggi di qualche mese fa mi interessava solo avere conferma che nel frattempo non fosse intercorsa qualche problematica prima di lanciarmi anche io nella stessa procedura. grazie
 
Anche io ho due buoni del 1988 Vedi l'allegato 2598116
Ho fatto reclamo tramite pec e mi hanno risposto negativamente tramite lettera normale (mi sarei aspettato pec e/o raccomandata) Vedi l'allegato 2598118
Secondo voi è il caso fare il bonifico da 20 euro e inoltrare tutto all'ABF?
Grazie

CErtamente !
Se il titolo è stato emesso dopo il 1986- anno del decreto -e non riporta nessun timbro che lo assoggetta al cambio degli interessi, ti spettano gli interessi stabiliti inizialmente .
Le sentenze sono a favore dei possessori in questo caso .
 
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