Prendo spunto da questa discussione per ribadire la mia convinzione e cioe che il "crollo" immobiliare, non si manifestera' in un calo generalizzato dei prezzi bensi' nella selezione degli stessi. Il nuovo, seminuovo, classificato A, B, C; in zone buone, servite, centrali o strategiche, paradossalmente rischieranno di rivalutarsi a causa dei costi di adeguamento a cui dovranno far fronte le palazzine costruite precedentemente alla meta' degli anni '90.
La differenza tra gli anni d'oro dell'immobiliare e quelli attuali, e che fino al 2007 vendevi i ruderi come case di lusso. Oggi valgono come ruderi.
Forse sono O.T. ma dato che si parla di Gorgonzola, l'esempio mi sembrava calzasse a pennello.
Si direi che è cosi', tra il calo generalizzato, quello che cala maggiormente, anzi crolla sono i vecchi palazzi senza ascensore e riscaldamento centralizzato che una volta venivano comunque offerti a prezzi da fuori di testa.