gianni marco
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Insomma la sentenza della Cassazione si limita a confermare (cavillosamente?) la possibilità da parte dello Stato a intervenire sui tassi di interesse in maniera retroattiva, cosa che era stata esclusa da una sentenza precedente, stando all'articolo. Di fatto, però, non si è (ancora) verificata un'altra situazione "Serie Q".
...in parole semplici...
...la sentenza 15.6.2007 della cassazione fu ''metaforicamente'' come una testa d'ariete che sfondo' una diga da cui e' straripato un flusso non di acqua ma di cause civili sollevate dai risparmiatori che ha inondato le aule dei tribunali...anche grazie a questa sentenza la n° 13979 del 15.6.07.
...adesso...chissa'...DOPO le pressioni di cassa depositi e prestiti e di poste italiane che e' il ''collocatore'' dei buoni fruttiferi postali...che avranno sicuramente studi legali con le ''pa..le''...
siamo giunti alla sentenza della cassazione n° 3963 dell'11.2.19 che ha dato ragione a poste
Poste Italiane: causa su Buoni fruttiferi vinta. Le motivazioni delle S.U.
Si, se vuoi arricchire qualche avvocato
già che ci siete mi dite, secondo voi, quale sarebbe l'importo da riscuotere su questo buono?
Ciao, ripropongo qui: ho alcuni buoni fruttiferi postali, serie Q, il primo dei quali vale 100.000 lire ed è stato sottoscritto il 10/01/1989 (se non erro smette quindi di fruttare a novembre di quest'anno).
Intenzionato a ritirarlo, mi sono informato con Poste in merito al valore lordo: secondo loro 653,51 euro (1.265.371,8 lire).
Se guardo dietro al buono però ho un tabella che recita questo: il ventesimo anno, primo bimestre, il buono valeva 656.376 lire, "più lire 13.127 per ogni successivo bimestre maturato fino al 31 dicembre del 30esimo anno solare successivo a quello di emissione." Non sono presenti timbri a rettifica di quanto stampato.
Ora, se non sto prendendo delle cantonate colossali, il valore dovrebbe essere 656.376 + 13.127*65 (numero dei bimestri negli ultimi 10 anni + 5 bimestri di "fino al 31 dicembre del 30esimo anno solare successivo a quello di emissione") = 1.509.631 lire, al loro delle ritenute.
Lascio per un momento da parte i calcoli relativi alle trattenute e mi chiedo: i calcoli che ho fatto sono corretti?
Da quello che leggo nelle precedenti pagine del thread a questo punto il primo passo da fare è presentare reclamo: ma esattamente cosa dovrei scrivere?
Grazie a tutti per l'aiuto.
io invece ho un buono serie p/q da 100000 lire del 1987 dove dietro c'è il timbro che cambia gli interessi (equiparandoli a quelli della serie q). non c'è nessun timbro riguardo i bimestri oltre il 20esimo anno. mi confermate quindi che è ancora tutt'oggi valido quanto detto da sara78 nella pagina 6 di questa discussione buoni fruttiferi postali anni 80 e che posso quindi fare ricorso all'arbitrato con successo? oppure gli articoli che ci sono nelle ultime due pagine della discussione (e che non ho capito bene) hanno cambiato qualcosa? secondo i miei calcoli dovrei prendere circa 460 euro in più.
Anche io ho due buoni del 1988 Vedi l'allegato 2598116
Ho fatto reclamo tramite pec e mi hanno risposto negativamente tramite lettera normale (mi sarei aspettato pec e/o raccomandata) Vedi l'allegato 2598118
Secondo voi è il caso fare il bonifico da 20 euro e inoltrare tutto all'ABF?
Grazie
Ragazzi le questioni sono 2:
a)il decreto lgs del 1986 che modifica retroattivamente il valore degli interessi;
b) la modifica del metodo di capitalizzazione degli interessi con riferimento specifica alla ritenuta fiscale.
Sulla prima questione a) il valico decisivo è l'entrata in vigore di quel decreto legislativo e la data di sottoscrizione del buono. Se il buono è stato sottoscritto prima dell'entrata in vigore di quel decreto legislativo non c'è nulla da fare. Eticamente giusto o sbagliato il decreto modifica gli interessi retroattivamente e così è.
Discorso diverso se il buono è stato sottoscritto dopo quel decreto legislativo. Le poste incautamente hanno continuato ad utilizzare i vecchi modelli senza adeguarsi al contenuto del decreto legislativo(o in gran parte dei casi hanno messo un timbro modificativo riguardante solo i primi 20 anni, e nulla per quanto concerne gli interessi dal 21 al 30 anno). Così facendo hanno creato un falso affidamento all'investitore che riconosciuto dall'abf, a cui abf riconosce il diritto di quanto scritto sul cartaceo del buono stesso.
b)il problema della capitalizzazione annuale al netto anziché al lordo della ritenuta, per i buoni emessi dal 21.09.1986 al 31.12.1996 in virtù del decreto ministeriale 23/06/1997 anche qui con azione retroattiva.
Se è questo l'elemento che contestate sappiate che finora nessuno la ha spuntata.
Rispondo a Sossempresoldi, ciò che non ti torna riguarda il tasso di interesse applicato oppure è l'applicazione della ritenuta che non ti fa tornare i conti?
a seconda della risposta a questa domanda sei nel caso a) oppure b).
Poste ha utilizzato un modello non aggiornato, omettendo la modifica al tasso dal 21esimo al 30 anno?...puoi ricorrere. Tieni però conto che essendo un buono 1987 è "giusto" sia assoggettato a ritenuta fiscale.
Individua bene il problema, distinguendo i due casi.
Anche io ho due buoni del 1988 Vedi l'allegato 2598116
Ho fatto reclamo tramite pec e mi hanno risposto negativamente tramite lettera normale (mi sarei aspettato pec e/o raccomandata) Vedi l'allegato 2598118
Secondo voi è il caso fare il bonifico da 20 euro e inoltrare tutto all'ABF?
Grazie